L'arte del “Pen jing”, da cui deriverà il Bonsai nasce in Cina, (periodo Han) oltre 2000 anni fa, come scultura che desiderava ricreare figure di fiammanti draghi, magici serpenti, uccelli dalle lunghe piume e altri mitici animali.
Le forme ottenute provenivano sempre dall'immaginario dell'artista.
Più tardi, durante la dinastia Tsin (265 - 420 d.C.), si trasforma in “Pun-saï” (albero unico in una coppa).
L’esistenza di quest’arte è documentata da un affresco, scoperto nel 1971 nei pressi di Xi'an, visibile su di una parete, nella tomba del principe Zhang Huai, deceduto nel 705 (periodo dinastia Tang (618 - 907).
Il dipinto rappresenta due valletti che offrono, ognuno, un regalo.
Il primo dono è costituito da un vaso in forma di loto contenente un paesaggio in miniatura.
Il secondo recipiente ospita, invece, un piccolo albero con foglie verdi e frutti rossi.
In sostanza un bonsai, come quelli codificati dai nipponici, che noi tutti conosciamo.
Successivamente, nel periodo Sung (960 -1280), alle piante furono aggiunte rocce e figure in miniatura denominate "pun-wan" oppure “bonkei". Il termine fu poi cambiato, in "pun-ching" (piante in vaso con paesaggio) tra la fine della dinastia Ming (1368 -1644) e l'inizio della Qing (1644 -1911).
Quest’arte era penetrata in Giappone tra il sesto ed il settimo secolo, con i monaci cinesi che la importarono, insieme al loro credo. L’evento è documentato nel famoso rullo del monaco buddista Honen dell'epoca Kamakura (1192 -1333).
Il bonsai acquisterà un’incredibile notorietà in Giappone quando, nel 1644, Chu Shun-Sui, un noto funzionario cinese, fuggì dalla Manciuria portandosi appresso la sua personale raccolta. Sarà lui ad iniziare alcuni nobili samurai alla coltura dei futuri alberi in vaso.
Per diversi anni quest’arte fu riservata alle classi dominanti, feudali e religiose, che apprezzavano soprattutto i bonsai colorati.
Nel 1873, l'imperatore giapponese Meiji proclama il bonsai “arte nazionale”.
Il suo nome è composto dall’unione di due ideogrammi: bon 盆 "vassoio" e da sai 栽 che significano rispettivamente "piantare” e “alberi".
La prima esposizione nazionale di bonsai si svolse a Tokio nel 1914.
In Europa fu introdotto per la prima volta nel 1878, in occasione della terza esposizione universale di Parigi, e, più tardi, a Londra, in un'esposizione privata nel 1909.
Una simile forma di coltura in vaso esisteva, nelle regioni italiane del sud, già in epoche pre-medioevali, ma non si era mai tentato di ricreare la natura su scala così ridotta.
Come è naturale quello che vi presentiamo è solamente un “bonsai” della tematica.
Banzai a tutti!