venerdì 24 novembre 1944
RESISTENZA ALL’ESTERO: CEFALONIA
Scacciati i soldati tedeschi dall’isola, 1286 soldati italiani che erano
riusciti a sottrarsi alla cattura nel settembre del 1943 e che hanno
alimentato la guerra partigiana sotto la guida del capitano Renzo
Apollonio uniti ai patrioti, sbarcano oggi a Taranto da due
cacciatorpediniere britannici che sono andati a rilevarli.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Alle 19,40 mi chiama Sua Maestà. Mi affida una lettera da portare a
Roma al Principe di Piemonte. Riguarda la richiesta di rimpatrio
avanzata dal conte Calvi che è riuscito a riparare in Svizzera”.
FRONTE ITALIANO:
Settore Tirrenico
Viareggio viene colpita da cannonate tedesche.
Settore Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.
Settore Adriatico
Nella notte sul 24 i neozelandesi entrano in San Giovannino di Faenza
(RA) mentre i tedeschi si stanno ritirando sulla linea dei fiumi
Lamone e Marzeno.
STORIA POSTALE del 24 novembre
Piego
affrancato come lettera semplice con due valori del 0,50 Imperiale
sovrastampato PM da Pescara a Penne (PE) con visto ACS in cartella di
Pescara.
sabato 25 novembre 1944
DALLA LUOGOTENENZA
A Firenze, si insedia oggi ufficialmente la Deputazione Provinciale alla
cui presidenza è stato nominato l’onorevole M. A. Martini. Ricostituita
in questo modo l’amministrazione locale, sarà possibile iniziare l’opera
di ricostruzione sia pure tra enormi difficoltà di ogni genere: fra le
quali la progressiva diminuzione della potenzialità d’acquisto della
lira, la necessità di smassare le macerie e riattare, almeno
provvisoriamente le strade, smaltire le immondizie accumulatesi ovunque,
riparare l’acquedotto gravemente danneggiato e l’impianto di
illuminazione pubblica.
LA CRISI DEL GOVERNO BONOMI
Bonomi, senza alcuna previa intesa né col Comitato dei ministri senza
portafoglio, né col Consiglio dei ministri, né con quel CLN dal quale è
stato designato, e ciò in quanto suo presidente, rassegna le dimissioni
del governo nelle mani del luogotenente.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Parto per Roma alle 6,30. Nel pomeriggio sono ricevuto dal
Luogotenente. Gli consegno la lettera di Sua Maestà. Mi dice che è
perfettamente d’accordo con il Sovrano per quanto riguarda il rimpatrio
del conte Calvi. “In questo momento”, spiega il Principe, “non è
opportuno che il conte Calvi ritorni. I partiti del C.L.N. lo
attaccherebbero certamente. Scriverò io a mia sorella e cercherò di
convincerla ad aspettare”. Mi parla anche del progettato rimpatrio della
Principessa di Piemonte e dei figli. “Ci sono alcune difficoltà” dice,
“che ritardano il viaggio. La Principessa, comunque, non potrà partire
prima che sia effettuato un trasporto di personaggi politici che è bene
abbiano la precedenza. In un secondo tempo penseremo anche ai conti
Calvi…”. Il discorso cade sull’arresto di Roatta. Dice il Luogotenente:
“E’ stato arrestato perché capo titolare del S.I.M., anche se a quell’epoca
si trovava in Spagna e perché al S.I.M. fanno risalire la responsabilità
dell’assassinio dei fratelli Rosselli. Stando alle voci che si sentono
in giro, il colpo sarebbe stato concordato con i dissidenti francesi. I
francesi avrebbero soppresso i Rosselli e gli italiani, in cambio, si
sarebbero occupati di far sparire un russo bianco residente a Sanremo.
