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1947 - Gare di telegrafia e smistamento postale del dopoguerra

di Marino BIGNAMI

Da tempo conservo parte di un piccolo archivio di corrispondenze di un dirigente delle poste di Novara Ferrovia che ho trovato in un mercatino. Sicuramente il lotto di corrispondenza era stato ispezionato precedentemente e purtroppo privato di quasi tutti i documenti con i francobolli tralasciando quelli senza affrancatura. Quelli in mio possesso sono in totale un centinaio di pezzi di corrispondenza e prevalentemente trattano di servizio postale ed in franchigia. Fra questi, alcuni scritti fanno riferimento alle "gare nazionali di telegrafia e smistamento postale" tenutesi a Roma nel 1947 promosse e organizzate dall'I.G.N.I. di Roma. (Istituto Gare Nazionali e Internazionali).
Gare in questo caso solamente nazionali di avviamento postale, organizzate dopo oltre una quindicina d'anni dalle ultime effettuate negli anni Trenta e riproposte dopo la burrasca della Seconda Guerra Mondiale.
Lo smistamento era una operazione essenziale al buon andamento del flusso della corrispondenza. Era praticata nei punti di concentramento postale per indirizzarla nei vari bacini postali principalmente utilizzando i percorsi ferroviari degli ambulanti postali e legata molto all'abilità individuale che richiedeva memoria, conoscenze geografiche, delle linee di trasporto e anche velocità, soprattutto nel saper scegliere il più breve e veloce istradamento per ogni singolo oggetto postale. In anni precedenti si erano effettuate anche gare nazionali e internazionali di telegrafia ma solamente nazionali per lo smistamento postale, data l'impossibilità di contrapporre in modo equo addetti di nazioni diverse su istradamenti diversi. Considerando la scarsità di notizie reperibili su questo argomento ritengo opportuno farne una piccola nota.

Estratto da un articolo di E. Saracista che fa riferimento alla tabella di ripartizione valido alla data (vedi sotto) Estratto dell'articolo del maggio 1930 su una proposta di modifica della tabella di ripartizione ufficiale

Questo dirigente postale di Novara Ferrovia (nel periodo aveva la qualifica di capufficio Poste Novara Ferrovia) era stato nominato nel 1946 "Console regionale IGNI" con il compito di trovare iscritti fra gli addetti postali, specie fra i giovani e di spingerli a prepararsi per partecipare alle gare di smistamento. Era stato incaricato di organizzare le gare eliminatorie regionali trovando locali adatti con tavolini e sedia ("distanti minimo cm. 70") con calamaio e carta assorbente ed anche di tenere corsi di preparazione alle gare con remunerazione dello straordinario da parte dell'Ispettorato Generale Movimento Postale in Roma.
Da queste corrispondenze si evince che questa manifestazione era la prima organizzata dopo la fine del secondo conflitto mondiale. La corrispondenza sull'argomento é varia, alcune lettere con buste usano carta intestata I.G.N.I.( fondatore "Ferdinando Geronimi"), le altre di servizio in franchigia (perlopiù Mod. 94 A nelle varie versioni del dopoguerra). Il bando e la normativa delle gare era stata definita da una apposita legge ministeriale. Da Roma sollecitavano l'incoraggiamento a trovare partecipanti mettendo l'accento sui premi.
Dalla stessa organizzazione era stato anche bandito agli inizi del 1946 un concorso nazionale per un bozzetto da riprodurre sulla cartolina che sarebbe stata utilizzata per pubblicizzare l'inizio delle gare di avviamento postale e telegrafia pratica dell'anno 1947 (con lire 2000 per il primo premio e lire 500 per il secondo ) aperto a tutti i Postelegrafonici.
Evidentemente l'Istituto in questione era importante per l'amministrazione postale, perchè l'IGNI nel 1947 ebbe anche un apposito decreto per l' esenzione dalle tasse postali e aveva sede presso il Ministero delle Poste al "Telegrafo Centrale".

