mercoledì 23 agosto 1944
ALLEATI
Churchill
viene ricevuto da Pio XII e incontra il Luogotenente Principe Umberto di
Savoia (nella foto) all’ambasciata britannica.
Ecco la descrizione della giornata dal diario di Macmillan:
Roma – “Giornata fitta di impegni per il primo ministro.
Alle undici è andato dal Papa.
A mezzogiorno, conferenza stampa.
All’una e mezzo ha visto a colazione il principe di Piemonte
(luogotenente generale del regno).
Dalle tre e mezzo alle quattro e mezzo, ha visto il governo italiano. In
un solo giorno ha così visto tutti i tipi di potere: quello spirituale,
quello regio, quello governativo e poi ha anche visto il quarto stato
del regno.
La sua versatilità ha dello straordinario. Poi c’è da dire che di tutti
gli impegni eseguiti era contentissimo. E’ stata una buona idea quella
di incontrare tutti i membri del governo e così ha mandato a vuoto un
attacco di cui già si vedevano le avvisaglie sia qui sia a Londra: un
attacco fondato sul fatto di avere ricevuto solo i politici di “destra”
(Bonomi e Badoglio).
Alle cinque Leeper ed io (con John Wyndham e la Campbell) siamo partiti
in auto per Napoli dove siamo arrivati verso le otto e mezzo di sera”.
SETTORE TIRRENICO
Il III battaglione negro entra in linea nei pressi di Pontedera, dando
il cambio al 14° battaglione Fanteria corazzata della 1^ Divisione
corazzata. Si tratta della prima unità appartenente alla 92^ Divisione
Bufalo a ricevere il battesimo del fuoco.
SETTORE CENTRALE
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
Durante la notte (sul 23), una pattuglia del IX reparto d’assalto si è
scontrata, ad ovest di Monte Paganuccio, con un battuglione tedesco
della forza di circa un plotone. Dopo breve combattimento 2 tedeschi
vengono uccisi e 7 fatti prigionieri.
Al mattino ripresa l’avanzata, in ottemperanza agli ordini del
comandante del CIL, le truppe raggiungono nella giornata Acqualagna,
sistemandosi sulle alture di riva destra del fiume Candilagliano, a sud
e a sud – est del paese, e spingendo qualche posto avanzato anche al di
là del fiume. Una pattuglia di marinai del reggimento “San Marco”,
scontratisi nel paese di Acqualagna con elementi ritardatari nemici,
riesce a catturare 7 prigionieri.
Più ad est ancora, lo squadrone di cavalleria raggiunge intanto la zona
di Monte Paganuccio e, con l’aiuto del V gruppo someggiato da 75/13
schierato sui rovesci meridionali del monte, riesce a fugare gli
elementi tedeschi trovati sul posto. Nel frattempo, la I compagnia
bersaglieri motociclisti tenta, più a destra, per la direttrice Tarugo –
Monte Scatto – Monte Bello – San Martino dei Muri, di raggiungere il
fiume Metauro nella zona di Fossombrone; ma a San Martino dei Muri viene
fatta segno a reazione di fuoco e costretta a sostare e a passarvi la
notte.
In questi ultimi tre giorni la divisione “Nembo” è stata trasferita
nella zona di riposo nella zona di Loro Piceno, a sud di Macerata.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL II CORPO POLACCO
Gli alleati raggiungono e conquistano: Camminate, Caspessa, Castello di
Poggio, Cerasa, Orciano di Pesaro, San Bartolo, San Giorgio di Pesaro,
Secchiano e Sorbolongo in provincia di Pesaro.
Storia Postale del 23 agosto
Franchigia dalla PM con numero non leggibile ma dislocata a Cagliari da
come dichiara il mittente che appartiene al Reparto Musica della 46^
Compagnia Presidiaria. Inviata alla PM 75, della 31^ Divisione Fanteria
Calabria, dislocata a Sassari. Censurata dalla Comm. Prov. di Cagliari,
82R
giovedì 24 agosto 1944
L’ODISSEA DI MAFALDA
Mafalda di Savoia, prigioniera nel campo di internamento di
Buchenwald, rimane ferita ad un braccio a seguito del bombardamento
delle limitrofe officine Gustloff.
ALLEATI
Winston Churchill continua la sua permanenza in Italia.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Napoli – “(…) Alle tre e tre quarti, ho parlato con il comandante
supremo alleato sulle novità della situazione romena (1). Bisogna che
mettiamo in piedi una missione da inviare in quel paese. Ho telegrafato
al Foreign Office, ma mi aspetto che quella gente non voglia sapere
delle nostre idee. Ad ogni modo le notizie “romene” sono buone. Ormai i
“satelliti” sembrano “crollare”. E’ poi curioso che la Romania si sia
dichiarata da sola “cobelligerante”. Gli italiani andranno su tutte le
furie. (Mai mi è passata per la testa che quando ho suggerito ad
Eisenhower a Tunisi il settembre scorso l’espressione “cobelligerante”,
questa avrebbe avuto così singolare fortuna). (…)”.
………….
