Cartolina postale privata (avviso di spedizione di merce) spedita da Verona il 7-2-46, per Terrazzo( VR) dove arriva il 9-2-46, affrancata con due coppie Italia Turrita cent 60 arancio (tipo imperiale senza fasci-senza filigrana-IPS Novara) per un totale di lire 2,40. Ora, dal 1-2-46, le tariffe postali per l'interno furono aumentate: per spedire quindi una cartolina postale fuori distretto era necessario affrancare per lire 3,00 (la tariffa precedente era di lire 1,20,in vigore dal 1° aprile 1945 fino al 31 gennaio 1946). L'inusuale tariffa di lire 2,40 si può spiegare leggendo i giornali dell'epoca:infatti IL POPOLO DI MILANO del 22-1-1946 riportava la notizia " POSTE E TELEGRAFI : DAL 1° FEBBRAIO TARIFFE RADDOPPIATE ". La notizia del quotidiano era sostanzialmente corretta (lettera fuori distretto da lire 2 a lire 4, tassa per espresso da lire 5 a lire 10) perchè riguardava la quasi totalità delle tariffe in vigore, cioè quelle a cifra intera per l'interno. Per quelle a cifra non intera il provvedimento prevede che al raddoppio della tariffa deve seguire l'arrotondamento all'intero superiore (la cartolina postale fuori distretto da 1,20 a 3 lire e non a 2,40). Quindi il nostro mittente di Verona "raddoppiò" la tariffa della cp da 1,20 a 2,40,e non fu nemmeno tassato.
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