lunedì 9 aprile 45
NOTIZIE
DALL’ESTERO
La spia Canaris viene barbaramente strozzato con un filo di ferro
nel campo di concentramento di Flossenburg. Aveva aderito alla congiura
contro Hitler del 20 luglio 1944.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Apuania Carrara insorge e si libera con le proprie forze (1). Nella foto
una colonna alleata sta superando Massa, sulla banchina destra della
strada due partigiani e un soldato americano sono caduti poco prima
dell’arrivo dei reparti regolari della V Armata.
………..
(1) Alla fine della guerra nella provincia di Apuania (Massa –
Carrara) ai 629 partigiani caduti si devono aggiungere le vittime delle
rappresaglie tedesche che sono state 795 fra uomini, donne e bambini.
Sul mezzogiorno il I°/473°, con i carri del gruppo misto corazzato, è
avanzato fino alla periferia di Massa. nonostante gli attacchi
aeronavali sulla Punta Bianca, tutta la pianura e la spiaggia restano
ancora pesantemente sotto il tiro dei cannoni tedeschi e gli americani
vi perdono una decina di carri. Il fronte è però, praticamente,
sfondato.
Tutti i partigiani sono ora impegnati al massimo nella protezione delle
vie di comunicazione e nell’attacco ai reparti tedeschi.
Conquistate Altagnana (AU) e Massa.
Settore Centrale
Fronte statico con attività di pattuglie.
Settore Adriatico
Alle 14,30 a Cotignola (RA) centinaia di bocche di fuoco danno inizio ad
un terrificante bombardamento che si protrarrà fino alle 19,30. Alle
13,05 la zona viene sorvolata da oltre 1000 aerei. Inizia così, con un
pesantissimo bombardamento aereo, l’offensiva generale della
VIII Armata
del generale Mc Creery che si sviluppa dalla Consuma all’Adriatico – Vi
partecipano il V Corpo del generale Keightley sul fianco destro, il II
Corpo polacco del generale Anders nel settore di Imola, riuscendo a
stabilire delle teste di ponte oltre il Senio rispettivamente nel
settore di Lugo e di San Severo Felisio (nelle foto posizioni tedesche
sul Senio ora in mano agli uomini del 22° fanteria e l’immagine di una
fase del difficoltoso guado). Mentre sul fianco sinistro dell’Armata il XIII Corpo britannico del generale Kirkman resta su posizioni difensive,
il X Corpo britannico di Hawksworth con il gruppo da combattimento
italiano Friuli lancia a sua volta, nella notte sul 10, un’offensiva
oltre il Senio (1).
…………..
All’offensiva parteciperanno anche i gruppi da combattimento
italiani “Folgore” e “Legnano” con direttrice Bologna e il “Cremona” con
obiettivo Argenta – Portomaggiore.
STORIA POSTALE del 9 aprile
Cartolina postale
VINCEREMO 0,30 con valori aggiunti per la corretta tariffa complessiva
di 1,20 e una cartolina postale 0,60 Re paglierino anche questa con
valori aggiunti per la corretta tariffa di 1,20 per cartolina fuori
distretto
Piego come lettera fuori
distretto e piego comunale affrancato con tariffa ridotta fra Comuni
martedì 10 aprile 1945
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Parrilli e Zimmer vanno al quartier generale tedesco di Fasano con la
risposta del quartier generale alleato (AFHQ) di Caserta. Viene respinta
la consegna ai tedeschi delle condizioni d'armistizio, approvato il
fatto che i parlamentari tedeschi vadano a Caserta una sola volta purché
dotati di poteri per la conclusione dell’armistizio. Vista l’attività
dei caccia alleati sulle strade italiane, questi viaggi di Parrilli da
Milano a Fasano, sono ora diventati talmente insicuri e rischiosi che i
mediatori decidono di stabilire a Fasano un collegamento più veloce e
più sicuro, organizzando una stazione radio segreta a Milano.