(1) A causa dei successi russi in Romania, il regime di Antonescu è
stato rovesciato e la Romania ha firmato un armistizio con l’Unione
Sovietica, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.
SETTORE CENTRALE
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
La I compagnia bersaglieri motociclisti, bloccata per la notte dalla
reazione di fuoco tedesca a San Martino dei Muri, riprende, di prima
mattina, l’avanzata per Montalto, raggiunge, pur sottoposta al
tiro dell’artiglieria avversaria, Monte Raggio (a sud di
Fossombrone) e spinge pattuglie a i Cappuccini e nei pressi del
cimitero: l’obiettivo è raggiunto.
In
giornata i tedeschi tentano di rioccupare Acqualagna. Il pronto
intervento dei reparti del reggimento “San Marco” riesce però a
stroncare tale tentativo.
Frattanto viene completato il nuovo schieramento (vedi schizzo).
Le notizie sul conto delle formazioni germaniche danno che le alture a
nord del fiume Candigliano sono presidiate da un battaglione in I
scaglione e un battaglione in II scaglione e che a nord – ovest di Cagli
vi siano posizioni, come quelle su Monte Seritesta, le quali sono
tuttora tenute dai tedeschi. I prigionieri parlano pure di un reggimento
(il 100°) schierato subito ad ovest del settore d’azione in cui opera
l’85° reggimento Jaeger.
A partire da domani 25 agosto, alle ore 1, il CIL cesserà di operare
agli ordini del II Corpo polacco per passare alle dipendenze del V
Corpo britannico (generale Keightley) e, per quanto concerne le
operazioni, alle dipendenze della 4^ divisione indiana.
In questa circostanza il comandante del II Corpo, generale Anders,
indirizza una lettera (in data odierna) al generale Utili per esprimere
il suo apprezzamento e la sua soddisfazione per l’efficace e generosa
collaborazione avuta dalle truppe del CIL durante la vittoriosa avanzata
nel settore adriatico. Anche il generale Leese, comandante dell’VIII
armata britannica invia una sua lettera nella quale dice testualmente:
“Mio caro generale Utili, ho il piacere di mandarvi i miei migliori
auguri per i vostri successi nelle prossime operazioni. So che il
generale Keightley sta impiegando il Corpo per un compito di
responsabilità sul nostro fianco sinistro. Il CIL garantirà uno schermo
al V Corpo mentre si sta raggruppando per l’attacco e adempirà anche ad
un importante compito nel proteggere l’area dei cannoni. Come voi
sapete, io do un grande valore ai servizi del CIL ed ho fiducia che il
CIL adempirà al suo importante compito con il più alto rendimento. Con i
migliori auguri a voi e al CIL. Le migliori fortune e tutti voi.
Sinceramente, vostro Oliver Leese."
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL II CORPO POLACCO
Conquistate oggi: Fosto, Montebello, Piagge, San Martino dei Muri
e Sant’Ippolito in provincia di Pesaro.
Storia Postale del 24 agosto
Nessun documento reperito con timbro postale in data odierna
venerdì 25 agosto 1944
NOTIZIE DALL’ESTERO
La Romania dichiara guerra alla Germania.
ALLEATI
Winston Churchill continua la sua permanenza in Italia e assiste
allo svolgimento delle prime fasi dell’offensiva Olive sul Metauro dal
comando tattico di Leese.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Napoli - “(…) Alle tre del pomeriggio ho accolto il vice primo
ministro (Attlee) e il sottosegretario agli Esteri (George Hall)
all’aeroporto di Marcianise; poi li ho condotti a Caserta per parlare
con il comandante supremo alleato. Ad Attlee faceva male lo stomaco e
anche George Hall era piuttosto stanco. Poi li abbiamo mandati a Napoli.
Alle cinque, riunione nella stanza del comandante supremo. Presenti:
Gammell, Slessor, Clark, Roger ed io. Si è parlato della Grecia, dei
russi che arrivano in gran numero (per lavorare) nella commissione
alleata di controllo, delle mene russe in Jugoslavia e in Grecia, del
messaggio di Mihailovic e di altre questioni. (...)”.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
A Ravenna è una notte di tregenda: la città si sbianca sotto il
chiarore dei bengala e poi diventa un braciere quando duecento
apparecchi alleati la irrorano di bombe. Non si contano i morti e gli
edifici distrutti, la gente sfolla in preda al terrore. Di alcuni
monumenti quasi non resta pietra su pietra.
SETTORE
TIRRENICO
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.
Nella cartina la odierna posizione delle armate alleate in Italia.
SETTORE CENTRALE
Il XIII corpo (V Armata) attacca a nord di Firenze. Raggiunte e
conquistate dagli alleati Fragaiolo e Lama in provincia di Arezzo.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
Dopo una breve preparazione di artiglieria, la II brigata, con il IX
reparto d’assalto (da ovest) e lo squadrone di cavalleria (da sud)
effettua un’azione contro la posizione di C. Sant’Ubaldo per garantire
al più presto il possesso di Monte Paganuccio. Quando gli attaccanti
balzano sulla posizione la trovano sgombra essendosi i tedeschi ritirati
precipitosamente non appena iniziato l’attacco. Bottino: 7 armi
automatiche, 1 lanciabombe, 15 fucili e 1 stazione radio.
