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FU VERA CACCIA ALL’UOMO... | ||||||||||||||
Giampaolo Arduini | ||||||||||||||
La lettera che vediamo nelle due foto fronte/retro, con ancora spillate le ricevute di ritorno, fu inoltrata in tariffa raccomandata con l’uso del commemorativo Canova (Sassone n. 814) 80 lire isolato (25 lettera primo porto + 55 lire diritto di raccomandazione), spedita da Agazzano (PC) il 4 settembre 1957 per Gazzola (PC) dove giunse il 5 settembre 1957, ma non venne recapitata e inviata da qui a Bettola (PC). Neppure in questa località fu trovato il destinatario, tanto che fu necessaria una nuova spedizione a Biana (PC) il 6 settembre 1957. Sconosciuto ancora il consegnatario la missiva tornò ad Agazzano il 9 settembre dello stesso anno. Senza pace, la raccomandata partì questa volta per Graffiola di Bettola (PC) con annullo però di Biana (?) il 10 settembre 1957, quando trovò e giunse finalmente nelle mani del destinatario. Come rinvenuto dall'annullo di un nuovo ulteriore avviso di ritorno del 14 settembre. Questo secondo avviso di ritorno fu necessario in quanto nella prima spedizione la ricevuta di ritorno, malgrado gli annulli di Agazzano (4 settembre) e Gazzola (5 settembre) non portava la firma dell’avvenuta consegna. Questo singolare documento postale fece davvero molti giri e forse fece girare la testa a molti postini dell'epoca, con svariati annulli e scritte a penna di nuove destinazioni, che testimoniano il tortuoso cammino. Affrancato una sola volta in partenza la raccomandata ebbe così anche due ricevute di ritorno, finché non raggiunse e testimoniò l’avvenuto e "tormentato” ricevimento. Fu davvero caccia all'uomo... da parte del postino. Giampaolo Arduini
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