Le "divise uniformi" degli impiegati
delle Poste Granducali - 1835 |
La prima traccia dell’esistenza di un uffizio di posta a Bagni di Lucca è la notificazione del 1° giugno 1848 che dice che in questa località vi è una distribuzione regia di 4ª classe dipendente dalla Direzione di Lucca: corrisponderà da maggio ad ottobre giornalmente, e quattro volte la settimana negli altri mesi, con gli uffici postali di Lucca e Castelnuovo Garfagnana. Con questa notificazione vengono regolarizzati i rapporti postali tra questa località e gli altri stabilimenti postali corrispondenti, dopo il passaggio dal Ducato di Lucca al Granducato di Toscana avvenuto nell’ottobre 1847. Con lettera dell’8 maggio 1852, diretta alla Direzione di Lucca, viene disposto che l’ufficio postale comunitativo di Barga debba corrispondere direttamente con l’ufficio postale regio di Bagni, invece che direttamente con Lucca. Dal 1856 l’ufficio è di 3ª classe. Nel 1861 è ufficio secondario annotato come Bagni a Corsena.
Le entrate di posta in lire furono:
1853 L. 6770 1854 L. 9435 1855 L. 9905 1856 L. 7084
In questi anni l’ufficio dipende da Lucca (1).
L’utilizzo di bolli postali è documentato da luglio 1848 (2).
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fig. 1 - Lettera da Bagni di Lucca, 21.7.1857 |
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fig. 2 - Datario di Bagni di Lucca 23.9.1861 |
Nel 1859 è distribuzione di 3ª classe dipendente da Lucca, come risulta dalla notificazione del 6 dicembre concernente la Promulgazione e pubblicazione di un nuovo Regolamento sui depositi di danaro e sui pagamenti di Vaglia postali. L’ufficio di Bagni di Lucca risulta tra gli autorizzati a ricevere e pagare piccole somme di denaro (3).
L’ufficio di posta denominato BAGNI DI LUCCA venne impiantato al Ponte a Serraglio, località del comune di Bagni di Lucca sorta nelle vicinanze di una sorgente di acqua termale, risorsa che ha determinato lo sviluppo dell’abitato stesso. La scelta di questa località per la sede della posta nell’ambito del comune è motivata proprio dall’essere Ponte a Serraglio il più importante agglomerato del comune.
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fig. 3 - Vista d’insieme di Bagni di Lucca, con evidenziati i nuclei abitati di Ponte a Serraglio, La Villa e Bagni Caldi (4) |
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fig. 4 - Particolare di carta catastale del 1865 |
Verso il 1860 si ipotizzò l’ampliamento della piazza del Ponte a Serraglio per dare uno spazio assai maggiore per comodo dei villeggianti e per evitare delle disgrazie, che la troppa ristrettezza potrebbe cagionare in occasione di grande concorso di gente e di carrozze (5). L’ampliamento vociferato avrebbe riguardato la copertura di parte del torrente Lima in modo da portare l’attuale ponte fino agli angoli della Posta, e dalla Casa Morganti Nuova (6) (particella 190?). Il particolare della carta catastale (7) (fig. 4) ci permette di individuare la piazzetta da ampliare e di formulare ipotesi riguardo la localizzazione dell’ufficio postale.
L’ampliamento del ponte poteva essere fatto sia a valle che a monte di quello esistente. L’esecuzione dell’opera a valle avrebbe comportato un intervento più importante per la maggior ampiezza dell’alveo del torrente rispetto alla parte a monte del ponte. Avrebbe inoltre generato un’altra piazza, collegata a quella esistente, senza ottenere l’ampliamento previsto. Questo ci consente di circoscrivere l’intervento a monte del ponte (ovale rosso) e di individuare nella particella 142 (freccia rossa) la sede dell’ufficio postale, l’unico edificio il cui angolo poteva rappresentare il limite della nuova piazza da realizzare.