Con l’occupazione di C. Sant’Ubaldo, insieme con quella di Monte del
Colle, le truppe del CIL possono ora spingersi verso la stretta del Furlo, passaggio obbligato aspro e difficile (una gola lunga 2773 m.
serrata fra due altissime balze verticali di calcare compatto, al cui
fondo scorre il fiume Candigliano).
Il comandante della 4^ divisione indiana dalla quale, per quanto
concerne le operazioni, da oggi, dipende il CIL, si affretta a inviare
le sue istruzioni di carattere operativo fissando, quale compito del
Corpo italiano, “quello di combattere sul suo fianco sinistro
(all’ovest) e di proteggerlo”, portarsi “verso l’ovest e verso il nord
al più presto possibile in direzione approssimativa della strada
stazione delle Pole – San Bartolo”, liberare infine Urbino.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DIVISIONI VIII ARMATA
Inizia l’operazione Olive. La VIII Armata attacca dalla linea del
Metauro. Leese l’ha preparata con meticolosa cura, consapevole
dell’enorme superiorità quantitativa della sua armata, che può disporre
di una massa di dieci divisioni contro le tre tedesche che la
fronteggiano: la 1^ paracadutisti, la 71^ di fanteria e la 5^ alpina.
Nella notte sul 26 il V Corpo britannico con i suoi 1° Corpo canadese e
II Corpo polacco, parte all’attacco della linea Gotica dal fiume
Metauro. La prima mossa viene fatta dal Corpo polacco lungo la costiera
adriatica, fintando un’azione locale in direzione di Pesaro, poi i
canadesi, scivolando nelle loro file, sostituiscono i polacchi e,
fiancheggiati all’interno dalle truppe inglesi, neozelandesi e indiane
del generale Charles Keightley, danno inizio alla vera offensiva.
Colti di sorpresa, i tedeschi del LXXVI Corpo corazzato del generale
Herr abbozzano una debole resistenza. Convinto dell’assoluta
tranquillità sul fronte, von Vietinghoff è andato in licenza. La linea
del Metauro viene immediatamente travolta sotto gli occhi compiaciuti di
Churchill.
Vengono conquistate: Apecchio, Borgaccio, Calcinelli, Cardella,
Montemaggiore sul Metauro, Pilone e Villanova in provincia di Pesaro.
Storia Postale del 25 agosto
Nessun documento reperito con timbro postale in data odierna
sabato 26 agosto 1944
ALLEATI
Viene riaperto al traffico, ovviamente solo militare, il porto di
Livorno che assumerà rapidamente un’importanza eccezionale per gli
Alleati in Italia e dove sbarcheranno moltissimi uomini e materiale
destinati al nostro settore.
Winston Churchill continua la sua permanenza in Italia.
Dal diario di Macmillan:
Napoli/ Caserta – “Molto incerte notizie su quali saranno gli
spostamenti del primo ministro. Intanto è tornato da Roma al quartier
generale di Alexander per osservare l’andamento di una battaglia. Lo
aspettiamo qui per oggi o per domani.(…).
(…) Dopo colazione, Attlee e Hall sono venuti nel mio ufficio e abbiamo
parlato per un’ora dei problemi del comando unico, ma in particolare
dell’Italia. (…).
(…) Ho terminato la mia relazione (o meglio, la riscrittura della
relazione di Dixon) sull’Italia. Ne darò copia al primo ministro e a
Dixon. Il primo Ministro ha rimandato il suo ritorno qui fino a domani.
(…)”.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nella notte sul 28, 76 aerei del 208° Group della RAF attaccano gli
scali ferroviari di Bologna.
SETTORE CENTRALE
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
Una pattuglia del IX reparto d’assalto raggiunge il Monte Pietralata, la
montagna che da nord – ovest sovrasta sulla stretta del Furlo. Nel
contempo, pattuglie del reggimento “San Marco”, spintesi ad ovest di
Acqualagna, possono constatare che le alture di riva sinistra del
Candigliano e fra questo e il Metauro sono presidiate dai tedeschi.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DIVISIONI VIII ARMATA
Prosegue l’offensiva dell’VIII Armata verso la linea Gotica. In serata
la penetrazione oltre il fiume Metauro ha raggiunto gli otto chilometri.
A cercare di arginare l’offensiva i tedeschi fanno intervenire subito la
1^ divisione paracadutisti e la 71^ e 278^ di fanteria.
Gli alleati raggiungono e conquistano le seguenti località:
Acqualagna, Bellaria, Belloca, Bellocchi, Belvedere, Calmazzo, Cartoceto,
Cuccurano, Fossombrone, Furlo, Isola del Piano, Lucrezia, Montalto,
Monteguiduccio, Montemontanaro, Pagino, Pelingo, Petriano, Ponte Murello,
Saltara, San Gervasio, San Lazzaro e Valzagona tutte in provincia di
Pesaro.
Storia Postale del 26 agosto
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domenica 27 agosto 1944
ALLEATI
Winston Churchill continua la sua permanenza in Italia.
