sabato 17 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Parrilli torna in Svizzera e annuncia che Wolff non potrà mettere in
esecuzione la capitolazione da solo. Che frattanto Kesselring è stato
nominato comandante in capo del settore ovest e quindi è andato, dal
quartier generale del Fuhrer, direttamente al fronte occidentale, senza
far ritorno in Italia. Von Vietinghoff sostituirà Kesselring al comando
in capo del settore sudovest. Il fatto che Wolff sia unito da stretta
amicizia con Vietinghoff può sembrare un vantaggio, ma Wolff ora non può
fare niente prima di avere parlato con lui. Ciononostante Wolff fa
sapere che il 19 verrà in Svizzera per una visita di cortesia
Si è creata così una situazione spiacevole, perché i generali alleati
non sono certo venuti da Caserta in Svizzera per una semplice visita di
cortesia di Wolff. Per i mediatori svizzeri non è possibile comunicare
agli alleati la cosa in questa forma: la volontà di Wolff di agire da
solo contraddice la sua dichiarazione precedente. Waibel e Husmann
decidono, quindi, la seconda e la terza parte dell’annuncio (il
cambiamento di persona avvenuto nel comando militare) nonché, tra
l’altro, di trattare all’inizio col generale Wolff e i generali alleati
in sedi separate, così da non suscitare la diffidenza degli alleati e da
raggiungere con Wolff una base diversa per le trattative.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Da Atene a Caserta - “(…) Siamo arrivati a Caserta verso l’ora di
colazione (…). Ho avuto un colloquio interessante con Alexander. Abbiamo
ricevuto alcuni altri “segnali” dai tedeschi e il generale Airey e il
generale Lemnitzer ora sono a Berna per vedere se nelle avances tedesche
c’è qualcosa di serio. Per ora, di novità vere ce ne sono poche. E’
insorta un’altra fastidiosa questione riguardante la COGENA (compagnia
genovese di navigazione), che è l’organismo italiano che cura i
trasporti marittimi. C’è stato un attacco all’onestà del suo
comportamento e l’attacco ha comportato anche accuse contro l’ufficio
per i trasporti nel Mediterraneo (Mediterranean Shipping Board) e la
persona di Gibson Graham. Tutto nasce da un’inchiesta voluta dalla
commissione alleata. Personalmente non ho dubbi sulla specchiata probità
personale di Gibson Graham, ma temo che ora non possiamo eludere
un’inchiesta formale. Sarà sollevato un mucchio di fango, e in parte
schizzerà addosso a chi è incolpevole”.
FRONTE ITALIANO
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
STORIA POSTALE del 17 marzo
Lettera inviata da Palermo
ad Alessandria d’Egitto censurata in arrivo dalla censura egiziana
Oggi,
salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota francobollo
Imperiale £.1,75 arancio con sovrastampa di £. 2,50 (523)
Prima data d'uso nota 17.03.45
Decreto Ministeriale del 17.02.45 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n°37 del 27.03.45.
Scadenza validità postale: 30.06.46
La quartina presenta anche il valore in basso a sinistra con la varietà
sei barre anziché sette (a sinistra)
ZONE DI DIFFUSIONE
In
uso singolo e solamente fino al 31.03.45 e cioè per soli 15 giorni
poteva servire per l'affrancatura lettera per estero che pertanto deve
considerarsi rara.
Nel terzo periodo tariffario non è riscontrabile una affrancatura
plausibile mentre nel quarto periodo poteva essere usato come
manoscritti a tariffa ridotta fra comuni.
Considerazioni sulla sua diffusione.
Nel quotidiano ITALIA NUOVA del 06.03.45 viene annunciato che sono stati
sovrastampati più di dieci milioni di francobolli ordinari da £.1,75 e
che verranno emessi nel mese corrente.
Nel numero del 18.03.45 di ITALIA NUOVA viene comunicato:
- ITALIA - Il francobollo sovrastampato da £.2,50 su £.1,75 della serie
1929 è stato regolarmente emesso in questi giorni. Diciamo regolarmente
poiché circa due mesi or sono un certo quantitativo era stato posto in
distribuzione senza regolare autorizzazione da parte del Ministero
competente. Il 91° esemplare di ogni foglio ha il gruppo di sbarrette
che cancella il fascio e la dicitura "Lire" composto, invece che di
sette, di sei soli tratti.
