8°
Periodo: dall’11 maggio al 7 giugno 1944.
Territorio a sud della linea del fuoco: A.M.G./A.C.C. E REGNO DEL SUD
CON SEDE A SALERNO E NAPOLI
Quarta parte (dal 31 maggio al 4 giugno 1944) |
Mercoledì 31 Maggio 1944
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta/Napoli – “L’intera giornata l’ho passata in riunioni del
comitato economico. Presiedeva il capitano Ellery Stone (un industriale
che fabbrica radio, ora “camuffato” da capitano della marina americana).
Presenti: il colonnello Foley del Tesoro americano, il colonnello Upjohn,
, il colonnello Grafftey – Smith, della Banca d’Inghilterra, E.M.H.
Lloyd consigliere finanziario nel Medio Oriente, il colonnello Spofford,
del G5 (quartier generale alleato), Bob Murphy ed io. Le riunioni sono
stete molto feconde di risultati e mi ha impressionato constatare il
lavoro compiuto. Naturalmente la venuta di Lloyd è stata una vera e
propria benedizione e quella sferzata di energia che alcune settimane fa
ho impartito non avrebbe avuto effetto, se lui non fosse venuto. E’
stato ad un tempo pieno di tatto e comprensivo. E’ stato lui,
naturalmente, a stendere la maggior parte delle relazioni. Tutto ora sta
nella mia documentazione finanziaria. Grande è la mia speranza che si
possano fare due cose: a) approvare l’aumento immediato della razione
del pane da 200 a 300 grammi al giorno. Questa misura indurrà gli
agricoltori ad esitare il loro grano invece di tenerlo accumulato.
Infatti man mano che i rifornimenti di derrate si renderanno possibili e
a un prezzo giusto, essi temeranno il crollo dei prezzi sul mercato
nero; b) consentendo a che vive di un salario o di uno stipendio di
acquistare gli alimenti di cui abbisogna al prezzo legale e non a quello
oltremodo esoso che si pratica nel mercato nero, si può evitare il
rialzo di salari e stipendi che altrimenti sarebbe necessario e che
sicuramente
L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Il movimento per trasferirsi in altro settore inizia alle 6 del mattino
con lo sganciamento dai tedeschi del battaglione alpini “Piemonte”. Ha
così termine il breve ciclo delle operazioni offensive intraprese dal
CIL. Oggi, nel nuovo settore, si sono trasferitila divisione “Nembo” e
il battaglione “Bafile”.
SETTORE TIRRENICO – CENTRALE
Le divisioni del II e VI Corpo si lanciano su Genzano, Albano e Castel
Gandolfo e cominciano a trovare il vuoto. Albano continua ad essere
debolmente difesa dagli attacchi delle unità del VI Corpo USA. L’85^
divisione (II Corpo USA) conquista Lariano (RM) e raggiunge
posizioni oltre la strada che collega Velletri ad Artena. Il 1° Corpo
canadese entra in Frosinone. Le truppe tedesche che sino
all’ultimo hanno contrastato il possesso di Valmontone vengono
autorizzate a ritirarsi verso Tivoli, a est della capitale, mentre Von
Senger viene incitato a percorrere le strade su cui si è già incamminato
e che lo condurranno all’ampia zona fra Vicovaro e Avezzano, da cui
irraggiarsi poi lungo la valle del Tevere e le statali che conducono a
Rieti e a
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Terni. La X e la XIV armata tedesche stanno defilandosi.
Nella notte sul 31 quel che resta del battaglione Barbarigo raggiunge
Roma. I superstiti sono 187.
Conquistate anche: Alvito (FR), Ataleta (AQ), Braccostella (FR),
Caenello (FR), Casalvieri (FR), Castelmassimo (FR), Colle Mastroianni
(FR), Collecarino (FR), Delicata (FR), Fallena (FR), Fontechiari (FR),
Gorga (RM), Lanuvio (RM), Montelanico (RM), Porrino (FR), Posta Fibreno
(FR), Purgatorio (FR), Quaglieri (FR), Ripiano (FR); Roselli (FR), San
Donato Val di Camino (FR), Sant’Angelo in Villa (FR), Segni (RM),
Sgurgola (FR), Vallefredda (FR) e Vicalvi (FR).