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
Il generale Mark Clark, comunica ai comandi partigiani che l’offensiva
generale ha avuto inizio e invita tutti a non spostarsi dalle loro
posizioni senza l’autorizzazione del Comando Supremo Alleato.
AZIONI DEI PARTIGIANI A SOSTEGNO DEGLI ALLEATI
Formazioni
partigiane occupano Carrara (nelle foto).
Provincia di Parma – Continuano gli attacchi partigiani nella
valle del Taro.
Nella
provincia di Reggio Emilia dopo la battaglia a Ca’ Marastoni del 2
e 3 aprile, i tedeschi tornano alla carica oggi al Ponte della Gatta,
spingendosi fino a Quara. A dar fuoco alla miccia sono stati i
garibaldini della CXLIV brigata garibaldina che, insieme ai sappisti
della montagna e a partigiani parmensi, oggi hanno attaccato il presidio
di Ciano d’Enza. Dopo numerosi attacchi e contrattacchi, i tedeschi
vengono cacciati dal paese.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Sua Maestà il Re sposterà la sua residenza da Raito a Napoli”.
FRONTE ITALIANO
Settore Tirrenico
Entrano insieme nella città di Massa, ancora sotto il tiro dei cannoni
tedeschi, gli uomini della Resistenza ed elementi del I/473° della 92^
div. mentre i nippo - americani occupano il Monte Brugiana. Gli otto
chilometri che intercorrono tra Querceta e Massa ( dal 5 ottobre ad
oggi) sono stati interminabili e sanguinosi. Il III/370° raggiunge la
Garfagnana, meno una compagnia che viene aggregata, insieme alla
compagnia controcarro del 473°, al 758° battaglione corazzato.
Conquistate Antona, Bergiola Maggiore e Mirteto in provincia
di Apuania (Massa).
Settore Centrale
Il
grande attacco inizia alle 6,30. Fra le 13,50 e le 15,20,
bombardieri pesanti attaccano a più riprese le posizioni nemiche
sganciando 175000 bombe a frattura prestabilita sulla vasta zona delle
riserve e di schieramento delle artiglierie. Per i singoli obiettivi
vengono impiegati 1000 bombardieri medi dell’armata aerea del deserto.
Sul fronte del II Corpo l’attacco inizia alle 4 del mattino sotto un
fuoco infernale da terra e dal cielo.
Settore Adriatico
Continua l’offensiva delle unità dell’VIII Armata britannica. L’attacco
in forze in questo settore ha colto di sorpresa la X Armata del generale
Herr che si aspettava un’offensiva al centro e sul fianco destro del suo
schieramento. Il fiume Senio viene attraversato Nella cartina: le
odierne linee di attacco del Gruppo da combattimento “Friuli” per il
forzamento del torrente Senio. Gli Alleati entrano in Alfonsine e
Cotignola (RA).
Conquistate anche Bizzuno, Fusignano, Lugo, Madonna del Bosco, Masiera,
Riolo di Bagni, Rossetta e San Savino in provincia di Ravenna e Anita
(FE).
STORIA POSTALE del 10 aprile
Due cartoline postali VINCEREMO 0,30 con valori aggiunti per la corretta
tariffa complessiva di 1,20 (una in eccesso di 0,05); la prima con visto
censura ACS di Napoli
Due lettere raccomandate regolarmente affrancate 7,00 che presentano una
diversa tripletta del 2,00 (Imperiale e PM), ACS di Napoli nella prima
Una lettera per gli USA con un interessante blocco di otto del 0,60 Roma
con un 0,20 PM; a fianco una cartolina raccomandata inviata
dall’Ospedale San Giovanni di Dio, di Firenze, al Sindaco di Pistoia,
regolarmente affrancata 3,60
Probabile triplo porto di Banca da Messina a Roma; bella lettera da
Scauri (LT) a South Norwalk Connecticut (USA) affrancata con una
striscia verticale dell’1,25 espresso Imperiale usato come valore
ordinario per comporre la tariffa di 5,00, censura con fascetta e bollo
MILITARY CENSORSCHIP CIVIL MAIL 0995.
mercoledì 11 aprile 1945
FRONTE ITALIANO
Azioni dei partigiani a sostegno degli alleati
Le formazioni partigiane della Liguria battono le forze tedesche
che tentano di liberarsi dalla morsa degli alleati e le inseguono fino a
Tortona. Un’aspra battaglia si svolge a Licciana, nell’Apuania,
per il controllo della via che porta al passo della Cisa.