Gli uffici postali avrebbero ricevuto l'ordine di non mettere in vendita
tali errori, che sarebbero destinati ad essere inceneriti
dall'Amministrazione postale; tuttavia chi acquista interi fogli ottiene
anche l'esemplare con sei sbarrette, del quale esisterebbero circa
80.000 copie. La sovrastampa è in nero ed è stata eseguita dal
"Poligrafico" in composizione stereotipica di scadente fattura.
Nel numero del 01.04.45 sempre di ITALIA NUOVA viene comunicato:
- ITALIA - Si era sparsa, in questi ultimi giorni, la voce che la
varietà del 2,50 su 1,75 di posta ordinaria (valore cancellato con sei
sbarrette invece che con sette) non venisse più ceduto nemmeno agli
acquirenti di interi fogli. Tale notizia è destituita di fondamento; gli
impiegati postali non possono infatti rifiutarsi di vendere l'intero
foglio a chi ne faccia richiesta, come ci è stato precisato da fonte
competente:
Per quanto riguarda la diffusione di questo valore la linea La Spezia -
Bologna - Rimini rappresenta la vera barriera non valicata. Si trova
infatti in tutto il Centro-Sud isole comprese anche se penso che si
possa asserire sia stato poco usato in Sardegna.
Possibili abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza:
- non esiste possibilità di valori gemelli perché questo francobollo è
stato l'unico £.2,50 emesso dalle Poste Italiane;
- normale abbinamento con tutti i Roma e gli altri Sovrastampati,
- nessuna possibilità di abbinamento con i Novara salvo con il 0,60
(539)e il 1,00 senza fasci (540) limitatamente al marzo-aprile 1946
nella provincia di Ascoli Piceno.
Ecco alcune immagini di corrispondenza che presenta il valore in esame
in affrancature interessanti:
Lettera fuori distretto raccomandata affrancata lire 7,00 (2,00 lettera
fuori distretto + 5,00 di diritto di raccomandazione) con un valore da
2,50 su 1,75 Imperiale, un valore da 2,00 su 0,25 Monumenti Distrutti,
un 0,10 Imperiale e tre 0,80 Miti e Simboli. Questa affrancatura
abbastanza inusuale venne spedita dal Municipio di Fano, imbucata a
Marotta (PS) il 29.09.45 per Pesaro ove giunse il 30.09.45.
Ed
ecco la presunta prima data d'uso del 2,50 su 1,75. In realtà questa IV^
Mostra Filatelica dell'Associazione Filatelica Italiana tenutasi a Roma
fra il 17 e il 19 Marzo 1945 sembra proprio essere stata concomitante
con la immissione in corso di questo francobollo. Una mostra filatelica
che in realtà coinvolgeva solo quella parte di Italia posta a sud della
linea La Spezia-Bologna-Rimini che allora, ancora in pieno conflitto sul
nostro territorio, si chiamava linea Gotica e rappresentava la linea del
fuoco. Se si considera inoltre la difficoltà di trasferimento sul
territorio liberato a causa delle disastrate condizioni dei mezzi di
trasporto sia ferroviari che privati oltre alle pessime condizioni delle
strade distrutte dal passaggio della guerra, si può immaginare che la
partecipazione sia stata tutta di Romani che, infatti si spedivano
questi nuovi documenti postali addirittura per raccomandata andando
anche oltre la tariffa richiesta, in questo caso la raccomandata aperta
nel distretto doveva essere affrancata lire 1,50 (0,30 cartolina nel
distretto + 1,20 di diritto di raccomandazione aperta). Timbrata il
17.03.45 sarà distribuita il 21.
Sembrerebbero manoscritti a tariffa ridotta nel distretto raccomandati
aperti in eccesso di 0,10 (2,40 manoscritti /2=1,20 per tariffa
ridotta/2=0,60 nel distretto + 2,40 di raccomandazione aperta). Dal
comune di Casamassima (BA) il 29.06.45. Infrequente abbinamento dei due
sovrastampati. Timbro comunale con stemma fascista.