STORIA POSTALE del 31 maggio
Cartolina militare in franchigia dalla PM 67 dislocata a Bari. Fu
censurata con il bollo a ponte 2012 e il bollo ACS di Bari.
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Giovedì 1 Giugno 1944
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Di ritorno dalla solita gita del mattino apprendiamo che sono state
occupate Sora e Frosinone; Velletri e Valmontone, invece, resistono
ancora.
I desideri del Re sono andati in frantumi. Gli alleati non permetteranno
al Sovrano di entrare in Roma. Mac Farlane ha scritto una lettera a
Badoglio per richiedergli il testo del decreto con il quale avverrà la
cessione dei poteri da parte del Re. Il capo della missione alleata si
augura, inoltre, che tutto sia pronto nel più breve tempo possibile in
maniera da sbrigare la cosa non appena la Capitale sarà riconquistata.
C’è di più: sembra che gli alleati non permetteranno al Sovrano di
spostarsi neppure a Napoli”.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta/Napoli – “In mattinata ho visto Mason – MacFarlane.
Finalmente ha fatto insistenti pressioni sul re perché dia esecuzione
alla decisione di lasciare il trono e di nominare reggente il figlio. Ma
tutto fa pensare che quel piccolo uomo cerchi di districarsi
dall’impegno preso. Ho anche persuaso MacFarlane a non consentirgli di
andare a Roma e neppure di venire a Napoli. Ho detto a MacFarlane che se
il re si lascia andare a qualche atto inconsueto, lui (MacFarlane)
dovrebbe farlo salire su un aereo e spedirlo in Kenya (…).
(…) Serata tranquilla. Dal quartier generale di Alexander mi sono
spostato alla residenza del generale del generale MacFarlane, che dimora
in una villa posta in bella posizione proprio in vista del porto. Sono
stato seduto beatamente al sole e mi sono goduto la vista del mare.
Nell’interno, la villa è incredibilmente brutta. L’avevano abitata
Goering e sua moglie e le suppellettili sono probabilmente quelle che si
confacevano al loro gusto”.
L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Anche il generale Mc Creery, dopo le congratulazioni di Leese, indirizza
oggi una lettera al comandante del CIL, generale Utili, per esprimergli
la sua soddisfazione nell’avere avuto alle sue dipendenze reparti
italiani e per congratularsi per la loro generosa cooperazione e il loro
brillante comportamento in occasione delle recenti operazioni nella zona
del Parco Nazionale di Abruzzo.
Il settore dove dovrà schierarsi il CIL si trova nel settore adriatico,
nella zona intorno a Lanciano, e precisamente fra Treglio, Arielli e
Castelfrentano. Sarà alle dipendenze della 4^ Div. indiana di fanteria
(V Corpo britannico del generale Allfrey).
Dalla data odierna il CIL viene organizzato su due brigate e una
divisione: I e II Brigata; Divisione “Nembo”. L’artiglieria che non
rientra nella Divisione “Nembo” viene inquadrata in un Comando
Artiglieria CIL; singoli gruppi si potranno distaccare, di volta in
volta, in appoggio diretto alle brigate.
SETTORE TIRRENICO – CENTRALE
Continua la pressione alleata contro della retroguardia della XIV Armata
tedesca che resistono sia nel settore di Albano che in quello di Lanuvio
per proteggerne la ritirata. Mentre a sud dei Colli Albani il 141°
reggimento USA della 36^ divisione conquista Velletri (RM), dopo
una durissima battaglia.
Il II° Corpo dà inizio all’offensiva finale in direzione di Roma
puntando verso la strada statale 6: sul fianco sinistro l’85^ divisione
attacca il Monte Ceraso incontrando una fiera resistenza. Il X
Corpo conquista Sora (FR). Sul fianco destro del II Corpo USA, la
3^ divisione americana lancia l’ultima offensiva in direzione nord,
verso Valmontone.
Vengono conquistate anche Campoli Appennino, Colleberardi, Ferentino,
Isola Liri, San Donato Val di Camino, Sant’Onofrio, Sora e Veroli in
provincia di Frosinone e Gavignano (RM).
A seguito dello sfondamento delle varie linee difensive: Gustav, Senger
e Caesar, a Kesselring non resta altra alternativa che ordinare ai suoi
X e XIV Corpo d’Armata di ritirarsi combattendo fino alla Linea Gotica.
