Ciao Roberto,

ti inoltro in allegato una cartolina del 1958. La sua particolarità risiede in due punti:
1. timbro a lunette "NAPOLI FERROVIA - VERIFICA GIORNALI"
2. timbro lineare in rosso "II CORSO VERIFICATORI PT - NAPOLI POSILLIPO"
Chiedo se qualcuno degli amici de Ilpostalista mi sappia dare delucidazioni in merito all'uso e chi lo usava (visto il lineare presumo un verificatore) di tale timbro.
Un saluto alla prossima

Sergio Mendikovic

una possibile ipotesi:
Il mittente stava facendo un corso per verificatori a Napoli, e scrive una cartolina ad una collega. Ovviamente, visto che è lì, la bolla e la spedisce direttamente -> essendo presso i verificatori, usa il timbro che c’è, che è quello specifico della verifica sui giornali (probabilmente per controllare se erano rispettate le norme sulla periodicità, gli inserti, il numero di copie, ecc.).
Già che c’è, aggiunge il lineare approntato per il corso (forse da usare sui moduli per non stare a scrivere mille volte la stessa cosa), e questo con un tampone rosso, probabilmente ad alcol e non ad olio, per quello che capisco dall’immagine.

Mario Pozzati


vorrei ricordare che la figura professionale del verificatore è stata soppressa dall'Ente Poste perché il gioco non valeva la candela. Tramontate, per la pace sindacale, le verifiche sulla corretta esecuzione delle varie procedure da parte del personale (vedi verbali di multe pagate con francobolli comuni fino agli anni cinquanta-sessanta); il loro compito si era in pratica ridotto al controllo di scaglioni di peso e di affrancature e quindi il loro costo era ben più elevato di quanto riuscivano a recuperare.
Cordialmente,
Alcide Sortino

Mario Pozzati: ... ma a volte ritornano (2008):