Le "divise uniformi" degli impiegati
delle Poste Granducali - 1835 |
Cerbaia è frazione del comune di San Casciano in Val di Pesa (FI).
Per V.Alfani una collettoria venne aperta nel 1875 (ved. p.4 del catalogo delle collettorie).
Nel 1913 era collettoria aggregata all'ufficio postale di Montespertoli con frazionario 25/38 (1).
Il 16 settembre 1914 venne trasformata in ricevitoria postale e telegrafica di 3ª classe (2).
Nell'elenco del 1926 era ricevitoria PT di 2ª classe (3) e con la medesima classificazione è presente nell'Elenco pubblicato nel 1943.
Nel 1981 era U.L. di minore entità con punteggio 2304.
Alla data attuale risulta ancora operativo in via Empolese 182 (fig.1).
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fig.1 -
L'ufficio postale nella sede attuale (Google Street View, 11.11.2018) |
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fig.2 -
Impronta riprodotta dal catalogo di V. Alfani
Conosciuta usata nel periodo 1901-1908 |
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fig.3 -
Cartolina scritta il 5 dicembre 1915 con tondo-riquadrato CERBAIA (FIRENZE) del 6.12.1915, nuova ultima data d'uso conosciuta |
Con la riproduzione della cartolina dell'ultima data d'uso del tondo-riquadrato di CERBAIA si chiude l'analisi postale per aprire un altro aspetto, umano, legato alla cartolina stessa.
Ha destato curiosità ed interesse la scritta vergata con matita copiativa sulla parte destra, sotto il francobollo (fig.4).
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fig.4 |
Il collegamento fatto con il destinatario, Capitano Ugo Bertini - 9ª compagnia 70° [reggimento] Fanteria - Zona di Guerra, lasciava pochi dubbi sul motivo della presenza della scritta Decesso.
Il cap. Ugo Bertini
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fig. 5 -Il cap. Ugo Bertini |
Ugo Bertini nacque a Livorno il 9 febbraio 1884 da Tito e Giuseppina. Per lunghi anni risiedette a Firenze che era diventata la sua città d’adozione e dove, dopo gli studi, divenne insegnante di matematica. Il 31 marzo 1915 venne richiamato in qualità di tenente di complemento nella 9ª compagnia del 70° reggimento fanteria (fig.5) e inviato in località in prossimità del confine a Lorenzago. Con lo scoppio della prima guerra mondiale si sposta nella zona del Passo di Monte Croce Comelico dove prese parte a parecchie ricognizioni. In agosto hanno inizio le operazioni contro lo sbarramento di Sexten ed Ugo prende parte ai combattimenti del 4, 5 e 6 agosto contro gli obiettivi del Seikofl. Il 6, 7 e 8 settembre ritorna all’attacco delle posizioni austro-ungariche del Seikofl distinguendosi in combattimento. Il 10 settembre scrive a casa: “Cara mamma, ho ricevuto la tua lettera del 6/9. Io ti ho sempre scritto quasi tutti i giorni, quando riceverò le buste ti scriverò una lettera essendone sprovvisto. Qua fa caldo sembra di essere in primavera. Io sto sempre bene e sono ingiustificati i tuoi timori perché da lontano si crede una cosa da vicino è un'altra. Di maglia di lana per ora non ne ho bisogno perché come ho detto non fa freddo. Accetterò lo specchino ma ce l’ho sempre. Affettuosi saluti a tutti. Tanti baci. Affezionatissimo figlio Ugo”.
Dopo queste azioni verrà promosso capitano per merito di guerra. A metà ottobre la brigata Ancona riceve il cambio e, da Calalzo, inizia per ferrovia il trasferimento sul fronte dell’Isonzo. Il 7 novembre entra in linea di fronte alle posizioni austro-ungariche di Oslavia e del Peuma. Dal 10 al 13 novembre Ugo sostenne con il suo reggimento accaniti combattimenti che porteranno il 70° fanteria a penetrare fin tra i ruderi delle case di Oslavia ma un poderoso contrattacco austro-ungarico costringe i fanti a ritirarsi nelle posizioni di partenza. La brigata subisce perdite pesantissime (circa 3200 uomini fuori combattimento di cui 72 ufficiali) e viene ritirata nella zona di Cerovo per riordinarsi. Il 30 novembre ritorna in linea ed incomincia da subito gli attacchi contro i medesimi obiettivi. Ugo scatta all’assalto con la sua compagnia di fronte ad Oslavia, ma le difese austro-ungariche avranno la meglio. Al rientro nelle posizioni di partenza mancherà all’appello Ugo, che rimarrà esanime nella terra di nessuno senza che i suoi compagni potessero recuperarne la salma. Così scriverà di lui il suo colonnello partecipando la notizia alla famiglia: “Cadde di fronte ad Oslavia sulle posizioni da lui conquistate con il consueto suo valore. L’ho proposto per una ricompensa al valore militare. Abbiamo aspettato a dare la notizia della morte in battaglia di questo valoroso capitano perché sulla sua fine correvano notizie assai contraddittorie, che spingevano a nutrire ancora un filo di speranza. I suoi soldati ed ufficiali non l’avevano visto cadere. La sua mancanza era risultata solo alla fine del combattimento ...” (4).
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fig.6 -
La cartolina che Ugo Bertini scrisse alla mamma il 10 settembre 1915 |
Al Ministero della Difesa esiste un archivio in cui sono conservati i fascicoli dei militari caduti nella prima guerra mondiale; è l'Ufficio dell'Albo d'Oro, sezione dell'Ufficio dedicato alle onoranze ai caduti (Onorcaduti). I dati di questi militari sono stati riportati nei volumi a stampa Albo d'Oro editi fra il 1945 e il 1946. L'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia ha fotografato le pagine di tutta la collezione. La Regione Toscana ha digitalizzato le pagine relative ai militari toscani deceduti e ha reso disponibile il lavoro, indicizzato, permettendo ricerche per vari termini (5). Alla pag.81 del XXIV volume (Toscana II) dell'Albo d'Oro troviamo il nostro Ugo Bertini (fig.7).
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fig.7 -
Particolare di pag.81 (vol.XXIV) dell'Albo d'Oro |
Ugo fu uno dei 901 militari livornesi caduti nella prima guerra mondiale (6). Incontrò la morte dopo sei mesi dall'entrata in guerra dell'Italia.
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fig.8 -
L'altro lato della cartolina scritta al cap.Bertini quando aveva già incontrato la morte |
NOTE:
1) - Ministero delle Poste e dei Telegrafi, Elenco degli stabilimenti postali, telegrafici e fonotelegrafici Anno 1913, Roma 1914, pag.68.
2) - Supplemento al Bollettino del ministero delle poste e dei telegrafi n.32, 11 novembre 1914, p.13.
3) - Ministero delle Comunicazioni, Direzione Generale delle Poste e dei Telegrafi, Elenco degli stabilimenti postali telegrafici e fono-telegrafici del Regno d’Italia per l’anno 1926, Roma 1927, pag.76.
4) - http://www.frontedolomitico.it/Uomini/protagonisti/BertiniUgo.html (consultazione dell'11.11.2018). Si ringrazia il webmaster del sito che con grande disponibilità e sollecitudine ci ha autorizzato a riprendere e pubblicare la biografia di Ugo Bertini, la fotografia e la riproduzione della cartolina scritta alla madre.
5) -
http://toscana.grandeguerraitalia.it/index.php (consultazione dell'11.11.2018).
6) - http://www.ilruspante.news/livornoce/ecco-lelenco-dei-901-caduti-livornesi/ (consultazione dell'11.11.2018).
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