Una linea fortificata, approntata in questi mesi di resistenza al sud,
che taglia trasversalmente l’Italia dal Mar Ligure (tra La Spezia e
Viareggio) fino all’Adriatico all’altezza di Pesaro, passando a nord di
Lucca e Pistoia per scendere quindi a sud di San Marino e risalire poi
fino all’altezza di Pesaro.
Venerdì 2 Giugno 44
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DALLA CITTA’ DEL VATICANO
Il Papa rivolge un appello ai belligeranti (vedi foto). Egli dice:
“Non esitiamo a ripetere ancora una volta, con piena imparzialità e
doverosa fermezza, che chiunque levasse la mano contro Roma si
macchierebbe di matricidio davanti al mondo e davanti al giudizio eterno
di Dio”.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta/Napoli – “(…) Ho fatto colazione con l’ambasciatore Kirk,
con Murphy e Charles. Commensali eravamo solo noi quattro e la colazione
ha avuto luogo in uno dei grandi palazzi di Kirk. Era prevedibile che si
parlasse della futura politica da seguire in Italia, ma quello che si è
detto non mi ha soddisfatto molto. Kirk e Murphy saltavano di palo in
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frasca e Charles è sembrato trovarsi a disagio. Non è che nutra molte
speranze, tutt’altro! La mia opinione è che gli italiani siano di gran
lunga più astuti di tutti coloro con cui si trovano ora in contatto
(…)”.
SETTORE TIRRENICO – CENTRALE
Alexander riesce finalmente ad incontrare Clark: il ben delineato
quadro strategico non consente più alternative. E’ ormai chiaro che la X
Armata tedesca, ma anche la XIV, stanno ordinatamente sfuggendo
all’accerchiamento vanificando così gli stessi presupposti
dell’operazione Diadem. A questo punto prima si arriva a Roma e
meglio è.
In seguito al graduale disimpegno delle forze tedesche, gli Alleati
avanzano su tutto il fronte dal settore di Albano a quello di Lanuvio,
dalle alture ad est dei Monti Cavo e Tano alla statale 7 (VI Corpo USA).
Nel settore del II Corpo USA, unità dell’85^ divisione conquistano
Maschio d’Ariano, i monti Fiore e Ceraso, spingendosi fino quasi
alla statale 6 che viene invece “tagliata” oltre San Cesareo da
truppe dell’88^ divisione. Continua l’avanzata del 7° e 30° reggimento
(3^ div. USA) rispettivamente nei settori di Palestrina e Valmontone
(quest’ultima località è stata da poco abbandonata dalle truppe
tedesche).
Conquistate: Anagni (1° Corpo canadese del XIII Corpo
britannica), Fontanafredda, Paliano, Pescosolido, Pignano, Santa
Francesca e Scifelli in provincia di Frosinone e in Tor Vaianica
(RM).
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STORIA POSTALE del 2 giugno
Sabato 3 Giugno 1944
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Velletri e Valmontone sono ormai occupate. La caduta di Roma dovrebbe
essere imminente. Acquarone che ieri è andato a Napoli per incontrarsi
con De Nicola, oggi si è recato a Sorrento per parlare con Croce. A
sera, le radio di Bari e di Napoli lanciano un messaggio alleato diretto
ai partigiani della zona di Roma. Sembra che pattuglie della V^ Armata
siano ormai nei sobborghi della città. Badoglio continua a fare
pressioni per ottenere dal Re il testo del decreto della cessione dei
poteri. Il Sovrano gli ha fatto dire che darà una risposta lunedì.
Prunas e Acquarone stanno preparando il testo della risposta.
L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Con il trasferimento del terzo ed ultimo scaglione, si completa oggi il
trasferimento del CIL dalla zona delle Mainarde alla zona di Lanciano,
nel settore adriatico. Inizia la sostituzione delle truppe della 4°
divisione indiana, alle cui dipendenze dovranno agire in questa prima
fase.
Il II Corpo USA (85^ e 88^ divisione, unitosi alla 3^ di O’Daniel)
raggiunge Colleferro (RM), Lavinio (RM) e Valmontone
(RM – vedi foto scattata il 2 nella fase di avvicinamento).
