7° Periodo: dal 10 febbraio 1944 al
10 maggio 1944.
Territorio a nord della linea del fuoco: REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA
Decima parte (dal 22 al 30 aprile) |
Sabato 22 Aprile 1944
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MUSSOLINI SI RECA IN
GERMANIA
Klassheim (Salisburgo) – Mussolini passa in rassegna ufficiali italiani
e tedeschi durante il suo odierno incontro con Hitler (vedi foto).
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L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Continuano le diserzioni dall’esercito repubblicano. Dalle località più
vicine al fronte non occorrono “spinte” particolari per fuggire: a
Fabro (Terni), nella notte e tutti insieme disertano 4 sottufficiali
e 33 soldati della III Compagnia del CXXXVI Battaglione genio.
Alle 5,55, nel poligono di tiro di Bergamo, viene fucilato
il soldato Andrea Scandella, classe 1925, condannato per diserzione dal
tribunale militare.
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DAL DIARIO
DEL CONTE SERAFINO MAZZOLINI
“Alle 10 arriviamo alla stazione di Salisburgo. Il viaggio è stato
buono. Il Duce, Graziani ed io ci raccogliamo nella saletta della
vettura del Fuhrer per discendere da quella scaletta. Il Fuhrer attende,
circondato da Ribbentrop, dal Maresciallo Keitel e dal suo Stato
Maggiore. L’incontro tra i due condottieri è dei più calorosi. Avvenute
le presentazioni ci avviamo verso la grande villa ove il Duce, Graziani
ed io prendiamo alloggio ed ove avranno luogo i colloqui. Ottimi gli
alloggiamenti. A mezzogiorno a luogo il primo colloquio che si protrae
fino alle 14. Vi assistono Ribbentrop, Keitel, Rahn, Wolff, Toussaint da
parte tedesca, Graziani io ed Anfuso da parte italiana. Il Duce prima e
Graziani poi fanno una lunga dettagliata esposizione della situazione
politica e militare dell’Italia. Il Fuhrer ascolta con vivo interesse.
Il Duce si esprime in tedesco. Alle 15,10 siamo a colazione invitati da
Keitel. Alle 17 i colloqui riprendono. Il Fuhrer parla lungamente sulla
situazione attuale e sugli ulteriori preveduti sviluppi di quella
militare guardata dai tedeschi con tranquillità. L’esposizione è
improntata a senso di acuto realismo. Alle 22 pranzo intimo offerto da
Ribbentrop”.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
In provincia di Cuneo viene uccisa la fascista Maria Vallauri
direttrice di una colonia elioterapica.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Ben 1300 gli attacchi odierni alle vie di comunicazione italiane.
STORIA
POSTALE del 22 aprile
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Lettera semplice da Foligno (PG) per Ginevra, regolarmente affrancata
1,25 e censurata sia dalla Commissione Provinciale di Perugia 36R che
dai tedeschi.
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Domenica 23 Aprile 1944
GERMANIA
Continua la visita di Mussolini.
ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD
Tra ieri ed oggi, a Firenze, è stato diffuso un manifestino a firma “Il
Comitato di Liberazione Nazionale”, intitolato Il caso Gentile, che
porta in corsivo la seguente premessa:
“Ai clamori e ai piagnistei della stampa fascista per l’uccisione di
Giovanni Gentile, crediamo sufficiente rispondere con il seguente
articolo dal titolo Rinascita fascista: i tribunali degli assassini,
pubblicato nel mese scorso su “La nostra lotta”, organo del Partito
Comunista Italiano, che rispecchia efficacemente la posizione di Gentile
quale esponente e difensore del pseudo movimento fascista
repubblicano…Ricordiamo anche che i patrioti fiorentini il 22 marzo
giurarono di vendicare i loro cinque fratelli caduti sotto il piombo dei
traditori fascisti. Alle promesse seguono i fatti”.
