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I passaporti sanitari del Porto di Livorno |
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di Alan Becker | |||||||||||||
Le "divise uniformi" degli impiegati delle Poste Granducali - 1835 |
Libera traduzione da: The health passports of the Port of Livorno, pubblicato in: FIL-ITALIA, volume XLV, n. 1 Winter 2019 È interessante notare come la maggior rilevanza di Livorno si rifletta nei passaporti sanitari dal 17° secolo in poi. Il primo tipo ha incluso nel suo disegno la Torre del Marzocco in piedi all'ingresso del porto. Il primo che ho potuto vedere è del 3 febbraio 1621, ho anche esempi del 2 settembre 1623 e del 15 febbraio 1624 (figure 1 e 2) con iscrizioni diverse, ma entrambi attestano che le navi erano esenti da contagio. Questo tipo sembra essere stato gradualmente eliminato nel corso del 1625.
TORRE DEL MARZOCCO
La torre fu colpita da un fulmine nel 1737, questo distrusse il Marzocco che non fu poi sostituito. Una colonna, in Piazza Signoria a Firenze, è sormontata da una copia del Marzocco di Donatello (l’originale è custodito al Museo del Bargello), esso compare anche nella prima emissione dei francobollo del Granducato di Toscana del 1851. La Fig. 5 mostra una mia foto con Mario Impallomeni sotto la colonna nel 2001, durante la visita alla prima mostra ASPOT allestita dal fratello Luigi Impallomeni.
LO STEMMA MEDICEO Il disegno del successivo certificato di sanità (fig.6) incorpora l'emblema della famiglia Medici: sei palle entro uno scudo ovale (fig.7), il primo da me visto è del 14 febbraio 1626.
LA MADONNA DI MONTENERO Il popolo livornese attribuì la fine della pestilenza del 1630/31 alla Madonna, ma l'epidemia ricomparve nel 1632 causando 200 morti. La cappella fu costruita nel 1603 in seguito all'apparizione della Madonna a una pastorella nel corso del 15° secolo, e venne considerata la protettrice della città.
Il periodo mediceo durò fino alla morte di Gian Gastone nel 1737, che non lasciò eredi, il Granducato fu poi rilevato dalla famiglia Lorenese che ne risultò confermata con il trattato di Aquisgrana del 1748. Il disegno dei certificati divenne più elaborato come mostra un esempio (fig.10) del 28 novembre 1791 (?) per un viaggio a Marsiglia con un capitano ottomano di 20 anni.
Il 27 aprile 1814 il Conte di Starhemberg, comandante generale militare della Toscana, ordinato dall'Imperatore d'Austria, prende possesso della Toscana in nome del Granduca Ferdinando III e proclama il Principe Don Giuseppe Rospigliosi Plenipotenziario del medesimo. L'ultimo esempio (fig.12) è un attestato di sanità del 24 agosto 1826, per il signor Aurelio Inglessi che può recarsi a Zante con il brigantino "Erede" di bandiera austriaca, con il sigillo della Tutela della Sanità di Livorno ed un'elaborata intestazione raffigurante la Madonna di Montenero.
Alan Becker
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