Il personaggio riprodotto sul francobollo, emesso nel 1996 dall’amministrazione postale di Saint Vincent e Granadine, raffigura Alan Mathison Turing, nato a Londra il 23 giugno 1912 e morto il 7 giugno 1954 a Wilmslow (Cheshire) in Inghilerra.
Questo grande scienziato è, senza dubbio, uno dei più importanti anticipatori nel campo dell’informatica.
Iniziò la sua carriera, come matematico alla Cambridge University nel 1931.
Trasferitosi alla Princeton University incominciò ad esplorare quella che poi sarà definita “la Macchina di Turing”.
In un certo senso il primo modello dell’odierno computer programmabile.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale entrò a far parte del Department of Communications inglese per collaborare al tentativo di interpretare i comunicati criptati dai tedeschi.
Un compito certamente importante perché i nazisti avevano sviluppato un tipo di computer, denominato Enigma, in grado di generare un codice che mutava costantemente.
Durante quel periodo Turing, unitamente ai suoi colleghi, operò nel castello di Bletchley Park (Buckinghamshire), con uno strumento, denominato “Colossus”, in grado di decifrare in modo veloce ed efficiente i messaggi cifrati nemici.
Al termine della guerra riprese l’attività presso il National Physical Laboratory (NPL) e continuò la ricerca, lavorando all'Automatic Computing Engine, per uno dei primi tentativi di costruzione di un computer digitale.
La statua che gli è stata dedicata, a Manchester, lo ritrae con una mela in mano.
Si afferma che fosse morto mentre addentava quel tipo di frutta.
La mela morsicata, simbolo dell’Apple, è stata volutamente scelta per onorare Alan Mathison Turing.
Chi fosse interessato a questa tematica troverà riprodotti alcuni esemplari, però dovrà tenere ben presente che esistono molti altri valori.
In modo particolare li dovrà cercare nelle emissioni dell’Olanda, nazione molto prolifica per questo soggetto.
Ci siamo, volutamente, limitati nell’esibire tutti i francobolli collegabili all’informatica per non guastare il piacere della ricerca d’altri “pezzi”.
Vi abbiamo indicato la strada, ora potete viaggiare da soli.
Avremmo dovuto togliervi il naturale voluttuoso razzolamento in scatole, di “un tanto al pezzo”, esibite sui banchetti di qualche mercatino?
Saremmo stati considerati sadici!