il tramonto di un regno




 
 






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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

10° Periodo: dal 20 luglio al 14 agosto 1944.
Territorio a sud della linea del fuoco: A.M.G./A.C.C. e Luogotenenza

Seconda parte (dal 25 al 30 luglio 1944)

 


Martedì 25 luglio 1944

ALLEATI
Continua la visita in Italia di Giorgio VI insieme al generale Alexander.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Sono a Roma da ieri. L’ambiente è quello che immaginavo, predominano le lotte e gli intrighi. Non metto piede al Quirinale che del resto, da quanto vengo a sapere, ha cessato di essere il palazzo del Re. Il Sovrano è dimenticato, chi lo ricorda lo fa purtroppo per sparlare.
Al Ministero della Guerra l’atmosfera non è diversa. I generali si sbranano fra loro. Quelli che sono risaliti dal Sud sono attaccati da quelli che sono rimasti a Roma insieme con Bencivenga. L’esercito romano attacca l’esercito borbonico delle Due Sicilie!”

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Dall’attività delle pattuglie, in azioni di ricognizione in questi ultimi tre giorni, è stato accertato che i tedeschi presidiano posizioni ritardatrici sulla displuviale a sud del fiume Misa occupando, da ovest a est, Montecarotto – C. Girolimini – zona ad ovest e a nord di Belvedere Ostrense – Ostra. Nel mentre l’artiglieria avversaria ha continuato a battere con insistenza le posizioni tenute dai reparti del CIL e particolarmente le zone di Belvedere e di San Marcello.
In relazione a ciò il comando del Corpo polacco, considerando l’irrigidimento della resistenza tedesca, divenuto più cauto dopo la prima euforia seguita alla conquista di Ancona, non esclude un ritorno offensivo e prescrive che, sino al momento in cui si sarebbero riprese le operazioni offensive, venga assunto dalla unità dipendenti – e quindi anche dal CIL – un atteggiamento difensivo sulle posizioni raggiunte. Nell’ordine di operazioni n° 6, odierno, il comando polacco dice:

Si crede possibile che il nemico schierato di fronte al settore del II Corpo polacco possa lanciare un attacco con obiettivi limitati in modo da ritardare le nostre operazioni offensive e ottenere alcuni successi locali. Tale azione offensiva è molto facile, specialmente durante le ore di oscurità”.

SETTORE TIRRENICO
Gli alleati entrano in: Cigoli, Romano, San Miniato e Stibbio in provincia di Pisa.

SETTORE CENTRALE
Il XIII Corpo britannico avanza in direzione di Firenze e conquistano: Badia a Passignano, Case Nuove, Casole, Fabbrica, Fontanella, Granaiolo, Gricciano, Lucignano, Mandorli, Montefiridolfi, Pescina, Poppiano, Restone, Santa Maria Macerata e Torsoli in provincia di Firenze e Castelluccio, Loro Ciuffenna, Meliciano, Persignano, Poggitazzi, Ponte alla Chiusa e Vitereta in provincia di Arezzo.

Nella cartina: le linee d’avanzata su Firenze del XIII° Corpo d’Armata della VIII^ Armata Britannica, la linea trasversale segna all’incirca la posizione odierna della “linea del fuoco”.

SETTORE ADRIATICO
Gli alleati entrano in: Avacelli, Castiglioni, Coldapi, Maestà, Poggio San Marcello e San Donnino in provincia di Ancona.


Storia postale del 25 luglio 1944


 

Lettera semplice da Cosenza a Roma affrancata con un raro, in periodo di Luogotenenza e al Sud, 0,50 Propaganda di Guerra. Bollo di visto censura ACS di Roma.

 

 

 





Mercoledì 26 luglio 1944

ALLEATI
Insieme al generale Alexander, Giorgio VI continua la sua visita in Italia.

Nel pomeriggio re Giorgio d’Inghilterra passa in rivista a Radda in Chianti (FI) le truppe della 6^ div. corazzata Sud Africana e poi si reca in visita alla 2^ div. Neo Zelandese.