Sembra che nelle discussioni avvenute in sede di CLN clandestino nessuno
dei partiti componenti, compreso il Partito Comunista, ha voluto
assumere la responsabilità dell’edizione e della diffusione del
manifestino; i dubbi sulla paternità di questa diffusione sono tali e
tanti che Carlo Luovico Ragghianti, del Partito d’Azione, arriva a
credere che si debba ai fascisti per speculare sulla sensibilità
pubblica.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
A Bologna, raffiche di fuoco sorprendono una pattuglia della GNR
in servizio. Cadono i militi: Alberto Toscola, Giorgio Lazzari e Nello
Poli.
A Belvedere Langhe, in quel di Cava (Cuneo), alcuni partigiani
penetrano nell’abitazione del maggiore degli alpini Giovanni Gambera e
lo catturano. Appena nella strada viene freddato con un colpo alla nuca.
RAPPRESAGLIE DEI NAZIFASCISTI
Provincia di Brescia: i tedeschi fucilano un partigiano a
Brozzo e uno a Opoli di Marcheno.
Provincia di Cuneo - San Rocco Castagnaretta: catturato dai
tedeschi a Valdieri e seviziato, vi viene condotto il partigiano Antonio
Barolo. Sebbene le sue condizioni fisiche siano pietose per le torture
subite, gli fanno scavare la fossa per quattro suoi compagni che vengono
subito fucilati. Poi il ragazzo viene obbligato a scavarsi la propria
nella quale cade crivellato di colpi.
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Provincia di Trieste
–
I tedeschi, per rappresaglia in seguito a un attentato subito nel quale
cinque di loro sono morti, impiccano in via Ghega a Trieste (alla
scala di palazzo Rittmeyer, vedi foto) cinquantuno persone prelevate
dal carcere Coroneo.
Altri undici verranno impiccati nei giorni successivi a Prosecco,
mentre settantuno ostaggi e prigionieri politici saranno fucilati al
Poligono di Opicina per rappresaglia all’attentato compiuto il 2 aprile
al cine - locale requisito dalla Wehrmacht. I cadaveri vengono bruciati
per collaudare il forno crematorio della Risiera di San Sabba, che
inizia così la sua attività.
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STORIA POSTALE del 23 aprile
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Lunedì 24 Aprile 1944
MUSSOLINI IN GERMANIA
Grafenwohr - Mussolini accompagnato dal Maresciallo
Graziani, da Mazzolini e da Anfuso si reca a visitare il campo di
addestramento della divisione San Marco (nella foto mentre passa in
rassegna le truppe schierate). Il comandante la divisione, generale
Princivalle, ha fatto schierare i suoi 12000 uomini e seicento
ufficiali. Il gruppo si trattiene fino alle 16. Alle 14 c’è stato un
segnale di allarme dopo il quale gli alleati hanno bombardato
Norimberga.
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Lettera semplice affrancata con valore fuori corso con effige reale
sulla quale il mittente ha cercato di disegnare un fascio. La
sovrastampa privata non è stata accettata ed è stata applicata la
tassazione a tassa semplice
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L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Al tramonto, nei pressi di Ponte sull’Oglio (Brescia), dal treno
viaggiatori numero 1457 diretto a Brescia un gruppo di soldati lancia
una bomba a mano su una pattuglia della GNR ferroviaria.
A Pavia, le reclute destinate alla Germania attraversano il
centro della città tumultuando e lanciando grida disfattiste, nonostante
la presenza della scorta tedesca.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nella notte sul 24, 9 aerei del 208° Group della RAF attaccano obiettivi
vari di Genova.
Dal 5 aprile ad oggi le linee ferroviarie italiane vengono attaccate
2545 volte: uno stillicidio continuo, con i tedeschi che utilizzano ogni
mezzo - compreso l'impiego forzato di mano d'opera italiana - per
ripristinare il traffico.
STORIA POSTALE del 24 aprile
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Ancora un mittente che non sapendo della validità della cartolina
postale, anche se con l’impronta del volto del re, si premura di
ricoprirla con valore di pari importo ma non “compromettente”.
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Due raccomandate con valori della Provvisoria: la prima da Attiggio (AN)
per Morrovalle (MC) presenta una rara affrancatura dalla provincia di
Ancona, la seconda, da Venezia a Berlino è indirizzata a Vittorio
Mussolini e,malgrado un destinatario così illustre, viene censurata
dalla Commissione Provinciale di Venezia 200R.
