martedì 27 marzo 1945
NOTIZIE DALL’ESTERO
L’Argentina dichiara guerra alla Germania. Con questa
dichiarazione diventano 53 i paesi schierati contro la Germania contro i
70 esistenti nel mondo (compresi Andorra, San Marino, Liechtenstein e
Stato Pontificio).
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
I generali alleati in Svizzera vanno a trovare Waibel alla sua tenuta di
Dorenbach. E’ trascorsa una settimana dall’incontro avvenuto ad Ascona,
ora tutti sono in ansiosa attesa dei risultati del viaggio di Wolff sul
fronte occidentale.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma – “Dalle nove alle undici, in ufficio alla commissione
alleata. Poi sono partito per Civitavecchia accompagnato dal colonnello
(M.D.) Sieff e da John Atkinson. Il colonnello Sieff fa parte della
sottocommissione trasporti della commissione alleata. E’ persona molto
intelligente e ha uno charme considerevole. Il porto di Civitavecchia è
stato ora consegnato dai militari al governo italiano e la commissione
alleata assiste gli italiani nei lavori di riparazione e di
ricostruzione. I lavori vengono fatti sotto la direzione delle autorità
italiane e noi abbiamo sul posto solo due ufficiali (un ufficiale di
collegamento per il traffico e un ingegnere del Tyneside per i lavori di
riparazione). Sono stato molto impressionato dal molto che si cerca di
fare. L’approdo aveva avuto subito molti danni e le sue attrezzature
(che erano state eccellenti in fatto di gru, di elevatori per scaricare
grano ecc.) erano andate del tutto distrutte. Ebbene, adesso ci sono già
in opera cinque ancoraggi e quasi tutti possono attraccare le navi
“Liberty” e non solo i battelli costieri. Il bel porto di Michelangelo è
stato danneggiato dai bombardamenti, ma non in modo irreparabile. Verso
le cinque siamo tornati a Roma.
Dalle cinque e mezzo alle sette ho parlato con il conte Galeazzi,
governatore civile della città del Vaticano e intimo amico del Papa. Il
conte è venuto a trovarmi alla villa e la conversazione è durata a
lungo. Non c’è bisogno di dire che il Galeazzi è uomo di grande
intelligenza e si dice che non ci sia nessuno che abbia come lui
influenza sul Papa. In realtà, la conversazione mi ha un poco deluso.
Abbiamo sfiorato dei problemi per metterli subito da parte. Forse il
prossimo colloquio sarà più proficuo. (…)”.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 27 marzo
Due cartoline postali
VINCEREMO da 0,30 fuori distretto, la prima a sinistra è in eccesso di
0,10. Sulla prima abbiamo il visto della censura ACS di Napoli
Una lettera raccomandata
affrancata regolarmente affrancata 3,50 e ancora una cartolina
commerciale fuori distretto affrancata 0,60. Su entrambe il visto ACS di
Roma
mercoledì 28 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Parrilli riesce a convincere il colonnello Rauff, comandante delle SS a
Milano che si è insospettito dei movimenti di Wolff e Zimmer, a recarsi
a Lugano dove lo fa incontrare con Hausmann e Waibel. Senza entrare in
particolari, anche lui, malgrado non sia al corrente delle trattative in
corso, fa capire che è disposto ad accettare la nuova situazione.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“L’Argentina ha dichiarato guerra alla Germania a al Giappone. Continua
la corsa di coloro che vogliono sedere al tavolo della pace”.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Roma - “(…) Alle dieci e mezzo è venuto il conte Carandini,
ambasciatore italiano a Londra. L’ho trovato entusiasta dell’Inghilterra
e della generosità con cui è stato accolto. In particolare gli devono
essere piaciute le sue visite ad Oxford e a Cambridge. (…)”.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 28 marzo
Lettera raccomandata
affrancata 3,50 con soli valori aerei della Miti e Simboli e con visto
censura ACS di Roma, a destra una cartolina 0,60 con effige del Re su
cartoncino paglierino da Siracusa a Roma con visto censura ACS di
Siracusa.
giovedì 29 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Nella notte sul 30, Wolff rientra al suo comando di Fasano.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta - “(…) Alle dieci e mezzo, riunione politica del comando
supremo del Mediterraneo. In somma parte si è parlato ancora dei termini
di una possibile resa tedesca in Italia. (…)”.
