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Le varietà dei francobolli del Governo della Toscana - Parte V |
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© Tiziano Nocentini 2023 © Emilio F. Calcagno 2023 all rights reserved |
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Le "divise uniformi" degli impiegati delle Poste Granducali - 1835 |
PERCORSO: le schede > Francobolli di Toscana > questa pagina In collaborazione con Paolo Cardillo e Franco Moscadelli
Arrivati alla quinta parte della serie di articoli sulle varietà dei francobolli emessi dal Governo della Toscana, presentiamo qui quelle riconducibili all'elemento grafico che abbiamo denominato Dicitura 2, ovvero il rettangolo posto in alto al centro che porta la scritta 'POSTALE'. Dato il numero relativamente elevato di varietà attribuibili a questa parte del francobollo, abbiamo deciso di suddividere la trattazione in due capitoli. Le 8 varietà che mostreremo nel Primo Capitolo sono elencate di seguito: D2-01 − Fenditura tra 'O' ed 'S' D2-02 − 'P' deforme D2-03 − 'L' deforme di 'POSTALE' D2-04 − 'A' di 'POSTALE' connessa in basso a sinistra D2-05 − 'T' deforme di 'POSTALE' D2-06 − Occlusione nella 'O' di 'POSTALE' D2-07 − 'L' e 'E' di POSTALE deformi D2-08 − Intacco dopo la 'E'
D2-01 - Fenditura tra 'O' ed 'S' La prima varietà che riportiamo consiste in una fenditura ad andamento prevalentemente verticale, dall'alto verso il basso, che interessa la Dicitura 2 per metà altezza tra i caratteri 'O' ed 'S' (Dt98, figura 1). È presente in modo più o meno marcato, una leggera intaccatura del Segmento 3 della cornice sul lato esterno, grosso modo all'altezza del carattere 'P' (Dt97, figura 1).
In figura 2 sono riportati sette esemplari di francobolli del Governo della Toscana nella varietà D2-01 nei valori da 1, 10 e 20 centesimi.
In figura 3 mostriamo l'ingrandimento comparativo dei dettagli tipici della varietà D2-01 in quattro degli esemplari mostrati in figura 2.
Da notare che tutti i sette esemplari di francobolli che abbiamo rintracciato nella varietà D2-01 Primo Stadio risultano provenire dalla prima colonna del Quadro di Stampa, ovvero sono tutti adiacenti al margine sinistro del foglio. Ciò ci permette di classificare questa varietà come una Posizione Ricorrente Generica. Per uno degli esemplari da 10 centesimi di figura 2 è stato possibile determinare con certezza la posizione che questo occupava nel Quadro di Stampa, in quanto la filigrana è del tipo fil-let. Come dimostrato in figura 4, la posizione di origine è la 209, ovvero la prima a sinistra della penultima riga, la quattordicesima.
La varietà D2-01 è più comunemente conosciuta nel suo Secondo Stadio, a causa della macroscopica deformazione intervenuta successivamente sul cliché che ne è all'origine. Si tratta di una grossa rottura e conseguente piegatura del Segmento 3 della cornice, ovvero quello orizzontale in alto, verosimilmente dovuto ad un forte urto, che ha originato il dettaglio Dt99, mostrato in figura 5.
In figura 6 riportiamo cinque esemplari dei valori da 1 e 10 centesimi come esempi della varietà D2-01 al Secondo Stadio. Si noti che per almeno uno di questi esemplari è possibile escludere la provenienza dalla prima colonna del quando di stampa, ovvero al margine sinistro del foglio, in quanto è chiaramente visibile un ulteriore esemplare su quel lato. Verosimilmente quindi tra il Primo ed il Secondo Stadio i cliché furono smontati dalla tavola di stampa per poi essere di nuovo utilizzati per ulteriori produzioni di francobolli e durante questa movimentazione il cliché fu danneggiato intervenendo ciò che oggi vediamo come Dt99.
In figura 7 riportiamo un ingrandimento comparativo dei dettagli Dt97, Dt98 e Dt99 come appaiono nella varietà D2-01 al Secondo Stadio.
