Si sono concluse nella parrocchia e nel comune di San Benedetto Po (Mantova) le manifestazioni per i 900 anni della
morte della Grancontessa Matilde di Canossa, 1115/2015.
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Personaggio di primaria importanza nella storia del medioevo europeo, sicuramente una figura storica, d'animo pio e fervente cattolica. Matilde nasce a Mantova nel 1046: il padre Bonifacio
è possidente di terreni, la madre Beatrice di Lorena
appartiene ad una delle più nobili famiglie imperiali, imparentata
con i duchi di Svezia e di Borgogna, gli imperatori
Enrico III ed Enrico IV.
Nel 1052 il padre viene assassinato. Matilde con la mamma
resta l’unica erede dei domini paterni, che si estendono nella
pianura Padana: Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Mantova e
Verona. Nel frattempo è iniziato il suo avvicinamento alla
Chiesa, facilitato dal fatto che papa Leone IX è suo zio. Nel
1069 Matilde sposa Goffredo, detto il Gobbo: un matrimonio di
convenienza. Poco tempo dopo però lo lascia essendosi egli
schierato accanto all'imperatore contro il papa. Nel 1076 morta
la mamma, misteriosamente Goffredo, il Gobbo, viene
anch’esso assassinato: Matilde diviene la signora di uno stato
molto potente.
Enrico IV, scomunicato, dichiara guerra al papa Gregorio VII.
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Matilde accoglie nel suo castello di Canossa gli uomini più
potenti del tempo per favorire la riconciliazione tra Gregorio
VII e Enrico IV. Pur impegnata in questi tentativi di riconciliazione,
non dimentica il Monastero di Polirone, fondato dal
nonno Tebaldo nel 1007, destinando ad esso numerose donazioni.
Muore nel 1115 e viene sepolta nella Basilica di San
Benedetto. Nel 1645 i suoi resti trovavano collocazione nella
Basilica di San Pietro, in Vaticano.
Per questo centenario della morte della Grancontessa il prof.
Francesco Martani ha donato alla Città una sua moderna
scultura raffigurante Matilde a cavallo. Posta nella piazza a
fianco del chiostro di San Benedetto, il monumento si inserisce
perfettamente nel complesso monastico.
Il parroco di San Benedetto Po don Albino Menegozzo ha così
parlato della Grancontessa: “L'aggettivo “grande” si addice a
questa donna straordinaria. Matilde è stata grande come
donna, come politica, come cristiana e come credente.
Grande donna per aver mediato in favore della pace tra le due
potenze del suo tempo: la Chiesa e l'Impero. Grande politica per
aver governato il suo feudo con forte mitezza. Grande cristiana
per aver sostenuto papa Gregorio VII nella riforma della Chiesa
e averla difesa per trent'anni dopo la morte del Papa. Grande
credente per aver sempre ritenuto che il suo potere era un dono
di Dio.
Il Circolo Filatelico Polironiano di San
Benedetto Po ha organizzato
il 3 ottobre 2015
una mostra filatelica tematica e un
annullo
postale. |
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