Una strana raccomandata da € 7,20
Marino BIGNAMI risponde ad Attilio Seveso
Gent.mo Sig. Monticini,
in allegato le invio una scansione di una raccomandata con un'affrancatura che non mi spiego .
Partita da Varese il 27 maggio 2013 ha un'affrancatura di 7,20 euro, il doppio di quanto richiesto
per una raccomandata primo porto.
Come si vede dalla scansione la busta è una normalissima busta di formato 11x23, assolutamente piatta
e quindi senza la possibilità che il contenuto fosse pesante (ma anche in questa ipotesi non esiste nessuna
tariffa di 7,20 euro per gli scaglioni di peso successivi al primo porto).
L'unica ipotesi che posso fare è che il mittente (forse per un difetto nella stampa della busta compare solo
21100 Varese ) abbia spedito molte raccomandate lo stesso giorno e affrancandole abbia su questa applicato
inavvertitamente un altro francobollo (quello applicato storto si sovrappone all'altro).
Certo l'impiegato postale avrebbe dovuto apporre sulla busta il timbro " affrancata a cura del mittente " od indicarlo a penna
ma si sa che ormai queste indicazioni sono anacronistiche .
Mi piace far notare che la raccomandata reca il timbro d'arrivo al retro, cosa ormai desueta nei grandi centri urbani
dove questa bella prassi non è più applicata; mi fa ricordare con un poco di nostalgia i tempi della sperimentazione
della posta prioritaria, tempi in cui per certificare i tempi di consegna veniva timbrata questa corrispondenza
e che a volte recava il timbro " impostata oltre l'ora limite " per giustificare il ritardo nella consegna .
Che ne pensa della mia ipotesi o ne ha altre ?
Cordiali saluti
Attilio Seveso - Milano
RISPONDE MARINO BIGNAMI:
Concordo pienamente con le osservazioni del richiedente, da parte mia penso che trattandosi di francobolli autoadesivi, l’addetto che affrancava, abbia rinunciato al ricupero del francobollo inavvertitamente caduto sulla busta. Avrebbe danneggiato la busta e reso poco probabile il suo riutilizzo. |