Primo ritrovamento di LECCE tipo A del 15 luglio 1930.
Il Nuovo Gaggero cataloga 6 diverse impronte del tipo AO, cioè con "ore", ytail 1893 ed il 1905, ma nessuna di tipo A.
A mio avviso, a distanza di anni, è stato inserito un diverso datario rispetto all'originale che avrebbe dovuto essere un datario con ore, mentre quello che ora ci occuppa è un datario con mese in lettere, che peraltro mal si adatta all'interno del bollo.

Carlo Grossheim:
Dall'immagine a video SEMBRA un annullo FALSO moderno (di gomma?) rivolto ai collezionisti di cartoline che le desiderano viaggiate! (per la CERTEZZA bisognerebbe esaminare in originale il pezzo). Forse MOSCADELLI potrebbe dare un autorevole parere a riguardo!

Franco Moscadelli:
Certamente il bollo è falsificato.
Andrebbe visto dal vivo ma sono sicuro al 99 % che è stato prima “montato male e pure non centrato” e poi tramite fotomeccanica in negativo a contatto con esposizione U.V. fatto l’annullo di gomma o forse di fotopolimero (come quelli degli annulli di oggi primo giorno).
Le poste non avrebbero mai approvato un annullo così mal centrato che va su un lato e con più caratteri di stampa …

Riferimenti storico-postali di Alcide SORTINO

LECCE

• già ufficio del Regno delle Due Sicilie
• Direzione locale nell'elenco 1862
• Ufficio di 2^ classe in data 1.10.1865
• successivamente conglobato nella Direzione provinciale (frazionario 31/1) fino allo scorporo fine anni venti-inizio anni trenta del servizio delle corrispondenze
• conseguente istituzione dell'Ufficio Principale LECCE CORRISPONDENZE E PACCHI, frazionario 31/175.