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un bollo Fabriano-Marche (1861)
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| Desidero avere delucidazioni in merito:
- ricevuta con timbro Fabriano-Marche 3 set 61, è un annullo di un certo pregio ?
Bruno Travella
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stavo guardando la rubrica ed ho visto la domanda di Bruno Tavella sul bollo di Fabriano Marche (1862) "è di un certo pregio?".
Mi sembra strano che non abbia ancora risposto nessuno, lo faccio io con la preghiera di cestinare se è già stato fatto.
Consultando il Gallenga "I bolli delle Marche" che da a tale bollo in colore nero per gli anni 1861-63, punti 3 su una scala che comprende CC,C, da 1 a 15, R, RR, RRR direi proprio di no.
Lo stesso bollo in colore azzurro viene valutato punti 5.
Per gli anni 1864-66 punti 1
Raffaele Ciccarelli |
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novembre 1945: da Dignano d'Istria a ... |
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Possiedo una lettera spedita da Dignano d'Istria nel novembre 1945, la cui destinazione è purtroppo illeggibile.
Qualcuno dei lettori de il postalista riconosce nel timbro di arrivo quello della propria città?
Bruno Travella
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La domanda riguarda un bollo d'arrivo male impresso su busta da Dignano. Quello che si legge e' "sportello 4" in basso (potrebbe essere anche un numero diverso...) e "corrisp. e pacchi" in alto, dicitura preceduta dal nome della citta', che visto lo spazio dev'essere breve. Suggerirei un "Pisa", ma e' piu' un'impresione che una certezza...
Mario Pozzati
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11 aprile 1861: da Torino per Venezia |
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Gentilissimo signor Monticini,
approfitto dell'ospitalità del Suo sito per chiederLe quale fu la tassazione di questa lettera e come fu composta la tariffa (annotazione manoscritta in sanguigna 20/15).
Partì non affrancata da Torino l'11 aprile 1861 per Venezia dove giunse il 17 aprile. La lettera viaggiò per la "via di Svizzera" transitando per Chur il 13 aprile e per Feldkirch il (...) aprile. Non sono riuscito a interpretare il bollo a doppio cerchio.
Nel testo di legge:"Mi dispiace per sovrappiù di dover mandare via la lettera senza bollo, ma non sono proprio al caso di comprarne uno, avendo pagato 20 centesimi per quella che ho ricevuto questa mattina".
RingraziandoLa, invio i miei migliori saluti.
Andrea Bizio Gradenigo
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La lettera spedita in porto assegnato "via di Svizzera" l'11 aprile 1861 da Torino a Venezia riporta al verso indicazione dei diritti postali denominati in kreuzer austriaci, 20 kreuzer si riferiscono ai diritti Italiani (10 kreuzer) ed a quelli svizzeri (10 kreuzer ) per lettera di peso inferiore a 10 grammi, 15 kreuzer rappresentano i diritti postali austriaci per lettera destinata a località che dista più di 20 leghe (circa 150 km) dal confine austro-svizzero, Feldirch dove la lettera era entrata in Austria, il destinatario ha pagato 35 kreuzer, soldi con terminologia italiana,
Mario Mentaschi
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tariffa di cent. 45 del 27/06/1876 |
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Lettera da Stroncone per l'Olanda del 27 giugno 1876 inizialmente affrancata con 20+20 cent. emissione 1867. Nello stesso giorno l'affrancatura, dopo una prima impostazione, è stata integrata con 1+2+2 cent. DLR per complessivi 45 centesimi. Al verso bollo di transito di Terni -27 giugno 1876- e di arrivo a Sittard -30 giugno 1876-. Sul fronte vi è una leggerissima impronta manoscritta a matita rossa "15/30". Non sono presenti altri bolli accessori.
Essendo in periodo di Convenzione U.P.U. (Unione Postale Universale) la tariffa per i Paesi Europei era di 30 centesimi ogni 15 grammi (60 centesimi da 16 a 30 grammi).
Alberto Del Bianco
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La busta con la doppia affrancatura di 40 c. + 5 c. aggiunti, presenta, al di là della tariffa che resta inspiegabile, altri aspetti poco chiari; suggerisco un esame più approfondito cordiali saluti
SILVANO SORANI |
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30cm. DLR sovrastampato ESTERO con i soli due angoli inferiori modificati |
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Le allego la fotografia di una busta da me recentemente acquistata recante un 30 centesimi DLR sovrastampato ESTERO con i soli due angoli inferiori modificati di cui non ho trovato riscontro nel Sassone specializzato. Il francobollo è ottimamente centrato, perfetto e la busta reca al verso annullo di arrivo a Torino e di transito in Egiziano. Attendendo una delle sue sempre gentili risposte, porgo cordiali saluti.
Alberto Negro
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Se il proprietario del pezzo crede, potrebbe inviarlo direttamente a me per un controllo; sarebbe nel suo interesse in quanto, se il francobollo è veramente quello che lui ritiene, si tratterebbe di un "unicum" a me del tutto sconosciuto, con un valore reale di alcune decine di migliaia di Euro e, sicuramente bisognoso di un Certificato fotografico che, se non sbaglio, manca.
Cordiali saluti SILVANO SORANI |
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la storia postale del regno d'Italia