L’opera non venne realizzata e il ponte è giunto sino a noi nella medesima configurazione dell’epoca. Un progetto più valido di sistemazione della piazza fu quello che prevedeva l’abbattimento della Casa Cardinali (particelle 18-19-77-80) per migliorare con questo l’ingresso alla via dei Bagni Caldi [freccia verde], per allargare il quale si è sempre proposto di sacrificare le stesse case [presumibilmente le particelle da 135 a 140] che noi proponiamo di riadattare per affittarle, collocarvi la Posta, il Telegrafo (8). Alla descrizione del progetto venne allegato un prospetto delle abitazioni riadattate dopo la demolizione di Casa Cardinali in cui era indicata anche la sede dell’ufficio postale (9) (fig. 5). Tuttavia la sovrapposizione del catasto storico del 1865 con quello attuale dell’area del ponte non evidenzia particolari differenze nella disposizione e collocazione degli immobili, segno che le opere di abbattimento non sono poi state portate a compimento.
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fig. 5 - Il prospetto con l’ufficio di posta |
Il Vannini illustra anche le caratteristiche dei tre villaggi: il Ponte a Serraglio essendo il primo nel venire ai Bagni n’è il vero centro; la Villa il sito più tranquillo, ed i Bagni Caldi il più solitario. Chi viene ai Bagni per divertirsi, chi vuol vedere il maggiore movimento si fisserà sempre al Ponte a Serraglio; chi ha numerosa famiglia, chi vuol menare una vita casalinga prenderà stanza alla Villa, e chi infine vuole stare più segregato dalla società, chi ha buone gambe o carrozza e cavalli se ne andrà ai Bagni Caldi. Sottolineava inoltre che erano installati al Ponte al Serraglio la Posta, il Telegrafo, le principali botteghe, i proprietari di vetture soltanto perché la centralità ve li ha chiamati e sarebbe impossibile il farli trasferire altrove (10).
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fig. 6 - Ponte a Serraglio (da google earth, novembre 2011) |
Nel 2° trimestre 1868 venne attuato un servizio rurale di distribuzione a domicilio ai Bagni che aveva luogo solo nei mesi di luglio, agosto e settembre di ogni anno (11). Nel 1873 l’ufficio postale e quello del telegrafo, servizi ancora distinti e indipendenti, sono a Ponte a Serraglio, sistemati in due locali vicini. L’arrivo e partenza della corrispondenza è organizzato con due spedizioni giornaliere la mattina e la sera (12) (fig. 7).
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fig. 7 - Posta delle lettere e telegrafo nel 1873 |
All’ufficio postale denominato BAGNI DI LUCCA e ubicato a Ponte a Serraglio venne attribuito il numero identificativo 378, che ritroviamo nel bollo annullatore denominato numerale (a punti prima e a sbarre dopo).
Le impronte di questo bollo sono reperibili abbinate a due tipi di datario a doppio cerchio.
A partire dal 1878 anche Villa ottenne l’apertura di un ufficio postale di 2ª classe che iniziò ad operare a partire dal 1° maggio assumendo la denominazione di BAGNI DI LUCCA VILLA (13). Contemporaneamente l’ufficio BAGNI DI LUCCA viene ridenominato BAGNI DI LUCCA PONTE A SERRAGLIO (14) e rimane aperto con questo nome fino al 30 aprile 1882 (15) quando viene soppresso dal giorno successivo e, in conseguenza di ciò, rimanendo nell’abitato un solo ufficio postale, quello chiamato BAGNI DI LUCCA VILLA viene ribattezzato BAGNI DI LUCCA (16), non essendoci più ragione della specifica distintiva VILLA.
Il 1° luglio 1913 viene nuovamente istituita una ricevitoria postale di 3ª classe, postale e telegrafica denominata BAGNI DI LUCCA PONTE (17) e BAGNI DI LUCCA ritorna a chiamarsi, dal 9 luglio 1913, BAGNI DI LUCCA VILLA, così come la ricevitoria telegrafica dall’11 luglio dello stesso anno. A Villa gli uffici postale e telegrafico erano ubicati nello stesso palazzo che ospitava le scuole comunali (18). Solo nel 1939-‘40 l’ufficio telegrafico di Villa sarà riunito a quello postale (19).
L’ufficio telegrafico a Ponte verrà istituito il 9 luglio 1913 e subito riunito all’ufficio postale.
