7° Periodo: dal 10 febbraio 1944 al
10 maggio 1944.
Territorio a nord della linea del fuoco: REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA
Quarta parte (dal 9 al 15 marzo 1944) |
Giovedì 9 Marzo 1944
SULLA SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE - A riguardo del decreto
sulla socializzazione viene fatto un sondaggio fra le maestranze della
Fiat per verificarne il “gradimento”. Solo 274 voti risultano “positivi”
contro 28666 astenuti (51 i voti nulli e 238 le schede bianche).
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - Viene annunciato che sarà
istituito un corpo per il servizio ausiliario femminile a disposizione
dell’esercito al quale potranno aderire le donne dai 18 ai 40 anni anche
se non iscritte al partito.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE –
Provincia di Cuneo - A Cuneo i tedeschi fucilano cinque civili
(uno spazzino, tre contadini e un operaio) che avevano partecipato, il
23 dicembre 1943, a un’azione di ribelli contro un cascinale di
Villafalletto per prelevare cavalli, carri e cereali.
Provincia di L’Aquila - A Castel di Leri vengono fucilati
da un plotone di esecuzione della GNR, due innocenti paesani sacrificati
dal comandante regionale repubblichino dell'Abruzzo per dare prestigio
al suo fantomatico comando soggiogati ai tedeschi. Cadono così sotto il
piombo fascista Giuseppe Campomizzi e Giovanni Di Bnedetto.
STORIA POSTALE del 9 marzo
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Raccomandata da Luino (VA) alla Germania regolarmente affrancata 2,50
(1,00 + 1,50) passata dalla censura tedesca di Monaco e dalla
Commissione Provinciale di Censura 14R di Varese; presenti due valori di
raro uso: il 0,35 e il 0,80 Miti.
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Una cartolina militare in franchigia affrancata 0,30, usata come
supporto, dalla Posta da Campo 751 a Ferrara
Il periodo dal 22 gennaio al 15 marzo è costellato di interessanti
combinazioni fra valori dell’Imperiale con effige reale non
sovrastampata e quelli della serie Provvisoria, sovrastampati. In questo
caso una raccomandata con il 0,25 Provvisoria e il 1,25 Imperiale. |
Venerdì 10 Marzo 1944
POLITICA INTERNA - Mussolini riceve a Gargnano i due “ribelli” di
Brescia, Balisti e Borsani, che avevano criticato il governo e li
perdona.
Riguardo all’assegnazione dei posti politici, Mussolini invia ai capi
delle provincie un messaggio per raccomandargli di chiamare “fascisti
fedeli, probi e competenti”.
L’AVIAZIONE ITALIANA DEL NORD - Si registra oggi la prima azione
aerea effettuata nel mare davanti alla testa da sbarco di Nettuno con la
partecipazione di 6 trimotori al comando di Faggioni, Bertuzzi, Sponza,
Ruggeri, Teta, Balzarotti partiti dal campo - trampolino di Perugia/S.
Egidio. Nonostante la violentissima reazione contraerea, vengono colpite
e affondate alcune navi alleate. Non rientra il velivolo del tenente
Teta viene abbattuto da caccia notturni.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE - Provincia di Frosinone - A Settefrati
i tedeschi fucilano il tenente Ugo Contini.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI -
Roma – Attacco di GAP ad un corteo fascista in via Tomacelli.
Caporciano (AQ) – Un ufficiale della commissione di leva e sei
militi della repubblica di Salò si recano in paese per fare un
censimento dei giovani che possono essere reclutati per il lavoro
obbligatorio e per le forze armate. Nafissi e i suoi partigiani
radunano la popolazione che con atteggiamento ostile e minaccioso
costringe i repubblichini a battersi in ritirata. Nella stessa notte i
partigiani entrano in municipio e incendiano i registri dell’anagrafe,
quelli della leva militare, le cartelle del censimento del bestiame e
dell’ammasso.
BOMBARDAMENTI ALLEATI - Continuano gli attacchi alle linee
ferroviarie nell’area di Roma. Colpite anche le zone di Val Melaina e
del quartiere Italia.
STORIA POSTALE del 10 marzo
Nella sottostante riproduzione si può vedere lo stralcio del N°13357/140
della Circolare N°24. Anche in questo caso non si fa alcun cenno alla
messa fuori corso dei valori recanti lo stemma sabaudo né delle
cartoline e biglietti postali, pure recanti nella vignetta l’effigie del
re, che infatti rimarranno in corso regolare fino al 15 di agosto. Si
trattava, evidentemente, di una sottaciuta decisione per poter
effettuare lo smaltimento di scorte ancora disponibili che
rappresentavano un valore aggiunto per le casse delle Poste della RSI.
