I POSTI SEMAFORICI

Dopo il 1861 si cominciò a discutere sulla necessità di impiantare una rete semaforica per il controllo e la difesa delle coste e della navigazione; l'impulso per lo sviluppo di questo progetto venne dallo scoppio della guerra con l'Austria. Furono impiantati in breve tempo 26 posti semaforici di vedetta collegati alla rete telegrafica nazionale ed il personale proveniva dal soppresso servizio semaforico del Regno delle Due Sicilie. La legge del 5 maggio 1869 n.5041 ne disciplinò il servizio e ne stabilì i criteri operativi. Il servizio semaforico fu posto a carico del Ministero della Marina e di quello dei Lavori Pubblici, alle dipendenze dell'Amministrazione dei Telegrafi dello Stato.

Dalla Relazione statistica sui Telegrafi del Regno d'Italia nell'anno 1874 si apprende che i posti semaforici esistenti erano 33, la maggior parte ubicati sulla costa adriatica. In Toscana vi era soltanto il semaforo di Piombino (all'epoca in provincia di Pisa) che era collegato alla rete telegrafica elettrica e svolgeva servizio di stazione meteorologica.

La legge n.4773 del 14 luglio 1887 stabiliva che il servizio semaforico passasse dalle dipendenze del Ministero dei Lavori Pubblici a quello della Marina. L'art.5 specifica che le linee telegrafiche aeree e subacquee che collegano i posti semaforici alla rete telegrafica del Regno siano escluse dal passaggio di competenza e continuino ad essere mantenute e sorvegliate dall'Amministrazione dei Telegrafi.

I servizi garantiti dai posti semaforici erano rappresentati dai telegrammi semaforici, dai telegrammi meteorologici e dai telegrammi di scoverta. Altro compito esclusivo era quello della registrazione quotidiana delle osservazioni meteorologiche che mensilmente venivano trasmesse a Roma all'Ufficio centrale di meteorologia.

Negli anni 1889-1890 le istituzioni di nuovi posti semaforici vengono indicate regolarmente sul Bullettino postale.

IL POSTO SEMAFORICO DI CAMPO ALLE SERRE (ISOLA D'ELBA)

Ubicato sulle alture della frazione di Chiessi, nel comune di Marciana, sulla costa occidentale dell'isola d'Elba, sul canale di Corsica.
Nell'elenco riportato da Cataldi a pag.17 si vede che tra il 1865 e il 1976 esistevano due posti semaforici a Campo alle Serre, denominati Campo alle Serre Alto e Campo alle Serre Basso, nel comune di Marciana (LI); in realtà non è mai esistito il semaforo di Campo alle Serre Basso, ma con questa denominazione veniva identificata una stazione di vedetta della R.Marina (1) presente allo scoppio della seconda guerra mondiale il cui edificio, trasformato in abitazione privata, è ancora esistente in località Punta Nera.

Una data certa riguardo l'istituzione del posto semaforico di Campo alle Serre ci è offerta dal R.Decreto n.5258 del 26 febbraio 1888 con il quale si dichiara di pubblica utilità le costruzioni occorrenti per una stazione semaforica a Campo alle Serre nell'isola d'Elba.
Nell'agosto del 1890 era sicuramente in funzione l'ufficio semaforico.

Dagli anni che precedono la seconda guerra mondiale i riferimenti alla presenza del semaforo di Campo alle Serre sono esclusivamente di carattere militare. Il personale presente in tali strutture viene inquadrato come segnalatore.

Nell'arcipelago toscano (parte settentrionale) vi erano 3 semafori (2), 4 stazioni di segnalazione, 15 stazioni di vedetta ed 1 stazione RT. Questa struttura, detta maglia di avvistamento, aveva il compito di riconoscere le unità navali in navigazione e di scambiare comunicazioni con esse tramite mezzi radio e ottici.
Il semaforo cessa di svolgere la sua funzione militare con la fine della seconda guerra mondiale, anche se rimane l'osservatorio meteorologico almeno fino al 1953.

Note:

(1) - Nella documentazione spesso viene usato il termine generico di stazione semaforica per indicare un'istallazione della Regia Marina con il compito di vigilanza e segnalazione. Le tre tipologie erano semaforo, stazione di segnalazione, stazione di vedetta. Queste postazioni potevano a loro volta essere anche posto di riconoscimento.

(2) - Monte Grosso e Campo alle Serre (isola d'Elba) e Capraia.

Bibliografia e sitografia:

- L.R.Cataldi, Un posto chiamato Semaforo, in Storie di Posta vol.14, Speciale Cronaca Filatelica n.18, febbraio-marzo 2003, pagg.6-23;
- R.E.Felli, "La sentinella avanzata". Le difese costiere dell'Isola d'Elba nel secondo conflitto mondiale, [2012], snt;
- E.Melillo, Ordinamenti postali e telegrafici degli antichi Stati Italiani e del Regno d'Italia, tomo III, Istituto di Studi Storici Postali, Prato, 1987, Quaderni di storia postale n.9;
- Rendiconti del Parlamento italiano. Sessione del 1867 (prima della legislatura X). Seconda edizione ufficiale riveduta. Discussioni della Camera dei Deputati. Vol.VIII, dal 24 novembre 1868 al 2 febbraio 1869, Firenze, 1869, Tipografia Eredi Botta, pagg.8162-8192: Discussione dello schema di legge per l'ordinamento del servizio semaforico;
- http://www.elbafortificata.it/campo_alle_serre.htm (cons.del 25.4.2016);
- https://it.wikipedia.org/wiki/Semaforo_di_Campo_alle_Serre (cons.del 25.4.2016).

Ringrazio:

L.R.Cataldi, E.Bertazzoli e R.E.Felli per i consigli e la consulenza che mi hanno gentilmente offerto.

(1 giugno 2016)