POLITICA INTERNA
Il presidente del Consiglio Bonomi parlando ai funzionari del Ministero degli Affari Esteri espone le grandi linee dell’azione e degli intendimenti dell’Italia nel campo della politica estera.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Nel mattino vado a trovare il generale Orlando che è stato nominato comandante generale dei Carabinieri. Mi confida che il lavoro è difficile e delicato poiché bisogna muoversi cercando di non urtare la suscettibilità degli uomini politici che comandano. La nomina di Orlando ha messo fine ai contrasti fra Cerca e Pièche”.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta – “Finalmente la mia stanza d’ufficio a Caserta è pronta e fornita di tappeti e alcuni quadri provenienti dal palazzo (Marat, Madama Letizia Bonaparte, Gioacchino Bonaparte durante una battaglia in mare ecc.). L’arredamento così è bellissimo e poi migliora un poco l’acustica. La mia stanza è circa 14 per sette (1) e ha una grande finestra. Magnifico! (…)”.
……….
(1) Metri o yards? Comunque un grande salone!

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Una serie di incidenti prodotti da apprestamenti minati tedeschi lungo la Via del Borromeo a carri alleati, induce il Comando Alleato, nel primo pomeriggio (quando i tedeschi si sono già ritirati dall’abitato) ad ordinare il bombardamento aereo di San Casciano Val di Pesa (FI) oltre a un pesante cannoneggiamento.
Il bombardamento si svolge in due ondate, fra la prima e la seconda ondata, i cappuccini Fra Claudio da Signa e Fra Ruffino da Castel del Piano si recano in paese per soccorrere i feriti.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Attuati i movimenti e gli spostamenti necessari, si completa oggi il nuovo schieramento difensivo del CIL (vedi schizzo a fianco) da Belvedere Ostrense a C. Collina e Monte Schiavo. Contemporaneamente è stata esercitata una intensa attività di pattuglie che ha rilevato la presenza tutt’ora di difese nemiche sulla riva destra del Misa, nel mentre, da parte tedesca è continuato quasi senza sosta il tiro delle artiglierie producendo perdite tra i reparti del CIL.
In giornata giunge comunicazione che i polacchi sono riusciti ad occupare Ostra, Filetto e Sant’Angelo. Così, il comando del Corpo polacco, in considerazione del ripiegamento del nemico, dispone che il CIL raggiunga con le forze princilali il fiume Misa e, dopo, esegua ricognizioni sulle direzioni: Ostra Vetere – Corinaldo e Barbara – Castelleone di Suasa.

SETTORE TIRRENICO
Gli alleati entrano in: Catena, Ponte a Egola e San miniato Basso in provincia di Pisa.

SETTORE CENTRALE
Il grosso delle truppe tedesche che sta fin da ieri in tarda serata evacuando San Casciano (FI), completano l’evacuazione durante il mattino dopo avere smantellato parte degli impianti industriali per trasferirli a nord. Il ripiegamento avviene in modo precipitoso; per fuggire trafugano anche l’ambulanza e il carro funebre in dotazione alla Confraternita della Misericordia.
Conquistate oggi: Baccaiano, Bargino, Corti, Fezzana, La Ripa, Lucolena, Monterappoli, San Donato in Avane e San Quirico in Collina in provincia di Firenze e Pietravigne in provincia di Arezzo.

SETTORE ADRIATICO
I polacchi raggiungono e occupano Ostra (AN) e Sant’Angelo di Sinigallia (AN). Conquistate anche: Colle di Corte, Marzocca, Monte San Vito e Montignano in provincia di Ancona e Pian di Molini in provincia di Pesaro.