Dal diario di Macmillan:
Napoli – “Ho passato tutta la mattina nel giardino (…).
Cena a Villa Rivalta: tutto il caravanserraglio era di ritorno e in gran
forma. Il primo ministro era molto soddisfatto della risposta avuta dal
presidente a proposito della Grecia. Infatti Roosvelt si è detto
d’accordo su tutte le proposte, compreso l’impiego di aerei americani
per trasportare soldati inglesi ad Atene e per portare immediatamente il
governo greco dal Cairo a Napoli.
Gli ho lasciato la mia relazione sull’Italia, che leggerà in aereo
domani. C’erano il generale Wilson, l’ammiraglio Cunnigham, il
maresciallo dell’aria Slessor ecc. Penso che mi saranno grati per aver
consentito di partire presto (verso le undici e mezzo) e per avere loro
dato il modo di andarsene.(…)”.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Ho un lungo colloquio a Roma con il Luogotenente. Gli esprimo il mio
pensiero a proposito di alcune questioni che riguardano i suoi
collaboratori più diretti e gli riferisco le voci che corrono sul
funzionamento degli uffici del Quirinale. Il Principe mi dice che è al
corrente di tutto ma che ha le mani legate. Per la nomina del suo
aiutante di campo mi confida che gli alleati non hanno dato il nullaosta
per alcuni generali che erano stati proposti; per quanto riguarda il
generale Pralormo, poi, è stato costretto a rinunciarvi per via
dell’atteggiamento nettamente antimonarchico assunto da alcuni membri
della sua famiglia. Sua Altezza Reale mi domanda come sia possibile far
giungere a Sua Maestà notizie più dettagliate della situazione poiché sa
che i notiziari attuali sono quasi privi di interesse e arrivano con
molto ritardo. Gli dico che il Sovrano desidera essere informato
soprattutto sull’ordinamento delle Forze armate, sul loro impegno e sui
principali avvenimenti della Capitale. Il Principe mi prega inoltre di
intervenire presso Sua Maestà affinché il generale Graziani e il
colonnello Stampacchia siano nominati, rispettivamente, aiutante di
campo generale onorario e aiutante di campo onorario del Re. Parliamo
poi della questione di Villa Maria Pia di Napoli. “Ho fatto tutto il
possibile” dice il Luogotenente “per evitare l’allontanamento di
Sua Maestà da Napoli ma sono riuscito ad ottenere ben poco. Non ho perso
però la speranza di poter restituire ai Sovrani la sede di Napoli. Per
impedire poi che la villa venga occupata dagli inglesi, i quali
certamente non la restituirebbero più, mi sono accordato con il
comandante della polizia militare di Napoli perché la dia ad alcuni
ufficiali americani che si impegneranno di lasciarla non appena io la
richiederò. Mi è necessario però sapere che il Re è d’accordo su questo
punto…”. Altro argomento della lunga conversazione è Badoglio. “Il
Maresciallo” dice il Principe “è avvilito e deluso perché non è
riuscito a parlare da solo con Churchill. Ha fatto sapere che ormai
intende ritirarsi a vita privata. Mi è arrivata poi un’altra voce che se
è vera ha la sua importanza. Badoglio avrebbe rotto i rapporti con il
suo intimo amico e confidente, colonnello De Carlo. Il colonnello si
sarebbe allontanato dal Maresciallo perché in questi ultimi tempi
Badoglio aveva assunto un netto atteggiamento filo – repubblicano…”
Mi parla poi del suo incontro con Churchill. “In complesso, il
Premier britannico” dice Sua Altezza Reale “si è espresso nei
nostri confronti in termini più amichevoli di quanto potessi sperare. Mi
ha detto che in questi ultimi tempi l’opinione pubblica inglese è molto
cambiata nei confronti degli italiani. In passato era decisamente
avversa all’Italia e la voleva annientata, adesso si è resa conto della
nostra situazione” “Presto” ha detto Churchill “ogni risentimento
inglese sarà scopato via!”. “Il Premier britannico spera inoltre
di poter venire incontro ai nostri desideri e alle nostre necessità più
degli Stati Uniti. Ne parlerà con Roosvelt durante il prossimo incontro.
Per quanto riguarda la conferenza della pace mi ha assicurato che pur
non potendo venire trattata come la Francia, l’Italia sarà considerata
in maniera diversa dagli altri satelliti della Germania”. “All’interno”,
ha poi detto Churchill, “desidero che non vi siano altri cambiamenti.
Per conto mio sosterrò Bonomi e il suo governo…”. “In seguito Churchill
ha voluto che gli fossero presentati i ministri. Sforza lo ha appena
guardato, mentre ha parlato a lungo con Togliatti al quale ha fatto
anche l’elogio dei comunisti italiani e naturalmente russi. Si è
lamentato invece del comportamento dei comunisti inglesi. Durante la
conversazione con i ministri il Premier inglese ha scambiato il ministro
della Marina per quello dell’Aeronautica e viceversa cosicché ha chiesto
a quello della Marina informazioni sull’aviazione e a quello
dell’Aeronautica notizie sulla flotta”.