D2-02 - 'P' deforme La seconda varietà che trattiamo riguardo la Dicitura 2, la D2-02, riguarda il carattere 'P', che si presenta con l'insolita forma evidenziata in figura 8 come dettaglio Dt100.
La deformazione Dt100 della Dicitura 2 è accompagnata da altre caratteristiche uniche che riguardano la vignetta, nella zona in prossimità del quadrante Q3 della Croce dei Savoia. Si tratta di alcune falle di colore che danno luogo a tre zone distinte indicate come Dt101, Dt102 e Dt103 in figura 9. Si osserva inoltre la tendenza all'unione degli ultimi due segmenti verticali a destra dei cinque che formano il Q3 (Dt104).
In figura 10 riportiamo sei esemplari in quattro diversi valori che portano la varietà D2-02, uno del valore da 1 centesimo, uno da 10 centesimi, due del valore da 5 centesimi e due da 20 centesimi.
In figura 11 riportiamo l'ingrandimento della porzione superiore sinistra del francobollo, di quattro degli esemplari mostrati sopra, grazie al quale è possibile apprezzare più in dettaglio la singolare forma del carattere ‘P’.
In figura 12 riportiamo invece l’ingrandimento della porzione che riguarda il Quadrante 3 (Q3) dello scudo, ad evidenziare la forma in diversi esemplari dei dettagli Dt101, Dt102, Dt103 e Dt104.
In figura 13 riportiamo un esemplare del valore da 40 centesimi. Purtroppo l'annullo copre parzialmente il carattere 'P' della Dicitura 2 e quindi non abbiamo modo di accertare se questo presenti o meno la deformazione tipica della varietà D2-02. Tuttavia osservando la zona della vignetta sul terzo quadrante, si possono notare le deformazioni tipiche di questa varietà.
Le stesse deformazioni sul terzo quadrante dello scudo le troviamo anche in un altro esemplare, sempre del valore da 40 centesimi, che riportiamo nella figura 15 che segue. In questo caso il carattere 'P' è libero dall'annullo e si può notare che questo non presenta affatto la deformazione tipica della varietà D2-02.
Come si può verificare dal confronto realizzato in figura 15, dove l'ingrandimento del quadrante tre dello scudo del francobollo da 40 centesimi è affiancato da altri due esemplari sicuramente nella varietà D2-02, i dettagli tipici sono inequivocabilmente presenti.
Possiamo supporre che la deformazione del carattere 'P' non sia congenita con la produzione del cliché ma sia intervenuta in un momento successivo, quando il cliché stesso aveva già prodotto dei francobolli, come quelli del valore da 40 centesimi delle figure 13 e 14. Si tratterebbe quindi due stadi diversi dello stesso cliché. A rigore quindi questa varietà dovrebbe essere classificata tra quelle della Vignetta (V), in quanto la caratteristica primaria risiede in quella zona del cliché. Nella figura 16 che segue abbiamo riportato un ingrandimento di sei esemplari della varietà D2-02, che mostrano la zona dove è presente il carattere 'P', due esemplari al Primo Stadio, quelli della riga centrale e quattro al Secondo Stadio.
D2-03 - 'L' deforme di 'POSTALE' Della varietà D2-03 abbiamo già parlato estensivamente in uno degli articoli pilota a questa serie di pubblicazioni sulle varietà dei francobolli del Governo della Toscana. Riportiamo di sotto in figura 17 i tre esemplari più caratteristici di questa varietà, tutti angolo di foglio alto sinistro.