Storia postale del 26 luglio 1944

Pesaro – Gli Alleati stanno entrando nell’ultima provincia marchigiana, quella di Pesaro. Il servizio postale in questa provincia è stato, fin dal maggio 1944, abbastanza regolare ed i francobolli soprastampati della RSI sono stati distribuiti in quantità sufficiente per sostituire i valori con l’effigie del re posti fuori corso dal 15 marzo. In giugno si sono cominciate ad avvertire le prime difficoltà, che ai primi di luglio sono diventate molto più consistenti, avendo i Tedeschi creato una profonda fascia di sicurezza di oltre 20 chilometri tra il mare e l’entroterra da cui la popolazione era stata fatta evacuare. In conseguenza di ciò il servizio postale ha subito un rallentamento, che sta diventando ancora più forte con l’avvicinarsi del fronte al capoluogo (1). Pressoché introvabile corrispondenza partita da Pesaro del periodo luglio – agosto.
…………
(1) A Pesaro si combatterà furiosamente casa per casa fino al 31 agosto, giorno in cui i canadesi riusciranno a conquistarla definitivamente.

A sinistra una normale cartolina fuori distretto da Palermo Porto a Catania con il bollo di censura a ponte 1047 di Palermo. A destra una lettera semplice inviata da Castelsaraceno (PZ) a Roma affrancata con un Lupa di Bari senza filigrana. Molto raro il bollo di censura in cartella REGISTERED BY NO. ____
A.C.S. usato normalmente solo per la corrispondenza verso l’estero.



Giovedì 27 luglio 1944

ALLEATI
Continua la visita in Italia di Giorgio VI con la visita al quartier generale di Alexander.

DALLA LUOGOTENENZA: SULL’EPURAZIONE
Il governo approva una legge che istituisce un Alto Commissariato per le sanzioni contro il fascismo (1) e vengono emanate le norme per la punizione dei delitti fascisti, l’epurazione della amministrazione dello Stato, l’accertamento dei profitti del regime e la liquidazione dei beni appartenenti alle organizzazioni fasciste (2).
…………
(1) Alla cui direzione verrà posto il conte Carlo Sforza. Sforza darà le dimissioni il 5 gennaio 1945, dopo la formazione del secondo governo Bonomi, in cui non entrerà a far parte.
(2) Per ognuno di questi quattro settori verrà nominato un commissario aggiunto, designato da un partito della coalizione governativa.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta - “(…) Dorothy ed io abbiamo fatto colazione col comandante supremo al Padiglione di Caccia. Dopo colazione, il sovraintendente italiano ci ha personalmente fatto visitare tutto il palazzo di Caserta. Vi sono certo delle belle stanze e l’atmosfera generale di grandezza avvizzita è accentuata dalla vita attiva degli ufficiali e dagli uomini del quartier generale che di quelle stanze hanno fatto i loro uffici. Insomma il contrasto è ben forte tra la vita dei vecchi re borbonici e quella di un esercito moderno. Anche l’occupazione napoleonica non deve avere causato un mutamento così impressionante”.