Prima
di congedarmi il Principe mi dice che ha compiuto una visita ai reparti
del Corpo italiano di liberazione. “Le cose non vanno troppo bene”,
dice il Luogotenente. “C’è malumore fra i soldati che sono stanchi e
nei confronti dei quali non è stata mantenuta la promessa di concedere
loro un breve periodo di riposo”.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Bombardata Ravenna. Tutte le linee ferroviarie del nord sono
state ripristinate (1).
………
(1) Una situazione di vantaggio che durerà pochi giorni.
Ravenna sotto il bombardamento
SETTORE TIRRENICO
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.
SETTORE CENTRALE
Cessa oggi il martellamento delle artiglierie tedesche su Firenze.
Conquistate oggi: Castel Focognano e Terrossola in provincia di
Arezzo.
SETTORE
ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
Allo scopo di garantire, fronte ad ovest, il fianco sinistro della 4^
divisione indiana impegnata in attacco nella direzione di Urbino, le
truppe del CIL attuano, in giornata, lo schieramento previsto (vedi
schizzo a fianco).
Intanto si è venuti a conoscere che i tedeschi stanno ripiegando, oltre
che ad est dove l’attacco della 4^ divisione indiana prosegue
favorevolmente, anche dalle posizioni a nord – ovest di Acqualagna sia
verso Urbania che verso Fermignano.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DIVISIONI VIII ARMATA
Prosegue l’offensiva dell’VIII Armata. Le avanguardie sono già schierate
sulle alture che dominano il fiume Foglia, lungo la cui riva sinistra
cominciano gli apprestamenti difensivi della linea Gotica.
Conquistate oggi: Bargni, Ginestreto, Magliano, Metaurilia, Monte
Polo, Plazzo del Piano, Pozzuolo, Ripalta, Rosciano, San Cristoforo de’
Valli, San Marino d’Urbino, Serrungarina, e Via Piana tutte in
provincia di Pesaro.
Storia Postale del 27 agosto
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lunedì 28 agosto 1944
DELLA COMMISSIONE ALLEATA DI CONTROLLO
Le Regioni I, III, VII con la provincia di Campobasso vengono riunite
per formare una unica Regione che viene denominata "Southern" con il
Quartier Generale a Napoli.
ALLEATI
Il primo ministro inglese Winston Churchill lascia l’Italia e
rientra a Londra. Prima della partenza invia un messaggio al popolo
italiano e fa emettere un comunicato ufficiale sul suo soggiorno. Nel
messaggio Churchill dice: “Credo che il popolo britannico sarà lieto di
vedere il giorno in cui l’Italia, di nuovo libera e aperta al progresso,
prenderà il suo posto tra le nazioni amanti della pace”.
Dal diario di Macmillan si legge oggi:
Napoli/Roma – “Sono andato all’aeroporto di Pomigliano per
salutare la partenza del primo ministro. Era tutto allegro e in
particolare lo avevano messo di buon umore le ultime notizie dai vari
fronti e il precipitare degli eventi in Romania. (…).
Dopo colazione, sono partito in auto alla volta di Roma ed è venuto con
me Ralph Anstruther. Abbiamo preso la nazionale n. 7 (quella che passa
per le Paludi Pontine) e siamo arrivati verso le sei e mezzo. Ci sono
state assegnate alcune bellissime stanze al Grand Hotel. Ho cenato con
P.J. Grigg, col generale (Ronald) Weeks, con Ralph Beumont, deputato
(segretario particolare di Grigg), col colonnello Geddes. Si è svolta
tra noi un’interessante conversazione sull’Italia, sull’AAI e sul
quartier generale alleato e si è parlato anche di molte altre cose.
(…)”.
Arrivano a Roma i delegati delle “Trade – Unions” inglesi.
MUORE MAFALDA DI SAVOIA
GERMANIA - Mafalda di Savoia viene sottoposta ad una operazione per
l’amputazione del braccio ferito e muore poche ore dopo.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Passo la mattina fra il Ministero della Marina e quello dell guerra.
Nel pomeriggio incontro Acquarone che mi mette al corrente della
situazione politica interna. Non è davvero rassicurante. Mi annuncia per
il 1° settembre la probabile uscita di tre nuovi giornali: “La Tribuna”,
democristiano; “Il Messaggero” con tendenza d’ordine, che tornerebbe ai
Perrone e “Il Nuovo Giornale d’Italia”, diretto da Bergamini,
decisamente monarchico. Su quest’ultimo giornale dovrebbe essere
pubblicata una versione esatta di quanto successe il 25 luglio e l’8
settembre 1043. Gli appunti li avrebbe forniti lo stesso Acquarone.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Bombardamenti di viadotti nei pressi di Parma.
SETTORE TIRRENICO
Entra in azione il 598° battaglione artiglieria della 92^ Div. Bufalo.
