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1954 - affrancatura meccanica di raccomandata espresso aerea

 di Marino Bignami

La foto sotto riprodotta ci permette di illustrare i primi tentativi dell'amministrazione postale per accelerare e modernizzare i servizi delle raccomandate agli sportelli. E' una busta raccomandata espresso via aerea per Palermo del 3 novembre 1954. Ha una tariffa non comune che riunisce i tre servizi speciali, ed è anche affrancata con la macchina in dotazione all'ufficio postale di ROMA CENTRO, sportello N° 14 (una Hasler modello F/88). Tali macchine furono le prime affrancatrici-accettatrici da sportello introdotte in qualche decina di esemplari nel 1952 come dotazione agli uffici più importanti.
Queste macchine evitavano sia la registrazione manuale che l'affrancatura con i francobolli e la bollatura manuale che, come da norme, doveva essere effettuata dall'addetto allo sportello, quest'ultimo infatti alla registrazione vergava anche manualmente la ricevuta e ne conservava copia sul registro; le macchine poi, oltre alla cifra totale potevano stampare anche il nome dei servizi richiesti ed evitavano l'applicazione dell'etichetta di segnalazione.
La tariffa e i dati della raccomandata e dello sportello in cui era stata effettuata l'operazione sono stati impressi su una etichetta ufficiale delle Poste Italiane "Mod. 22/0 mecc. (gommata)" cioè preincollata da inumidire come i francobolli (nel periodo non esistevano ancora gli autoadesivi!!). Tale etichetta era usata per le corrispondenze e i plichi che non entravano nella fessura di stampa dell'affrancatrice.
Il totale per 155 lire era così composto: 25 lire un porto lettera per l'interno, 55 lire per la raccomandazione (compreso il diritto di ricevuta di 10 lire), 50 lire per il diritto di espresso e 20 lire pari a due porti aerei (10 lire per ogni 5 gr.). Notare quindi che secondo i tariffari, il totale avrebbe dovuto essere di 150 lire.
I primi esperimenti per la meccanizzazione degli sportelli postali vennero effettuati a Roma nel 1927 prendendo a modello i paesi più evoluti; fu un timido tentativo che non ebbe seguito. Solo nel 1952 se ne riparlò nel totale riordino del servizio (con l'assunzione di tutti gli addetti alle dipendenze dello stato). Da sottolineare che tale macchina ha caratteristiche tali da differenziarsi nettamente dalle affrancatrici meccaniche in dotazione agli enti e alle ditte private che avevano forte traffico postale.
Altra particolarità da considerare, è che nel periodo i trasporti postali aerei erano diventati normali e dall'inizio dell'anno 1954 la tariffa aerea, seguendo le istruzioni U.P.U., era stata abolita con l'introduzione degli aerogrammi di modello ufficiale per il servizio in tutta Europa. Anche per l'interno era in predicato la soppressione, ma rimase in vigore per il servizio interno fino alla fine del 1955 benchè usata pochissimo.



La numerazione vergata manualmente si riferisce alla consegna con espresso a destino

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