Il complotto sarebbe stato manovrato da un ufficiale dei carabinieri con
il consenso del vice capo del S.I.M. Dicono, poi, che anche Badoglio
sarebbe stato al corrente della cosa nella sua qualità di Capo di Stato
Maggiore generale. Il commissariato per l’epurazione, nonostante la
notizia sia stata smentita, avrebbe deciso di mettere sotto inchiesta
Badoglio e di arrestarlo. Il Maresciallo è stato consigliato di lasciare
la casa e di sparire. A Roatta fanno anche colpa di aver usato mezzi
chimici durante la guerra di Spagna e in proposito avrebbero trovato una
lettera compromettente”. Veniamo a parlare della situazione politica
interna. Il Principe è sfiduciato e amareggiato. Dice che gli uomini al
governo mancano di carattere e che si preoccupano soltanto di difendere
le loro posizioni personali. “Sforza”, dice Sua Altezza Reale, "si
è rifiutato di andare a Washington come ambasciatore e gli americani se
la sono legata al dito…”. Parliamo dei nostri gruppi di
combattimento che operano al fronte. Mi racconta della visita fatta al
gruppo “Friuli”. Dice che è un reparto bene organizzato e soprattutto
bene armato. Ho l’impressione che il Principe consideri la situazione
quasi disperata per l’assoluta mancanza di tutti di lavorare
disinteressatamente per la ricostruzione del Paese”.
FRONTE ITALIANO:
Settore Tirrenico e Centrale
Sola
attività di pattuglie.
Il generale Clark, pur mordendo il freno, è costretto all’inattività. La
sua V Armata ha subito un tale salasso da sconsigliare qualsiasi
attività, men che meno ipotizzabile sugli aspri rilievi dell’Appennino
bolognese. A sollevargli il morale giunge oggi un messaggio riservato di
Churchill che, imponendogli la massima segretezza, preannuncia la sua
nomina a comandante delle truppe operanti in Italia, al posto di
Alexander. La morte improvvisa di sir John Dill ha liberato il posto
spettante agli inglesi nello Stato maggiore unificato, che viene
affidato a Maitland “Jumbo” Wilson (nella foto), il quale a sua
volta cede l’incarico di capo delle forze del Mediterranao ad Alexander.
Settore Adriatico
I tedeschi fanno saltare la centrale elettrica di Cotignola (RA). La 4^
div. Insegue le retroguardie tedesche attraverso Scaldino.
STORIA POSTALE del 25 novembre
SUD – Da “Il Corriere del Mattino” di Firenze:
Lettera semplice nel distretto di Roma con ACS di Roma.
domenica 26 novembre 1944
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONI POLITICO – MILITARE AL SUD
Da “Dal regno del sud al vento del nord” (pag 1358) sembra che la
missione del CLNAI, da Monopoli, sia rientrata a Roma per cercare di
ottenere, con l’aiuto del governo italiano, migliori condizioni di
quelle stilate con Wilson nel documento definitivo del 23 novembre. Ma
il momento è poco propizio per interessare gli uomini politici vista la
crisi di governo in atto. Se la firma del predetto documento avverrà il
7 dicembre, cosa ha fatto da oggi la missione del CLNAI?
DELLA CRISI DI GOVERNO
Il governo Bonomi si è dimesso per contrasti tra i ministri
Soleri e De Courten ed il “grande epuratore” Scoccimarro. Si apre così
la crisi più lunga della storia della giovane democrazia italiana.
A Gioia del Colle (BA), seicento contadini occupano di forza le
terre incolte dei proprietari.
DAL DIARIO DI PUNTONI
“Il governo Bonomi è in crisi. Per l’atteggiamento dei partiti si
tratterà certamente di una crisi laboriosa e difficile”.
FRONTE ITALIANO:
Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.
Arriva a Livorno il 366° reggimento composto esclusivamente da
negri. Viene subito aggregato alla 92^ Divisione Bufalo e, nonostante le
obiezioni del suo comandante, subito smembrato per unire i vari reparti
a quelli già in linea.
Settore Adriatico
La pioggia insistente rallenta notevolmente le operazioni nel settore
del fiume Lamone. La 46^ divisione attraversa il fiume Marzeno e
raggiunge Sarna (RA).
STORIA POSTALE del 26 novembre
Ancora
una lettera nel distretto di Roma affrancata con 0,50 Roma. ACS di Roma
e AL MITTENTE
lunedì 27 novembre 1944
FRONTE ITALIANO:
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.
