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Marciana Marina e l’alluvione del 1899

Enrico Bettazzi (A.S.Po.T.)
Le "divise uniformi" degli impiegati
delle Poste Granducali - 1835

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Chi si trova a girare per le stradine del centro a Marciana Marina si imbatte in alcune lapidi a ricordo di un alluvione di fine ottocento. Soprattutto nella stagionalmente trafficata Via Garibaldi, una di queste, posta sull’angolo con Via Mentana, attrae solitamente i turisti di passaggio che più di una volta interpretano la parola alluvione associandola alla vicinanza del mare e pensando quindi ad uno tsunami.

Ma in effetti ci si riferisce ad un violento temporale con nubifragio che il 31/10/1899 si abbatté a monte del paese e si rovesciò per i fossi ad oriente e occidente da Marciana verso Marciana Marina.
Il risultato fu devastante: gran parte del paese fu invaso dalle acque, alcune case crollarono, parte del cimitero fu portato a mare, le strade di comunicazione vennero interrotte.
I primi soccorsi arrivarono via mare.

Cartolina di Marciana Marina. Torrente S.Giovanni in Piena (immagine da Il Catarullo marinese).

Queste notizie furono riportate dai quotidiani dell’epoca La Nazione:

LA NAZIONE del 1/11/1899

A Marciana Marina. Il paese allagato – Case crollate
Marciana Marina,31.- Stamani dopo le ore 9 si scatenò su Marciana un furioso nubifragio. Il sottostante paese di Marciana Marina nel pomeriggio rimase completamente allagato. I danni materiali sono gravissimi. Crollarono case: molte minacciano rovina. Sul luogo restano le autorità per provvedere. Con esse vi si recarono anche le truppe per prestare soccorso.

LA NAZIONE del 1/11/1899

Inondazioni gravi a Marciana Marina
Portoferraio,31.- Giungono notizie gravi di inondazioni a Marciana Marina.
Partirono col piroscafo Elba il sotto-prefetto, altre autorità e agenti della forza pubblica per portarvi soccorsi. La pioggia continua recò danni alle strade elbane.

Immagine da IL MONITORE DELLA TOSCANA, n.35 (maggio 2022).

Timbro datario del Piroscafo Postale Elba. Il piroscafo ELBA era stato costruito nel 1862 nei cantieri Whigham Richardson a Newcastle, aveva una stazza lorda di 199 t, era lungo 41,73 metri e largo 5,67, poteva trasportare 164 passeggeri in estate e 64 in inverno.

LA NAZIONE del 2/11/1899

IL NUBIFRAGIO NELL’ISOLA DELL’ELBA
Inondazioni e case crollate. Soccorsi e timori

Portoferraio, 1. - A Marciana Marina in seguito ad un alluvione di ieri, sono crollate moltissime case. Le campagne sono gravemente devastate. Da Livorno giunsero qui Verdinois, direttore del Genio Civile di Livorno, l’ingegnere Nori e il capitano dei carabinieri per recarsi a Marciana Marina. Sono partiti a quella volta i soldati di questo presidio. Le comunicazioni sono tuttora interrotte, essendo stata moltissimo danneggiata la strada provinciale. Si organizzano soccorsi pei danneggiati.

Marciana Marina, 1. - Stamani è ritornato col vapore Giove il sottoprefetto che prese le disposizioni urgenti. I danni del nubifragio sono enormi. La pioggia persistente rende difficile la chiusura delle rotte. I carabinieri e i soldati lavorano con abnegazione ammirabile. Si attende un rinforzo di truppe pei soccorsi. Si teme per la notte. Le autorità rimangono sul posto per le disposizioni occorrenti. Il servizio postale con Portoferraio è riattivato per la via di mare. Giungono notizie di danni gravi negli altri Comuni dell’Elba.

Partì da subito la macchina del soccorso finanziario; vi era stato poco tempo prima un analogo evento intorno a Salerno e come per quello vi fu intervento presso il Senato; si misero in moto i meccanismi economici istituzionali quindi, ma si confidò soprattutto sull’appello alla solidarietà che fu subito lanciato dal Sindaco del Comune di Marciana Marina, avvocato Gualando Gualandi.
Datata 2 Novembre, la circolare a stampa di richiesta aiuti economici fu inviata a tutti i Comuni italiani; ne riproduciamo di seguito il testo.