Riassumendo troviamo la seguente evoluzione postale:
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fig. 8 - Cartolina illustrata di Ponte a Serraglio spedita il 6 ottobre 1916 |
Ufficio postale ubicato a PONTE
– fino al 1878 con denominazione BAGNI DI LUCCA
– 1878–30.4.1882 con denominazione BAGNI DI LUCCA PONTE A SERRAGLIO
– dal 1.7.1913 con denominazione BAGNI DI LUCCA PONTE
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fig. 9 - Da BAGNI DI LUCCA [PONTE], 6 dicembre 1863 |
Ufficio postale ubicato a VILLA
– in funzione dal 1.5.1878 al 30.4.1882 con denominazione BAGNI DI LUCCA VILLA
– in funzione dal 1.5.1882 al 8.7.1913 con denominazione BAGNI DI LUCCA
I due datari grande cerchio si differenziano per avere, in basso, il primo una stella a sei punte e il secondo una stella a cinque punte. Quest’ultimo è stato inciso da Lodovico Josz tra il 24 e il 27 novembre 1885 ed è presente nei quaderni della sua produzione alla p. 249.
Il datario tondo-riquadrato è noto in due tipi che si differenziano per il fregio in basso (stella a cinque punte nel primo tipo e ornato nel secondo tipo). Del primo tipo sono note due varianti: con gruppo datario su due righe con spazio per l’ora chiuso con tassello a barre verticali e altro tipo con datario su tre righe ma con anno espresso in unica cifra.
– in funzione dal 9.7.1913 con denominazione BAGNI DI LUCCA VILLA
Si ringraziano Daniele Focosi, Roberto Monticini, Daniele Prudenzano e Alcide Sortino.
1) - Sergio Chieppi-Roberto Monticini, Uffizi di posta in Toscana 1814-1861, Editoriale Olimpia, Firenze 2002, p. 20.
2) - Catalogo dei bolli prefilatelici toscani, Ed.Florence Center srl, Firenze 2010, p. 23.
3) - Fasti legislativi e parlamentari delle rivoluzioni italiane nel secolo XIX raccolti per cura dell'Avv. Emmanuele Bollati, vol.II, 1859-1861, parte II - Toscana, Milano, Stabilimento Giuseppe Civelli, p. 396.
4) - Archivio di Stato di Lucca, Catasto Vecchio - Faldone grande - Bagni di Lucca UI - n. 01, Mappa del territorio della comunità di Bagni di Lucca, scala 1:25.000, s.a., s.d.
5) - Progetto di un nuovo ordinamento delle terme lucchesi di D.Vannini professore di lingue. Seconda edizione accresciuta d'una Terza Parte e d'una Seconda Tavola, Tipografia di G.Barbèra, Firenze 1865, p. 70.
6) - Ibidem.
7) - Archivio di Stato di Lucca, Catasto Vecchio - Faldone 28 - Bagni di Lucca M-1 - n.1410, Bagni di Lucca, sez.M foglio1 Ponte a Serraglio, scala 1:2000, Malfatti Felice 1865, particolare.
8) - Progetto di un nuovo ordinamento…, cit., p. 70.
9) - Ivi, tavola prima, f.t. e p. 75.
10) - Ivi, p. 89.
11) - “Bullettino postale”, anno 1868, n. 6, p. 192.
12) - Indicatore topografico e medico dei Bagni di Lucca di A.Carina, Nuova edizione corretta ed accresciuta, Lucca, Tipografia Giusti, 1873, p. 42.
13) - Archivio Centrale dello Stato, Roma, Direzione generale delle Poste 1861-1878, busta 296, fasc. 12123 e “Bullettino postale” n. 5/1878, p. 211.
14) - “Bullettino postale” n. 5/1878, p. 211. L’apertura del nuovo ufficio nel comune di Bagni di Lucca generò non pochi inconvenienti, soprattutto da parte di altri uffici postali nell’emissione di vaglia, per la continuata abitudine di indicare genericamente Bagni di Lucca senza specificare la denominazione corretta. Fu necessaria una comunicazione pubblicata sul Bullettino postale n.12 del 1878 (p.405) per raccomandare di “non omettere la indicazione speciale di Villa o di Ponte a Serraglio”.
15) - “Bullettino postale” n. 6/1882, pp. 468-469.
16) - Ivi.
17) - Con frazionario 33/135.
18) - Arnaldo Bonaventura, I Bagni di Lucca Coreglia e Barga, Bergamo 1914, p. 44.
19) - “Rassegna delle Poste e delle Telecomunicazioni” n. 4 (aprile 1940), p. 282.
Alberto Càroli
(27-11-2019) |