storia postale



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ma quanti errori postali su una sola lettera !

di Marino BIGNAMI

Raramente penso sia capitato a degli addetti postali di commettere così tanti errori su una sola lettera. Affrancata regolarmente con valore commemorativo di FILIPPINO LIPPI da 25 lire emesso il 25.11.1957 e valido fino alla fine anno 31.12.1958, è stata impostata il 1.5.1958 a Senigallia in quel delle Marche per il paesino di Fiastra. Evidentemente l'addetto postale di Senigallia non aveva mai visto quel francobollo e non era al corrente delle modalità di comportamento in caso di non validità (supposta) dei francobolli fuori corso di FILIPPINO LIPPI. Probabilmente si voleva informare presso i superiori; però da "buon" addetto si è premurato di bollare a tergo la lettera con il bollo a data. (Primo errore: il retro della lettera in posta ordinaria era riservata al bollo di distribuzione oppure per il bollo a data della eventuale rispedizione.)
Quattro giorni dopo, qualcuno che pensava di saperne più di lui (oppure lui stesso) ha deciso che il Filippino Lippi era fuori corso perciò ha contornato il francobollo con la biro e ha vergato anche una bella croce sul francobollo annullandolo ed ha impresso una bella T di tassa sul fronte lettera, per segnalare la tassazione da effettuare all'arrivo, completando poi il tutto con la data di partenza da Senigallia . Secondo errore: il regolamento dell'epoca (ora i regolamenti sono cambiati) diceva che i valori inadatti ad effettuare l'affrancatura dovevano essere contornati in matita rossa e non annullati (della serie il francobollo è tuo e se non lo accetto come affrancatura io non lo tocco) mentre questo, seppur validissimo, è stato sfregiato e tassato per il doppio del mancate, operazione che non doveva essere effettuata.

Arrivata a destinazione in quel di Fiastra, distante una settantina di chilometri da Senigallia, ha trovato a riceverla un addetto con altrettante carenze dei regolamenti postali. Questi ha giustamente tassato con segnatasse, forte del segno di tassa impresso dall'addetto di Senigallia per il doppio della supposta mancata validità dell'affrancatura e ha nnullato i segnatasse. Forse, se avesse conosciuto le emissioni dell'ente per cui lavorava, avrebbe potuto rimediare all'errore di Senigallia, cancellando il segno di tassa e annullando il francobollo Lippi sfregiato con il bollo a data (da farsi con bollo molto più inchiostrato di quello usato, infatti la data si legge molto male 8.5.1958). Ha poi applicato un francobollo da 15 lire della Madonna di Lourdes come importo del fermo posta a carico del destinatario (terzo errore: la tassa di fermo posta è sbagliata. Se soddisfatta dal mittente,la tassa era all'epoca di 15 lire da applicarsi con dei francobolli, ma era di 20 lire da applicarsi con segnatasse dall'ufficio postale se a pagare il servizio era il destinatario e in questo caso vi é un quarto errore perchè é stata invece applicata con un francobollo da 15 Lire)

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