SETTORE CENTRALE
Unità della 8^ divisione indiana del XII corpo (V Armata) conquistano
Tigliano, a nord di Pontassieve (FI). Conquistate anche: Corsalone e
Pianora in provincia di Arezzo e Molino del Piano, Montefiesole e
Pontassieve in provincia di Firenze.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
All’alba i due battaglioni del reggimento “San Marco”, il IX reparto
d’assalto e il V gruppo someggiato iniziano l’avanzata oltre il
Candigliano, raggiungendo prima di sera la parte più settentrionale
della displuviale tra il Candigliano e il Metauro, mentre gli altri due
battaglioni - il “Monte Granero” e il XXIX bersaglieri – rimanendo in 2°
scaglione, provvedono ad estendere e consolidare l’occupazione tra Cagli
ed Acqualagna. Contemporaneamente la I compagnia bersaglieri
motociclisti effettua le puntate esplorative distaccando a ventaglio:
- un plotone ad Urbino dove entra verso le 17, prendendo subito
collegamento con uno squadrone autoblindo inglese giunto anch’esso da
poco in città;
- un plotone verso Urbania il quale raggiunta la periferia della
città, rileva che le alture immediatamente a nord sono presidiate dai
tedeschi le cui pattuglie si spingono anche nell’abitato con molta
frequenza (ogni 2 – 3 ore);
- un plotone a Piobbico dove entra verso le ore 15,30, prendendo
collegamento a sinistra con elementi del 27° lancieri inglese.
Dall’insieme delle notizie che si possono raccogliere sul nemico, si può
riuscire a sapere che i tedeschi si sono ormai ritirati al di là sulla
sinistra del Metauro tenendo occupate varie località a nord di Urbania,
tra cui Case Nuove, e avendo una compagnia dislocata a Peglio;
artiglierie sono segnalate su Monte Avorio.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DELLE DIVISIONI VIII ARMATA
Le truppe alleate impegnate nell’offensiva per la conquista di Pesaro
entrano oggi in: Belloca, Canavaccio, Carigliano, Centinarola, Colonna,
Fermignano, Fontecorniale, Gallo, Isola del Piano, Maciolla, Mombaroccio,
Monte Montanaro, Monte Polo, Montefelcino, Montegaudio, Monteguiduccio,
Montesoffio, Pagino, Piano, Piobbico, Riceci, San Cristoforo de Valli,
San Donato, San Giovanni in Ghiaiolo, San Giovanni in Pozzuolo, San
Lazzaro, San Martino del Piano, Urbino e Villagrande in provincia di
Pesaro e in Fano in provincia di Ancona.
Nella
foto un’autoblindo del 1° Reggimento Royal Sussex che entra in Urbino
Storia Postale del 28 agosto
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martedì 29 agosto 1944
LA MORTE DI MAFALDA
Weimar – Il corpo di Mafalda di Savoia viene sepolto nella fossa n° 262
del cimitero locale con l’epigrafe “una donna sconosciuta”.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Il centro rurale di Ponte San Martino (Pont Saint Martin - AO) viene
distrutto dal bombardamento odierno. I morti sono 122. Miracolosamente
illeso il ponte romano sulla Dora.
Nelle due foto immagini tratte dopo il bombardamento
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Alle 16 ho un colloquio con Sua Maestà; gli riferisco l’esito dei miei
incontri romeni e in special modo gli parlo dell’udienza concessami dal
Principe di Piemonte. Il Sovrano è d’accordo per la nomina di Graziani e
Stampacchia e per la questione di Villa Maria Pia. Parlo poi con la
Regina che in gran segreto mi annuncia per domani una sua visita a Roma,
a Villa Savoia.
Alle 17 riunisco nel mio ufficio Vigliano, Vittadini, Lisi e Scalici.
Dobbiamo decidere qualcosa a proposito della riduzione delle razioni per
il nucleo della Real Casa. Le razioni da 57 sono state portate a venti”.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma – “Alle nove sono andato all’ambasciata per vedere Attlee,
col quale ho avuto una conversazione un po’ svagata. Veramente, non è il
tipo che suscita idee.
Una delle molte croci che dobbiamo portare è un gruppo di sindacalisti
inglesi e americani giunti ora in Italia. I due inglesi sono (Tom) O’Brien
e William Lawther: questo è un minatore di Durham, l’altro un cattolico
del Lancashire. Gli americani sono Baldanzi e Antonini. Questi parlano
un buon italiano e un cattivo inglese e hanno già dato origine ad una
certa effervescenza con interviste ai giornali lo stesso giorno del loro
arrivo. Nelle interviste hanno accusato dei peggiori errori la
commissione alleata di controllo e tutti i suoi uomini e hanno avallato
l’opinione che gli inglesi cercano di ridurre l’Italia allo stato di
colonia.
Charles e Kirk hanno cercato di persuadere Scott – Bailey (ufficio
censura del quartier generale) a fermare l’articolo che recava tali
opinioni. Ma saggiamente si è rifiutato di farlo. Infatti l’articolo
sarebbe ugualmente arrivato a New York e allora i giornali avrebbero
avuto la possibilità di fare un titolo splendido: “Un generale inglese
cerca di imbavagliare un sindacalista americano”. (…).
Alle tre e mezzo ho visto il capitano Stone, facente funzione di alto
commissario. E’ stato un colloquio proficuo e mi è sembrato molto
contento del “messaggio al popolo italiano” di Winston. (…)”.
