venerdì 9 febbraio 1945
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
All’alba, gli alleati provvedono a riorganizzare la fanteria per
lanciarla in due attacchi senza successo che procurano, anzi, uno
sbandamento nelle file. A rimediare alla situazione pensano
l’artiglieria e i nebbiogeni, mentre assente del campo di battaglia è
l’aviazione, costretta a terra dal cattivo tempo.
Alle 11, i tedeschi si affacciano sulla spiaggia ma vengono respinti
dalle mitragliatrici dei carri americani. Alle 13 la B/370°, schierata
insieme ad un plotone della A dal mare fino a poco oltre il viale
interno lungo la Fossa del Sale, muove per attaccare ma l’azione viene
presto sospesa. Infatti, i fucili non funzionano perché sono pieni di
rena bagnata dal salmastro e dalla pioggia. Al coperto dei carri
distrutti, i soldati provvedono allora a ripulire le armi ma anch’essi
sono bagnati.
L’unica compagnia a distinguersi, con l’aiuto di un plotone della A/370°
e con quello dell’artiglieria, è la K/366° che si impossessa,
approfittando di una pausa tedesca, del terreno acquitrinoso posto al
margine del Lago di Porta.
Settore Centrale e Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 9 febbraio
Piego
da Portici (NA) a Potenza con una coppia di 0,50 PM e visto censura ACS
di Napoli.
sabato 10 febbraio 1945
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
In Garfagnana, due battaglioni del 365°, con il II°/366° alla loro
sinistra, attaccano per riprendere terreno. Nonostante un forte
sbarramento di artiglieria, i fanti del 365°, che si battono bene,
rientrano in Lama, vi catturano 55 tedeschi e riprendono parzialmente il
crinale. Prima di sera, però, i tedeschi sono nuovamente a Lama.
Intanto la fanteria negra rinnova i suoi tentativi nel settore Strettoia
– Monte di Ripa. Raggiunge la vetta del Colle Castellaccio e si spinge
in direzione di Palatina. Ma il 370° nuovamente si sbanda e lo
sostituisce nell’attacco il III°/371° appoggiato da elementi misti
tratti da due diverse compagnie del 370°.
Verso le 11 l’opposizione tedesca si fa più vivace. Un paio di plotoni
della compagnia I vengono faticosamente ricondotti sulle posizioni che
avevano abbandonato al primo manifestarsi di un timido contrattacco
tedesco.
Alle 18 le posizioni americane sembrano bene organizzate, telefono e
radio funzionano, i rifornimenti sono arrivati e i fianchi sono stati
rinforzati. La notte però non è tranquilla, con pesanti scrosci di
pioggia e tante mortaiate tedesche in arrivo. Alle 21, comunque, il
generale Almond si vede costretto a ordinare la ritirata della Task
Force 1 entro le 4 dell’11.
Settore Centrale e Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 10 febbraio
Lettera raccomandata espressa regolarmente affrancata 6,00 (1,00 lettera
fuori distretto + 2,50 di raccomandazione + 2,50 di espresso) da Foligno
(PG) a Napoli, visto ACS di probabile transito a Roma. Piuttosto
infrequente il 2,50 espresso. A fianco una lettera semplice da Roma a
San Severo (FG); censurata con fascetta, bollo in cartella VERIFICATO
PER CENSURA e bollo a ponte 4064 di Roma.
domenica 11 febbraio 1945
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
In Garfagnana, i tedeschi, con quattro contrattacchi , riconquistano
le posizioni perdute ieri, nonostante l’azione vivacissima della
artiglieria e degli aerei americani che colpiscono tutti gli obiettivi
possibili. Nel settore della divisione Italia, mentre si sta esaurendo
l’offensiva della Bufalo, interi plotoni disertano e passano le linee.
Due bersaglieri vengono presi e passati per le armi.
Fra le 3 e le 4 del mattino, tutta la Task Force ripassa il fiume,
allungandosi tra il Cinquale, Vittoria Apuana e Forte dei Marmi.
