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L’esperimento di Autoposta del 1929 in Somalia | ||||||||||||||
Ercolano Gandini detto Luciano | ||||||||||||||
Per velocizzare gli scambi della corrispondenza fra la Somalia Italiana e la Madre Patria (uso le dizioni del tempo), il Governo di quella Colonia decise di sperimentare un servizio di trasporto delle corrispondenze con Corriera Autoposta (da Mogadiscio a Bender Cassim e viceversa). L’esperimento fu effettuato il 19 giugno 1929 con una autocorriera che trasportava sia passeggeri che il primo corriere postale. La corrispondenza proseguiva con un piroscafo italiano in transito dal Golfo di Aden diretto a Genova. L’autocorriera doveva percorrere circa 1500 chilometri attraversando, da un capo all’altro, il possedimento italiano, seguendo la nuova strada costruita dalle nostre truppe e dai lavoratori locali. La strada toccava i centri di Mahaddei, Bulo Burti, Belet-Uen, Sinadogò, Gallacaio, Rabable, Callis, Iredami,, per giungere fino a Bender Cassim sul Mar Rosso nel Golfo di Aden.
Il secondo documento che riguarda questo servizio di trasporto è del 23.12.1930 ed è una cartolina con i soliti saluti e documenta il “bollo” ordinario che, successivamente all’apertura, venne usato per le corrispondenze.
Ercolano Gandini detto Luciano 18.05.2020 |