Prima di lasciarvi per le vacanze estive voglio farvi vedere i “SERVIZI CELERI COLLEGAMENTO DILALLA + ABA” (Addis Abeba) effettuato dall’Impresa Parisi dal 1937 al 1938: dei ragazzi abissini eseguivano il servizio giornaliero di trasporto della corrispondenza dal campo base a “Piedi” a Addis Abeba. Si identificavano con un distintivo in legno che legavano al braccio quale lascia passare.
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Come distintivo un Bracciale di legnoper il riconoscimento |
Io ho tenuto la foto, Paolo Ferrari, commerciante veronese immaturamente scomparso, teneva il braccale di legno “come porta fortuna”. Credo sia stato smarrito. L’ho chiesto alla famiglia. Nessuno sa niente.
Era un pezzo di legno inciso.
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Foto originale di Temeaghen Uolde Mariam 1937 e dietro della foto di riconoscimento |
Ovviamente posseggo tutte le lettere trovate sul mercato relativamente a questo servizio (il timbro è stato apposto in colore Nero, Rosso, Viola).
Più precisamente ricordo che:
Nel 1937 il IV (quarto) reparto dell’impresa di costruzioni “Saverio Parisi” si trovava con il proprio cantiere a Dillalach, uno sperduto luogo che distava circa 90-95 Km. da Addis Abeba, sulla costruenda strada del Galla Sidama.
A risolvere il problema della posta ci pensò l’Ing. Sighieri di Pisa, che a quel tempo era il direttore dei lavori del IV reparto dell’azienda “Parisi” in A.O.I.
Si inventò un “servizio volante” con personale indigeno, composto da una decina di ragazzi abissini (dagli 8 ai 12 anni) che coprivano, a piedi, la distanza del tragitto Dillalach – Addis Abeba in dieci, quattordici ore. (così scrisse a suo tempo Eraldo Pollice veronese, grande ricercatore ).
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Lettera spedita da Addis Abeba il 1°novembre 1937 e arrivata a Verona 7 ,11,1937 |
Ercolano Gandini detto Luciano
23.05.2020 |