|
|
||||||||||||||
Strada del Bocco: 2 alberghi, 2 uffici postali |
|||||||||||||||
di Alcide SORTINO (L'Annullo 190/2013) | |||||||||||||||
L’interessante scritto su Santa Maria del Taro a firma di Enrico Dallara, apparso sul n° 706 de “Il Postalista”, mi ha ricordato un mio articolo pubblicato nel 2013 su L’Annullo (il notiziario ANCAI) che si può ricollegare al primo in quanto descrive le vicende geografico-postali di due uffici posti immediatamente a monte di Santa Maria, sulla strada per Chiavari. Il Passo del Bocco (955 metri di quota) è un valico della catena appenninica che, tra grandi boschi di faggio e qualche sparuta pineta, mette in comunicazione la valle Sturla, nell’entroterra di Chiavari, con la valle del Taro, sul versante parmense. Ha costituito da sempre un itinerario frequentato, non solo per i soliti scambi di merci tra i due versanti – basti pensare all’olio e al sale da un lato, e a legname e castagne dall’altro –, ma anche perché collegava al mare e alle relative possibilità di trasporto le vaste aree del versante orientale dell’Appennino, assai lontane dai grandi centri della pianura e dalle relative vie di comunicazione. Del resto
Sorsero degli alberghi e qualche villa e lo sviluppo turistico toccò anche Giaiette, una piccola località due chilometri oltre lo spartiacque (quindi nella valle del Taro), però ancora in provincia di Genova, ma facente parte del comune di Borzonasca, con cui non ha continuità territoriale (il passo è in comune di Mezzanego). PASSO DEL BOCCO, istituito nel corso del 1934 (Rass. P.T. n° 1/1935), come ricevitoria postale telegrafica di 3^ classe, contraddistinta dal frazionario 28/358 ed aggregata alla ricevitoria di Mezzanego (il capoluogo comunale). Ha mantenuto la stessa situazione amministrativa fino alla riforma del 1952, quando è stato classificato agenzia. È stata soppressa in data 16.2.1968 (B.U. 32/1968). L’ufficio aveva sede nel fabbricato dell’Albergo Lusardi, come testimonia anche la scritta sul retro della cartolina qui riprodotta. Dall’esame di moltissimi documenti, in genere cartoline, sia dello scrivente che, in gran parte, degli archivi Bertazzoli ed Oliveri, è emerso che l’ufficio ha usato un unico datario in tutta la sua esistenza. Grazie al collezionista genovese Bolleri è stata rintracciata l’impronta del lineare, apposta su una raccomandata.
GIAIETTE, istituito nel corso del 1935 (Rass. P.T. n° 12/1935), come collettoria, contraddistinta dal frazionario 28/370 ed aggregata a Passo del Bocco. Nel 1952 divenne una ricevitoria e all’inizio degli anni sessanta è stata aggregata all’ufficio di Borzonasca (il capoluogo comunale). È stata chiusa intorno al 1980. Aveva sede presso l’Albergo Cacciatori e la sua insegna è ben visibile nella fotografia sotto riportata.
(*) La concessione della linea, inizialmente esercita dalla chiavarese Lusardi, fu ceduta nel 1935 alla Carpani di Bedonia (PR) che istituì il servizio stagionale “gran turismo” Chiavari-Borgotaro. Nel secondo dopoguerra – l’epoca d’oro degli autoservizi, prima dello sviluppo della motorizzazione privata– si aggiunse una “gran turismo” Genova-Bedonia. Con le pubblicizzazioni degli anni settanta, la rete Carpani, con la linea Chiavari-Bedonia, passò nel 1975 alla TEP di Parma. Nel 1999, per superare le nuove normative regionali che avrebbero imposto due linee separate con trasbordo, il collegamento venne gestito in pool dalla Tigullio (l’impresa pubblica del Levante genovese) e dalla TEP. La scorsa estate la linea è stata soppressa e il collegamento tra i due versanti può avvenire con coincidenza di corse locali al Bocco, solo nelle ore dei pendolari e solo nei giorni feriali.
- La cartografia è stata tratta dalla carta stradale del Touring Club Italiano; | |||||||||||||||
|