Marciana Marina (Isola d’Elba), 2 Novembre 1899

Ill.mo Signor Sindaco,

Il 31 Ottobre scorso, un nubifragio tremendo, scatenatosi su questo Comune,
travolse case, animali, vigneti ubertosie fertili campi, ammucchiò rovine dove
poco prima tutto era vita e speranza.
Gli abitanti già economicamente esausti per gli sforzi fatti, per riparare al
grave danno prodotto dall’invasione filosserica ai vigneti, che formavano l’unica
risorsa di questo paese; di fronte alla nuova inaspettata sciagura, privi di tutto,
non possono sperare che nel pietoso soccorso dei Comuni del Regno.
E’ perciò che il sottoscritto facendosi eco degli urgenti bisogni, cui è indi-
spensabile provvedere, si rivolge al cuore generoso di codesta Rappresentanza
Comunale, facendo umile voto, perché voglia deliberare un sussidio qualsiasi, che
verrà accolto con riconoscenza e sarà nuova prova della solidarietà che nelle
sventure, lega tutti i Comuni d’Italia.

IL Sindaco

Avv. G. GUALANDI

Circolare a stampa spedita da Marciana Marina il 17/11/1899 per il Comune di Fiano Romano
(coll. E.Bettazzi).

Quattro giorni dopo gli fece eco Giovanni Battista Borachia, vescovo di Massa e Populonia il quale, in una nota non meno toccante rivolta “ al Clero e al Popolo”, ribadiva la richiesta di generosità e di soccorso dopo aver sottolineato che “la moltitudine delle acque si è rovesciata con tant’impeto sul Comune di Marciana Marina che ha reso vano ogni riparo, impossibile ogni umana previdenza … ha rovesciato argini, rotto strade … privato moltissime famiglie delle cose più necessarie”.
Il segretario della Camera del Lavoro fiorentina, Sebastiano Del Buono, si spese perché vi fosse anche un intervento statale.

LA NAZIONE del 7/11/1899

Per i danneggiati dell’isola d’Elba
ROMA, 7, ore 14,25 - Stamane gli onorevoli Lacava e Pelloux ricevettero l’on. Del Buono che si interessò a favore dei danneggiati dell’isola d’Elba. L’on. Lacava assicurò l’on. Del Buono che i danneggiati dal nubifragio dell’Elba godranno dello stesso trattamento conceduto ai danneggiati di Salerno.

Abbiamo traccia anche di manifestazioni autonome di Comuni a beneficio dei danneggiati, come ad esempio la vicina Livorno.

LA NAZIONE del 11/11/1899

ECHI DI LIVORNO
LIVORNO, 8. (f.s.) - La passeggiata di beneficenza a pro dei colpiti dal disastro di Marciana.
Alcuni studenti dell’Istituto tecnico hanno preso l’iniziativa per una passeggiata di beneficenza che dovrebbe aver luogo domenica prossima a vantaggio dei colpiti dal disastro di Marciana. La generosa popolazione di questa forte città risponderà all’appello dei giovani e possiamo quindi fino da ora arguire che l’atto benefico riuscirà degno di Livorno. Il comandante la divisione ha concesso i furgoni della brigata d’artiglieria e la musica del 31° fanteria. Altre due musiche cittadine prenderanno parte alla passeggiata. Il pro sindaco comm. Fernandez darà tutto il suo appoggio.

L’alluvione purtroppo non sarà l’unica e si ripeterà con eguali esiti catastrofici qualche anno dopo nel 1907. Dei danni causati da questi eventi fu testimone posteriore il pittore Llewelyn Lloyd che ne ritrasse le conseguenze in alcuni dipinti esposti alla Biennale di Venezia del 1909.

Quadro di Llewelyn Lloyd.

Enrico Bettazzi
04/09/2024

Ringraziamenti per la consulenza ad Alberto Caroli ( presidente Aspot).

 

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

A. CAROLI, “Elba” il piroscafo postale allungato: dal progetto all’affondamento, in “Il Monitore della Toscana”, n.35 (maggio 2022), pp. 14- 26.

D. BICCHI e E. PRIOLA, Attualità del 1911. Epidemia a Livorno e scioperi all’isola d’Elba, nel sito Il Postalista
https://www.ilpostalista.it/toscana/930.htm

https://www.tenews.it/2011/11/17/lalluvione-travolte-le-case-gli-animali-e-i-vigneti-era-il-1899-40281/

https://www.elbareport.it/scienza-ambiente/item/58783-c-era-una-volta-l-isoletta-verde-blu-secondo-problema-il-dissesto-idrogeologico-3

https://www.quinewselba.it/da-lloyd-ai-pittori-delle-dune-marciana-marina.htm

https://www.catarullomarinese.it/cartoline-2/


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