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ancora sui bolli frazionari a data (1)
di Marino Bignami

 


Nell'articolo sui frazionari pubblicato tempo fa sul "il postalista" che era stato ripreso da Cronaca Filatelica N. 83 del febbraio 1984, Enrico Angellieri afferma:

"L'adozione dl un numero distintivo per ciascun ufficio fu tuttavia ripresa durante l'anno finanziario 1914-15, ma con nuovi criteri: con un doppio numero, in cui le prime cifre indicano la provincia e le altre, separate da un tratto, l'ufficio stesso. Solo per gli uffici ambulanti e natanti il numero era unico. Questi numeri iniziarono ad apparire su alcuni bolli già alla fine del 1915, al posto dell'indicazione della provincia di appartenenza dell'ufficio, ma divennero più frequenti solo dopo la guerra, specialmente" negli anni 1924-25......." L'Amministrazione postale non era d'accordo di utilizzare tale sistema perchè ingenerava confusione infatti in una circolare stabiliva che i frazionari dovevano essere utilizzati per il solo sevizio denaro e: " Per tutti gli altri uffici non in capoluogo di provincia i bolli a data debbono, di regola, portare in alto l'indicazione del rispettivo ufficio ed in basso, fra le tradizionali stellette a cinque punte, quella della Città capoluogo di provincia ........Alcuni bolli, infatti, invece di tale indicazione portano inciso il numero frazionario del rispettivo ufficio" ....
L'Angellieri continuava:
"Tuttavia è da ritenere che la suddetta circolare non fu da tutti scrupolosamente osservata perché fu riprodotta integralmente in altra circolare di otto anni dopo, il 5 ottobre 1934.
Ma malgrado i richiami e le circolari - quasi grida di manzoniana memoria - i bolli con i numeri frazionari degli uffici ebbero lunga vita: l'ufficio di Barsi di Groppallo (PC) lo usava ancora il 13 luglio 1950. E non posso escludere che altri uffici lo utilizzarono anche dopo tale data".


Stimolato dalla possibilità di ritrovare bolli frazionari usati dopo tale data ho controllato tutto (ma proprio tutto!) il materiale in collezione ed anche quello accantonato e non classificato. Alla fine sono stato premiato, ho trovato una cartolina illustrata di saluti datata 25 luglio 1954 che un turista italiano in visita a Superga (63-312), ha spedito in Germania a suo figlio. Penso sia una delle ultime date, però sarebbe interessante chiedere ai soci dell' ANCAI o a Fabio Bisogno ( che sta raccogliendo dati ed ha fatto un elenco dei frazionari ), se hanno informazioni sulle ultime date note. A completamento devo dire che ho anche rinvenuto una letterina datata 7 dicembre 1915 che da Mirano (Venezia) è arrivata a Lonigo (Vicenza) (69-57) che é sicuramente uno dei primi frazionari in uso. Quasi quarant'anni d'uso un bel record!







segue ancora sui bolli frazionari a data (2) di Riccardo BODO

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