SETTORE TIRRENICO
La batteria C del 598^ btg. Artiglieria ha l’onore di effettuare il
primo tiro in azione bellica della 92^ Divisione Bufalo.
SETTORE CENTRALE
Conquistate dagli alleati: Bibbiena, Buiano, San Piero in
Frassino e Sarna in provincia di Arezzo e Borselli, Masseto,
Pelago, Rufina e San Francesco in provincia di Firenze.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
Alle 7,30, la compagnia bersaglieri motociclisti occupa Urbania,
distaccando anche pattuglie a Case Nuove e ai Cappuccini.
In giornata il reggimento “San Marco” si schiera col battaglione “Grado”
a Monte di Cal Palmiere e, col battaglione “Bafile”, a San
Giovanni in Pozzuolo (2^ compagnia) e alla stazione di Urbania; il
IX reparto d’assalto, che ha già raggiunto San Cipriano, si
sposta a sera verso Urbania; il XXIX battaglione bersaglieri e il
battaglione alpini “Monte Granero” si stanno raccogliendo lungo la
rotabile stazione di Cagli – stazione delle Pole.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DELLE DIVISIONI VIII ARMATA
La fanteria dell’VIII armata raggiunge il Foglia, e malgrado
vasti campi minati e sbarramenti anticarro, viene costituita un’estesa
testa di ponte oltre il fiume nel tratto Montecchio – Osteria Nuova –
Borgo santa Maria. Continuano intanto i combattimenti nella zona di
Pesaro dove le avanguardie alleate ne hanno raggiunta la periferia.
Truppe alleate entrano anche in: Castelcavallino, Colbordolo,
Colonna, Monte Santa Maria, Montecalende, Monteciccardo, Montegaudio,
Palazzo del Piano, Peglio, Rancitella, San Donato, Sant’Andrea, Trasanni,
Urbania e Valzangona in provincia di Pesaro.
Storia Postale del 29 agosto
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mercoledì 30 agosto 1944
DAL DIARIO DI PUNTONI
“La regina, accompagnata dal cameriere Pierino Masetti, parte alle 5 per
Roma. Ritorna in serata alle 22:30”.
DALLA LUOGOTENENZA: POLITICA ESTERA
Il vice primo ministro britannico Attlee si intrattiene in
colloquio con Bonomi e viene ricevuto in udienza dal Santo
Padre.
DALLA LUOGOTENENZA: SULLA MANCATA DIFESA DI ROMA
Le pressioni inglesi e la minaccia di un’alternativa a destra al suo
governo stanno spingendo Bonomi verso una politica sempre più moderata;
sta abbandonando l’atteggiamento conciliatore del primo periodo che gli
ha fatto accogliere parte delle richieste delle sinistre. Così, ad
esempio, oggi, il Consiglio dei Ministri, ha deciso l’istituzione di una
commissione che avrà il compito di indagare sulle cause che impedirono
alle forze armate italiane di difendere Roma dai tedeschi (1).
…………
(1) Fra poco più di un mese però, di fronte alla prospettiva che
l’inchiesta si possa trasformare in un processo alla monarchia e agli
alti gradi dell’esercito ancora in carica, Bonomi si affretterà ad
accettare il consiglio dei rappresentanti alleati chiedendone la
sospensione. Si istituirà pertanto una commissione militare, che si
limiterà a giudicare le responsabilità di quattro generali già sospesi.
Il partito repubblicano criticherà aspramente questa decisione e
l’atteggiamento conciliante delle sinistre al governo.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma/Napoli – “Sono partito da Roma in auto verso le otto.
Abbiamo preso la nazionale n. 6 (quella di Cassino) e siamo arrivati in
tempo per l’ora di colazione a Caserta.
In serata Murphy ha dato un grande ricevimento d’addio a Villa Lauro.
C’erano i generali Wilson ed Eaker e il maresciallo dell’aria Slessor
ecc. Il ricevimento è riuscito molto bene, ma è durato troppo. Alle
undici di sera ci è stato proiettato un film (molto brutto, banale e
noioso) che è durato fino all’una di notte.
Quel poveraccio del generale Wilson – che è stato in Francia per due
giorni – non ne poteva proprio più”.
SETTORE CENTRALE
Le divisioni alleate, che hanno ripreso ad avanzare in questo settore,
conquistano oggi: Bibbiano, Diacceto, Falgano e Ferrano in
provincia di Firenze; Borgo alla Collina, Farneta, Fronzola,
Larniano, Memmenano, Ortignano, Pieve di Romena, Poppi, Porrena,
Pratovecchio, Sala, San Donato e Stia in provincia di Arezzo.
SETTORE ADRIATICO: ATTIVITA’ DEL CIL
Continuano le puntate da parte di arditi del IX Reparto.
Con le ultime occupazioni il CIL è pervenuto in vista degli avancorpi
della “linea Gotica”, verso il solco del fiume Foglia. Le difficoltà
logistiche si sono aggravate negli ultimi giorni a causa sia della
deficienza di salmerie, sia del cattivo stato delle comunicazioni
stradali. Mentre il generale Utili cerca delle soluzioni per sopperire a
queste deficienze, perviene al CIL l’ordine di sospendere ogni
attività operativa e trasferirsi indietro.
