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SAn ruperto | ||
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Ruperto ebbe i natali (verso il 670 d.C.) nella nobile famiglia dei conti Robertini, signori della regione del medio e alto Reno. Da questo casato nacque anche l’altro san Ruperto (o Roberto), detto di Bingen, la cui vita fu scritta da santa Ildegarda. Questo lignaggio era imparentato con i Carolingi e il centro dei loro interessi era Worms, ove il giovane aveva ricevuto la sua formazione monastica, di stampo irlandese, che incoraggiava la predicazione itinerante. L’opera di evangelizzazione lo spinse, verso il 700, a partire per la Baviera, ove ottenne notevoli successi a Regensburg, l’attuale Ratisbona e a Lorch, nel Baden-Wurrtemberg. Appoggiato dal conte Theodo di Baviera, fondò una chiesa sulle rive del lago Wallersee (ove ora è Seekirchen). Divenuto vescovo di Salisburgo, aveva altri progetti e ottenne dal conte un altro territorio sul fiume Salzach ove costruì un monastero, dedicandolo a san Pietro, che è il più antico di tutta l'Austria, e insieme il nucleo della nuova città nata sui ruderi dell’antica Juvanum romana, il cui sviluppo fu opera anche di dodici collaboratori che Ruperto fece venire dalla loro terra d'origine; tra loro Cunialdo e Gisilario, onorati anche loro come santi. A Nonnberg, non lontano dal primo cenobio fece erigere un convento di monache benedettine che furono rette dalla badessa Erentrude, nipote di Ruperto che fu, essa pure, canonizzata. Il santo vescovo morì nel giorno di Pasqua del 718, ovvero il 27 marzo. Le sue reliquie sono conservate nella magnifica cattedrale di Salisburgo edificata nel sec. XV. Patrono della città, è spesso rappresentato con una saliera in mano oppure accanto ad un barile ricolmo di sale. Egli è l'unico santo locale festeggiato, oltre che nelle località di lingua tedesca, pure in Irlanda, quale tipico rappresentante dei " monaci irlandesi" itineranti. |
IL FRANCOBOLLO Emesso dall'Austria il 9 agosto 1948 Dentellato 14 x 13 1/2 Yvert n. 755 |
IL SANTINO |