Ricordiamo inoltre come questa varietà ricorra in posizione 1 e sia quindi a tutti gli effetti una Posizione Ricorrente. D2-04 - 'A' di 'POSTALE' connessa in basso a sinistra Nella varietà D2-04 si possono individuare almeno 6 micro-caratteristiche distintive. Quella che è all'origine del nome, il dettaglio Dt105 di figura 18, è una piccola falla sul piede sinistro del carattere 'A' che connette quest'ultimo alla linea bianca sottostante e al vicino carattere 'T'. Anche il piede destro del carattere 'A' è unito alla linea bianca sottostante attraverso una piccolissima falla filiforme (Dt106). Un'altra piccolissima falla è quasi sempre presente in alto a destra del carattere 'T' che unisce quest'ultimo alla linea bianca superiore (Dt107) e un'altra molto simile è localizzabile in basso a destra del carattere 'O' (Dt108). Si segnala anche una protuberanza sul secondo carattere 'L' della Dicitura 1 (Dt109) e la deformazione del secondo carattere 'O' della stessa dicitura (Dt110).
Nella figura che segue, la 19, riportiamo tre esemplari nei valori da 1, 10 e 20 centesimi nella varietà D2-04.
La figura 20 invece mostra l'ingrandimento della Dicitura 2 dei tre francobolli ad evidenziare i quattro dettagli che la caratterizzano. Si noti che è possibile scorgere altre due caratteristiche peculiari della varietà D2-04, ovvero una piccolissima falla puntiforme poco più che a mezza altezza tra i caratteri 'S' e 'T' e la smussatura dello spigolo alto destro del rettangolo che contiene la Dicitura 2.
In figura 21 sono riportati gli ingrandimenti della zona superiore della Dicitura 1 come si presenta nella varietà D2-04.
D2-05 - 'T' deforme di 'POSTALE' Quella che abbiamo codificato come D2-05 è la varietà caratterizzata dall'inconfondibile forma del carattere 'T' della Dicitura 2. La 'T' presenta un prolungamento in verticale dell'asticella orizzontale all'estremità destra (Dt111 di figura 22). Sempre nel Dt111 abbiamo compreso anche una seconda caratteristica di questa varietà, ovvero l'ispessimento del piede sinistro del carattere 'A'. Altre caratteristiche distintive sono una falla circolare a sinistra del carattere 'P' a circa metà altezza (Dt112) e lo smussamento dello spigolo basso destro dell'Ornato 3 (Dt113).
In figura 23 sono rappresentati sette esemplari di francobolli del Governo della Toscana nella varietà D2-05, tutti e sette mostranti l'inconfondibile baffo alla destra del carattere 'T'. I sette francobolli sono costituiti da quattro diversi valori, uno da 1 centesimo, due da 5, due da 10 e due da 20 centesimi.
In figura 24 è possibile apprezzare le caratteristiche distintive della varietà, grazie all'ingrandimento della Dicitura 2 di quattro degli esemplari mostrati sopra.
Gli esemplari raccolti e mostrati in figura 23 nella varietà D2-05 ci permettono di introdurre un argomento che sarà oggetto di una più estensiva discussione in un futuro articolo, ovvero quello delle varietà del tassello del valore. Come per i cliché della vignetta anche quelli per il tassello del valore non sono tutti perfettamente identici, ma in alcuni casi presentano delle caratteristiche che ne permettono l'identificazione e quindi la descrizione e la classificazione. Osservando gli esemplari di figura 23, si può notare che i valori da 5, 10 e 20 centesimi, due esemplari per ognuno dei tre valori, presentano anche gli stessi tasselli del valore, tutti identificabili da micro-caratteristiche inconfondibili. Per quanto riguarda i due valori da 20 centesimi possiamo individuare almeno tre dettagli peculiari, ovvero le interruzioni della linea di base (Segmento 6 della cornice esterna), una molto piccola a sinistra (Dt114 di figura 22) ed una più ampia a destra (Dt116) e una falla in alto a sinistra del carattere 'T' della scritta 'CENT.' (Dt116, figura 25).
Ragionamento simile vale per i due francobolli da 5 centesimi, anche in questo caso si può notare come questi presentino caratteristiche uniche ed identiche tra loro come la falla in basso ai caratteri 'ES' (Dt118) e le due piccole protuberanze esterne in basso sul carattere 'C' della scritta 'CENTES.' (Dt117, figura 26).
