Presento un piego di corrispondenza fra Comuni che mi ha incuriosito per il tragitto postale inconsueto e le numerose e singolari bollature riportate dall'invio.
Sul fronte é segnato GUASTALLA con bollo a data 25 aprile del 1867 e riporta anche un timbro lineate in corsivo di COLLETTERIA di BORETTO, che era secondo il GAGGERO un paesino di 39 abitanti dipendente postalmente da BRESCELLO e il cui "pedone rurale", solitamente un incaricato dalle POSTE su indicazione del COMUNE, l'aveva preso in carico e trasportato all'ufficio postale di GUASTALLA.
C'é da chiedersi perché portarlo a GUASTALLA invece che a BRESCELLO o direttamente a POVIGLIO.
Il bollo lineare di provenienza é stato impresso, secondo le norme, nell'ufficio postale mittente di GUASTALLA che era evidentemente l'ufficio principale del distretto di cui BORETTO e BRESCELLO facevano parte.
Il paesino di BORETTO é distante una decina di chilometri da GUASTALLA, percorso che il corriere rurale ha fatto consegnando e raccogliendo la posta; sorprendentemente alla stessa distanza da BORETTO verso sud é locato anche POVIGLIO paese di destinazione del piego, evidentemente faceva parte di un altro distretto postale.
Inizialmente pensavo che la motivazione del notevole allungamento del percorso necessario alla consegna (si passa da una decina di chilometri a circa un centinaio) fosse dovuto all'utilizzo del sistema ferroviario per il trasporto della missiva, ma mi sbagliavo. Infatti il percorso, come si può rilevare dalle bollature é stato: BORETTO - GUASTALLA - NOVELLARA - REGGIO EMILIA (arrivo il 26 e partenza il giorno successivo) - PARMA - POVIGLIO, il tutto in due giorni, però senza recare traccia di bollature ferroviarie.
Si nota anche che la data di bollatura di PARMA é errata perché riporta il giorno 25 aprile mentre i precedenti hanno la data del 26. Le distanze percorse fra le diverse tappe erano all'epoca ancora sprovviste del trasporto ferroviario ad esclusione del tratto REGGIO-PARMA, agibile dal 21 luglio 1859 e facente parte della linea TORINO-BOLOGNA e su cui, dal 1864 era entrato in esercizio l'ambulante postale TORINO-BOLOGNA; perciò se fosse stato trasportato dal treno, il piego avrebbe sicuramente avuto una bollatura che riportava le diciture "Ferrovia, AMB., o Ambulante".
Ultima notizia da considerare che ho appreso con una piccola ricerca storica é che nel 1848 era stato completato il patto segreto di FIRENZE stipulato il 28 novembre 1844 per compensazioni territoriali previste dal Congresso di Vienna del 1815 al fine di razionalizzare i confini dei ducati della zona TOSCOEMILIANA.
Oltre ad altri territori vennero regolati anche i confini fra i DUCATI di PARMA - PIACENZA e MODENA - REGGIO della zona di nostro interesse, dove erano ancora presenti confini contorti e la enclave di GUASTALLA, in queste rettifiche dei confini il paesino di POVIGLIO e l'enclave di GUASTALLA, che antecedentemente facevano parte del DUCATO DI PARMA-PIACENZA entrarono a far parte di quello di MODENA - REGGIO.
C'é qualche esperto del trasporto postale della zona che mi possa dare delucidazioni sul perché di tale anomalo trasporto?
In verde il percorso ricavabile dalle bollature, in rosso il percorso secondo una stada attuale che non é stat effettuata.
da Wikipedia
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