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Fra le 17,45 e le 18,05 la 5^ squadriglia aerea sudafricana composta da 12 micidiali Kittyhawks della DAF (Desert Air Force) bombarda il paese di Impruneta (FI) causando la quasi totale distruzione del centro storico oltre ad una ottantina di vittime innocenti.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
In ottemperanza agli ordini ricevuti, il II battaglione del 68° fanteria, rinforzato dal V gruppo da 75/13 someggiato nonché da una compagnia pezzi da 47/32 e da 4 pezzi anticarro polacchi, a destra, e il XXXIII battaglione del 4° bersaglieri, rinforzato dal IV gruppo da 75/13 someggiato e dauna batteria da 57/50 controcarri, a sinistra, muovono alle 6 verso il fiume Misa scaglionati in profondità e articolati entrambi in pattuglie, sostegno, distaccamento e grosso.
I tedeschi, che col grosso delle forze si sono ritirati sulla sinistra del fiume lasciando però elementi ritardatari sulle posizioni già occupate a sud del Misa, ostacolano il movimento sia dell’una che dell’altra colonna con intensi tiri di artiglieria e di mortai facendo intervenire anche l’azione degli elementi ritardatari di fanteria.
A sera le due colonne sostano così schierate:
- il battaglione del 68° fanteria con: il grosso sul costone di Belvedere; il distaccamento a quota 213 di Villa Mei; il sostegno a quota 145 di C. Matteucci; le pattuglie a Vaccarile;
- il XXXIII battaglione del 4° bersaglieri con: il grosso a quota 244 di C. Girolimini; il distaccamento a quota 197 di C. Vici; il sostegno a C. Bevilacqua; le pattuglie al fiume Misa.
Nel frattempo, pattuglie motociclisti della divisione “Nembo” hanno raggiunto e oltrepassato Montecarotto mantenendo, verso Serra de’ Conti, il contatto col nemico.
Durante l’avanzata, le pattuglie esploranti (circa 30 uomini) del II battaglione del 68° reggimento fanteria, sostenute da un plotone fucilieri rinforzato da una squadra mitraglieri ed a un plotone mortai, giungono, fra le 13 e le 14, sul versante nord – orientale del costone di Vaccarile, ove sono però arrestate da reazione di fuoco di elementi tedeschi disposti a difesa dell’abitato. Le pattuglie esploranti ed il sostegno si riuniscono allora nell’impluvio a sud – ovest di C. Valentini (nei pressi di Vaccarile) in attesa di poter riprendere il movimento, mentre l’artigliaria del CIL effettua prontamente concentramenti di fuoco contro le posizioni dell’avversario. E poiché malgrado questo, non si riesce ad avere ragione del nemico, viene dato ordine che anche il distaccamento esplorante (6^ compagnia) si porti avanti per aprire la strada agli esploratori attaccando da est e da sud il pianoro in cui sorge l’abitato di Vaccarile.
Finalmente, dopo varie riprese di fuoce dell’artiglieria del CIL, i primi elementi esploranti riescono verso le 19 a penetrare nell’abitato, che viene così raggiunto ed occupato verso le 19,40 dalle altre pattuglie esploranti e dal sostegno. I tedeschi però non tardano a reagire effettuando, alle 20,20 circa, un violento tiro di interdizione, integrato da fuoco di mortai, sul versante sud – orientale del costone di Vaccarile nonché nell’interno del paese. Mentre è in atto il tiro dell’artiglieria, forze germaniche (valutate ad una compagnia con poco più di un centinaio di uomini appoggiati da mortai e semoventi), risalendo dal fondo valle del Misa verso Vaccarile sferrano sull’abitato un contrattacco concentrico al tempo stesso in cui i pochi elementi tedeschi (circa una trentina) , i quali sono rimasti asserragliati o nascosti in paese, sbucano fuori dalle case.

Dopo avere reagito col fuoco e col lancio di bombe a mano, le pattuglie esploranti e il sostegno si asserragliano nei locali del monastero di Vaccarile dove continuano a resistere. Anche il distaccamento esplorante (6^ compagnia), investito sul fianco dal contrattacco tedesco nel momento in cui stava per risalire verso Vaccarile e fatto segno a intenso tiro dell’artiglieria nemica, è costretto a sostare. Durante la notte il tiro di interdizione tedesco continua con intensità variabile.

SETTORE TIRRENICO
Conquistate oggi Roffia (PI) e Vallecchia (LU).

SETTORE CENTRALE
La 2^ div. neozelandese entra in San Casciano (FI) dove il 58% degli edifici pubblici e privati è praticamente raso al suolo e oltre il 30% gravemente danneggiato. Le altre località conquistate in questo settore del fronte sono: Brusciana, Calcinaia, Cambiano di Castelfiorentino, Cebaia, Corniola, Gaville, Montagnana, Ottavo, Pianezzoli, San Cresci e Talente in provincia di Firenze Caspri, Castelfranco di Sopra, Certignano, Pian di Sco e Pulicciano in provincia di Arezzo.

SETTORE ADRIATICO
Conquistate oggi anche: Arcevia, Colle Aprico, Malviano, Montecarotto, Morro d’Alba, San Marcello, San Silvestro, Santa Lucia, Sant’Amico e Vasari in provincia di Ancona.