Lettera fuori distretto espressa regolarmente affrancata lire 7,00 (2,00
lettera fuori distretto + 5,00 espresso). Questo insieme è molto
particolare perché fa presumere che in data 8 agosto non era ancora
reperibile alcun valore espresso da cinque lire (l'E24 risulterebbe
infatti comparso il 16); presenta due valori espressi P.M. nel penultimo
giorno d'uso (fuori corso dal 8) e i due sovrastampati 2,50 e 2,00.
Partita da Nocera Umbra (PG) il 06.08.45 per Roma.
Lettera raccomandata fuori distretto da Valle Castello (TE) il 26.05.45
a Teramo il 30.05.45. Questa affrancatura in perfetta tariffa di lire
7,00, presenta, oltre ad un esemplare del 2,00 Miti usato come
ordinario, una coppia verticale del 2,50 su 1,75 Imperiale con la
varietà sei barrette nella sovrastampa di sinistra nell'esemplare
inferiore.
domenica 18 marzo 1945
FRONTE ITALIANO
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
STORIA POSTALE del 18 marzo
Cartolina illustrata fuori distretto regolarmente affrancata 0,60 con
una coppia di 0,30 Roma.
lunedì 19 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Si
svolge oggi quella che si può chiamare la conferenza d'Ascona che si
svolge senza il minimo disturbo, essendo stata mantenuta la più rigorosa
segretezza sia in Svizzera che all’estero e questo malgrado vi abbiano
partecipato ben 18 persone. Anche il Consiglio Federale svizzero non ne
è assolutamente a conoscenza tanto che in suo comunicato radio, a
proposito di voci su presunti contatti di pace in corso in Svizzera
presi da Ribbentrop e da altre personalità tedesche, ha chiuso
affermando che in Svizzera non si stanno svolgendo negoziati d'alcun
tipo per un armistizio. Nella foto Max Waibel (a sinistra) il generale
L. L. Lemnitzer (al centro) e il generale Terence Airey (a destra).
La conferenza si divide in tre parti principali.
A Lugano, di mattino, Husmann ha un colloquio con Wolff, per convincerlo
che non bastava una “visita di cortesia” ma che si debbono avanzare
proposte concrete. Contemporaneamente Waibel parla coi generali alleati
e il negoziatore americano, per informarli delle difficoltà cui Wolff si
trova di fronte, elogiando gli sforzi che sta facendo per arrivare ad un
armistizio.
In un secondo colloquio Wolff descrive a Husmann i risultati del suo
precedente incontro con Husmann; in questo colloquio, com'egli stesso
avrebbe poi confidato a Husmann, Wolff fa larghissimo uso delle sue
informazioni militari.
Infine, in un terzo colloquio che avviene nel pomeriggio, Wolff
incontra, finalmente, i due generali alleati, suoi avversari nel
conflitto. L’incontro avviene in una villetta isolata (vedi foto) presso Ascona, sul lago Maggiore: la “Casa Signor in Croce”, messa a
disposizione da Gero von Gaevernitz. Nell’altra foto si possono vedere:
Max Waibel (a sinistra) e. i due generali alleati L. L. Lemnitzer (USA),
sostituto capo di Stato Maggiore del feldmaresciallo Alexander (al
centro) e Terence Airey (Gran Bretagna), capo del servizio informazioni
dell’A. F. H. Q. (a destra).
I risultati più importanti della conferenza sono:
a) Se Wolff non avrà praticamente più tempo a disposizione e si vedrà
costretto ad agire subito, dovrà fare affidamento solo sui suoi mezzi.
In questo caso diventerebbe dubbio un successo completo. Le truppe che
sottostanno a Wolff, quale capo delle SS e della polizia, si compongono
di:
- 15.000 tedeschi, 20.000 russi (cosacchi e turcomanni), 10.000 serbi,
10.000 sloveni, 5.000 cechi, una legione indiana, 100.000 italiani
(soldati o GNR) e la X^ Flottiglia Mas di Valerio Borghese.
