|
|
|||||||||||||
Testimone di un disastro |
||||||||||||||
di Marino BIGNAMI | La corrispondenza per le Poste é sacra (o forse lo é stata molto tempo fa), anche nei disastri e nelle calamità il servizio postale ha sempre dovuto adempiere alla missione affidatale; era un imperativo portare a termine il compito della consegna del messaggio. A volte si ritrovano delle corrispondenze che sono state consegnate alterate per cause eccezionali che hanno dovuto subire e recano tracce degli incidenti dei mezzi di trasporto, in questi casi la normativa imponeva di introdurre la missiva in busta di servizio modello 94 accompagnata da una nota a giustificazione dell'accaduto. L'immagine allegata mostra una busta con evidenti tracce di un "bagno" che ne ha fissato lo scritto eseguito a macchina sull'interno della busta e staccato i francobolli dell'affrancatura. Presa in carico il 22 settembre ad Addis Abeba nello stesso giorno in cui é stata scritta, reca un bollo annullatore di posta militare 120 E dislocata nella zona perché i servizi postali civili nell'Eritrea da poco conquistata non erano ancora organizzati e la posta era trasportata a cura dall'esercito da messi indigeni appiedati per le piccole distanze e da autocarri militari fino al porto aereo di imbarco, molto probabilmente nel periodo ubicato ad Asmara, che era luogo di concentramento postale, per l'aeroporto per la posta aerea, e al porto marittimo per la corrispondenza ordinaria. Per la scarsa autonomia dei velivoli, quelli usati nel periodo erano probabilmente i Savoia Marchetti SM73 con autonomia di circa 1700 Km., non era possibile il volo diretto alla madre Patria. Era necessario perciò fare delle tappe intermedie: per esempio via Kartoum, Wadi Halfa, oppure Cairo (tutti aeroporti sotto controllo inglese) per poi arrivare a Bengasi italiana. (vedi cartina allegata). L'ultima tappa per l'Italia sarebbe stata da Bengasi a Siracusa per poi proseguire per Napoli Roma ecc. con l'idrovolante I-Rodi.
Infatti la busta in partenza dall'A.O.I. è stata coinvolta nel disastro aereo del 27 settembre 1936 avvenuto su suolo africano alla partenza da Bengasi
| |||||||||||||
|