Storia postale del 27 luglio1944

A sinistra una lettera dalla provincia di Siracusa per la Svizzera regolarmente affrancata 2,50 con valori AMGOT, censurata a Siracusa con fascetta trasparente e bollo EXAMINED BY in cartella e censurata dagli Alleati con fascetta EXAMINED 6799. A destra una letttera semplice dalla PM dislocata a Domunovas (CA) per Roma. Bollo di censura a doppio cerchio UFFICIO MILITARE DI CENSURA 82R di Cagliari.



Venerdì 28 luglio 1944

ALLEATI
Giorgio VI continua la visita in Italia accompagnato dal generale Alexander.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Da Caserta a Roma - “(…) Alle undici e mezzo, Dorothy, Roger Makins ed io siamo partiti in auto per Roma. Il viaggio è andato benissimo (abbiamo seguito la strada nazionale n.7 e abbiamo attraversato le paludi pontine. Verso la fine del viaggio abbiamo lasciato la strada nazionale e siamo passati per i colli Albani (la strada costeggia il lago di Albano) oltre Castel Gandolfo. La giornata era bellissima, non faceva troppo caldo e la sera poi è stata piacevole. Siamo arrivati un po’ stanchi verso le sei e mezzo. (…)”.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Verso le 7, una compagnia (la 5^) del 68° fanteria attacca le posizioni tedesche di Vaccarile e riesce a penetrare in paese e a disimpegnare gli elementi che fin da ieri sera si sono asserragliati nel monastero, provvedendo quindi a organizzarsi a difesa e a sistemare a caposaldo l’intero costone.
Sensibili le perdite tedesche: nell’abitato vengono contati 15 morti: Le perdite del CIL: 2 morti e 19 feriti di cui un ufficiale.
Poco dopo le 13, i tedeschi tentano di attaccare ancora Vaccarile; ma il loro tentativo fallisce di fronte al fuoco dei mortai e delle artiglierie del CIL. Anche verso le 21,40 il fuoco italiano riesce a disperdere un minaccioso movimento di pattuglie avversarie sul versante sud – ovest ed ovest di Vaccarile.
Non potendo rioccupare il paese con truppe di fanteria, i tedeschi provvedono allora a martellarla sistematicamente con forti concentramenti di artiglieria.

SETTORE TIRRENICO
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.

SETTORE CENTRALE
Conquistate oggi: Borgo a Giovi, Casamora, Castiglion Fibocchi, Faella, L’Apia, Pieve San Giovanni e Trevane in provincia di Arezzo; Canova, Carpignalle, Cascia, Celle, Cerbara, Cigliano, Dudda, Figline Valdarno Greve in Chianti, Mercatale, Montefioralle, Ostina, Pagnana, Passo dei Pecorai, Pisignano, Pozzale , Reggello, Uzzano e Vaggio in provincia di Firenze.
 

Una jeep della 2^ div. Neo Zelandese attraversa il fiume Pesa a fianco di un ponte fatto saltare dai tedeschi mentre i pezzi sud africani martellano i trinceramenti nemici a sud di Firenze vicino ad alcune tombe tedesche.

 

 

 

 

 

Nella cartina l’avanzata su Firenze della 2^ div. corazzata Neo Zelandese, le linee tratteggiate indicano i confini divisionali tra la 6^ div. Sud Africana e l’8^ div. di fanteria Indiana e le loro direttrici.








 

 

SETTORE ADRIATICO
Conquistate oggi: Casine, Catobagli, Filetto, Monterosso e Vaccarile in provincia di Ancona.



