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Il bollo T.S.1.
con particolare attenzione alle lettere |
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di Alberto Càroli | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Le "divise uniformi" degli impiegati delle Poste Granducali - 1835 |
Il bollo T.S.1. individuava le corrispondenze in transito dagli Stati Sardi provenienti da Lucca, Toscana, Parma e Piacenza, Lombardo Veneto e Cantoni Svizzeri e dirette in Francia per la via di terra. Venne stabilito l'uso dalla convenzione postale stipulata tra il Regno di Sardegna e la Francia del 27 agosto 1838 ed entrata in vigore il 1° gennaio 1839. Successivamente anche la convenzione postale entrata in vigore il 1° giugno 1844 stipulata tra il Regno di Sardegna e l'Austria prevedeva l'uso di identico bollo per le corrispondenze in transito per la Sardegna con origine dai Cantoni Svizzeri e con destinazione Austria ed oltre. Potrebbe essere che il bollo T.S.1. abbia cambiato significato nelle due convenzioni tanto da indicare non più un'origine bensì una destinazione. È conosciuto l'uso con inchiostro nero e rosso. Le lettere che riportano questo bollo hanno di regola una doppia tassazione non essendo stata stipulata alcuna convenzione tra il Paese del mittente e la Francia. Era pertanto impossibile un invio in porto completamente prepagato ma il mittente pagava fino al confine mentre il destinatario si faceva carico del pagamento della restante tratta rappresentanta dal percorso in terra sarda e da quello in terra francese. Le stazioni dove avveniva lo scambio degli effetti postali sono identificabili dai datari specifici predisposti dall'amministrazione postale francese. Più in dettaglio abbiamo rilevato i seguenti transiti: Per le provenienze dal Granducato di Toscana e dal Ducato di Lucca sembrerebbe sia stato utilizzato l'inchiostro nero. Riferimenti http://www.cifo.eu/wp-content/uploads/2018/08/Fabrizio-Del-Mastro-Per-servizio-di-Sua-Maest%C3%A0_Relazioni-postali-tra-Regno-di-Sardegna-e-Stati-esteri-dalle-origini-al-18511.pdf (consultazione del 2.10.2018) https://www.lafilatelia.it/forum/viewtopic.php?f=271&t=34255&p=418012&hilit=TS1#p418012 (consultazione del 2.10.2018) https://www.ilpostalista.it/lettorichiedono5.htm (consultazione del 2.10.2018) Si ringraziano per la collaborazione Fabrizio Delmastro e Francesco Luraschi. La lettura dei pesi e delle tariffe applicate alle lettere di seguito illustrate e la loro interpretazione è lasciata ai lettori che ringraziamo se vorranno partecipare con loro in-terventi e contributi.
LETTERE DAL
GRANDUCATO DI TOSCANA
LETTERE DAL
DUCATO DI LUCCA
LETTERE DAL
LOMBARDO VENETO
LETTERE DAL
DUCATO DI PARMA E PIACENZA
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