Nella busta riprodotta è inserita una lettera (vedi circolare in pdf) che auspica, nello spirito di rinnovamento del dopoguerra, di fare adepti fra le giovani leve che con "...la loro emulazione accrescerà la loro cultura professionale e tenderà al miglioramento dei nostri servizi, ridonando alla classe quella personalità morale che è incentivo sicuro di elevazione e valorizzazione."
Da quanto ho potuto constatare dalla corrispondenza intercorsa fra delegati IGNI ci furono poche adesioni alle gare, si ebbe anche chi inizialmente aveva aderito all'invito e si era iscritto alle gare e successivamente non aderì agli allenamenti di preparazione ed alle gare eliminatorie con varie motivazioni. Lo scarso interesse all'emulazione che intendevano sollecitare gli organizzatori delle gare, (si rileva dalle corrispondenze) penso sia dovuto al malcontento che serpeggiava fra gli addetti postali per l'esistenza di favoritismi politici e sindacali che facevano avanzare di carriera gli ultimi arrivati senza tenere conto dell'anzianità. Bisogna ricordare che nella successiva trasformazione delle poste in senso di "statalizzazione"si ebbe l'assunzione diretta da parte dello Stato di tutti gli addetti postali, ma si incentivarono con ricche proposte le "uscite" dei vecchi dirigenti alti e medi per liberare posti da assegnare ad aderenti politici e sindacali: manovra atta a creare un "feudo" da manipolare politicamente.

Ma torniamo alle gare.
In data 4 marzo il nostro "console generale IGNI" sollecitava del materiale per gli "studenti" ma gli venne negato (vedi lettera in pdf)

Una successiva lettera del direttore generale dell'IGNI in data 5 aprile 1946 stabilisce le modalità per le gare eliminatorie locali:

" OGGETTO: Gare eliminatorie di avviamento postale.
S'interessa codesta Direzione a dare conferma di aver ricevuto tutto il materiale occorrente agli impiegati che hanno chiesto di partecipare alle gare di avviamento postale. Le prove eliminatorie presso codesta sede avranno luogo il giorno 31 maggio p.v.alle ore 9 antimeridiane precise. Codesta Direzione voglia provvedere all'allestimento di apposito locale nel quale debbono trovar posto tanti piccoli tavolini con sedie quanti sono i concorrenti, disposti alla distanza di almeno 70 cm. uno dall'altro, e forniti di calamaio, penna ed un piccolo foglio di carta asciugante. Un tavolo, più grande, dovrà essere riservato al Presidente ed agli altri delegati che presiederanno allo svolgimento delle prove eliminatorie. Codesta Direzione si compiaccia di rispondere subito alla presente, dando assicurazione.
"

Dopo tale data non ho altri scritti che confermino l'attuazione della gara finale a Roma e della sua data e nemmeno dell'esito della stessa. Ma se ne troverebbe conferma in una lettera di risposta al "Console regionale IGNI" in questione, ad un suo sollecito di pagamento per il lavoro svolto per le gare, rivolto all'Ispettorato Generale Movimento Postale di Roma. .

Ultimamente scandagliando quella miniera di informazioni che è "La Rassegna delle Poste dei Telegrafi e dei Telefoni" sul sito dell'ISSP, ho trovato il regolamento generale inerente le gare del 1927, stabilito con decreto, e pubblicato sulla Rassegna delle Poste e Telecomunicazioni del 1927, tale decreto enumera anche i premi stanziati per le gare da tenersi nello stesso anno a Como. (ISSP - 1927 numero 1 - Supplemento di gennaio).