Martedì 25 Aprile 1944
DALLA RSI: GUERRA AL RIBELLISMO
La Gazzetta Ufficiale pubblica il testo del decreto (numero 145)
per una serie di misure economico – sociali contro il ribellismo varate
all’ultimo consiglio dei ministri del 18 aprile.
Il primo articolo stabilisce che i militari di qualsiasi grado, classe e
categoria e i non militari, che prima e dopo l’8 settembre 1943 avevano
abbandonato il reparto o l’abitazione per unirsi alle bande operanti in
danno delle organizzazioni militari e civili dello Stato, vengono puniti
con la pena di morte mediante fucilazione nella schiena. Alla
stessa pena è soggetto chiunque, all’infuori di una vera e propria
partecipazione materiale all’attività delle bande, esplicasse un’azione
diretta ad agevolare l’opera delle bande stesse. Coloro che verranno
sorpresi con le armi alla mano verranno immediatamente fucilati sul
luogo stesso della cattura senza bisogno di alcun giudizio. Coloro che
forniranno rifugio o vitto o presteranno comunque assistenza alle
persone indicate nel punto precedente, verranno puniti con la pena di
morte mediante fucilazione alla schiena. La pena può tuttavia essere
diminuita fino a un minimo di 15 anni di reclusione quando si tratta di
rifugio, vitto o assistenza prestati a favore di un prossimo congiunto.
Nel terzo articolo si annuncia però che i colpevoli dei delitti
previsti dagli articoli precedenti che si costituiscono
volontariamente entro il termine di trenta giorni dal giorno
successivo alla pubblicazione del decreto (quindi entro il 25 maggio)
andranno esenti da pena e non verranno sottoposti a procedimento
penale.
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Scade oggi il termine di presentazione ai distretti dei richiamati delle
classi 1916 e 1917. Devono presentarsi tutti i sottufficiali e i
soldati, sia gli idonei al servizio incondizionato che i sedentari.
Saranno addetti al Servizio del lavoro; coloro che ne hanno i requisiti
fisici e ne fanno domanda, potranno però essere arruolati, come
volontari, nei reparti combattenti. Chi non si presenta incorrerà nelle
sanzioni previste dal decreto numero 30 del 18 febbraio (cioè il
famigerato “Bando Graziani” che prevede la fucilazione).
Il vero numero dei disertori non viene mai indicato dalle fonti
ufficiali dello Stato Maggiore dell’Esercito che, per ovvie ragioni, non
tira mai le somme. Un dato che si avvicina, anche se molto parzialmente
alla realtà, si può rilevare da un documento dello Stato Maggiore: un
promemoria relativo alla “Forza incorporata e forza presente
nell’esercito” alla data odierna. Ad oggi risultano incorporati nei
reparti della RSI 245.293 uomini, mentre la “forza impiegata” è di
212.293 uomini. C’è, dunque, fra la seconda e la prima cifra, una
differenza in meno di 33.436 uomini che il promemoria cerca di spiegare
con varie “voci”. Una accenna alle 19.000 “assenze arbitrarie
verificatesi dal mese di novembre 1943 ad oggi (25 aprile 1944), tra il
personale che era ancora presso i comandi regionali in attesa di
impiego". Altre diserzioni si sono poi avute nei reparti già formati, ma
il rapporto le mimetizza accennando soltanto a 12.436 “perdite subite
dai reparti costituiti dal giorno della loro costituzione ad oggi per
cause varie (morti – feriti – ammalati – assenze arbitrarie)”. Mancano
cifre per la marina e per l’aviazione.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Parma (alle 12,30) e Torino, dove vengono colpite alcune
industrie con bombe ben indirizzate.