Dalle 6 di oggi il CIL passa alle dirette dipendenze del comando
del V Corpo britannico, il quale informa che i reparti dovranno
concentrarsi nella zona di Sassoferrato per raggiungere in secondo tempo
la zona di riordinamento. Allo scopo di evitare il duplice
trasferimento, il generale Utili chiede al comando del V Corpo di poter
fare sostare i reparti nella attuale zona in attesa di potersi
trasferire nella suddetta zona di riordinamento, ottenendo così la
sospensione del movimento per la zona di Sassoferrato.
Si chiude in tal modo il ciclo operativo del CIL.
Oggi, prima di lasciare il fronte le truppe italiane ascoltano un
discorso del generale Browning:
“Io vi parlo nella mia qualità di rappresentante del generale
Alexander, comandante in capo delle armate alleate in Italia, essendo il
responsabile dell’esecuzione dei suoi ordini per quanto riguarda
l’esercito italiano.
…Posso dirvi da parte degli Alleati che l’esercito italiano è stato do
grande aiuto alla causa alleata, tanto per i servizi resi lungo le linee
di comunicazione, quanto in battaglia contro i tedeschi.
Voi del CIL avete combattuto bene ed avete subito delle perdite. So bene
che vi sono state deficienze di molte cose: vestiario, equipaggiamento,
trasporti, ecc., e mi rincresce che finora non sia stato possibile
fornirvi tutto l’occorrente. Ma la guerra è sempre guerra, e noi soldati
dobbiamo fare del nostro meglio con quello che c’è alla mano.
Comunque sono lieto di potervi informare che il generale Alexander ha
richiesto del materiale inglese per riarmare e riequipaggiare una più
grande aliquota dell’esercito italiano. E’ già attualmente in corso la
preparazione delle divisioni “Friuli” e “Cremona”. Prossimamente
speriamo di prendere voi del CIL.
….Avete reso un gran servizio all’Italia. Se voi non aveste combattuto
bene, il generale Alexander non avrebbe mai chiesto ai governi alleati
di costituire una più numerosa forza combattente italiana. Ciò è una
bella soddisfazione per voi e per l’Italia…”
SETTORE
ADRIATICO: ATTIVITA’ DELLE DIVISIONI VIII ARMATA
Leese ha deciso di attaccare i tedeschi anche nell’entroterra e
oggi viene sferrata l’offensiva che impegna il V corpo britannico e
l’ala sinistra del I° corpo canadese. I due corpi attraversato il fiume
Foglia al tramonto e annientano le postazioni avanzate tedesche
prima che queste possano essere rinforzate.
Vengono conquistate: Candelara, Gallo, Muraglia, Novilara, Peglio,
Pieve di Cagna, Riceci, Rondello, San Martino in Selvanera, Santa
Veneranda, Sant’Angelo in Lizzola, Sant’Angelo in Vado, Sant’Apollinare
in Girifalco, Trebbiantico e Villa Fastiggi in provincia di Pesaro.
Van Vietinghoff, rientrato d’urgenza dalla licenza al proprio Quartier
generale ha reso edotto Kesselring della gravità della situazione. Il
feldmaresciallo si trova in un momento critico: lo sbarco alleato nel
Sud della Francia lo ha costretto a rafforzare e a porre in stato di
allarme le truppe dislocate in Liguria, nominalmente sotto il comando di
Graziani, nel timore che gli invasori, piegando verso est da Marsiglia
in direzione di Sanremo – Savona possano scendere in Piemonte dai passi
delle Alpi Marittime. Adesso deve fronteggiare un’imprevista e
vittoriosa offensiva sull’Adriatico. Oggi, senza perdersi d’animo, si
vede costretto ad ordinare la ritirata generale dietro gli appostamenti
difensivi della linea Gotica lungo tutta la sua estensione. In questo
modo, accorciando il fronte, riesce a dirottare ben tre divisioni di
rinforzo a von Vietinghoff. Due entrano in linea proprio oggi: la 26^
Panzergrenedieren e la 98^ divisione di fanteria. Da un rapporto
recentemente ricevuto da Kesselring, la linea Gotica contiene ad
oggi: 479 postazioni di fucileria, 2375 nidi di mitragliatrici, 16.606
tane per cecchini, 72.517 mine anticarro “T” e 23.172 mine antiuomo “S”,
117.370 chilometri di filo spinato, 8.944 fossati anticarro.
Storia Postale del 30 agosto
Ad oggi il servizio postale, pur con molte limitazioni, allaccia tutto
il territorio posto sotto la giurisdizione del Governo italiano nonché
le province di L’Aquila, Chieti, Pesaro, Teramo, Rieti e Viterbo che
verranno restituite all’amministrazione italiana il 16 ottobre.
Un
curioso e ingegnoso documento postale del Comune di Castellana (BA). Il
foglio in parte prestampato presenta una finestra che, non appena il
documento viene ripiegato in quattro, manterrà l’indirizzo in evidenza.
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