(…) A mezzogiorno e mezzo, è venuto Gibson Graham. Il dissidio tra
commissione alleata e COGENA da una parte e il Mediterranean Shopping
Board dall’altra ha raggiunto l’apice dell’asprezza. Ormai tutti
accusano…tutti di corruzione. Ho fatto colazione da Alex. Le notizie
(dal fronte occidentale) sono ogni giorno sempre più meravigliose ed è
quindi naturale che ne siamo sempre più esaltati. Abbiamo parlato
dell’Italia Settentrionale e di iniziative diverse intese ad innalzare
il prestigio del governo e dell’esercito italiani. Sono ancora del
parere che con i partigiani avremo gatte da pelare. (…)”.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Il 442° reggimento inizia un breve ma intenso periodo di esercitazioni.
Il 366° lascia la Bufalo e si trasferisce nel settore bolognese. In
questo stesso giorno un violento cannoneggiamento americano si abbatte
su Torrite.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 29 marzo
Da “Il Corriere del Mattino” di Firenze:
Biglietto postale 0,50
inviato da località illeggibile in provincia di Bari a Messina dove fu
tassato 1,00 con una coppia di 0,50 segnatasse per mancanza degli 0,50
di completamento della tariffa lettera. Fascetta e bollo di censura
della Commissione Provinciale di Bari 3R. A destra una raccomandata da
Gubbio a Roma.
venerdì 30 marzo 1945
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Il 15° Gruppo di Armate ha assegnato alla Bufalo il compito di attaccare
per prima con lo scopo di creare una manovra diversiva all’attacco
principale della V^ Armata che sarà condotto in direzione di Bologna. Si
dovrà cercare di impegnare al massimo la 148^ tedesca e di attirare ,
possibilmente, anche delle riserve d’armata con inizio nel giorno D – 4,
cioè quattro giorni prima del giorno D che è il 9 aprile, data fissata
per l’offensiva generale di primavera. Vengono anche informati i
partigiani, ai quali si chiede in particolare di impedire ai tedeschi il
sabotaggio delle strade che dovranno essere percorse dagli alleati.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 30 marzo
Una cartolina postale
VINCEREMO inviata da Napoli a Firenze con visto censura ACS di Napoli
e una cartolina postale 0,60 Re su giallo paglierino usata come
Ricevuta di Ritorno e affrancata regolarmente 1,00 con una coppia di
0,20 PM come affrancatura aggiunta.
sabato 31 marzo 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Solo
oggi i mediatori svizzeri, Husmann e Waibel, ricevono un resoconto
dettagliato sul viaggio di Wolff al fronte occidentale: il primo
colloquio fra Wolff e Kesselring aveva avuto luogo a soli 15 chilometri
dalle linee, in condizioni difficili perché il feldmaresciallo era
intento a trasferire più indietro il suo quartier generale. Kesselring
era molto impressionato dal corso degli avvenimenti e pensava di poter
resistere al massimo ancora tre settimane, poi le sue riserve si
sarebbero esaurite. E’ stato durante un secondo colloquio che Wolff ha
potuto parlare liberamente delle sue intenzioni per quanto riguardava il
fronte italiano. Kesselring ha dato la sua approvazione dichiarando però
di non poter estendere l’azione al fronte occidentale; non ha ancora,
fra i suoi collaboratori, persone fidate, prima di realizzarla avrebbe
rischiato di essere tradito.
Durante la sua permanenza al fronte occidentale, Wolff ha ricevuto da
Himmler l’ordine di telefonargli. Parlando con lui, Wolff si accorge ben
presto che il suo superiore è, in qualche modo, venuto a conoscenza del
suo viaggio in Svizzera ma capisce anche che non ne conosceva i veri
scopi. Wolff ha giustificato tale viaggio come avente lo scopo di fare
un tentativo per ottenere la liberazione dello Standartenfuhrer Wunsche,
così da riconsegnarlo a Hitler in occasione del suo compleanno. Himmler
ha poi dovuto interrompere la telefonata perché chiamato urgentemente in
Ungheria e ha ordinato a Wolff di proseguire la conversazione con il suo
sostituto Kaltenbrunner dopo avergli, comunque, vietato di lasciare il
territorio a lui affidato, né per andare in Svizzera, né per recarsi in
Germania.
