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1 Soldo giallo oro su azzurro angolo di foglio superiore sinistro |
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Le "divise uniformi" degli impiegati delle Poste Granducali - 1835 |
PERCORSO: le schede > Francobolli di Toscana > questa pagina
In un articolo pubblicato in questa sede l'11 di Novembre del 2022, abbiamo mostrato numerosi esempi di francobolli granducali provenienti da posizioni particolari del foglio, ovvero dai quattro margini, superiore, inferiore, sinistro e destro e da quelle adiacenti ai due interspazi di gruppo, quello superiore posto tra le righe 5 e 6 e quello inferiore posto tra le righe 10 e 11. I francobolli presentati che provenivano dalle posizioni a bordo di foglio, tutti mostravano, completa o in parte, la cosiddetta riga di composizione, ovvero la traccia lasciata dal listello di metallo posto ai quattro lati della matrice di stampa. Alla casistica presentata mancava un elemento, ovvero almeno un esempio di francobollo che provenisse dall'angolo di foglio in alto a sinistra, in quanto al tempo non ancora presente nella collezione I Cinquecento Leoni di Toscana. Con la presente pubblicazione vogliamo supplire a quella falla con la descrizione di un esemplare decisamente interessante, date le molteplici caratteristiche che lo contraddistinguono. Il presente articolo può considerarsi quindi come un'appendice al lavoro precedente.
Il francobollo in oggetto è riportato nella figura 1 che segue. Si tratta del valore da 1 soldo nella tonalità di colore giallo oro su carta azzurra, annullato con il P.D ombreggiato di Livorno, realizzato con inchiostro rosso, praticamente completo, posto orizzontalmente a due terzi d'altezza. Questo esemplare ha fatto parte della raccola del collezionista e perito ginevrino Georges Fulpius e successivamente della collezione Marzocco.
Il francobollo presenta molteplici caratteristiche interessanti, che di seguito esaminiamo in dettaglio. Prima di procedere agli aspetti puramente tecnici però, vorremmo soffermarci sui colori e sul loro accostamento osservabili in questo pezzo, dedicando alla loro particolare bellezza i versi che seguono, composti per l'occasione e a lui dedicati.
Come anticipato nell'introduzione, si tratta di un esemplare che originariamente occupava la posizione d'angolo in alto a sinistra del foglio completo dei 240 esemplari, con i quali venivano prodotti i francobolli toscani. Ciò è testimoniato dai margini sinistro e superiore, sufficientemente ampi da lasciar intravedere tracce della riga di colore, lasciata dal listello di metallo posto a chiusura della matrice di stampa. Tale elemento tipografico veniva inserito a distanza di pochi millimetri dai francobolli posti nelle righe e colonne esterne, per migliorare la qualità della stampa di questi esemplari, evitando una eccessiva flessione del foglio di carta, che sarebbe risultata in un imperfetto trasferimento dell'inchiosto alla carta. Nella figura 2 che segue mostriamo un ingrandimento di due porzioni del francobollo, che permette di osservare parte delle righe di composizione esterne. L'immagine mostra anche i valori delle misurazioni delle distanze che intercorrono tra tali righe e la cornice esterna, risultanti in 1,3 millimetri quella a sinistra e 0,8 millimetri quella superiore, in accordo con i valori normalmente osservati in questi casi.
Il francobollo ha una caratteristica insolita per un esemplare di questo calibro, ovvero, nonostante sia corredato da un certificato di autenticità redatto da Enzo Diena, non presenta alcuna traccia di attestati di garanzia al verso, quali firme, sigle o timbrini, come evidenziato nell'immagine di figura 3. L'assenza assoluta di segni indelebili al verso, che risulta in una pulizia totale dello strato cartaceo, costituisce indubbiamente un valore aggiunto notevole al pregio del francobollo.