Storia postale del 28 luglio

SUD – Da “Il Tempo” di Roma:



Sabato 29 luglio 1944

ALLEATI
Giorgio VI continua la visita in Italia con il generale Alexander.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma – “Alle nove, ho visto il generale (Langley) Browning, che è a capo della sotto – commissione militare. Abbiamo parlato del riarmo di quattro divisioni italiane (e così saranno cinque) con equipaggiamento inglese. Sebbene qui vada tutto liscio, non abbiamo ancora l’approvazione formale dei capi di stato maggiore riuniti.
La questione se mantenere o abolire la mansione di comando supremo (ora la tiene il generale Messe) è stata tra gli argomenti di cui abbiamo parlato. Ho detto al generale che sarei favorevole al mantenimento del comandante in capo (anche se a mio parere si tratta di una carica che risponde ad un sistema di organizzazione antiquato, come gli esempi del duca di Cambridge e del generale Giraud hanno dimostrato) per ragioni politiche e cioè come un fatto di conservazione. Inoltre, le varie armi sarebbero così libere da pericolosi controlli politici, almeno fino a quando mi sentirò sicuro che Messe non vuole di fatto interferire con la riorganizzazione dell’esercito (italiano) secondo criteri moderni.
Alle dieci e mezzo è stata la volta del brigadiere Lush che ho visto nella sede della commissione alleata di controllo. La commissione ha finalmente avuto come sede un bellissimo edificio (il ministero delle Corporazioni) e ivi tutti possono lavorare insieme in condizioni decenti. Le cose ora sono molto diverse che a Brindisi, poi a Napoli e a Salerno.
Con Lush ho avuto un colloquio proficuo, in cui si è parlato soprattutto dei necessari mutamenti amministrativi che siano congrui con le nuove circostanze e poi anche del problema della produzione (agricola e industriale) italiana. Su questo punto c’è grande disputa tra l’esercito alleato operante in Italia e la commissione di controllo, né il problema è reso più facile dal fatto che il generale Robertson e Grady sono considerati di pari grado. Forse il ritorno di Grady in America potrà essere di qualche giovamento. Come suo successore credo che verrà designato il colonnello O’Dwyer (un avvocato di Ney York che s’interessa di politica). La designazione dovrebbe avvenire domani.(…)

(…) All’una e mezzo, Dorothy, Roger ed io siamo andati a colazione da D’Arcy Osborne nella sua residenza in Vaticano. Osborne è stato simpatico, così come simpatico è il suo appartamento. Non è proprio una brutta prigione, quella in cui quest’uomo attraente e un po’ imprevedibile è rimasto chiuso per quattro anni! Il suo maggior dispiacere è quel vivere gomito a gomito con la gente del Vaticano.; e quell’atmosfera da piccoli intrighi che lo caratterizza lo hanno quanto mai deluso.
Alle tre, ho visto Ellery Stone facente funzioni di commissari capo (è succeduto nel giugno 1944 al generale Mason – MacFarlane) (1). Molto simpatico, ma se la prende troppo per il problema della produzione. Per buona sorte, il generale Alexander lo ha invitato a pranzo nel suo quartier generale dove incontrerà il re. Si apprestava, infatti, a partire ed era tutto eccitato.
Alle cinque, riunione all’ambasciata. Oltre a me, c’erano Charles, Harold Caccia, Heny Hopkinson e Roger. Si è parlato proficuamente di varie questioni di primaria importanza. Sono un po’ preoccupato per una certa forma di collegamento intempestivo che si è stabilito tra alcuni ufficiali del PWB e la delegazione tedesca presso il Vaticano. Poiché ritengo i tedeschi più astuti dei ragazzi del PWB, ho ordinato di troncare i contatti fino a quando (posto che la cosa sia auspicabile) non potranno tenerli persone più abili, come, ad esempio, Dudley Clarke o uno dei servizi segreti (2).
Alle otto e mezzo, grande cena all’ambasciata. C’erano anche Kirk e Myron Taylor (ambasciatore americano in Vaticano; anziano, ricco e simpatico)”.
…………
(1) E precisamente il 22 giugno.
(2) Il brigadiere Dudley Clarke è a capo della A Force che attua piani nel Medio Oriente e nel Mediterraneo per ingannare o disorientare il nemico. I servizi segreti sono anche detti Servizi C.