STORIA POSTALE del 25 aprile
Due raccomandate con soli valori della Provvisoria: una cartolina da
Pisa a Roma, rinviata al mittente senza una specifica causale e una
lettera nel distretto di Milano regolarmente affrancata per il distretto
1,50 (0,25 lettera nel distretto + 1,25 per la raccomandazione)
Mercoledì 26 Aprile 1944
GUERRA AL RIBELLISMO
Il feldmaresciallo Kesselring, dopo che il comando supremo della
Wehrmacht a risolto a suo favore un conflitto d’interessi sorto in
precedenza con Himmler, assume “la guida suprema di tutta la lotta
alle bande nel territorio italiano”. Al di fuori della zona
d’operazioni dell’esercito e della fascia costiera larga 30 chilometri
la “responsabilità operativa” di tale lotta spetta al 2comandante
supremo delle SS e della polizia”, ossia all’SS – Obergruppenfuhrer e
generale delle Waffen – SS Karl Friedrich Otto Wolff, che è però
personalmente sottoposto al comandante superiore Sudovest e deve agire
in base alle “sue direttive”. Kesselring ha così raggiunto un obiettivo
che stava da tempo perseguendo: poter dare carta bianca ai suoi
comandanti nella lotta contro i partigiani.
STORIA
POSTALE del 26 aprile
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Biglietto postale da Agugliano (AN) a Ostra (AN), ammesso in corso (lo
sarà fino al 15 agosto 1944) malgrado l’integrità dell’impronta
dell’effigie reale. Mostra la particolarità del completamento di tariffa
esatto con un valore “regolare” della serie “provvisoria” gemello di
quello stampigliato e, inoltre, della infrequenza d’uso di tale valore
in questa provincia. |
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Due raccomandate per l’estero. La prima, per la Germania da Pavullo sul
Frignano (MO), regolarmente affrancata 2,50 (1,00 lettera per la
Germania + 1,50 di raccomandazione per l’estero) con la presenza di un
valore Propaganda di Guerra della serie Provvisoria (a ulteriore
conferma di una maggiore frequenza di questi valori nella provincia di
Modena) e la seconda, raccomandata da Milano a Lione, regolarmente
affrancata 2,75 (1,25 lettera per la Svizzera + 1,50 di raccomandazione
per estero) che presenta due valori aerei usati come ordinari. Entrambe
sono passate dalla censura tedesca, la seconda era stata censurata anche
in partenza da Milano per poi passare al vaglio della censura tedesca di
Monaco col bollo Ad.
Giovedì 27 Aprile 1944
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Alessandria – A Spinetta i tedeschi feriscono
e catturano ad Acceglio, in provincia di Cuneo, il partigiano Aurelio
Picco e lo costringono ad arrivare a Spinetta con una marcia forzata. Lì
lo lasciano tutta le notte legato, in piedi, con la ferita che si
riapre, e poi al mattino lo fucilano.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
In Val di Grana, dopo sette giorni di combattimenti, i
nazifascisti che hanno iniziato i rastrellamenti il 20, sono battuti e
disorientati.
STORIA POSTALE del 27 aprile
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Ancora un tentativo (riuscito) di mascheratura di un valore fuori corso
con una sorta di fascetto dipinto a mano. Mi sembra non sia proprio il
caso di considerare una frode il tentativo di uso da parte un utente in
possesso di un ex francobollo rimasto valido per tanti anni. |
Seguono, una cartolina
postale Vinceremo da 0,30 della serie Provvisoria (con sovrastampa RSI
sulla effige e fascetto rosso sullo stemma) inviata per espresso con con
1,25 della Provvisoria come affrancatura aggiunta, da Milano a Brosso
(AO) e un’altra CP Vinceremo da 0,15, ancora in corso (lo sarà fino al
15 agosto 1944), raccomandata (vedi timbro R Besana) affrancata 2,15 in
eccesso di 0,15. Infatti. inviata da Besana (TS) alla Boemia, doveva
essere affrancata 2,00 (0,50 di cartolina per una nazione annessa alla
Germania + 1,50 di raccomandazione).
Venerdì 28 aprile 1944
MUSSOLINI INCONTRA ANCORA DON GIUSTO PANCINO
Nuovo incontro. Don Giusto parla a lungo e sinceramente con Mussolini.