Questo francobollo da 1 soldo ha, tra le altre, la particolarità di essere stato stampato con un cliché per la vignetta già ampiamente censito e descritto in lavori precedenti. Riferendosi in particolare alla pubblicazione a nome di E. Calcagno e V. Morani1, la varietà della vignetta è identificata con il codice Mc2, descritta come Grossa macchia con alone. Nonostante il colore giallo dell'inchiostro utilizzato per la stampa di questo francobollo non permetta di apprezzare a pieno le piccole caratteristiche peculiari del cliché Mc2, proviamo a metterle per quanto possibile in evidenza. Nell'immagine di figura 4 che segue riportiamo un ingrandimento della parte superiore della Dicitura 1 dove è presente la tipica scanalatura sul lato sinistro tra i caratteri 'L' e 'O' (D1) della varietà in cui si presenta l'esemplare.
Nella figura 5 che segue mostriamo le altre due deformazioni del cliché all'origine della varietà Mc2, ovvero l'assenza del pistillo destro del giglio raffigurato all'interno dello scudo (D2) e l'ampia macchia di colore che si trova al centro della Vignetta (D3).
Altra caratteristica che rende questo francobollo particolarmente interessante, risiede nella filigrana. Nella figura 6 che segue riportiamo un'immagine del pezzo in trasparenza, in modo da evidenziare i tratti del tipico motivo a dodici corone della filigrana del Primo Tipo. In questo caso non si scorgono affatto tracce di corona, bensì sono ben visibili due linee, una orizzontale, grosso modo ad un terzo dal margine inferiore ed una verticale molto vicina al margine sinistro (chiaramente nell'immagine la linea verticale evidenziata in azzurro si trova vicina al margine destro in quanto la scansione è stata effettuata dal verso del francobollo).
Il disegno della filigrana è in perfetto accordo con la posizione che abbiamo assegnato al francobollo sulla base dell'osservazione del solo recto (lato stampato), ovvero quella di angolo di foglio superiore sinistro. La caratteristica decisamente sorprendente di questo francobollo è l'insolita presenza della linea verticale. Mentre infatti la linea orizzontale, la prima a partire dall'alto dell'intero motivo a corone, è comunemente osservabile, vedere la linea verticale che chiude la composizione a dodici corone a destra è un fatto decisamente molto insolito. Le due linee verticali esterne infatti, erano posizionate molto a lato rispetto alla copertura della matrice di stampa dei 240 francobolli, tanto da non rientrare praticamente mai all'interno dei francobolli della prima e della sedicesima colonna. Tale linea verticale è visibile quindi solo in quei rari casi in cui il foglio veniva posizionato insolitamente molto traslato lateralmente rispetto alla matrice di stampa e la rifilatura dei margini del foglio era generosa al punto da lasciare un margine laterale abbondante al francobollo, come è accaduto in questo caso. Ad oggi in base ai dati raccolti nel corso delle nostre ricerche, su 564 francobolli granducali con filigrana del primo tipo studiati, solamente cinque esemplari mostrano in filigrana una delle due linee verticali esterne, ovvero circa lo 0,9%.
Nell'immagine riportata in figura 7 che precede, mostriamo una sovrapposizione dell'immagine in trasparenza del francobollo da un soldo, con evidenziata la filigrana e la parte della tavola S03 corrispondente alla posizione d'angolo. La tavola S03 corrisponde alla configurazione RD (Recto-Dritta), anche se in realtà non possiamo determinare con certezza se la configurazione della filigrana cui siamo di fronte sia la RD o la RC (Recto-Capovolta), egualmente possibili. Non si tratta molto probabilmente delle altre due configurazioni, ovvero la VD (Verso-Dritta) o la VC (Verso-Capovolta), in quanto l'impronta della filigrana è al recto del francobollo1. Come si può osservare dall'immagine di figura 7, il francobollo deve essere traslato lateralmente per poter combaciare con le opportune linee della filigrana della tavola, risultando molto decentrato rispetto alla posizione più comunemente osservata, delimitata dalla cornice di colore verde. Di seguito riportiamo gli altri casi riscontrati di francobolli nella cui filigrana è visibile una delle due linee verticali esterne. Il primo esempio, che abbiamo già presentato nell'articolo precedente (Caso#13), riguarda la quartina del valore da 9 crazie angolo di foglio inferiore destro, di cui riproponiamo l'immagine di seguito in figura 8.
