|
|
|||||||||||||
Com’era difficile nel 1867 spedire un pacco da Napoli in Sicilia |
||||||||||||||
Eugenio Priola | ||||||||||||||
Inquadramento storico Lo scopo della spedizione era di appoggiare le rivolte scoppiate nell'isola e capovolgere il governo borbonico. I volontari sbarcarono l'11 maggio presso Marsala e, grazie al contributo di volontari meridionali, si mossero dopo una serie di vittorie, alla volta di Napoli. Dopo battaglie vittoriose contro l'esercito borbonico, i volontari riuscirono a conquistare tutto il Regno delle Due Sicilie ottenendone l'annessione al nascente stato italiano Ma rimaneva la questione romana Il 12 agosto 1866 terminava la cosiddetta terza guerra di indipendenza. Giocando sulla facilità di diffusione delle notizie - ovviamente false - si fece circolare l’informazione che i responsabili erano i filo borbonici, che non si rassegnavano alla caduta del regime di Ferdinando II. In questo terribile quadro si colloca la nostra lettera, accompagnata da un pacchetto, scritta a Napoli, in parte l’11 ottobre 1867 e finita il giorno dopo il 12/10, che doveva andare a Siracusa e, via terra, a Noto, ma poi fu istradata su una nave diretta a Catania, visto che per lungaggini dovute alla mancanza di notizie se la nave scelta avrebbe o meno imbarcato lettera e pacco a causa dell’epidemia e le necessarie o meno garanzie di “nettezza”, il luogo dello sbarco fu cambiato. Del mittente Mariano Padronaggio l’unico possibile riferimento che si trova in rete – se è lui…- lo si trova nominato nel 1888 nella Gazzetta Ufficiale del 10 marzo nell’elenco delle “vittime” del fallimento di alcune banche napoletane. Il destinatario è il marchese Corrado Di Lorenzo di Noto, la cui famiglia aveva acquisito il feudo di Castelluccio di Noto. Il documento risulta affrancato con un francobollo da 20 centesimi azzurro (emesso il 15 aprile 1867) e obliterato con un annullo numerale a punti n°19 e annullo a cerchio piccolo di Napoli del 12 ott(obre) 67 -5 S. Ci sono poi due vistosi tagli da circa 23 mm di lunghezza fatti per la “disinfezione”. Vi è un’ostia rossa di sigillatura di forma rettangolare ad angoli smussati, con impressi due lettere quasi illeggibili. Al retro timbro a doppio cerchio di Noto del 15 ott(obre) 67. Vediamo il testo:
Pregiatisso. ed Amatisso. Mio Sig.r Marchese Senza il piacere di una sua cara lettera serve questa per darle nostre buone notizie e per non perdere l’occasione di scriverle con questo vapore che oggi deve partire per Siracusa. Sino a questo momento che sono le ore 10 a.m. non si conosce se il vapore riceve oggetti per Siracusa, ma il Sig. Billwiller mi ha mandato ad avvertire di approntare la scatola che forse gli sarebbe riuscito d’imbarcarla più tardi, in opposto in settimana entrante, stante che si aspetta da un momento all’altro la Disposizione di rilasciarsi la patente netta, essendo il colera quasi cessato interamente. Intanto con l’altra mia lettera le diedi il notamento degli oggetti che dovea rimetterle, ed ora qui le indico nuovamente, onde possa confrontare se tutto le arriverà in regola. Nella scatola fra gli altri oggetti troverà uno scatolino che contiene tre anelli, che il nostro D. Cesare mi ha dato collo incarico di pregarla di farlo passare al di lui cognato, come le scriverà anche direttamente. Si volti
Li 12 sabato Le fo tenere qui a ufo il talloncino di associazione al Giornale di Mode, che aveva dimenticato d’inviarle. Il vapore che oggi parte ha rifiutato di imbarcare mercanzia quantunque abbia avuto la patente netta atteso la cessazione del Morbo, ma non si sa se la Sicilia riceve in libera pratica, cioè se accetta libere le provenienze da Napoli, se prima non si propaga la disposizione. Intanto nella incertezza ieri se il vapore imbarcava o no mi ha fatto ridurre ad ora tarda di andare alla posta, ed ho trovato che la levata delle lettere era stata fatta, perciò la presente le perverrà via di Catania. Oggetti che vi spediscono
Se il testo del documento dice bene come siano andate le cose ed il motivo del ritardo sull’instradamento, alcune curiosità possono nascere sul contenuto della scatola.
Ma la cosa “strana” arriva leggendo i titoli dei tre libri di George Sand richiesti. Altre inesattezze/rompicapo si hanno negli altri due libri, quelli di Giacinto Carena. Il “Vocabolario domestico” dovrebbe essere il “Prontuario di vocaboli attenenti a parecchie arti, ad alcuni mestieri, a cose domestiche e altre di uso comune; per saggio di un Vocabolario metodico della lingua italiana, Parte prima, Vocabolario domestico” La scatola sarà arrivata con il contenuto atteso in buone condizioni e sfuggito alla disinfezione? | ||||||||||||||
|