Lettera da Firenze, 2 gennaio 1861, per Colle di Val d’Elsa. Al recto sono presenti due bolli, entrambi in rosso, apposti in partenza a Firenze ed un’indicazione manoscritta “Poggibonsi” in calligrafia diversa da quella dell’indirizzo, fatto dal mittente, e della nota del ricevente.
A questo punto la domanda è:
possibile che in transito dall’ufficio della Strada Ferrata Centrale Toscana di Poggibonsi al posto del timbro sia stata messa l’indicazione manoscritta, prima ipotesi, oppure l’indicazione suddetta venne apposta ad Empoli allo scambio per indicare la stazione di arrivo?
La discussione è aperta e spero di avere delle risposte dagli studiosi del settore.
la lettera sopra descritta
l'indicazione del destinatario all'interno
Alcune considerazioni di Paolo Saletti:
La prima considerazione è che l'affermazione ''...in calligrafia diversa
da quella dell’indirizzo, fatto dal mittente, e della nota del
ricevente...'' sia un po' affrettata, perché a me sembrerebbe proprio la
stessa mano che ha redatto la nota del ricevente di cui alla seconda
immagine... (benché sia difficile dare un senso a ciò)... ma se così non
fosse...
la seconda considerazione è che sia più fondata l'ipotesi che
l'indicazione fosse stata messa a Empoli, in ragione del fatto che
l'indirizzo è errato (c'è scritto ''Valdenza'' e non Valdelsa''), per
prevenire possibili errori d'instradamento... ammesso che non si sia
verificato proprio un errore del genere e l'annotazione non sia stata
messa in un altra stazione per rimandare indietro la busta (da Firenze a
Colle ci avrebbe messo forse un po' troppo: 2 giorni...)
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