Come si può osservare nell'immagine della figura 9 che segue, i francobolli risultano insolitamente decentrati rispetto alle posizioni usuali, cosa che assieme all'abbondate margine destro del pezzo, rende possibile vedere la linea verticale nella usa interezza.
Il secondo esempio riguarda la coppia verticale del valore da 1 crazia che riportiamo nell'immagine di figura 10 che segue. Oltre al recto del pezzo l'immagine riporta anche una scansione del verso con evidenziata la filigrana. Come è evidente osservando il recto, si tratta di francobolli che occupavano la sedicesima colonna del quadro di stampa, ovvero si trovavano al margine destro. Ciò si deduce inequivocabilmente dall'abbondante margine su quel lato che permette di vedere la sottile linea esterna alla composizione. Come evidente nei frammenti di filigrana è visibile la linea verticale esterna, posta al lato della quarta corona, della quale si vede interamente la perla apicale esterna. Si possono osservare inoltre parti delle prime due linee orizzontali, delle cinque poste al di sotto della stessa corona.
L'impronta della filigrana è al Verso, le corone sono evidentemente rivolte verso l'alto, quindi la configurazione in questo caso è la Verso-Dritta (VD). Utilizzando la tavola S01 possiamo risalire alle posizioni che i due francobolli occupavano nel quadro di stampa, la 96 e la 112, ovvero quelle in angolo superiore destro del blocco centrale dei tre in cui veniva diviso il foglio intero dei 240 esemplari. La sovrapposizione riportata in figura 11 che segue, dimostra le posizioni ipotizzate per i francobolli che costituiscono la coppia verticale di figura 10. Si può osservare che anche in questo caso, come nei precedenti, i francobolli risultino molto decentrati rispetto alle posizioni usuali di riferimento, tracciate nella tavola in verde. Se il foglio fosse stato posizionato correttamente e rifilato come previsto, lasciando quindi un margine destro ben più modesto, chiaramente non sarebbe stato possibile osservare la linea verticale laterale.
In questa pubblicazione abbiamo riportato la descrizione di un francobollo decisamente molto particolare. Si tratta di un esemplare del valore da 1 soldo nella tonalità di colore giallo oro su carta azzurrata, allo stato di usato, annullato con il P.D ombreggiato di Livorno in rosso, proveniente dalla posizione d'angolo di foglio superiore sinistro, con visibili tracce delle linee esterne al quadro di stampa sinistra e superiore. Il francobollo presenta la rara caratteristica di mostrare nella filigrana, per l'intera altezza, la linea verticale esterna che chiudeva il motivo completo a dodici corone (filigrana del Primo Tipo). La discussione del francobollo da 1 soldo ci ha dato la possibilità di raccogliere in un'unica pubblicazione i tre casi (cinque francobolli) nei quali fino ad oggi abbiamo avuto modo di riscontrare la presenza di una delle due linee verticali esterne della filigrana. La descrizione del francobollo da 1 soldo va a completare la casistica riportata nell'articolo precedente in cui si sono trattati gli angoli, i margini di foglio e gli interspazi di gruppo dei francobolli granducali su filigrana del Primo Tipo. © Tiziano Nocentini 2024 Riferimenti 1) - Emilio Calcagno, Vittorio Morani, Granducato di Toscana - I francobolli e le varietá di cliché, ed. Unificato, 2014 Sito di riferimento per la filatelia toscana: I Cinquecento Leoni di Toscana
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