Quale “generale plenipotenziario delle forze armate tedesche” Wolff
dispone, inoltre, d'altri 65.000 tedeschi, in maggioranza truppe di
riserva per eventuali attacchi a nord del Po. Tutti questi reparti sono
sparsi nel Norditalia e non possiedono armi pesanti salvo alcuni carri
armati piuttosto vecchi. Se questi reparti dovessero condurre un’azione
indipendente contro i comandi della Werhmacht, le probabilità di
successo sarebbero veramente minime.
- b) Se Wolff potesse disporre di tre – quattro giorni di preparazione
allora andrebbe da Vietinghoff, il cui arrivo è atteso in Italia proprio
oggi, per convincerlo a dargli il suo aiuto.
- c) Se potesse disporre di una settimana, Wolff andrebbe addirittura a
trovare Kesselring sul fronte occidentale, per indurlo a dare il suo
consenso all’azione di resa, il che influirebbe in misura decisiva
sull’atteggiamento dei generali della Werhmacht in Italia, oppure,
eventualmente, anche a porre in atto una capitolazione contemporanea sul
fronte occidentale (Francia).
Il generale Lemitzer è costretto a riconoscere le difficoltà che si
oppongono all’azione di Wolff. E’ emersa l’importanza del fattore tempo
in tutta questa faccenda.
Delle tre possibilità che ha Wolff viene scelta l’ultima. Si decide,
cioè, che Wolff andrà a far visita a Kesselring nel suo quartier
generale al fronte occidentale. In considerazione della difficoltà di
recarcisi in volo (causa la padronanza dei cieli da parte dei caccia
alleati) e delle pessime condizioni dei collegamenti stradali, occorre
calcolare un minimo di cinque giorni, andata e ritorno, per il viaggio,
in macchina, di Wolff. L’intenzione di Wolff è, dopo aver parlato con
Kesselring e qualora Kesselring si sia dichiarato consenziente alla
capitolazione, di ritornare e andare subito da Vietinghoff. Wolff conta,
dati i cordiali rapporti esistenti fra Vietinghoff e Kesselring, di
convincerlo immediatamente.
La conferenza si scioglie con la stessa segretezza con cui era stata
aperta e organizzata; mentre Husmann accompagna i tedeschi fino a
Chiasso, Waibel porta i generali alleati e alcuni loro accompagnatori a
Basilea.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Napoli/Caserta – “Giornata vuota. Sono stato a Caserta e anche qui nulla
di singolare. Niente notizie da Berna. (…)”.
FRONTE ITALIANO
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
STORIA POSTALE del 19 marzo
Da
“La Patria”, quotidiano per l’Esercito:
Non reperito documento postale bollato in data odierna
martedì 20 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Nonostante il problema della caccia alleata, Wolff ha deciso di recarsi
oggi in aereo al quartier generale di Kesselring al fronte occidentale.
Deve rinunciare e decide di partire in macchina domani.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Inizia praticamente da oggi l’offensiva padana fissata da Alexander.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 20 marzo
Non reperito documento postale bollato in data odierna
mercoledì 21 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Il generale Wolff parte in macchina per andare da Kesselring sul fronte
occidentale dove è in atto un grande attacco terrestre alleato. Anche
l’offensiva aerea si sta avvicinando al culmine; circolare di giorno
sulle strade tedesche diventa sempre più rischioso.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Napoli - “(…) Alle quattro ho visitato a Napoli il quartier generale
(ossia la sede principale) dell’AMG (governo militare alleato). In
precedenza il governo militare alleato comprendeva nel suo personale
alcuni ufficiali della commissione alleata cui era demandata al funzione
di tenere i collegamenti con il governo (italiano) nel territorio
italiano o quello di fungere da specialisti in appoggio del detto
governo italiano. Adesso, entrato in vigore il “nuovo corso”, tutti gli
ufficiali della commissione alleata, presenti in detto territorio,
dovranno essere richiamati. Tuttavia (per richiesta degli stessi
italiani) abbiamo acconsentito a lasciarne trenta o quaranta al loro
posto perché possano essere di ausilio nel settore dei trasporti, della
rete stradale e per certe altre attività. E altri venti o trenta saranno
ugualmente lasciati sul posto perché aiutino la campagna di ammasso