Infine, anche per i due valori da 10 centesimi nella varietà D2-05 riscontriamo lo stesso identico cliché del tassello del valore. In questo caso i dettagli caratteristici sono l'interruzione della linea di base, o sesto segmento della cornice esterna, in corrispondenza del carattere 'T' della scritta 'CENTES.', dove la parte terminale destra del semi-segmento di sinistra risulta piegato verso l'alto (Dt120) e la piccola falla che unisce il carattere 'T' alla linea bianca superiore (Dt119, figura 27).
Da notare che il fatto che per i valori appena descritti da 5, 10 e 20 centesimi il cliché della vignetta sia per tutti e sei nella varietà D2-05 e il tassello del valore sia sempre lo stesso a parità di valore, indica che verosimilmente i francobolli derivino dalla stessa tavola di stampa all'interno delle tre coppie. Quei tre cliché non si riscontrano infatti sempre associati a quello della vignetta nella varietà D2-05. A titolo di esempio in figura 28 riportiamo altri due esemplari del valore da 10 centesimi la cui vignetta è nella varietà D2-05. In questo caso però i cliché del tassello del valore sono diversi da quelli dei valori sempre da 10 centesimi riportati sopra in figura 23, non sono presenti infatti i dettagli Dt119 e Dt120.
Si può notare però che anche nel caso di questi due ulteriori francobolli da 10 centesimi, il tassello del valore è identico, come dimostrato dai dettagli Dt121, una minuscola falla a destra in alto del carattere '0' e Dt122, un'altra minuscola falla che connette il primo carattere 'E' alla sottostante linea bianca, indicati in figura 29 dove i tasselli del valore sono riportati affiancati e ingranditi.
D2-06 - Occlusione nella 'O' di 'POSTALE' La D2-06 è caratterizzata dalla parziale occlusione del carattere 'O' della Dicitura 2 (Dt123 in figura 30). Si tratta di una piccola falla interna in posizione bassa sinistra. Caratteristiche di questa varietà sono altre falle, una all'interno del rettangolo che contiene la Dicitura 2 in basso tra i caratteri 'P' e 'O' (Dt127) e le tre che interessano il bordo di detto rettangolo sul suo lato inferiore (Dt124, Dt125 e Dt126).
In figura 31 riportiamo otto esemplari di francobolli emessi dal Governo della Toscana, due del valore da 1 centesimo, quattro del valore da 10 centesimi e due del valore da 20 centesimi.
In figura 32 riportiamo invece l'ingrandimento della zona in alto a sinistra di cinque degli esemplari nella varietà D2-06.
Uno degli esemplari del valore da 1 centesimo tra quelli che siamo riusciti a rintracciare, presenta filigrana del tipo fil-let. L'esemplare è riportato in figura 33 assieme al verso e alla filigrana tracciata a colori, azzurro per le linee ondulate e in rosso per i frammenti della parte letterale.
La filigrana del tipo BD-AS mostra la parte del motivo interposto tra i due caratteri 'I' della dicitura 'II E RR POSTE TOSCANE' propria della filigrana del secondo tipo dei francobolli toscani. La posizione individuata consultando la tavola S06 risulta essere la 210, come dimostrato in figura 34.
Della varietà D2-06 abbiamo individuato una variante, che verosimilmente potremmo classificare come Secondo Stadio, al momento solo in esemplari del valore da 10 e da 20 centesimi. Questo Secondo Stadio è caratterizzato da una leggera smussatura dello Spigolo 3 (Dt128), dall'interruzione del Segmento 4 della cornice esterna in basso all'altezza dell'Ornato 4 e da un piccolo punto di colore all'interno della foglia in alto a destra dello stesso Ornato 4 (Dt129, figura 35).
Gli esemplari nel Secondo Stadio della varietà D2-06 tra quelli riportati in figura 31 sono i due a sinistra in basso e quello a destra in basso del valore da 10 centesimi e il valore da 20 centesimi a sinistra, mentre il francobollo da 20 centesimi a destra è nel Primo Stadio. Gli ingrandimenti delle zone relative ai dettagli Dt128 e Dt129 dei quattro esemplari sono riportati affiancati in figura 36.