A questo punto sulla Casilina marciano solo truppe americane (quelle
dell’VIII Armata arrancano ancora tra Frosinone ed Anagni mentre i
nordafricani di Juin sono a Colleferro), così come sugli Albani
procedevano i soldati, sempre americani. Sta iniziando la gara fra di
loro per potersi ascrivere il merito di aver liberato per primi Roma.
STORIA POSTALE del 3 giugno
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Una lettera nel distretto di Bari non affrancata perché presunta in
franchigia dall’Enta di provenienza ma poi tassata per il doppio deella
tariffa prevista (0,25 lettera nel distretto x 2 = 0,50) con un valore
ordinario Lupa di Bari con la T di tassazione.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta/Napoli/Algeri – “Alle nove sono andato alla Commissione
Alleata di Controllo per un ultimo colloquio con MacFarlane. Dopo
avergli spiegato in tutti i suoi particolari la mia politica verso
l’Italia, con mia sorpresa ho dovuto constatare che, più o meno, tale
politica incontra la sua approvazione. Il generale era molto gioviale e
più propenso del solito a parlare. Credo che, come tutti i militari,
nelle prime ore del mattino sia nella forma migliore. (…)
SETTORE TIRRENICO – CENTRALE
Nella notte sul 3 la XIV Armata tedesca, inizia la ritirata dalla linea
Caesar e la 4^ Div. paracadutisti tedesca si pone alla sua
retroguardia.L’avanzata alleata procede ora speditamente su tutto il
fronte. La 3^ divisione americana e il Corpo di Spedizione francese, al
quale si sono congiunti anche i canadesi, avanzano lungo la statale 6 (Casilina).
Tutto procede come a lungo sognato da Clark che, per tutto il giorno, si
sposta ovunque incitando i suoi divisionali ad accelerare le operazioni.
Conquistate anche Albano, Ariccia, Frascati, Genzano, Labico, Pomezia,
San Vito Romano, Tufano e Zolfatare in provincia di Roma e
Civitella Alfadena (AQ),
Lettera per gli Stati Uniti, regolarmente affrancata 5,00) da S. Pietro
in Guarano (CS). Una provenienza davvero singolare. |
Piego dall’Uffcicio Provinciale di Laudio (CZ) a S. Sortine (?) inviato
come stampe a tariffa ridotta regolarmente affrancato 0,10 che presenta
un bollo rosso di censura della Civil Censorship Station di Catanazaro
che, nella tipologia dei bolli tondi a ponte, ma in questo (direi unico)
caso di forma rettangolare (gli Alleati avevano previsto la numerazione
da 2000 a 2049 per la Station di Catanzaro)
Domenica 4 Giugno 44
DAL DIARIO DI PUNTONI
“La radio conferma che truppe della v^ armata sono in procinto di
entrare in Roma. Badoglio chiede ancora per telefono il famoso decreto.
Il Sovrano gli fa rispondere che potrà darlo soltanto domani, lunedì. Il
testo è pronto. Da quanto mi ha detto Acquarone, Sua Maestà vuol fare un
altro tentativo per indurre gli alleati a permettere che la cessione dei
poteri avvenga a Roma. “Se rifiuteranno” ha detto il Sovrano “voglio
che me lo dichiarino per iscritto…”.
La mia convinzione è che non otterrà nulla. Ho avuto un lungo colloquio
con Sua Maestà. Mi ha parlato ancora delle sue intenzioni e mi ha
chiesto se intendevo rimanere con lui. Naturalmente, senza esitare, gli
ho risposto di si”.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Algeri – (…) Le notizie della battaglia questa mattina sono
ottime. L’Ottava Armata si è congiunta con la Prima (non si capisce se
si tratta di un errore di stampa o del traduttore - Gianlucido Cattaneo
-, ma non si tratta della “prima” armata bensì della Quinta. E’ anche
molto approssimativa l’asserzione che “entrambe” stiano avanzando
attraverso il suddetto varco, anche perché in effetti non si sono
congiunte e quella in vantaggio è la Quinta. Evidentemente il
campalinismo inglese di Macmillan lo porta a esaltare le “gesta”
dell’Ottava armata prima di citare le “azioni” della Quinta) ed entrambe
avanzano proprio attraverso il varco che si è aperto tra i colli Albani
e Palestrina (…)
(…) E sono tornato poi alle cinque per ascoltare la notizia che i nostri
questa mattina hanno fatto il loro ingresso a Roma. E in relazione a
questo fatto, ho ricevuto un consolante telegramma del Foreign Office in
cui si invita il generale Wilson o il generale Alexander ad emanare un
proclama. Al Foreign Office pare proprio che abbiano la dote singolare
di perdere l’autobus (cioè di arrivare in ritardo).