dell’olio. Ma il 15 aprile questi ultimi cesseranno del tutto le loro
funzioni. Il comune di Napoli (in realtà, la città vera e propria) resta
sotto il governo militare alleato e cioè sotto il nostra controllo
diretto. Si è giudicata necessaria questa misura a causa degli
interventi e delle installazioni che abbiamo fatto nel porto. E per
questo basteranno dai venti ai trenta ufficiali. Tuttavia dopo il 15 di
aprile attueremo una certa ritirata dall’Italia regia, anzi si tratterà
di un ritiro dei nostri uomini presso che totale. (…)”.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Continua la prima fase dell’offensiva padana.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 21 marzo
Lettera
semplice da Angri (SA) a New York (USA) affrancata con valori da
0,50 PM
giovedì 22 marzo 1945
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Mentre continua la prima fase dell’offensiva padana, entra in linea il
Gruppo da Combattimento Legnano. Al Gruppo, di collegamento fra le due
Armate, viene assegnato il settore, ampio sei chilometri, a cavallo del
fiume Idice e nel grande saliente formato a circa sedici chilometri da
Bologna, tra 91^ divisione americana e la 10^ divisione indiana. Alla
sinistra è il Reggimento Speciale con i due battaglioni alpini Piemonte
e L’Aquila e il battaglione bersaglieri Goito, alla destra il 68°
Reggimento fanteria Legnano e il IX° Battaglione Arditi. Sono così al
fronte 50000 italiano dell’Esercito del Sud.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 22 marzo
Cartolina
fuori distretto espressa da Ascoli Piceno a Teramo regolarmente
affrancata 3,10 (0,60 cartolina fuori distretto + 2,50 di diritto
espresso
venerdì 23 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Parrilli si reca ancora in Svizzera e annuncia che Wolff è partito
il 21 per il fronte occidentale. Cercherà di convincere Kesselring a
dare il suo assenso per la resa delle forze tedesche in Italia.
NOTIZIE DALL’ESTERO
Su iniziativa dell’Egitto, si costituisce oggi la Lega Araba. Hanno
aderito, oltre all’Egitto: Siria, Iraq, Libano, Transgiordania e Arabia
Saudita.
L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD
Tutti i gruppi da combattimento del nuovo esercito italiano hanno
completato lo schieramento sulla linea del fuoco. Le divisioni Mantova e
Piceno, trasformate nell’ottobre 1944, non saranno impiegate.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Una incursione aerea su Sassi in comune di Morazzana (LU) provoca
la morte di due persone.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Inizia la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano, con martellamenti da parte delle artiglierie e
puntate offensive della fanteria.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 23 marzo
Piego
comunale regolarmente affrancato in tariffa ridotta fra sindaci da
Novara Messia (ME) a Sciacca
sabato 24 marzo 1945
DALLA LUOGOTENENZA
Roma
– In occasione dell’anniversario dell’eccidio delle fosse Ardeatine,
viene celebrata una messa in Santa Maria degli Angeli alla quale assiste
anche il Principe di Piemonte. Il Luogotenente si reca anche in visita
al luogo del massacro (nella foto).
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 24 marzo
Cartolina postale 0,60 con effige del re su cartoncino paglierino usata
come Ricevuta di Ritorno e regolarmente affrancata 1,00 con una coppia
del 0,20 PM come valori aggiunti.
domenica 25 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Arrivano in Svizzera notizie da Wolff che telefonando dal Quartier
Generale Ovest, con frasi camuffate, cerca di far capire che Kesselring
sembra ben disposto riguardo ad una trattativa di resa delle truppe
tedesche in Italia. Wolff fa anche capire che spera di essere di ritorno
entro tre giorni e che, nel frattempo, chiede ai mediatori svizzeri di
impedire con tutti i mezzi che gli Alleati “chiudano le porte”.
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE DAL SUD
Il sottosegretario “per le terre occupate” del governo Bonomi, Medici
Tornaquinci, viene paracadutato nelle Langhe col compito di controllare
l’operato del CLN. Questi definisce i Comitati di Liberazione ad
Antonicelli, che presiede quello piemontese, “organi solo consultivi”.