D2-07 - 'L' e 'E' di POSTALE deformi La varietà D2-07 si identifica per le forme inusuali dei caratteri 'L' e 'E' della Dicitura 2. La 'L' presenta una protuberanza sul lato destro a metà altezza (Dt130), mentre la 'E' porta una falla a forma di baffo sul lato sinistro ed una in basso a sinistra che la collega alla sottostante linea di base (Dt131, figura 37).
Tra i vari esemplari di francobolli emessi dal Governo della Toscana che abbiamo rintracciato nella varietà D2-07, otto sono riportati in figura 38. Si tratta di cinque esemplari del valore da 1 centesimo, uno del valore da 5 centesimi e due del valore da 10 centesimi.
In figura 30 riportiamo l'ingrandimento comparativo della zona del francobollo sede delle caratteristiche peculiari della varietà D2-07, ovvero la parte destra della Dicitura 2, per cinque degli esemplari mostrati nell'immagine precedente.
D2-08 - Intacco dopo la 'E' L'ottava ed ultima varietà che proponiamo in questa pubblicazione è la D2-08, caratterizzata da un intacco sul lato inferiore del rettangolo che contiene la Dicitura 2, a destra del carattere 'E'.
Nella figura che segue, la 41 sono rappresentati sette esemplari di francobolli nella varietà D2-08, uno del valore da 5 centesimi, due da 10 centesimi e quattro da 20 centesimi.
La varietà D2-08 non sembra presentare altre caratteristiche rilevanti oltre al dettaglio Dt132, che la differenzino dal disegno standard del francobollo realizzato per l'emissione cosiddetta patriottica del Governo della Toscana.
Nella figura 42 abbiamo riportato come di consueto la frazione in alto a destra di quattro dei francobolli nella varietà D2-08, per permettere un confronto più accurato.
In questo primo capitolo dei due dedicati alle varietà riscontrabili nei francobolli emessi dal Governo della Toscana localizzate sulla Dicitura 2, sono stati presentati 8 casi tra quelli che abbiamo fino ad ora classificato. Assieme a quelle già presentate negli articoli precedenti che hanno trattato delle varietà della Cornice (Parte I, 9), degli Spigoli (Parte II, 9), degli Ornati (Parte III, 15) e della Dicitura 1 (Parte IV, 11), con la presente pubblicazione sono state discusse in totale 52 varietà. Tra queste la D2-01 è risultata essere una Posizione Ricorrente Generica, almeno nel suo Primo Stadio, nella prima colonna delle sedici che compongono il Quadro di Stampa. La D2-03 è risultata essere una Posizione Ricorrente in angolo alto a sinistra, come già mostrato in uno dei articoli pilota sulle varietà del Governo della Toscana. La D2-05 ci ha permesso di introdurre il tema delle Varietà del Tassello del Valore, argomento che verrà affrontato in modo approfondito in un futuro articolo a queste dedicato. Infine da menzionare che sia per la D2-01 che per la D2-02 sono stati riscontrati almeno due Stadi in cui si può presentare la varietà. Ringraziamo Paolo Cardillo titolare di SPCStamps per la preziosa collaborazione Ringraziamo Alberto Càroli e Alessio Giorgetti, rispettivamente Presidente e Segretario dell'associazione ASPoT per il cortese aiuto nella ricerca sulle varietà del Governo della Toscana, così come gli altri soci ASPoT che hanno fornito un aiuto preziosissimo, ma preferiscono non essere nominati. © Tiziano Nocentini 2023 © Emilio F. Calcagno 2023 Riferimenti Emilio Calcagno, Vittorio Morani, Granducato di Toscana - I francobolli e le varietá di cliché, ed. Unificato, 2014 Tiziano Nocentini, Emilio Calcagno, PLATTAGGIO DEI FRANCOBOLLI DI TOSCANA CON FILIGRANA A LINEE ONDULATE, Il Postalista Tiziano Nocentini, Emilio Calcagno, Le 'Posizioni Ricorrenti' dei francobolli granducali di Toscana con la seconda filigrana, Il Postalista Blog di filatelia toscana: I Cinquecento Leoni di Toscana
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