Questa sera andrò ad una cena per celebrare questa data del 4 giugno. Al
generale Alexander ho inviato un telegramma del seguente tenore: “Molte
congratulazione sullo sviluppo felice della battaglia e ogni miglior
augurio di un proficuo seguito a questo successo. E’ stato ancor più
bello che a prendere Roma il 4 giugno sia stato un ex allievo di Harrow”
(il generale Alexander gli risponderà: “Grazie. Ma che cos’è il 4
giugno?”.)”.
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L’ultimo
scontro ha luogo al ponte Tiburtino, dove i tedeschi tentano un’azione
di retroguardia.
Nella caserma di Castro Pretorio i tedeschi in ritirata fanno saltare il
deposito esplosivi (vedi foto).
Gli Alleati
entrano oggi anche nelle seguenti località, tutte in provincia di Roma:
Carchitti, Castel Gandolfo, Castel di Leva, Cave, Cecchignola, Ciampino,
Colle di Fuori, Frattocchie, Grottaferrata, Marino, Montecompatri,
Monteporzio Catone, Rocca Priora, Rocca di Papa, San Cesareo e Torre
Gaia.
Segue la riproduzione di un manifestino lanciato dagli aerei alleati
nel cielo di Roma e raccolto quella mattina da un romano che segnalò
anche l’ora di quando lo aveva raccolto: le 8:10 del mattino
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L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Inizia la graduale sostituzione con le truppe della 4^ divisione
indiana.
SETTORE TIRRENICO – CENTRALE
Le truppe alleate della V Armata entrano in Roma mentre le
retroguardie tedesche stanno abbandonandola.
Sulla conquista di Roma si hanno contrastanti opinioni riguardo
all’ingresso delle truppe alleate. Negli archivi di Washington, è
conservata una deposizione giurata del generale Frederick: All’alba
del 4 giugno 1944, alle ore 6,20, l’avanguardia delle truppe d’assalto,
formata da elementi della 1^ Special Service Force e da elementi della
1^ divisione corazzata, varcò i limiti della città di Roma e vi entrò”.
Per Churchill il traguardo che conta è un altro: “Alle 19,15 del 4
giugno, l’avanguardia dell’88^ divisione americana entrava in piazza
Venezia, cuore della capitale”. A chi il maggior merito, a chi è
arrivato primo in periferia o a chi è poi arrivato nel centro della
città?
Le prime pattuglie alleate che si dirigono verso piazza Colonna e il
Campidoglio incontrano sparuti gruppi di civili italiani con la fascia
tricolore al braccio, armati di fucili. Sono i membri del Fronte
Militare Clandestino, che si dichiarano disponibili per il servizio
d’ordine. Una pattuglia americana si presenta alla caserma della Guardia
di Finanza in via 21 Aprile, ma trova il portone sbarrato. Nel timore
che i tedeschi volessero requisire gli automezzi, i finanzieri vi si
sono chiusi dentro e adesso rifiutano di aprire a chicchessia.
Seguito dalle macchine dei fotografi e dei corrispondenti di guerra, il
generale Mark W. Clark, a bordo della sua jeep, risale le colonne in
lenta avanzata sulla via Casilina. E' letteralmente ossessionato
dall'idea di essere il primo generale nella storia cui sia riuscito di
conquistare Roma da sud. Giunto sotto il primo cartello che delimita il
perimetro della città (a circa 8 chilometri dalla capitale) si mette in
posa per farsi fotografare, quando da una terrazza alcuni paracadutisti
tedeschi della retroguardia gli sparano contro qualche sventagliata di
mitra ( Il generale Keyes, a ricordo di questo pericoloso momento, farà
poi dono dell’indicatore stradale sotto il quale non era stato possibile
scattare le storiche foto.).
I reparti della VIII Armata britannica passano ad est di Roma.
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