Gli chiede di riflettere. “Non sono la persona adatta a divenire
vostro padre spirituale”, gli dice, ma il Duce non raccoglie
l’obiezione. Anche il prete riflette sul proprio dovere, con umiltà: “Se
sono vicino a lui, anche se non sono niente, forse posso aiutarlo”.
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
La GNR di Milano, a proposito della chiamata alle armi delle
classi 1923, 1924 e 1925, segnala che nel solo capoluogo sono 800 gli
arresti di mancanti alla chiamata, un numero tanto alto da “porre in
imbarazzo le autorità circa le decisioni da adottare”:
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Cuneo – A Castelmagno i tedeschi fucilano il
partigiano Fiorenzino Giordano.
Provincia di Firenze - Nella caserma di Rovezzano a Firenze
vengono fucilati tre giovani renitenti alla leva.
Provincia di Novara – Ad Albacina i tedeschi uccidono, in
località Borgo Tufico, due contadini perché all’intimazione dell’alt si
erano dati alla fuga.
Provincia di Udine – A Premariacco, in località Orsaria,
elementi tedeschi e fascisti incendiano l’unico forno della borgata
perché faceva il pane per i partigiani, nonché la casa del partigiano
Aldo Devoti. Poi buttano viva tra le fiamme della sua abitazione Rosa
Baldini, moglie del partigiano, ferita da un colpo di rivoltella.
STORIA POSTALE del 28 aprile
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Piego di ospedale come
lettera raccomandata aperta (1,10 0 0,50 lettera fuori distretto + 0,60
di raccomandazione aperta) affrancato in emergenza con un valore da 0,10
del recapito autorizzato |
Una raccomandata del
Servizio Notificazione Atti Giudiziari e una cartolina postale Vinceremo
da 0,15 espressa regolarmente affrancata 1,55 (0,30 cartolina fuori
distretto + 1,25 di diritto espresso)
Sabato 29 aprile 1944
DALLA RSI: LE SEGNALAZIONI DELLA GNR
La Milizia per la Difesa Territoriale (GNR del Litorale Adriatico) di
Trieste segnala oggi:
“Lo spirito pubblico è piuttosto depresso. A ciò ha contribuito in
modo notevole la chiamate per il fronte del lavoro dei giovani delle
classi 1923, 1924 e 1925. Di essi, la maggior parte ha chiesto di essere
ammessa nell’Organizzazione Todt; pochissimi hanno, invece, doma dato di
far parte dell’esercito repubblicano. Ciò dimostrerebbe quanto limitato
sia l’entusiasmo dei giovani per le formazioni dell’esercito
repubblicano e quanto disorientamento regni nella gioventù circa
l’attuale momento politico”.
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Il “Corriere della Sera” pubblica che in una sola settimana, dal
20 al 26 aprile, i tribunali militari di Perugia, Varese, Bologna,
l’Aquila, Bergamo e Venezia hanno emesso 53 condanne a morte contro
renitenti e disertori. Il quotidiano non dice se le sentenze siano state
eseguite.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Macerata – A Caldarola, in località Valcimara,
un’unità mista di fascisti e tedeschi fucila due partigiani presso il
cimitero locale.
Provincia di Vicenza – A Crespadoro elementi tedeschi e
fascisti catturano sei partigiani e li passano per le armi davanti a
casa Treghi. Con loro, perché considerato un testimone scomodo, viene
ucciso anche un guardiano di pecore che si trovava sul posto.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Firenze, Lungarno Acciaioli ore 9,30. Alcuni partigiani compiono
un attentato alla macchina del Comandante Provinciale della GNR,
Italo Inghiramo, ferendolo gravemente. Muore il suo autista, Valente
Ciampelli, un milite della GNR.
STORIA POSTALE del 29 aprile
Una cartolina raccomandata regolarmente affrancata 0,90 (0,30 cartolina
fuori distretto + 0,60 di raccomandazione aperta) e una raccomandata
doppio porto affrancata in emergenza di vaori ordinari con quattro 0,50
pacchi
Domenica 30 aprile 1944
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Ad oggi gli uomini inquadrati nelle formazioni militari del partito
(volontari iscritti fra i 17 e i 37 anni) risultano 47.215, vale a dire
circa il dieci per cento dei fascisti tesserati (dichiarati in numero di
487.000 da Pavolini il primo marzo).