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Raccomandata partita il 10
marzo da Teramo che mostra i valori sovrastampati nel loro primo giorno
d’uso a Teramo. Erano stati infatti portati alla direzione provinciale
di Teramo solo il giorno avanti da un funzionario delle poste della
Capitale, dopo che era stata vietata la vendita (a far tempo dal 15
marzo) di quelli con sovrastampa locale emessi a seguito della circolare
prefettizia del 28 febbraio 1944 che però erano già in circolazione
dalla fine di gennaio. |
Nelle zone a sud di Teramo,
gli unici francobolli che, pure con difficoltà, si possono trovare sono
quelli della serie Imperiale. I francobolli della cosiddetta serie
“provvisoria”, comparsi a Roma e nelle province a nord di quella di Roma
dopo il 21 gennaio 1944, a Pescara e a Chieti molto probabilmente non
sono stati distribuiti, infatti, fino ad oggi, non sono state trovate
delle corrispondenze con questi francobolli partite da tali località.
Comunque, visto che a Teramo sono arrivati solo il 9 marzo, a sud della
stessa provincia potrebbero essere “stati portati” (visto che per Teramo
si era scomodato un funzionario da Roma) solo dopo questa data. |
Lettera espressa probabile doppio porto
che presenta ancora una combinazione dei valori con effige reale
sovrastampati e non.
Censurata dalla Commissione Provinciale di Como
Sabato 11 Marzo 1944
POLITICA ESTERA
Oggi compare sui quotidiani della RSI una delle prime foto ufficiali
Mussolini. Quella che lo ritrae con l’ambasciatore Hidaka.
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Una cartolina non affrancata per probabile carenza di francobolli con
tariffa 0,30, come indicato dalla scritta a mano, esatta con il bollo P
Pagato nel quale era stata cassata la R. di Regie. Da Cuneo a Savona.
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L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD – A tre giorni dalla data di
scadenza del decreto che commina la pena di morte per renitenti e
disertori, vengono emanati due decreti che servono a dare un colpo di
freno per non spingersi troppo oltre e per poter recuperare quanti più
uomini sarà possibile.
Il primo, che reca il numero 336, s’intitola:
“Provvidenze a favore dei disertori e dei renitenti presentatisi
volontariamente o arrestati o condannati prima del 9 marzo 1944 – XXII”
e recita:
Art. 1 - I mancanti alla chiamata ed i disertori, qualunque sia
la classe di appartenenza, che si sono presentati alle armi prima del 9
marzo 1944 – XXII, sono esenti da pena. I procedimenti penali per detti
reati, eventualmente in corso a loro carico presso i Tribunali militari,
sono archiviati, a norma di legge.
Art. 2 - I mancanti alla chiamata ed i disertori, qualunque sia
la classe di appartenenza, che, all’infuori dell’ipotesi di cui
all’articolo precedente, sono stati tratti in arresto prima del 9 marzo
1944 – XXII, possono beneficiare di uguale esenzione di pena presentando
domanda di arruolamento volontario.
Art. 3 - I condannati a pena non differita, per reato di
diserzione o di mancanza alla chiamata commesso anteriormente alla data
del 9 marzo 1944 – XXII, qualunque sia la classe di appartenenza,
possono ottenere il differimento della pena, presentando domanda di
arruolamento volontario.
Art. 4 - Il testo di cui all’articolo precedente è estinto se il
condannato, dopo ottenuto il beneficio del differimento, ha conservato
ottima condotta per un periodo di almeno sei mesi.
Il secondo decreto legislativo, con il numero 341, s’intitola “Modifica
all’art. 48 del Codice penale militare di pace”. Dopo aver fatto
anch’esso riferimento al bando Graziani, il testo dice all’articolo
secondo:
Nel corso di particolari circostanze favorevoli all’imputato, o
qualora si tratti di disertore o mancante alla chiamata che si sia
costituito volontariamente, la pena fissata dal decreto legge 18
febbraio 1944 – XXII, n° 30, può essere diminuita fino a un minimo di
dieci anni di reclusione militare.
In tale caso la esecuzione della pena detentiva inflitta, qualunque ne
sia la durata, può essere sospesa se il condannato fa domanda di
arruolamento volontario e chiede di essere assegnato ad un reparto
operante.
