Nel periodo caddero in mano Alleata: Siracusa il 12, Agrigento il 17,
Caltanissetta il 18, Enna il 20, Palermo il 22, e Trapani il 24.
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Dal 11 di giugno del 1943 l'Italia comincia a
perdere parte del suo territorio. Da questa data, giorno dello sbarco
Alleato a Pantelleria, al 25 luglio, giorno della caduta del
fascismo, gli anglo - americani conquistarono tutte le piccole isole
italiane nel Mediterraneo (Pantelleria, Lampedusa e Linosa) e buona
parte della Sicilia nella quale erano sbarcati il 10 di Luglio.
In ciascuna di queste isole o provincie dal giorno della loro
occupazione cambiò conseguentemente lo status politico. Così in questi
territori il fascismo "cadeva" prima della sua caduta ufficiale e gli
emblemi o stemmi che lo accompagnavano vennero demoliti o eliminati |
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19 luglio - Roma sotto il suo primo bombardamento
All’attacco degli scali ferroviari romani furono destinati
quattro gruppi di fortezze volanti della 12^ U.S.A.A.AF.
e cinque gruppi di Liberator della 9^, per un totale di
270 quadrimotori; due gruppi di Mitchell e tre gruppi
di Marauder con la scorta dei Lightning furono invece
destinati all’attacco agli aeroporti, complessivamente
321 bimotori. Il carico generale è di 996 tonnellate |
STORIA POSTALE - I
Comuni, come in tutta Italia, per la loro corrispondenza usavano
normalmente dei timbri ovali con doppio stemma: reale con fasci e stemma
fascista (analogo al distintivo fascista che si applicava all'occhiello
delle giacche), la scritta R.R.POSTE e la denominazione del Comune. Da
questo timbro lo stemma fascista doveva essere eliminato, ma se in
Sicilia ciò avvenne prima del 25 luglio è praticamente impossibile
verificarlo perché la ripresa delle comunicazioni postali si ebbe
successivamente a tale data.
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La serie di francobolli che
sarà emessa dagli alleati in Sicilia, stampata dal Bureau of Engraving
and Painting of Washington (D.C.) fin dal giugno, viene consegnata il 19
luglio ai funzionari incaricati della A.M.G.O.T.
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