Provincia di Parma – Continuano gli attacchi partigiani nella
valle del Taro.
Nella provincia di Reggio Emilia i tedeschi continuano l’attacco
da Quara. Scesi da Talada, stanno avvicinandosi a
Ligonchio. I partigiani reggiani stanno però efficacemente
contrattaccando. A Ciano d’Enza i tedeschi tentano disperatamente
di riconquistare le posizioni perdute, ma vengono respinti (1).
………….
(1) Ciano d’Enza rimarrà in mano partigiana fino all’arrivo degli
alleati.
Settore Tirrenico
Anche
Carrara viene liberata. Preceduti dai partigiani, vi entrano
elementi del III/442° della 92^ divisione costituito da americani di
origine giapponese “nisei” (vedi foto), seguiti poco dopo da
reparti negri.
Il Comando della Bufalo affida al 758° battaglione corazzato la
responsabilità del settore costiero. E’ questa l’unica unità negra ad
averne ancora in tutto l’ambito divisionale. Inizia subito, con i suoi
fanti di appoggio, il rastrellamento della zona litoranea.
Le truppe alleate entrano in Bedizzano, Canevara, Carrara (Auania),
Casette, Codena, Marina di Massa in provincia di Apuania.
Settore Centrale
Gli alleati in
Riolo Terme rimasta terra di nessuno dall’abbandono delle
truppe tedesche il 17 dicembre 1944. Nella zona ha combattuto il gruppo
da combattimento “Friuli” comandato dal generale Scattini.
Settore Adriatico
Il II Corpo polacco raggiunge il fiume Santerno. Nella foto: contingenti autotrasportati del Gruppo da Combattimento “Cremona” che oltrepassano
Alfonsine.
Le truppe alleate entrano in Bagnara di Romagna, Barbiano, Borello, Ca’
di Lugo, Castelnuovo, Costa, Cuffiano, Ducato Fabriago, Fiumazzo,
Galisterna, Isola, Maiano Monti, Malcantone, Mazzolano, Molinella Piani,
Mondaniga Vida. Rivola, Santa Maria in Fabriago, Sant’Agata sul Santerno,
Serra, Solarolo, Taglio Corelli, Toranello, Villa San Martino, Zagonara
e Zeppa in provincia di Ravenna.
STORIA POSTALE dell’11 aprile
Cartolina postale
VINCEREMO 0,30 come Ricevuta di Ritorno da Casacaliente a Todi (PG) in
regolarmente affrancata 2,00; a fianco lettera da Napoli per città
affrancata dal mittente 0,30 con un valore PM anziché 1,00 (lettera
nel distretto) e pertanto mancante di 0,70 che sono stati tassati 1,40
con due coppie di 0,50 e 0,20 PM.
Lettera raccomandata da
Solofra (AV) a località illeggibile che presenta un già raro 5,00
Imperiale e, a fianco, raccomandata correttamente affrancata 7,00 da
Lari (PI) a Firenze che oltre a due copie dell’1,25 PM presenta i
gemelli 1,00 Imperiale e Roma. Censura a Ponte 8806 di Firenze
Eccezionale
raccomandata nel distretto di Firenze con combinazione di gemelli del
2,00 Aerea Miti e Simboli che presenta due sovrastampati PM,
rarissimi su documento viaggiato, e un Miti non sovrastampato a fianco
una raccomandata affrancata 10,00 con un blocco di otto del 0,75
Imperiale. Gli ACS sono della station di Firenze.
giovedì 12 aprile 1945
NOTIZIE DALL’ESTERO
Muore
il presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosvelt. Nel
pomeriggio, mentre sta seduto con un plaid di lana sulle spalle di
fronte al caminetto acceso, il presidente, all’improvviso mormora a un
pittore che gli sta facendo il ritratto: “Ho un terribile mal di
testa” e sono le sue ultime parole. Due ore dopo muore fulminato da
un ictus cerebrale.