DAL DIARIO DI PUNTONI
Sua Maestà mi consegna un opuscolo sugli avvenimenti dal 25 luglio 1943 al dicembre dello stesso anno, edito dal partito d’azione e autorizzato, naturalmente, dal P.W.B.(1) Tutto il contenuto della pubblicazione è un violento atto di accusa contro il Re e la Monarchia. Il Sovrano mi prega di leggerlo e di parlarne poi con l’ammiraglio Granafei per concordare una risposta che ristabilisca la verità. Il testo del libretto è redatto con molta astuzia e con molta abilità; il suo tono è certamente persuasivo per chiunque non sia al corrente di come si svolsero i fatti di cui tutti parlano e scrivano a orecchio o per interesse”.
………..
(1) La Psycological Warfare Branch (Divisione per la guerra psicologica) fu un organismo del Governo militare anglo-americano incaricato della gestione dei mezzi di comunicazione (e perciò della propaganda) italiani: stampa, radio e cinema. Fu attivo nel periodo tra il 10 luglio 1943 (sbarco alleato in Sicilia) e il 31 dicembre 1945 (termine dell'amministrazione alleata negli ultimi territori italiani).

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Mentre la I e la II brigata stanno provvedendo nel rispettivo settore a perfezionare lo schieramento dei propri battaglioni, il 184° reggimento fanteria paracadutisti si sposta per garantire il fianco sinistro schierando il XIII battaglione nella zona di C. Bartoloni allo scopo di difendere le posizioni dalle provenienze da ovest, e il XIV battaglione nella zona a sud di Sant’Angiolo allo scopo di assicurare il possesso del crocevia di Casa del Vento.
Le notizie che frattanto sono state raccolte sui tedeschi non lasciano adito a dubbi: oppongono resistenza nella valle del Misa ed occupano in forze la displuviale Barbara – Ostra Vetere. Risulta anzi che essi avrebbero schierato: il 994° reggimento P.G. e il II battaglione del 211° nella zona di Burello a nord di Vaccarile, il I battaglione del 211° nella zona do Ostra Vetere e il I battaglione del 194° nella zona di Barbara. Sulle pendici sudorientali di Ostra Vetere tutto lascia ritenere che vi siano postazioni per armi automatiche e pezzi d’artiglieria.
Postazioni per armi automatiche e per mortai sono pure state individuate nella zona di Serra de’ Conti, presidiata da una sessantina di tedeschi. Si calcola che nella zona di Piticchio, Barbara e Ostra Vetere, i tedeschi abbiano schierato più di venti pezzi d’artiglieria di piccolo e medio calibro. Oltre a svolgere un’intensa attività di artiglieria, l’avversario non tralascia pure, come si è visto per Vaccarile, di effettuare puntate offensive. Anche questa notte (sul 29) ha tentato, sulla sinistra, di rioccupare Montecarotto, ma è stato respinto dagli elementi della brigata partigiana “Maiella” che, con un centinaio di uomini al comando del tenente colonnello Lewicki, ha occupato il paese da qualche giorno.
Allo scopo di chiarire la situazione sulla sinistra, il comando polacco viene perciò nella determinazione di effettuare, domani mattina, una ricognizione offensiva su Serra de’ Conti con un gruppo di combattimento motocarrozzato, che affluisce nella zona del CIL verso le 20: Per questo motivo è stato dato ordine alla divisione “Nembo” di provvedere ad occupare oggi stesso la posizione di Montecarotto con un battaglione, al fine di proteggere nella notte la sosta del suddetto gruppo motocorazzato polacco (composto da uno squadrone di autoblinde, 2 plotoni di carri armati e un gruppo di artiglieria).

SETTORE TIRRENICO
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.

SETTORE CENTRALE
L’8^ divisione indiana (XIII Corpo britannico) raggiunge l’Arno vicino a Empoli.
Gli alleati entrano in: Avane, Cerbaia, Fognana, San Martino a Torreggi e San Vincenzo a Torri in provincia di Firenze e Busseto in provincia di Arezzo.

