Le manifestazioni di propaganda per promuovere la sottoscrizione “Pro Flotta Aerea” promossa dalla Lega Aerea Nazionale e dell’Aero Club d’Italia per donare allo Stato una flotta aerea, si svolsero nel 1912 in molte città italiane e dettero luogo alla emissione di molte cartoline.
L’ultima ebbe luogo a Siena dove i piloti Romolo Manissero e Giuseppe Rossi si esibirono nei giorni 27 e 28 ottobre 1912; ambedue i piloti, reduci dalla Libia, furono invitati ad esibirsi nella Piazza d’Armi di Siena dalla “Società Iniziative Esperimenti nell’Aviazione” (S.I.E.N.A.) il cui acronimo ricorda il nome della città.
A ricordo della manifestazione fu emessa una cartolina tratta dal manifesto ufficiale dei voli effettuati a Siena. L’artista, P. Lavagnini, si è ispirato alla tradizione locale rivissuta secondo il gusto dell’epoca.
La cartolina postale “Pro flotta aerea” edita a Siena, reca il bollo in cartella “Ufficio Campo Aviazione”, utilizzato in occasione della manifestazione, ed il francobollo con cui è stata affrancata la cartolina è annullato con il bollo postale “Siena 1 – Porta Camollia – 27 ottobre 1912”.
Il primo ufficio postale succursale della Direzione di Siena fu quello di “Porta Camollia” la cui apertura risale al 16 marzo 1907 ed è documentata dalla comunicazione ufficiale che il Direttore Provinciale inviò al Sindaco di Siena: “Mi pregio partecipare alla S.V. ill.ma che il giorno 16 corrente sarà aperto al pubblico un Ufficio Postale di 3° classe a Porta Camollia. Il Ricevitore dell’ufficio stesso, che è il sig. Raffaele Cosci, ha trovato il locale apposito in Via Fiorentina n° 36. I servizi che saranno disimpegnati dal nuovo Ufficio risultano dall’unito avviso, che prego di voler fare affiggere nell’albo pretorio di codesto On. Municipio”
L’iniziativa di donare allo Stato una flotta aerea per sottoscrizione nazionale incontrò un ampio consenso. Fin dal suo nascere la sottoscrizione ebbe un entusiastico successo e aderirono all’iniziativa le più alte autorità, gli enti nazionali, tutti i funzionari dello Stato e non mancarono le offerte delle Deputazioni provinciali e di tutti i Comuni. Professori, maestri, Comitati speciali studenti ed alunni di tutta Italia. Tutti vollero avere la soddisfazione di aver contribuito, nel limite delle proprie forze ad accrescere i mezzi di difesa della Patria.
La sottoscrizione nazionale, alla quale avevano concorso anche le Colonie venne ufficialmente chiusa il 1° ottobre 1912.
Il totale della somma sottoscritta raggiunse lire 3.270.669,28, somma enorme per quei tempi.
Le somme che eccedevano il prezzo degli aeroplani furono tenute a disposizione per l’eventuale acquisto di altri apparecchi. |