A volte anche letterine in apparenza senza
interesse possono riservare delle gradevoli sorprese.
Questa lettera formata da un foglio fabbricato a mano con segni di
vergellatura é stata inviata in franchigia dal Prefetto di Biella al
Giudice di Saluzzola in data 27 marzo 1823. E' stata piegata e
sigillata con la consueta ostia di farina.
Come da regolamento é marcata sulla parte indirizzo con il bollo a
data (senza l'anno) entrato in uso obbligatorio nel periodo
napoleonico ed usato ancora dopo la caduta di Napoleone e il ritorno
dei Savoia.
L'assenza di segni di tassa é dovuta alla franchigia goduta dal
Giudice di Saluzzola per gli invii effettuati dalle autorità che
dovevano specificare il loro ruolo. In questo caso il prefetto della
città piemontese ha segnato, come da regolamento, la qualifica
nell'angolo sinistro del fronte (senza la firma dello stesso, forse
nel periodo non ancora obbligatoria) ma senza la tradizionale frase
"D'ufficio".
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Facendo verifiche sulle caratteristiche della
carta ho scoperto una cosa molto interessante. Come già detto la
carta è fabbricata a mano e mostra una bellissima filigrana visibile
in controluce. Le due metà del foglio sono incorniciate ciascuna da
una greca che circonda i bordi ed al centro di una delle due metà si
intravede un ovale con ornamenti che racchiude l'immagine sacra
della Madonna con il Figlio.
Trattandosi della città di Biella ho supposto fosse l'immagine della
cosiddetta Madonna nera di Oropa, che come é noto ha il volto e le
mani sue e del bambino di colore nero. La statua é raffigurata in
piedi con il Bambin Gesù sul braccio sinistro. L'opera lignea si
presume che sia stata scolpita da un artista aostano ed é datata
intorno al 1300.
Ho avuto difficoltà a classificarla immediamente perchè l'immagine
della filigrana non corrispondeva pienamente alla versione moderna
della statua, infatti l'immagine riprodotta con la filigrana riporta
molti ornamenti che mancano attualmente alla statua.
Ho fatto una piccola ricerca ed ho riconosciuto la siluette della
filigrana nella Madonna nera di Oropa riprodotta in una immaginetta
sacra del primo Novecento che riproduco. Infatti alla versione
moderna della statua sono state tolte le decorazioni dal petto, è
stata semplificata la corona che non é più a triregno, ed anche il
Bambin Gesù non è coronato mentre lo é nell'immaginetta antica e
nella filigrana.
Evidentemente il triregno e la corona del Bambino ornavano la testa
all'epoca della fabbricazione della carta usata dal Prefetto ed é
stata modificata in tempi relativamente recenti.
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