Ho trovato anche nell'annata 1930 sul fascicolo del mese di maggio pag. 259 un articolo con la descrizione del "Concorso Internazionale di Telegrafia Pratica e Avviamento postale" svoltosi a Torino nel corso dell'Esposizione del 1911, ossia le gare di abilità professionale tra operatori postali e telegrafici.
Nell'articolo si fanno cenni della commemorazione di Alessandro Volta tenutasi a Como e a Milano e sul Concorso Postale di Roma.
Dall'articolo si scopre che le prime gare postelegrafoniche si svolsero in occasione della prima riunione internazionale dei telegrafisti, tenutasi a Como nel 1899 (I gara) per commemorare il centenario dell'invenzione della pila da parte di Alessandro Volta , cui seguì nel 1911 (II gara) una seconda edizione a Torino, in occasione del cinquantenario della fondazione del Regno d'ltalia, questo fu il primo Concorso ufficiale internazionale di telegrafia pratica, al quale parteciparono 226 concorrenti, provenienti da 16 stati esteri oltre che dall'amministrazione italiana. In seguito si ebbero le gare nazionali di avviamento postale e di telegrafia (III gara) in occasione dell'Esposizione Internazionale Marina e di Igiene avuta luogo a Genova nel 1914.

Cartolina IGNI del 1927 con il Faro Volta eretto in Como Tabella di ripartizione "ESTERO" che enumera essenzialmente le "PORTE" di uscita dall'Italia. Dalla "Rassegna" del 1927 supplemento gennaio
Tabella di ripartizione "NAZIONALE" in 40 quadri, dalla "Rassegna" del 1927 supplemento di gennaio, si può notare che fa riferimento essenzialmente alle linee degli ambulanti postali che nel percorso ripartivano le corrispondenze secondo le fermate e le coincidenze

Successive gare internazionali si effettuarono a Berlino nel 1922 (IV gara) e a Como nel 1927 (VI gara); nell'occasione venne emessa la cartolina commemorativa con il Faro Voltiano eretto nel 1927 per il centenario della nascita di Alessandro Volta e realizzato con il contributo dell'IGNI. e con una sottoscrizione nazionale promossa dallo stesso Istituto. A questa gara ci viene detto che parteciparono 297 concorrenti ("di cui 24 signorine", aggiunge un inciso) da "12 amministrazioni estere e 5 interne. Ci viene anche detto con una certa fierezza che "tutte le gare hanno dimostrato la valentia degli operatori italiani, infatti nei cimenti internazionali di Torino, Berlino e Como, il primo premio all'apparato Morse fu sempre conseguito da un concorrente italiano".

Ulteriori gare nazionali ebbero luogo a Milano nel 1924 (V gara) e a Roma nel 1929 (VII gara) e nel marzo del "30(VIII gara) . Dopo questa gara non ne ho trovate altre, ma non escludo ci siano state, data la complessità della ricerca.
Ma perché queste gare? Questo viene spiegato bene all'inizio dell'articolo del 1930 sopra accennato: " I principali requisiti di un buon servizio Postelegrafonico... sono la celerità e l'esattezza... Tali requisiti... sono preminenti nel servizio postale. I Postelegrafisti devono avere, oltre a resistenza fisica e scioltezza di movimenti, una grande prontezza di vista e di mente".

Resta inteso che le numerazioni delle gare sono arbitrarie e stabilite da me secondo ciò che ho trovato.

In Internet ho trovato altre notizie

La prima notizia ricavata è che l'anno di fondazione di questo sodalizio dovrebbe essere antecedente il 1911 perchè esiste una pubblicazione del 1911 edita a Milano con titolo: "PRO GARE. Bollettino mensile. Organo del comitato nazionale fra impiegati, commercianti, industriali, professionisti, pro gare nazionali e internazionali di telegrafia pratica e gara nazionale di avviamento postale. Milano, 1, n.2 (1911)"
La seconda è la menzione in un "Manuale Pratico per Candidati al Concorso di Operatore Specializzato delle Poste e Telecomunicazioni" che dà notizia dell'esistenza di apposita sezione nell'"Ufficio Centrale Del Dopolavoro" sezione "Organizzazione delle gare professionali"

Ripartizione postale su una carrozza ambulante ferroviaria svizzera, dove si notano le varie caselle di ripartizione (da internet)

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