E’ un atteggiamento sconcertante, dovuto soprattutto alle pressioni
angloamericane, ma l’importante è coordinare subito gli attacchi nelle
retrovie tedesche, isolare e distruggere i reparti fascisti, occupare
paesi e città e mantenervi l’ordine. I contrasti politici sono rinviati
a liberazione avvenuta.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Alle 18, la 92^ div. viene informata che le sarà presto aggregato il
442° rgt. composto, a parte la maggioranza degli ufficiali, da americani
di origine giapponese.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 25 marzo
Non reperito documento postale bollato in data odierna
lunedì 26 marzo 1945
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Arriva a Raito il duca Acquarone alle 10 e riparte alle 14,30 dopo due
lunghi colloqui con S.M. il Re: credo abbiano trattato a fondo la
questione dell’amministrazione del patrimonio privato, per il quale
occorrono provvedimenti.
Alle 19,40 arriva a Raito S.A.R. il Principe di Piemonte accompagnato
dal maggiore Sircana e dal comandante Brandolini. Riparte alle 22. Mi
faccio raccontare dai due ufficiali d’ordinanza come siano andate le
cose durante la Messa a S. Maria degli Angeli per la ricorrenza
dell’eccidio delle Ardeatine, durante la quale, secondo la stampa di
sinistra, si sarebbero verificati gravi incidenti per la presenza del
Luogotenente. Mi dicono che l’episodio si è ridotto al gesto di una
donna che ha inveito contro il Principe senza però riuscire a turbare la
cerimonia”.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma - “(…) Alle dieci, riunione nell’ufficio di Myron Taylor per
parlare degli aiuti all’Italia. Tutti i diversi enti che se ne occupano
(gli aiuti americani all’Italia; l’UNRRA; la Croce Rossa Italiana; il
Vaticano; la commissione alleata ecc.) partecipano a questo comitato di
coordinamento che è presieduto da Myron Taylor. Gli italiani hanno fatto
parecchio e credo che sia la prima volta che la Chiesa (cattolica)
faccia parte – alla stregua di altri enti – di un organismo composito.
(…)”.
(…) Alle sette e mezzo di sera, sono andato dal signor Bonomi (primo
ministro). Avevo in mente di discutere con lui i piani per l’Italia
Settentrionale, quando cadrà in mano nostra. Sebbene in una fase
iniziale quel territorio debba stare sotto il governo militare alleato
(AMG), intanto rafforzare il governo italiano e farlo operare in tutti i
modi possibili. Ci sono molte e diverse maniere con cui farlo e così si
ridurrà il pericolo di azioni violente da parte dei partigiani
comunisti. Ho proposto che venga diffusa per radio una dichiarazione del
governo e che le adunate per salutare la vittoria debbano tenersi a
Milano, a Genova, a Torino, a Venezia ecc. (anche se sono in territorio
sottoposto al governo militare alleato) e in tali adunate debbano
prendere la parola i ministri provenienti da tutti i partiti. Poi
abbiamo toccato la questione di un rimpasto del governo sia per
includervi rappresentanti del partito socialista e del partito d’azione,
sia per inserirvi uomini nuovi venuti dal nord del paese. Mi preme anche
che i nuovi gruppi italiani (ossia le brigate combattenti) siano in
testa alle truppe che faranno l’ingresso in dette località e se questo
avverrà, non vedo ragione perché il principe non debba far visita a loro
e allo stesso tempo a tutti i suoi sudditi dell‘Italia Settentrionale.
Bonomi è stato amabilissimo e mi ha dato l’impressione di provare
un’immensa gratitudine, ma (ahimè!) è un debole, se mai c’è n’è un
altro! Non mi stupisce che Mussolini lo abbia cacciato via quando, vent’anni
fa, era (come adesso) presidente del Consiglio. (…)”.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Un ordine dei tedeschi impone lo sfollamento dei civili che abitano la
zona compresa fra la prima linea e i fiumi Serchio e Turrita Secca.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 26 marzo
Raccomandata del Sevizio notificazione atti giudiziari affrancata 5,70
da Perugia a Roma.
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