Le "divise uniformi" degli impiegati
delle Poste Granducali - 1835 |
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Quietanza del Cassiere delle Poste e Telegrafi di Pisa in data 25/9/1948, data certata con guller datario PISA CASSA LOCALE. (coll. E. Bettazzi) |
Coltano, località della campagna pisana, è ricordata per almeno due importanti motivi: la presenza nell’immediato dopoguerra di un campo di prigionia per appartenenti all’esercito della RSI ed ex fascisti repubblicani e, a livello mondiale, per la stazione radiotelegrafica impiantatavi da Guglielmo Marconi nel 1911.
Nel 1930 la base passò direttamente alle dipendenze del Ministero delle Poste.
Nel 1923 fu costruita una ulteriore stazione a Nodica, un po’ più a nord, nei pressi di Migliarino: stazione ricevente distaccata per evitare le interferenze dell’apparato di trasmissione e collegata via cavo alla stazione trasmittente.
Ulteriori notizie si hanno grazie all’ampia descrizione dell’organizzazione del servizio riportati nell’articolo di G. Provenza, edito nel 1941 sulle pagine della rivista ufficiale ministeriale “la Rassegna delle Poste e delle Telecomunicazioni”, ora a disposizione online grazie all’Istituto di Studi Storici Postali di Prato.
Come si vede, a Nodica alla base ricevente vi era anche un ufficio telegrafico, dipendente dalla Direzione Provinciale di Pisa, le cui tracce non ritroviamo negli elenchi ministeriali delle Regie Poste.
Elenco ministeriale del 1938.
Elenco ministeriale del 1943.
Infatti esisteva un ufficio postale (ricevitoria di 2 classe con soli servizi postali, frazionario 49/128) e la stazione radio viene riportata come Nodica – Radio senza attribuzione di frazionario.
Comunque con tale presenza in elenco, si ha una conferma dell’appartenenza degli impianti al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
Ci viene in aiuto però la testimonianza riportata da A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), tratta da pubblicazione del 1932, che dice:
”Per l'esecuzione del servizio duplex con navi, sia alle medie che alle grandi distanze, venne opportunamente trasformata ed ingrandita la stazione, costruita a suo tempo dalla Società Italo Radio, a Nodica, nelle vicinanze di Migliarino Pisano, per l'analogo servizio tra punti fissi, impiegando onde lunghissime. L’edificio principale comprende attualmente una sala per ascolto su onde corte, una sala per ascolto su onde medie, una sala per il servizio radiotelefonico, l'ufficio telegrafico ed altri locali per il macchinario, gli accumulatori e per servizi vari. ….
La stazione ricevente di Nodica è provvista di un ufficio telegrafico completo nel quale si trovano alcune macchine stampanti Hughes per il servizio diretto sui circuiti Nodica-Pisa, Nodica-Roma e Nodica-Genova, e macchine Morse per i collegamenti con Livorno, Firenze ed altri uffici “.
L’ultimo elenco a disposizione è del 1943, appena prima del passaggio sul territorio toscano nel ‘44 delle forze armate contrapposte nell’ultimo conflitto.
Già il 14 giugno 1944, in previsione dell’ avanzata alleata i Tedeschi avevano fatto saltare in aria le antenne trasmittenti di Coltano.
Il 20 luglio , le truppe germaniche, fino ad allora attestate sull’Arno Stellung, linea difensiva che seguiva appunto il corso del fiume, si ritirarono più a nord verso la Linea Gotica e nell’abbandonare Pisa fecero saltare anche il ponte Solferino sul quale passava il cavo che collegava Coltano alla stazione ricevente di Nodica.
Da quel momento le stazioni di Coltano e Nodica non furono mai più ripristinate.
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Immagine aerea estrapolata dal sito di A.R.I. sezione di Pisa, in bibliografia, con segnalazione del luogo preciso della stazione ricevente di Nodica. |
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Immagini tratte dalla pubblicazione del 1932, in bibliografia. |
Eccoci, quindi, a dare un senso, anche storico, alla ricevuta mostrata all’inizio di questo scritto.
Il Cassiere provinciale delle Poste di Pisa, quietanza, con modello 99, un proprietario terriero locale per il versamento della 2a rata semestrale di affitto alle Poste di terreni siti in Nodica, imputando la spesa al capitolo 26 del bilancio dell’azienda delle Poste e Telegrafi: non si parla di edifici per cui la ricevuta avrebbe potuto riguardare l’ufficio postale, i cui locali magari erano in affitto dal privato; si parla di terreni e ciò fa pensare ad uno spazio ove forse risiedevano le antenne della stazione radio.
Ricevuta quindi che attesterebbe, nonostante la stazione non fosse stata più usata, che vi fosse ancora una volontà di mantenimento in attesa di decisioni in merito, il che ne giustificherebbe un continuato affitto post bellico.
Enrico Bettazzi
26/9/2024
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
G. PROVENZA, Centro radioelettrico di Coltano e stazioni minori, in “La Rassegna delle poste e delle telecomunicazioni”, fasc. 10 (1941), pp.733 e segg.
ora in
https://risorse.issp.po.it/fonti/rassegna/1941fascicolo10.pdf
G. PESSION- G. MONTEFINALE – A. MARZIOLI, Il centro radiomarittimo di Coltano (1929-1932), Milano, 1932
ora in
https://www.aireradio.org/testi_vecchi/coltano/centro%20radiomarittimo_2.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Centro_radio_di_Coltano
https://aripisa.it/images/pdf/Coltano/nodica.pdf
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