S. P. del Regno delle due Sicilie
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Storia Postale - Note su fatti di Sicilia |
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di Giuseppe MARCHESE (La Tribuna 195/1992) | |||||||||||||||
È appena uscito sul Bollettino Prefilatelico di Padova (n.76 del Giugno 1992) uno studio di Paolo Vollmeier dal titolo "Introduzione dei bolli postali a Palermo e Messina" e che continua la serie di articoli e le confutazioni sui bolli nominativi di Palermo e di Messina e del loro effettivo uso, serie iniziata una decina di anni fa da Lorenzo Previteri, proseguita da vari autori e rispolverata poco tempo fa da Vincenzo Fardella con la notevole verve polemica che contraddistingue l'Autore (vedi La Tribuna n.186 e 187 Febbraio/Marzo 1992). In effetti lo studio di Vollmeier, che l'Autore ha avuto l'amabilità di inviarmi in anteprima, prende in esame tutti i bolli nominativi "Palermo" e "Messina", e altri bolli, e quindi ancor prima della "introduzione dei bolli postali a Palermo e Messina". Circa l'introduzione dei bolli nominativi in Sicilia l'Autore è molto cauto e lo capisco benissimo. La polemica è ancora viva e il sangue ribolle nelle vene di chi ritiene di essere in possesso della verità!
La luogotenenza delle poste di Messina gestiva in proprio solo la corsa da Messina a Siracusa e viceversa, mentre le altre corse che facevano capo a Palermo erano gestite dalla capitale. A Napoli venne poi apposto il lineare "Messina" di provenienza e infine tassata per grani 3. Alla figura 3 è riprodotta la corsa da Messina Siracusa del 1790.
Sono noti i bolli "doppia corsa" di Palermo messi in uso per evidenziare il cambio di percorso a Palermo e la doppia tassa che dovevano pagare le lettere. Dei bolli "doppia corsa" di Messina poco si sapeva e ancor meno di quello di Lentini. Le lettere qui riprodotte alle figure 4, 5 e 6 sono a dir poco interessanti. Esse partono tutte e tre da Catania e sono dirette a Caltagirone e Randazzo, località in provincia di Catania. La lettera di Caltagirone viene istradata con la corsa Messina-Siracusa. A Lentini avviene il cambio con la corsa da Siracusa a Palermo. Ovviamente il bollo "Doppia Corsa" venne apposto nella località in cui si effettua il cambio della corsa. Fino al 1838 Randazzo non era collegata con Catania, ma solo con Messina per mezzo del Corriere delle montagne, di quel corriere cioè che partiva da Palermo e arrivava a Messina e viceversa. Per giungere a Randazzo la nostra lettera seguiva il percorso da Catania a Messina col Corriere di Siracusa. Arrivata a Messina attendeva il Corriere di Palermo per la via delle montagne che la portava a destino. La lettera in cui è apposto tale bollo parte da Roma l'11.7.1848 ed è diretta a Palermo. Arrivata a Napoli il 13 Luglio non può proseguire per la chiusura dei collegamenti postali tra la Sicilia e Napoli stabilita dal Borbone mentre era in corso la rivoluzione siciliana del 1848/9. Nel maggio 1849, ristabiliti i collegamenti postali tra la Sicilia e la terraferma la lettera venne avviata a Palermo dove venne apposto il caratteristico e finora anch'esso inedito bollo. | |||||||||||||||
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