In altre parole, niente pena di morte e sospensione della pena detentiva
anche per chi si presenta dopo l’8 marzo, purché chieda di essere
mandato al fronte o in rastrellamento.
Nell’Anconetano sono molti i renitenti alla leva che si danno
alla macchia o si uniscono alle bande. Le cifre relative al distretto di
Jesi sono ad oggi le seguenti: su 4000 giovani “iscritti alla
leva”, 1000 risultano esonerati perché ingaggiati dalla Todt, 861 si
sono presentati (leva di terra e leva dell’aria), e ben 2139 sono i
renitenti.
L’AVIAZIONE ITALIANA DEL NORD - I piloti del 1° Gruppo da caccia
“Asso di bastoni”, comandato da Visconti con base a Campoformio, cercano
di opporsi alla marea di aerei alleati che sorvolano il Veneto. Oggi
riescono ad abbattere 3 quadrimotori e 8 Thunderbolt. La tattica è
obbligata: accodarsi alle lunghe formazioni nemiche e braccare quanti
perdono il contatto o si sbandano.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Ascoli Piceno - A Acquasanta, in località
Pozza, le SS dell’unità speciale Brandenburg, unite a fascisti, uccidono
dieci civili. Tra loro due bambine arse vive nell’incendio della propria
casa. Fucilano poi tre partigiani montenegrini nel cimitero di Pito
di Acquasanta.
Provincia di Parma - A Fidenza, una quindicina di
chilometri a nord ovest di Parma, i tedeschi hanno giustiziato, fra ieri
ed oggi, 16 prigionieri provenienti dalle carceri di Parma e Piacenza.
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BOMBARDAMENTI ALLEATI - Visione di Firenze sotto il
bombardamento. Visibili le colonne di fumo provocate dalle esplosioni
delle bombe nella zona di Careggi - Rifredi, nella prima, e San Jacopino
– Ponte all’Asse, nella seconda.
Firenze – L’allarme suona alle 10,30. In due successive ondate 49 B26
Marauder del 17° e 319° gruppo appartenenti al 42° stormo USAF (I^ Forza
Aerea Tattica
americana) sganciano sul deposito del Romito 191 bombe da 1000 libbre.
STORIA POSTALE dell’11 marzo
e una lettera espressa probabilmente tassata per mancanza
dell’affrancatura per doppio porto.
Domenica 12 Marzo 1944
DALLA CITTA’ DEL VATICANO
Pio XII celebra il quinto anniversario della sua ascesa al soglio
pontificio in piazza San Pietro con la partecipazione di enorme folla.
In previsione di questa celebrazione e visto l’intensificarsi dei
bombardamenti alleati anche sulla periferia di Roma, il cardinale
Mangione aveva chiesto
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Oltre agli impianti vengono distrutte 125 locomotive tra elettriche e a
vapore. Il 75% colpisce gli obbiettivi ma il restante 25% sono,
purtroppo, civili abitazioni e ospedali. Il cessato allarme suona alle
12,50. Il bilancio delle vittime, dal primo accertamento parla di 103
morti e 257 feriti ma, ad opera di soccorso conclusa, si farà molto più
tragico.
Tra le molte vittime un capitano della Croce Rossa: il pittore Guido
Spadolini, padre del Giovanni Spadolini futuro giornalista, storico e
uomo politico. Con Spadolini muoiono anche i suoi aiutanti Giuseppe
Grazzini, padre di un altro futuro brillante giornalista, Giovanni, e
Amedeo Alderighi.
Padova: attacco all’area ferroviaria.
Una lettera raccomandata
espressa per la Germania (1,00 + 1,50 + 2,50) affrancata con due coppie
di valori da 1,25 sovrastampati e non
ad Osborne, ministro
inglese presso la Santa Sede, che gli Alleati dessero assicurazione che
quel giorno non ci sarebbero state incursioni su Roma.
Il Foreign Office aveva fatto però rispondere che i capi di stato
maggiore non potevano assumersi “la responsabilità per quello che può
accadere se una folla si raccoglie nel mezzo di un teatro di guerra in
pieno svolgimento e che se il Papa persegue nella sua intenzione, lo
farà a suo rischio e sotto la sua responsabilità”.
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L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - Mussolini invia al generale
Gambara, capo di Stato Maggiore dell’Esercito, una lettera autografa
sollevandolo dalla carica. Gli succede il generale Archimede Mischi
proveniente dalla Milizia e attuale comandante dei carabinieri.