Settanta ore di operazioni sono costate 16 Sherman al 760° btg., due al
27° artiglieria corazzata e quattro carri leggeri alla A/758°. Ben più
gravi sono le perdite in uomini: il III°/366° ha avuto 33 morti
(compreso il comandante Polk), 187 feriti e 48 dispersi; il 371° 21
morti e 108 fra feriti e dispersi; il 370°, respinto alle linee di
partenza, 16 morti e 196 feriti; il 365° 54 morti e 294 feriti; il resto
del 366° 9 morti e 80 feriti; gli altri reparti della Bufalo 9 morti e
60 feriti. Il totale dei morti è quindi di 142 e quello dei feriti di
880, con una percentuale di perdite molto alta, vicino al 30 per cento.
Si esaurisce così l’offensiva americana sul litorale tirrenico mentre
gli attacchi sul Serchio (in Garfagnana) sono stati decisamente
stroncati.
Settore Centrale e Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE dell’11 febbraio
Piego
del Comune di Foligno per il Sindaco di Monteramano (RM). Regolarmente
affrancato 0,50 come lettera fuori distretto a tariffa ridotta.
lunedì 12 febbraio 1945
ESTERO
Il Perù dichiara guerra a Germania e Giappone.
FRONTE ITALIANO
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
STORIA POSTALE del 12 febbraio
Piego del Comune di Casamassima affrancato come stampe con un 0,20 PM.
Cartolina postale VINCEREMO raccomandata nel distretto AFFRANCATA 1,50
(0,30 Cartolina nel distretto + 1,20 di raccomandazione aperta),
presenza di francobolli PM, Roma e Imperiale fra i valori aggiunti.
martedì 13 febbraio 1945
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Sono apparse le dichiarazioni di Stalin, di Roosvelt e di Churchill
dopo il convegno di Yalta. Dell’Italia non c’è una parola; eppure è
certo che avranno discusso anche del nostro destino.
Soltanto i russi avanzano sul loro fronte. Con una nuova spinta
offensiva a nord di Breslavia i sovietici, passano l’Oder, marciano
verso il cuore della Sassonia”.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Poco prima dell’imbrunire i motori di alcuni cacciabombardieri rombano
paurosamente nel cielo di Palleroso, in Garfagnana. Forse
l’incursione ha per obiettivo Castelnuovo o forse una batteria molto
attiva del gruppo Bergamo che è piazzata sul Colle di Bucchia, a ridosso
della località di Novicchia. E’ proprio paventando questa seconda
ipotesi che trentadue fra sfollati di Castelnuovo e abitanti del luogo
si precipitano nel rifugio che hanno da tempo scavato in un poggio. Le
bombe cadono proprio le due case poste alla base del poggio provocando
il crollo del rifugio dove, in pochi attimi, trentuno persone perdono la
vita.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico e Centrale
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
Settore Adriatico
La 3^ divisione polacca Carpatica e il Gruppo da Combattimento Friuli
passano sotto il comando del II^ Corpo d’armata polacco (VIII^ Armata.
STORIA POSTALE del 13 febbraio
Cartolina da Bari a Firenze affrancata 1,20 al doppio della tariffa
dovuta, ACS poco visibile di Bari. A fianco una raccomandata da Livorno
a Roma. Censurata con fascetta e bollo a ponte 8006 della station di
Livorno.
mercoledì 14 febbraio 1945
ALLEATI
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, Generale
George C. Marshall, visita il Comando Divisionale a Viareggio e
compie il giro di alcune posizioni. Lo accompagnano il Generale Mark
Wayne Clark, comandante del 15° Gruppo di Armate in Italia, e altri
ufficiali di rango elevato: il Maggiore Generale A. M. Gruenther, Capo
di Stato Maggiore del 15° Gruppo d’Armate; il Tenente Generale Lucian K.
Truscott Jr. comandante della V^ Armata; il Tenente Generale Willis D.
Crittenberger, comandante del IV° Corpo; il Maggiore Generale Edward M.
Almond, comandante della 92^ Divisione; il Tenente Generale Joseph T. Mc
Narney, comandante delle forze americane nel teatro di operazioni del
Mediterraneo.
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE
POLITICO – MILITARE AL SUD
Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) affronta
il progetto di unificazione delle diverse formazioni partigiane comprese
nel Corpo Volontari della Libertà (CVL).
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Radio Mosca annuncia la completa conquista di Budapest. Sono stati
fatti 110.000 prigionieri e sono stati catturati 1200 cannoni e 300
mezzi corazzati.