Era la quarta volta consecutiva della sua presidenza (1). Gli succede il
vice presidente Harry Truman (nella foto).
…………
(1) Cosa mai avvenuta prima nella storia e che non avverrà mai più:
in seguito infatti il Congresso voterà una legge per la quale alla
presidenza non si potrà essere letti più di due volte.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Alle ore 22 il Presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosvelt è
morto di emorragia cerebrale. E’ un lutto per tutto il mondo che potrà
avere ripercussioni anche sulle relazioni tra gli Stati Uniti e le due
grandi potenze: Russia e Inghilterra. E’ da augurarsi che l’indirizzo
della politica estera degli Stati Uniti non debba cambiare con il
successore, il vicepresidente Truman”.
TRATTATIVE IN SVIZZERA PER LA RESA TEDESCA
Husmann riceve la notizia che Wolff è soddisfatto delle risposte
portategli dal barone Parrilli e che, nel frattempo, ha conquistato alla
sua causa il comandante della Luftwaffe in Italia: Von Pohl.
La notizia della morte di Roosvelt, colpisce i mediatori. Il presidente
americano ha seguito con grande interesse le loro trattative. Una delle
sue ultime azioni a favore della pace e dei negoziati in corso in
Svizzera, è stata la risposta da lui data ad una protesta russa.
L’Unione Sovietica, che come membro della Commissione Alleata per il
Mediterraneo, era stata informata dell’andamento dei negoziati di resa,
improvvisamente aveva sollevato un’obiezione; Roosvelt, tuttavia, aveva
respinto la protesta sostenendo invece che le trattative dovevano essere
portate avanti.
Non si conoscono i motivi che hanno spinto l’Unione Sovietica ad
assumere un atteggiamento diverso rispetto a quello dei governi
britannico ed americano; sembra naturale però supporre che uno di questi
motivi sia stata la considerazione per la Jugoslavia nella questione di
Trieste.
I reparti partigiani di Tito stanno combattendo accanitamente contro il
gruppo d’armata F; progrediscono in misura costante sì, però anche
lentamente, perché nelle zone montane jugoslave la lotta è
difficilissima e richiede molto tempo. Se ora capitola il gruppo
d’armata C – cui spettano anche tutta la Venezia Giulia, Trieste e i
territori istriani a meridione – ci si può aspettare con certezza che l’VIII
Armata britannica, immediatamente dopo l’armistizio, entri a Trieste,
mentre le forze di Tito stanno combattendo contro il gruppo d’armata F,
che non è coinvolto nella resa, ancora molto più a sud della città. In
questo caso sfumerebbe la possibilità che Trieste venga liberata dai
partigiani di Tito; il futuro della questione di Trieste – cosa
indesiderata dal punto di vista jugoslavo – sarebbe così soprattutto in
mano inglesi.
Forse l’opposizione sovietica si può giustificare anche con la
considerazione in cui i Russi tengono i partigiani italiani. Se la
capitolazione avviene prima che possa scoppiare in Italia la
insurrezione generale partigiana, cade anche la possibilità di sfruttare
politicamente il contributo dei partigiani comunisti alla liberazione
dell’Italia. Infatti, questi svolgono un ruolo dominante nel movimento
italiano di resistenza, quindi a buon titolo possono pensare che nel
dopoguerra si sarebbe tenuto conto di tale circostanza; è ovvio che una
vittoria militare partigiana costituirebbe, agli occhi di tutti, un
ottimo punto di partenza per il consolidamento della posizione politica
dei comunisti durante la ricostruzione del paese.
