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la storia postale

le domande dei lettori
da Roma a Pordenone: 11/02/1824

Heribert Kaufmann, A-1190 Wien

Chiedo gentilmente, di poter ricevere informazioni sulla tassazione di questa lettera datata 11.02.1824, spedita da ROMA e diretta a PORDENONE:
 
1.) Al retro il bollo "Imp(ostazion)e" é chiaro per me, ma la tassa? 2 1/2 Bajocchi (7 1/2 Gramm)?
 
2.) La tassa al recto: "L 2.2 + --.18 = L 3.--" ?? Da 1. 11. 1823: 1 Gulden = 1 Lira! La tassazione é inspiegabile!
 
Grazie 

Risponde Massimo Moritsch

In risposta al quesito di Heribert Kaufmann, A-1190 Wien sulla prefilatelica Roma-Pordenone ecco la soluzione:

premessa: vediamo come i “decimali” 2+18 diano luogo ad 1L à questa che viene definita come L vale 20 carantani.
A questo punto la lettura è facile. La lettera è un triplo porto per entrambe le Amministrazioni.
Tariffa Pontificio: Impostazione = 2½ x 3 porti = 7½ baj segnati al verso.

Tariffa Lombardo veneto: il diritto estero per lettere dal Pontificio che nel 1819 era pari a 26 centesimi, venne poi convertito in 6 kr. La tariffa interna per tragitto > 18 stazioni era di 14 kr.

Un triplo porto pagava dunque; 42 kr. interni e 18 kr. diritto estero = 60 kr.

Dalla nostra premessa i 42 kr. erano le 2L.+2kr segnate per prime e 60 kr. corrispondevano alle L.3 totali pagate dal destinatario.

La spiegazione sta quindi nel fatto che 20 carantani fossero equiparati ad 1 Lira.

Si trattava infatti della “vecchia” Lira che era composta come ben sappiamo da 100 centesimi. Essendo 1 carantano = 5 centesimi ecco che 20 carantani = 1 “vecchia” Lira!

Non era dunque 1 fiorino, ma una “vecchia” Lira.

Ho parlato anche con Thomas Mathà della lettera in oggetto e concorda pienamente con la mia soluzione.

Saluti.

 


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