Il risultato del viaggio di Wolff è stato abbastanza scadente: 10 giorni
persi con la sola accresciuta possibilità di convincere alla causa
Vietinghoff, visto il “via libera” di Kesselring. L’incontro fra Wolff e
Vietinghoff è possibile solo oggi: al momento del rientro di Wolff,
Vietinghoff si trovava in viaggio d’ispezione al fronte. Il piano di
Wolff consiste nel convincere Vietinghoff, fra oggi o nei prossimi due
giorni per arrivare alla resa il 2 o 3 aprile. Per un incontro in
Svizzera con i generali alleati sarebbe prevista, al più tardi, una
delle prime notti d'aprile. I mediatori svizzeri hanno scelto la notte
sia perché Wolff ora deve essere particolarmente prudente, dato l’ordine
di Himmler di non lasciare l’Italia, sia perché si pensa che a firmare
in Svizzera debba venire anche von Vietinghoff. Tutto sembra far credere
che le trattative siano giunte a brevissima distanza dalla meta.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nel corso del mese di marzo 628 centri italiani sono stati attaccati. La
sola R.A.F. ha compiuto 22000 sortite sul Nord Italia, l’Austria
Meridionale e la Jugoslavia Occidentale, sganciando 9652 tonnellate di
bombe (di cui 6008 in territorio italiano).
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 31 marzo
Piego del Municipio di Loreto affrancato come manoscritti raccomandati
2,40 (1,20 manoscritti + 1,20 di raccomandazione aperta) per Pesaro;
censurato con solo visto ACS di Pesaro.
domenica 1 aprile 1945 – Pasqua
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Husmann parla telefonicamente con Parrilli che ha creato un ufficio di
collegamento presso il quartier generale di Wolff a Fasano. Husmann
vuole avere conferma se ci sarà l’incontro in programma. Stranamente
parco di parole, Parrilli risponde brevemente che non è possibile alcun
incontro nei prossimi giorni e che lui sarebbe probabilmente arrivato in
Svizzera il 2. Non può rivelare telefonicamente che oggi c’è stato un
nuovo intervento di Himmler che deve essersi insospettito e che,
telefonando a Wolff, gli ha fatto sapere che ha bloccato la sua famiglia
che era in partenza dalla Germania per raggiungerlo in Italia,
prendendola praticamente in ostaggio. Con tono fra l’affabile e
l’ironico, Himmler dice a Wolff di avere sentito della partenza della
sua famiglia e aggiunge che non doveva preoccuparsi affatto per i suoi
familiari: d’ora in avanti il Reichfuhrer delle SS li avrebbe tenuti
sotto la sua personale protezione e che, quindi, li ha già ritornare al
loro domicilio. Ora Wolff ha capito: con Himmler è iniziata una lotta
all’ultimo sangue. I metodi del suo superiore li conosce troppo bene.
Non che Wolff si faccia intimorire o che la presa in ostaggio della sua
famiglia lo abbia abbattuto; tuttavia adesso sa esattamente che il suo
assassino è già in viaggio dal quartier generale di Himmler al suo, e
che basterà una minima imprudenza o un’infrazione ad un ordine di
Himmler per ricevere immediatamente una pallottola, con successivo
funerale a spese dello stato.
Nonostante tutto, incurante di ogni difficoltà, Wolff si reca comunque
al quartier generale di Von Vietinghoff per indurlo a partecipare alla
sua azione riuscendo ad ottenere il suo consenso di massima e del suo
capo di Stato Maggiore, generale Rottiger. Tuttavia von
Vietinghoff avanza ancora alcune riserve. Sia la sua posizione esposta
sia considerazioni militari gli impediscono per il momento di aderire
subito ai negoziati e di portare a termine la resa. Non può decidere
perché trattenuto da timori circa l’effetto che può avere la
capitolazione in Italia sulle armate tedesche che stanno combattendo a
nord delle Alpi; un crollo del fronte italiano creerebbe per loro una
severa minaccia alle spalle. E poi, si chiede von Vietinghoff, le sue
truppe gli obbediranno oppure si rifiuteranno, almeno in parte, di
deporre le armi? Su una cosa, però, Vietinghoff è d’accordo: non
realizzare la politica della terra bruciata. Per i porti c’è la
difficoltà che questi sottostanno esclusivamente all’autorità della
marina, ma von Vietinghoff promette che intercederà presso il grande
ammiraglio Doenitz perché anche lì non si proceda ad assurde
distruzioni.