Comunque, quali che fossero i motivi per l’atteggiamento di rifiuto da
parte russa, con questo già si vanno delineando i futuri contrasti tra
l’Unione Sovietica e gli Alleati occidentali.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
Caserta – “(…) Il feldmaresciallo ha appena dato inizio
all’offensiva in Italia e l’inizio è stato buono, ma naturalmente le
nostre forze sono molto scarse e i tedeschi hanno qui alcune delle loro
divisioni migliori. (…)”.
FRONTE ITALIANO
Azioni dei partigiani a sostegno degli alleati
Formazioni partigiane occupano e salvano la centrale elettrica di Teglia
(La Spezia) minacciata di sabotaggio da parte delle forze tedesche in
ritirata. Contemporaneamente entrano in azione le formazioni del
versante emiliano: nel parmense liberano la Val di Taro fino a Fornovo,
costringendo alla resa il presidio tedesco di Borgo Taro e facendo un
ingente bottino di materiale bellica.
Provincia
di Parma – Continuano gli attacchi partigiani nella valle del Taro.
Nella provincia di Reggio Emilia i tedeschi continuano l’attacco
e cercano di distruggere la centrale di Ligonchio ma sono
efficacemente contrastate da due forti brigate garibaldine: la XXVI e la
CXLV.
Al Passo del Cerreto; nel Piacentino premono verso il Po,
occupando la posizione di Castell’Arquato.
L’esercito italiano del sud: dei gruppi da combattimento
Nella cartina le due azioni di sfondamento, iniziate il 10 e conclusesi
oggi, del Gruppo da combattimento “Cremona” sul basso corso del Senio e
su La Canalina – Canale di Fusignano; nella foto fucilieri del “Cremona”
che si lanciano all’attacco durante una delle fasi della battaglia.
Settore
Tirrenico
Le truppe alleate entrano in Colonnata e Gragnana in provincia
di Apuania.
Settore Centrale
Nel settore della V Armata si è in attesa di condizioni atmosferiche
favorevoli ai voli di appoggio. Le truppe alleate entrano in Bergillo,
Borgo Tossignano, Casal Fiumanese, Codrignano, Croara, Fabbrica,
Goggianello, Mordano, Pediano, Ponticelli, Riviera, Ronco, San Prospero,
Tossignano e Zello in provincia di Bologna.
Settore Adriatico
Il comando del XIII corpo e la 10^ divisione indiana si spostano in
pianura. La 78^ divisione, del V Corpo, si dirige su Bastia, sulla riva
settentrionale del fiume Reno. Nella cartina il limite odierno della
linea del fuoco. Nella foto truppe neozelandesi che entrano in Massa
Lombarda (RA).
Le truppe alleate entrano in Castel Bolognese, Conselice, Giovecca,
Massa Lombarda, Palazzo Tamba, Passogatto, San Bernardino in Selva, San
Patrizio e Voltana in provincia di Ravenna e in Longastrino e Menate in
provincia di Ferrara.
STORIA POSTALE del 12 aprile
Una cartolina postale
0.60 Re paglierino regolarmente affrancata 1,20 per fuori distretto e
un cartolina VINCEREMO CON BOLLO POSTALE DEL Convegnao filatelico di
Napoli che presenta nell’affrancatura di completamento per la tariffa
di 1,20 una coppia di 0,20 PM con il gemello 0,20 Imperiale, bollo ACS
di Napoli a dimostrazione che il documento viaggiò realmente.
Un piego comunale da
Siracusa a Catania affrancato come lettera a ttariffa ridotta e un
piego manoscritti raccomandati aperti 4,80 (2,40 manoscritti + 2,40 di
raccomandazione aperta
Busta del Servizio
Notificazione Atti Giudiziari regolarmente affrancata 9,20 e lettera
affrancata con solo 1,00 lira costituita da un 0,50 Miti e il suo
gemello Miti PM e tassata in arrivo con un segnatasse da 2,00. Da
Napoli a Firenze con ACS di Napoli
Lettera espressa nel
distretto di Firenze affrancata 6,00, ACS di Firenze, e a fianco una
raccomandata 7,00 da Catanzaro a Prato (FI).
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