SETTORE ADRIATICO
Gli alleati entrano in: Bettolelle, Brugnetto, Cannella, Pianello, Pongelli, Sinigallia e Vallone in provincia di Ancona.


Storia postale del 29 luglio




Non bella ma veramente particolare questa raccomandata da Napoli a Terlizzi (BA) con una affrancatura che presenta un gemellaggio tra i valori da 0,50 Imperiale e 0,50 Lupa di Bari. In Puglia, in realtà, questi due valori sono gli unici tipi del 0,50 in regolare circolazione. Lo 0,50 PM, ufficialmente immesso in circolazione dal 13 luglio, non è stato (ad oggi maggio 2013) ancora reperito su un regolare documento viaggiato.


 

 

Domenica 30 luglio 1944

ALLEATI
Giorgio VI continua la sua permanenza in Italia sempre accompagnato da Alexander.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma – (…) Dalle sette alle otto di sera ho parlato con il colonnello O’Dwyer, nuovo vice – presidente della sezione economica della commissione alleata di controllo. Mi ha allargato il cuore. Preferisco persone del suo tipo a quello dei Grady ecc. (…)”.

Questo articolo compare oggi su “Il Tempo” di Roma:


DAL DIARIO DI PUNTONI
“Ho un lungo colloquio con l’ammiraglio Granafei e gli racconto come andarono i fatti del 25 luglio e dell’8 settembre.
Alle 19,15 arriva a Napoli Re Giorgio VI d’Inghilterra il quale si trova in Italia, in visita alle sue truppe, dal giorno 24. Caso strano, prende alloggio a Villa Emma, poco distante da Villa Maria Pia dove vivono i nostri Sovrani”.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
A questo punto il comando del Corpo polacco dispone che, a partire da domani, il CIL amplii il proprio settore d’azione estendendolo verso sinistra sino a comprendere in esso una parte del settore tenuto dalla brigata partigiana “Maiella”, e precisamente sino alla linea Monte degli Angeli (a sud di Rosora Mergo) – San Lorenzo in Campo – Monte Peglio. Questo fatto viene a diminuire per il CIL le probabilità di un’imminente ripresa dell’avanzata e a imporre la necessità di uno schieramento difensivo e offensivo insieme che, collegandosi con lo schieramento polacco a nord di Belvedere Ostrense, comprenda la dorsale Belvedere – Montecarotto e, per Poggio San Marcello, si colleghi a sud con l’Esino, mantenendo sulla sinistra il contatto coi partigiani della brigata “Maiella”.
I movimenti dei reparti per assumere il nuovo schieramento difensivo vengono disturbati dal tiro dell’artiglieria tedesca, la quale continua a svolgere una intensa attività particolarmente sulle zone di Vaccarile e Montecarotto. Né i tedeschi, quasi a confermare l’irrigidimento che hanno continuato a dimostrare dopo le giornate di Filottrano rendendo così sempre più aspra l’avanzata da parte del CIL, si è limitato alle semplici azioni di artiglieria. Pattuglie tedesche hanno tentato, anche questa notte (sul 30), di infiltrarsi nella zona di Montecarotto, fosso San Fortunato e fosso del Vaccarile, dovunque respinte.

SETTORE TIRRENICO

Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.

SETTORE CENTRALE
Empoli (FI) viene presa dopo una vera e propria battaglia.
Le località conquistate in questo settore sono: Cancelli, Ginestra Fiorentina, Incisa Valdarno, Marcignane e Massa in provincia di Firenze e Castelfranco di Sopra, Comugni e Poggio di Loro in provincia di Arezzo.

SETTORE ADRIATICO
Fronte abbastanza statico con normale attività di pattuglie.

Storia postale del 30 luglio

Cartolina in franchigia dalla PM 216 dislocata a Porto Torres (SS) (dal 31 luglio sarà trasferita a Cagliari) a Roma dove venne vistata con ACS dalla censura.

 

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