Canti di Bandiera Rossa sul treno Massa Marittima – Follonica che
trasporta i nuovi richiamati dalla RSI: diciotto vengono identificati e
denunciati
DALLA RSI: MUSSOLINI GIORNALISTA - Inizia la serie di articoli
intitolati “Il Giramondo” che il Corriere della Sera di Milano
pubblicherà con cadenza bisettimanale. Sono di pugno di Mussolini e,
sembra, di Carlo Silvestri, ex socialista o di Carlo Bombacci, comunista
espulso dal partito nel 1927.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI - Attaccato un treno nella
stazione ferroviaria di Valmozzola: sono liberati tre prigionieri e
uccisi e catturati numerosi nemici, ma muore il comandante “Betti”.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE –
Provincia de L’Aquila - Paganica - Nella notte sul 12, un
maresciallo tedesco avvinazzato, in contrada Pietralata di Paganica,
entra di prepotenza nella casa di Berardino Cocciolone, un operaio di 70
anni, e sotto la minaccia delle armi lo fa alzare da letto dove dorme la
moglie e lo caccia fuori di casa. Il poveretto si siede su un gradino
della casa mentre il maresciallo , chiuso in casa, abusa della moglie,
pure settantenne. Quando esce, il vecchio gli sputa in faccia e lui lo
uccide a rivoltellate.
Provincia di Macerata - A Montesampietro, in località
Casale Ubaldi, i tedeschi eliminano a colpi di rivoltella, tre
partigiani appena catturati.
BOMBARDAMENTI ALLEATI - Nella notte sul 12, 66 aerei del 208°
Group della RAF attaccano gli scali ferroviari di Genova.
Padova subisce un pesante bombardamento aereo durante il quale
viene colpito un rifugio a porta Savonarola e distrutte le chiese degli
Eremitani e di San Benedetto.
STORIA POSTALE del 12 marzo
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E, ancora, una lettera semplice per il Comitato Internazionale della
Croce Rossa a Ginevra affrancata con i gemelli 0,50 Imperiale e
Propaganda di Guerra e un 0,25 Imperiale tutti e tre ancora presenti.
Entrambe le missive passarono al vaglio della censura tedesca.
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Una interessantissima raccomandata espressa da Regio Emilia a Ginevra.
Il valore espresso Imperiale da 2,50, usato in RSI, è alquanto raro.
Questa affrancatura sembra inoltre l’ultimo anelito di comparizione
della effige reale prima della sua “messa al bando”. Tre diversi valori
Imperiale a tre giorni dalla fine di validità.
Ecco invece una raccomandata del Servizio Notificazioni Giudiziarie da
Firenze a Prato (FI) con il “regolare” 0,75 della serie Provvisoria. Una
provvisoria che, in realtà, continuerà ad affrancare la definitiva
“Monumenti distrutti” fino alla fine della RSI.
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Lunedì 13 Marzo 1944
LE SEGNALAZIONI DELLA GNR - La GNR di Torino, in una delle
sue segnalazioni riservate, osserva che il Piemonte “è decisamente
ostile alla costituzione dell’esercito repubblicano. I richiami alle
armi hanno contribuito ad aumentare le formazioni dei ribelli in quanto
molti giovani hanno preferito darsi alla macchia piuttosto che adempiere
al loro dovere”.
La GNR di Macerata segnala che ad oggi si è presentato soltanto
il 30% dei chiamati.
Tornano oggi al distretto di Treviglio cinquecento fra richiamati
e reclute arrivati il giorno 8 e scappati fra il 9 e 10 insieme ad altri
settecento che non sono rientrati. Le diserzioni si stanno estendendo
con un crescendo vertiginoso.
Da un treno in arrivo a Brescia un ufficiale fa scendere tre
reclute e le consegna alla GNR: hanno cantato Bandiera Rossa e
poi hanno “trasceso a vie di fatto contro un superiore che aveva loro
imposto di tacere”.
L’AVIAZIONE ITALIANA DEL NORD - I siluristi di Faggioni lanciano
la loro seconda azione. Poi l’aeroporto che ospita questi SM 79 viene
duramente bombardato dagli aerei alleati e la formazione è costretta a
emigrare su altre basi.
ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD - In
provincia di Reggio Emilia si ripetono le manifestazioni anti fasciste
delle donne che tornano a riversarsi sulle piazze di Montecchio,
Cavriago, Bibbiano, Fabbrico, Rubiera, Bagnolo, Novellara e Campagnola
trascinando altre migliaia di donne non organizzate.