I generali alleati in attesa in Svizzera, non conoscendo le ragioni del
rinvio dell’incontro, si indignano contro Wolff.
DALL’AMMINISTRAZIONE MILITARE ALLEATA (AMG)
Napoli – Viene ripristinati l’illuminazione stradale in gran
parte della città, tranne al Vomero, perché la centrale non è stata
ancora riattivata. La luce elettrica inonda via Roma e via Chiaia, via
dei Mille, il Rettifilo, Santa Lucia, il corso Vittorio Emanuele. La
vita cittadina torna alla normalità.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 1 aprile
Aumento del 100% delle tariffe postali. La tariffe subiscono questo
pesante aumento, pari al raddoppio.
Ripristinato il servizio dei manoscritti nella province di Chieti,
Aquila, Pescara, Rieti, Teramo e Viterbo e nei rapporti tra queste e le
altre province amministrate dal Governo italiano.
Piego
comunale da Foggia a Torremaggiore (FG). La T di tassazione, non
applicata, fu probabilmente dovuta ad un errore dell’ufficiale postale
che presumendo che l’affrancatura dovesse essere di 2,00 (come lettera
fuori distretto secondo le nuove tariffe) fosse insufficiente quando, in
realtà, si trattava di una tariffa ridotto per corrispondenza fra comuni
e l’affrancatura di 1,00 era esatta.
lunedì 2 aprile 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Husmann e Waibel vanno a prelevare Parrilli a Chiasso. Lo trovano stanco
e depresso. Solo ora può aggiornare nel dettaglio i suoi amici mediatori
sugli avvenimenti, poco incoraggianti, di ieri. L’odierno compito dei
mediatori svizzeri non è affatto facile: invece di trasmettere agli
Alleati il consenso del comandante del capo sudovest alla resa
incondizionata, devono chiedere loro di comprendere la difficile
situazione di Wolff e di continuare a fidarsi di lui.
Waibel, pertanto, incontra Lemnitzer e Airey ed ha con loro un colloquio
abbastanza lungo. I generali alleati riconoscono che la posizione è
veramente delicata e si mostrano, in questo senso, comprensivi: che
Wolff, in queste circostanze, non può lasciare il suo quartier generale
si può capire. In linea di principio i generali alleati, a questo punto,
dichiarano che preferirebbero, da ora in poi, che le trattative si
svolgano non più in Svizzera ma mediante parlamentari inviati
direttamente attraverso le linee del fronte; per questa eventualità
viene fissata quindi “Norimberga” come parola d’ordine.
A Parrilli, poi, vengono dettati due messaggi, da considerare come
risposte alle comunicazioni di Wolff; Parrilli deve impararle a memoria
e trasmetterli a voce.
Il testo del primo messaggio è il seguente:
“Abbiamo ricevuto le sue comunicazioni e appreso che lei è riuscito a
conseguire i suoi intenti, conquistando al suo progetto von Vietinghoff
e Rottiger. Pertanto ci aspettiamo che adesso l’azione venga messa in
moto.
Se deve avere luogo una resa militare, questa allora deve avvenire in
fretta, in considerazione sia del crollo di qualunque resistenza tedesca
organizzata ad ovest, sia dei timori relativi alle persone che lei
conosce a nord.