I TEDESCHI IN ITALIA
Maderno - Le SS tedesche compiono una improvvisa irruzione nei
magazzini del Ministero dell'Interno. Vengono sequestrati
arbitrariamente materiali vari e anche generi alimentari. Il tutto verrà
poi restituito su intervento del Ministero degli Esteri. I tedeschi
stanno esercitando pressioni, considerate intollerabili da Mussolini,
per allontanare il Prefetto Tamburini dalla carica di Capo della
Polizia.
ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD
Viene pubblicato il n° 7del giornale “La Libertà”, organo del Partito
d’Azione. Reca questa testata: “E’ costituito il governo italiano di
guerra – Il CLN assicura agli italiani che la guerra sarà guerra per la
democrazia”.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
In provincia di Piacenza vengono uccisi due militi della GNR:
Antonio Balella a Vernasca e Antonio Bernardi a Ferriere.
Ravenna – Nella notte sul 1° maggio, si svolge la terza giornata
patriottica stabilita dal comando della XXVIII brigata di Arrigo
Boldrini (Bulow). Per collaudare la volontà popolare questa particolare
unità partigiana ha stabilito delle giornate e in quei giorni tutti
coloro che sono legati alle organizzazioni GAP, SAP e informatori devono
passare all’azione. I risultati sono addirittura inattesi: il numero dei
nuovi attivisti sale a 1300.
RESISTENZA: AZIONI NAZIFASCISTE
La Guardia Nazionale Repubblicana, la Gendarmeria tedesca e la polizia
circondano Grosseto. Cercano armi e propaganda clandestina.
Vengono bloccati tutti gli accessi della città semidistrutta e
disabitata. Le perquisizioni falliscono perché molti edifici sono chiusi
e nessun appartamento verrà forzato.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
In date imprecisate del trascorso mese di aprile, i tedeschi hanno
fucilato due civili a Castel San Pietro (RM) e a Morro Reatino
(RI), dopo avere incendiato e saccheggiato parte dell’abitato, hanno
fucilato venti persone tra pastori e contadini della località, in parte
rastrellati in precedenza sui monti o nei campi vicini al paese.
Provincia di Ferrara – Viene ucciso oggi il gappista Bruno
Rizzieri.
Provincia di Firenze - Nel trascorso mese di aprile, alcuni
reparti della divisione Goering, durante i rastrellamenti compiuti a
Monte Morello e sul Falterona, a nord e nordest di Firenze,
hanno ucciso oltre 300 persone e ne hanno catturate 190. Che si
trattasse di civili e non di partigiani è testimoniato dal fatto che nel
corso delle operazioni le perdite dei tedeschi sono state di appena 7
morti e 10 feriti.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nella notte sul 30, 18 aerei del 208° Group della RAF attaccano
obiettivi vari di Genova.
Durante il trascorso mese di aprile, la Mediterranean Allied Air Forces
ha attaccato 438 centri italiani, soprattutto con i cacciabombardieri.
Per efficacia bellica si è distinta in modo speciale la Tactical Air
Force. Il 13° Squadrone del Bomber Command, aggregato alla Desert Air
Force e di stanza a Biferno, ha effettuato da solo 300 sortite diurne
con i Baltimore, poi ha iniziato ha svolgere attacchi notturni di grande
precisione. Sempre nel corso del mese di aprile, la linea ferroviaria
Livorno - Roma è stata colpita 14 volte, la Firenze - Roma trenta volte,
la Rimini - Pescara otto volte. Complessivamente le città e località
colpite sono state 438.
STORIA POSTALE del 30 aprile
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Questa lettera
nel distretto di Foligno (PG) denota come in Umbria vi fosse carenza di
valori ordinari, in particolare di quelli della Provvisoria che sono
veramente poco reperibili in affrancature del periodo.
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Una veramente infrequente
cartolina raccomandata espressa
regolarmente affrancata 2,15 (0,30 di cartline fuori distretto + 0,60 di
raccomandazione aperta + 1,25 di espresso)
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