RAPPRESAGLIE DEI NAZIFASCISTI
Provincia di Modena - Fra Casa Corvi e Vignola, gli uomini
del battaglione San Marco, a caccia di “ribelli”, uccidono i fratelli
Galli mentre lavorano nei campi e Luigi Ferrari.
Provincia di Siena – I militi della GNR fucilano, nel piazzale
della caserma Lamarmora a Siena, quattro partigiani catturati l’11 alle
pendici del monte Cuoio. Sono: Primo Simi, Renato Bindi, Renato
Masi e Adorno Borgiani.
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RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI - Una formazione partigiana
comandata da “Betti” compie oggi due azioni di pretta impronta militare
che sconvolgono la situazione del medio Taro: l’assalto al Consorzio
Agrario di Valmozzola e l’occupazione della stazione ferroviaria dello
stesso centro della Val di Taro. Verso sera viene assalito anche il
treno Parma – La Spezia.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI - Proseguono i rastrellamenti
tedeschi in Val Corsaglia, Val Sotto e Valle del Tanaro. Vi sono
impegnati ben 10000 tedeschi con colonne motorizzate e mezzi blindati.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Bombardata Treviso (vedi foto).
STORIA POSTALE del 13 marzo
Plico comunale affrancato a tariffa ridotta con un 0,25 segnatasse usato
come valore ordinario.
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Martedì 14 Marzo 1944
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - La Milizia per la Difesa
Territoriale di Trieste (che è poi la GNR del Litorale Adriatico),
segnala oggi:
“Le operazioni di arruolamento volontario nell’esercito repubblicano
– unica forma di reclutamento permessa dal Supremo Commissariato del
Reich nella zona del Litorale Adriatico – hanno dato gettito esiguo; in
alcune province è stato addirittura nullo.
L’autorità germanica ha inviato le cartoline precetto per i volontari
lavoratori nell’organizzazione Todt ed ha iniziato la precettazione per
la Guardia Civica. Da parte delle autorità tedesche è stata pure
disposta la chiamata alle armi delle classi 1923 – 1024 e 1925 con
inizio dal 10 marzo”.
Sempre a proposito della chiamata alle armi delle classi 1923, 1924 e
1925, la GNR Toscana segnala oggi:
“Un minore afflusso si è avuto nella provincia di Grosseto ove
l’ambiente risente in modo spiccato della propaganda contraria svolta
dalle numerose bande dislocate nella provincia stessa. La presentazione
dei giovani è ostacolata anche dalla popolazione, che è ostile a tale
reclutamento”.
ANCORA SEGNALAZIONI DELLA GNR - Il comandante della GNR di Reggio
Emilia, in una sua relazione sull’attività “sovversiva e antinazionale”
è costretto a ammettere che dal 9 marzo ad oggi:
“Il sovversivismo reggiano conta ormai un buon numero di reclute
anche nell’elemento femminile; le donne svolgono particolari attività
assistenziali e ausiliarie, come il servizio di staffette
efficientissimo e di particolare interesse per il collegamento delle
bande dei fuorilegge con gli organi centrali del CLN. Durante la
giornata del 13 corrente si sono svolte manifestazioni pubbliche di
donne richiedenti la distribuzione di grassi, nel centro del capoluogo e
nei vari comuni della provincia; il carattere politico delle
dimostrazioni non ha bisogno di rilievo perché tutte sono state
organizzate e attuate con l’aiuto dei partigiani e se non hanno avuto il
carattere violento intenzionalmente loro attribuito lo si deve alle
pronte misure attuate tempestivamente dalle autorità preposte alla
tutela dell’ordine pubblico”.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI - Firenze – Un Gap
penetra nei locali dei sindacati fascisti e distrugge schedari e
documenti per cercare di impedire la formazione di liste di cittadini da
deportare in Germania.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI - Sulla strada per località
Castagneto (San Gimignano - SI), un gruppo delle Brigate Nere,
appostatosi nella boscaglia vicina, apre il fuoco alle spalle di alcuni
partigiani del luogo. Muoiono due partigiani.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE - Provincia di Perugia - A
Cesi di Serravalle un plotone composto da tedeschi e fascisti,
fucila otto partigiani della brigata Garibaldi.