La resa potrebbe avvenire in un tempo e in luogo qualsiasi, che Parrilli
comunicherà a Dulles. I parlamentari che attraversano le linee devono
usare la parola “Norimberga”. Se si preferisce inviare i parlamentari in
Meridione attraverso la Svizzera, anche questo è possibile; c’è solo lo
svantaggio che occorra più tempo. Se non ci fosse più tempo a
disposizione per avvisare, tramite gli svizzeri, dell’arrivo dei
parlamentari attraverso il fronte di combattimento, questi potranno
presentarsi alle linee alleate, usando la parola d’ordine suddetta, in
qualunque luogo essi reputino adatto a questo scopo. Se Wolff viene con
von Vietinghoff in persona o con un alto ufficiale di stato maggiore da
lui delegato, faremo in modo che possa incontrarsi nuovamente con i due
signori che ha incontrato ad Ascona”.
Con il secondo messaggio vengono ricordate nuovamente a Wolff le
promesse da lui fatte agli svizzeri e ripetute alla presenza dei
negoziatori alleati:
- non compiere le distruzioni ordinate,
- astenersi dalle azioni contro i partigiani,
- proteggere i prigionieri e gli ostaggi alleati e italiani.
In questo modo ai tedeschi viene lasciata aperta la possibilità di
mettersi in contatto in qualunque momento con gli alleati per
capitolare. I generali alleati, a seguito di questi ultimi sviluppi e
conseguenti decisioni, considerano ora finito il loro compito e partono
con la promessa di ritornare subito se la loro presenza si renderà
necessaria. Tra l’altro sta per iniziare l’offensiva alleata di
primavera e quindi occorre anche la loro presenza all’A.F.H.Q.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 2 aprile
Una
cartolina postale 0,60 Re giallo paglierino, affrancata regolarmente
1,20, secondo le tariffe raddoppiate, con un 0,50 Lupa di Bari e un 0,10
Imperiale come francobolli aggiunti.
martedì 3 aprile 1945
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Il 760° battaglione carri medi viene aggregato alla Bufalo che, ora
sottoposta al controllo della V Armata, con l’Ordine di Operazioni n° 10
fissa le direttive per l’attacco risolutivo nel settore versiliese.
L’obiettivo immediato è Massa. Per non ripetere la tragica esperienza di
febbraio ed evitare perciò il tiro micidiale dei cannoni della Punta
Bianca, l’attacco verrà condotto sulla direttrice montana Folgorito –
Carchio – Belvedere – Brugiana, forzando i tedeschi ad abbandonare di
conseguenza le alture strettoiesi e la pianura massicciamente presidiata
dalle mine.
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 3 aprile
Una cartolina postale 0,60 Re giallo paglierino, affrancata regolarmente
1,20, secondo le tariffe raddoppiate, con un 0,50 aereo Miti e Simboli e
un 0,10 Imperiale come francobolli aggiunti, da Napoli a Firenze con
visto censura ACS di Napoli. A fianco una cartolina postale VINCEREMO
inviata da Portici (Napoli) a Trapani con visto censura del tipo a ponte
3070 di Napoli.
Lettera inviata da Sassari a L’Aquila come espresso via aerea e
affrancata con una rara striscia verticale di quattro 2,00 aereoespresso,
censurata con fascetta e bollo della Commissione Provinciale di Sassari
2R, bollo di transito a Roma.
Due lettere raccomandate fuori distretto regolarmente affrancate 7,00
(2,00 lettera fuori distretto + 5,00 di raccomandazione).
mercoledì 4 Aprile 1945
FRONTE ITALIANO
Settore Adriatico
Conquistata Granarola (RA).
Settore Centrale
Continua la seconda fase dell’offensiva padana sul fronte del II° Corpo
d’armata americano.
Settore Adriatico
Fronte statico con attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 4 aprile
Piego come manoscritti raccomandati aperti 4,80 (2,40 manoscritti + 2,40
di raccomandazione aperta) da Tarquinia (VT) a Badia Tedalda (AR) e un
piego non affrancato tassato 2,00 con un 2,00 Imperiale usato come
segnatasse.
Un biglietto postale da 0,25 con affrancatura lettera realizzata con tre
0,50 Miti e un 0,30 Roma (in eccesso di 0,05); a fianco una lettera per
Chertsey (Gran Bretagna) regolarmente affrancata 5,00 con una coppia di
1,00 Roma e una striscia orizzontale di 0,60 Roma, censurata dagli
inglesi. Osservare come i censori inglesi si premurassero di
replicare numeri e lettere che la loro fascetta aveva ricoperto.
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