Noi quassù siamo relegati nel silenzio. E’ una vita da esilio e Sua
Maestà sente il peso di questa tremenda solitudine. Tutto dà a credere
che il Re è ormai un personaggio fuori del mondo., staccato dalla vita
del Paese di cui, per strana ironia della sorte, è ancora Sovrano. Ciò
che succede a Roma, per noi, è quasi oggetto di mistero. Ci giungono
voci di tutte le calunnie, di tutti gli attacchi spietati della stampa
di opposizione. Il Re è diventato il parafulmine su cui si scaricano
tutte le responsabilità”.
BOMBARDAMENTO ALLEATI
Lancio di bombe incendiarie al fosforo su Cotignola (RA).
FRONTE ITALIANO
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
STORIA POSTALE del 14 febbraio
Cartolina postale
VINCEREMO da 0,15 affrancata correttamente 0,60 per fuori distretto da
Napoli a Pisa con visto censura con bollo a ponte 3024 di Napoli. A
fianco un biglietto postale nel distretto di Firenze censurato con
fascetta e bollo a ponte 8733 di Firenze.
giovedì 15 febbraio 1945
ESTERO
L’Uruguay dichiara guerra a Germania e Giappone.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Atene - “(…) Quindi abbiamo potuto discorrere con più ordine del
solito. Bob Dixon ha preso nota delle decisioni e il suo documento era
già pronto sul finire del pomeriggio. Sulla maggior parte delle
decisioni particolari abbiamo raggiunto una soluzione e una decisione
ponderate. Sulla politica generale verso l’Italia invece, rimane ancora
molta incertezza, ma credo di essere riuscito a persuadere Anthony a non
indulgere alla sua irritazione naturale per le esagerazioni americane e
a giudicare le cose con serenità. L’Italia rientra nella sfera degli
interessi inglesi nel senso che non vogliamo che un importante stato
dell’area mediterranea vada in sfacelo o sia in stato di rivoluzione
permanente. Non vogliamo che l’Italia crolli e (o) “diventi comunista”.
(…)”.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Iniziano oggi una serie di bombardamenti su Fiume (si chiuderà il
21). Ondate successive causeranno 171 morti e oltre 300 feriti.
FRONTE ITALIANO
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
STORIA POSTALE del 15 febbraio
Cartolina
postale VINCEREMO da 0,30 affrancata 1,20 al doppio della tariffa
dovuta. Da Bari a Firenze con visto tondo censura ACS di Bari. A
destra una piego affrancato come lettera, visto censura ACS di
Palermo.
Venerdì 16 febbraio 1945
ESTERO
Venezuela e Cile dichiarano guerra a Germania e Giappone.
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
Il CLNAI rivolge un appello agli italiani per l’insurrezione
nazionale.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Da Atene a Napoli – “Sono partito da Atene alle nove (…). Alle
undici siamo arrivati a Marcianise (ora di Napoli) ossia il volo è
durato tre ore. Tutto bene. (…).
E’ venuto a trovarmi il generale Robertson (CAO). Finalmente si è
raggiunto l’accordo sulla razione a 300 grammi. Invece, ci sono state
difficoltà sulla nostra proposta relativa alla sezione economica della
commissione alleata. (…)”.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nella notte sul 16, 71 aerei del 208° Group della RAF attaccano la
raffineria di Fiume.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Si riuniscono a Lucca, presso il IV° corpo d’Armata, i comandanti della
divisione Brasiliana e della 10^ da montagna USA per studiare un
prossimo attacco congiunto.
Settore Centrale
Il comando della V^ Armata USA emana le direttive per limitati attacchi
delle unità del IV° Corpo (previsti a partire dal 20 febbraio) al fine
di rinforzare le posizioni a ovest della statale 64.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie
STORIA POSTALE del 16 febbraio
Due pieghi
raccomandati, il primo a sinistra, inviato dalla provincia di
Caltanissetta a Caltanissetta, presenta un’affrancatura di 2,30 con
presenze di francobolli Roma, PM e Imperiale, insufficiente come
manoscritti raccomandati perché doveva essere di 2,40 (1,20
manoscritti + 1,20 di raccomandazione aperta) come lo è il piego di
destra affrancato con una quartina del 0,60 Roma. Da Lucera (FG) a
Pescara. Entrambi i pieghi non furono vistati dalla censura.
Un piego del Comune di Simaxis (CA) al Comune di S. Sperate affrancato a
tariffa ridotta 0,50 con un francobollo PM. Bollo ACS in cartella
ellissoidale.
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