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L’AVIAZIONE ITALIANA DEL NORD - Da 10 marzo le azioni si stanno
susseguendo ininterrottamente con altri attacchi e oggi in azione il
trimotore del tenente Sponza perdeva l'elica del motore destro ma veniva
salvato dalla perizia del valoroso ufficiale che lo riportava in salvo
con l'equipaggio a Perugia. Riceverà per il suo comportamento un encomio
solenne dal generale Tessari.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Colpito il porto di Portoferraio (Isola d’Elba) (nella foto).
Ancora attacchi alle linee ferroviarie nell’area di Roma, dove
sono colpiti anche i quartieri Prenestino e Casal Bertone.
STORIA POSTALE del 14 marzo
Una lettera raccomandata da
Gallarate (VA) affrancata in eccesso di 0,05 con uso di doppi valori
gemelli da 0,50 e 0,25;
presenza mista di valori Imperiale con effige reale e gemelli della
Provvisoria
Eccezionale
affrancatura da Milano alla Germania. Questa raccomandata espressa
regolarmente affrancata 5,00 (1,00 tariffa lettera per la Germania +
1,50 di raccomandazione per estero + 2,50 di diritto espresso per
estero) mostra i due valori gemelli del’1,25 espresso Imperiale
provvisorio.
Censura tedesca e italiana della Commissione Provinciale 81R di Milano
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Una rara cartolina per la
Svezia, censurata dai tedeschi, affrancata con un valore provvisorio da
0,75 con sovrastampa decentrata;
Manoscritti con lettera
affrancata 1,10 (0,60 + 0,50) con valori “imperiale” e la strana
presenza in combinazione gemella del 0,15 con un valore fuori corso
della serie Bimillenario di Augusto.
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Mercoledì 15 Marzo 1944
LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI IN ITALIA - Mussolini nomina Preziosi
direttore dell’Ispettorato della Razza con sede in Desenzano.
Preziosi si suiciderà con la moglie nei giorni successivi al 25 aprile
1945.
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD - Per reazione al bando Graziani,
nella zona dell’Aquila, nei comuni di Caporciano, Fossa e Acciano le
popolazioni bruciano le liste di leva e gli archivi comunali.
Riguardo all’esercito Repubblicano, un notiziario odierno della GNR di
Pesaro commenta: “I quadri difettano di elementi tecnici. Gli
ufficiali in servizio sono prevalentemente costituiti da elementi
provenienti dalla categoria di complemento, troppo giovani o troppo
anziani, gli uni e gli altri spesso di scadente qualità, anche come
prestanza fisica, ragione per cui assai limitato è l’ascendente che
esercitano sui dipendenti”.
A Casale Monferrato, in previsione della partenza, tre
ufficiali e 250 soldati abbandonano il proprio reparto. Un centinaio
dei militari vengono poi rintracciati e fermati dalla GNR di Casale e
avviati a Vercelli per la consegna a quel comando militare italiano.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE –
Provincia di Cuneo - A Monasterolo Casotto tedeschi e
fascisti fucilano quattro partigiani e un militare siciliano sbandato. A
Ceva (CN) vengono fucilati altri cinque partigiani.
Provincia di Apuania (Massa e Carrara) - A Succisa di
Pontremoli, in uno scontro fra partigiani e un reparto della X^ Mas,
muoiono Fermo Ognibene, “Alberto”, comandante del Picelli, Remo
Moscatelli e Isidoro Frigau. Per avere aiutato i partigiani, il parroco
don Quinto Barbieri è fatto prigioniero.
STORIA POSTALE del 15 marzo
I quotidiani della RSI ricordano che oggi, 15 marzo 1944, è l’ultimo
giorno di validità per i francobolli della serie Imperiale (in corso dal
1929) con l’effige reale. Seguono le riproduzioni di quanto pubblicato
sulle odierne edizioni del “Il Popolo Vicentino” e del “Corriere della
Sera”:
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Una cartolina postale Vinceremo, che però sarà ammessa all’uso fino al
prossimo 15 agosto, declassata dal mittente a solo supporto con
l’applicazione di un valore provvisorio a copertura del volto del re.
Lettera raccomandata che presenta (in evidente intenzione filatelica)
ben quattro diversi valori da 0,25. Inviata da Livorno a Pisa;
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Una lettera espressa che il mittente, evidentemente non in possesso di
valori sovrastampati, ha affrancato con valori Imperiale premurandosi di
disegnare a mano delle sovrastampe posticce non accettate dall’ufficiale
postale che ha tassato la missiva per 2,00;
Cartolina nel distretto di Brescia affrancata con due valori GNR.
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