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Pregevole e rara lettera da 55 crazie per l'interno |
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Roberto Monticini | ||||||
Le "divise uniformi" degli impiegati delle Poste Granducali - 1835 |
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La denominazione di Marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114; il prenome Bourbon, aggiunto più tardi (forse dal XIII secolo), è da porre, probabilmente, in relazione alla presenza di tre gigli nello stemma, quale segno di appartenenza alla parte guelfa. Il primo marchese della famiglia fu Ranieri, signore di Toscana dal 1014 al 1027, che assunse il patronimico di "Bourbon del Monte Santa Maria" dalla sua signoria sul "Castrum Montis S. Mariae" nella Valle del Tevere, oggi comune di Monte Santa Maria Tiberina. Il ramo principale dei Bourbon si stabilì a Firenze, ma i marchesi di Petriolo, di Petrella e di Sorbello, rami secondari della famiglia, furono domiciliati in Perugia, mentre i marchesi Montini si stanziarono in Ancona. Appartenevano ai rami secondari dei Bourbon anche i Marchesi del Colle del castello di Cà del Colle nei pressi di Sansepolcro e i Marchesi di Pierle che regnarono su Pierle di Cortona dall'XI al XIV secolo. Il marchesato rimase tale fino al 1809, quando Monte S. Maria venne annessa al Dipartimento del Trasimeno e furono formati due municipi: Lippiano e Monte Santa Maria; a seguito del Congresso di Vienna, il marchesato del Monte Santa Maria veniva incorporato al Granducato di Toscana, cessando così ogni titolarità nobiliare. I Bourbon mantenevano sì il titolo onorifico di marchesi, ma non più i diritti feudali annessi. I marchesi Bourbon del Monte Santa Maria, da quel momento in poi furono riconosciuti semplicemente come marchesi Bourbon del Monte. La loro casata era costituita da: la Linea sovrana: del Monte Santa Maria (1250-1815), di Petrella (1456-1806), di Sorbello (1416-1815); altri rami dei Marchesi anche ad Ancona e Firenze. I Marchesi Bourbon del Monte sono conosciuti non solo dagli storici, ma anche dai collezionisti di storia postale tant’è vero che non è difficile trovare lettere dirette ai Marchesi in Firenze; dette corrispondenze normalmente partono da Monte Santa Maria o Lippiano o Schivanoia. Monte Santa Maria e Lippiano erano parte della provincia di Arezzo fino al 15 aprile 1927, mentre Schivanoia era una fattoria dei Marchesi in Umbria, nei pressi di Citerna. Una lettera diretta al Marchese Pompeo Bourbon Del Monte a Firenze è stata un mio recente acquisto. Eccellenza Padrone Schivanoia li 11 Settembre 1830 Li rimetto per mezzo del Doganiere di monterchi il certificato del’iscrizioni dell. Ipoteche di Arezzo che mi commette S.E., i due mensili di Entrata, e Uscita di Scudi Trecento Fiorentini che mi fecero loro Signori Curatori per la mia cauzione, completata la somma di scudi quattrocento Romani mi rimetteranno....
Calcolare la tariffa da applicare fu piuttosto semplice: il tariffario introdotto nel 1814, dopo la Restaurazione, prevedeva una spesa di 10 crazie per oncia, pertanto, la spedizione fu tassata per 55 crazie a carico del destinatario. Una bella spesa per quei tempi! Una tariffa così alta, per l’interno della Toscana, è cosa piuttosto insolita; basti pensare che 55 crazie corrispondevano a 4 lire toscane, 11 soldi e 8 denari, tariffa che se fosse stata resa franca con francobolli e non in porto dovuto, successivamente al 1° aprile 1851 avrebbe reso pressoché unica questa lettera. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Sergio Chieppi, Roberto Monticini, Uffizi di Posta in Toscana (1814-1861), Editoriale Olimpia, 2002; Roberto Monticini |
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