STORIA POSTALE del 27 novembre
Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data
martedì 28 novembre 1944
STRATEGIE ALLEATE PER LA CAMPAGNA D’ITALIA
Il generale Alexander emana gli ordini relativi allo sforzo finale di
entrambe le armate per raggiungere Bologna.
DAL DIARIO DI MACMILLAN
In Inghilterra - “(…) Intanto la situazione in Italia si va facendo
piuttosto preoccupante. Mentre ero assente è scoppiato il caso Sforza e
lo si è affrontato molto male. Quel povero vecchio amico che è Charles
prenderà au pied de le lettre le istruzioni del primo ministro e ho
timore che il Foreign Office faccia partire i telegrammi (del primo
ministro) senza avere il coraggio di sottoporli a controllo (1) (…)”.
…………..
(1) Bonomi si è dimesso il 26, dopo che nel suo governo di coalizione
duravano da settimane i dissensi. Il 28 è stato formato il nuovo
ministero con Sforza agli Esteri. Noel Charles si era subito premurato
di annunciare al nuovo governo che la nomina di Sforza era
inaccettabile.
FRONTE ITALIANO:
Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.
Settore Adriatico
Le operazioni del V corpo sono ostacolate dal maltempo. Il 1° corpo
canadese si prepara a sferrare un attacco lungo la costa. Il XIII corpo
britannico raggiunge Casola Valsenio (RA).
DALLA LUOGOTENENZA
Da “Il Corriere del Mattino” di Firenze:
STORIA POSTALE del 28 novembre
Una cartolina postale Vinceremo da 0,30 affrancata con valori aggiunti
per la tariffa dovuta per fuori distretto (0,60) con i bolli di visto
ACS di Bari e il bollo a ponte 2205. A fianco una lettera per gli USA
regolarmente affrancata 2,50 con cinque valori da 0,50 Imperiale. Nessun
segno di censura.
Dal settembre del 1944 al dicembre del 1945 diverse corrispondenze
partite da località dei Balcani e dirette in Italia, o in transito per
altri Paesi, recavano una fascetta di censura con la dicitura “Examined
by Allied Transadriatic Censorship” come quella sovrastante. La lettera
aveva un mittente di Tirana (Albania). Questo tipo di corrispondenza è
da considerarsi abbastanza rara
Piego
come lettera semplice a tariffa ridotta fra Comuni affrancato con un
0,50 Imperiale sovrastampato PM, da Guidonia Montececio (RM) a
Linguaglossa (CT). Visto ACS di Roma.
mercoledì 29 novembre 1944
FRONTE ITALIANO:
Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.
Settore Adriatico
La 7^ divisione corazzata parte da Recanati per raggiungere il V
Corpo in vista della prossima offensiva. Inizia il martellamento
quotidiano dell'artiglieria alleata su Cotignola (RA). Nel
settore centrale il XIII Corpo (ala destra della V Armata) raggiunge
Fontanelice (BO) (1).
……………
(1) Che rimarrà terra di nessuno fino alla sua definitiva conquista
che avverrà solo il 12 aprile 1945.
STORIA POSTALE del 29 novembre
Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data
giovedì 30 novembre 1944
DALL’ABBAZIA DI MONTECASSINO
L’abate mons. Gregorio Diamare ha voluto, malgrado la sua tarda
età, tornare alla sua diocesi forzatamente abbandonata poco prima della
distruzione dell’abbazia (15 febbraio 1944).
FRONTE ITALIANO:
Settore Tirrenico
La compagnia E (II battaglione) del nuovo 366° reggimento fa il suo
ingresso in linea alle dipendenze del III battaglione del 371°
reggimento.
Settore Centrale
Gli Alleati conquistano Valsenio (BO).
Settore Adriatico
Sola attività di pattuglie.
STORIA POSTALE del 30 novembre
Due pieghi come lettera semplice nel distretto di Roma, uno affrancato
con
un 0,50 Imperiale sovrastampato PM e uno con il 0,50 Roma. Entrambi
vistati con ACS di Roma di diversa foggia.
Lettera espressa dalla PM 3600 (da come dichiara il mittente Ten.
Colonnello evidentemente in forza all’Aeroporto 584) dislocata a
Cagliari, a Roma. Censura con fascetta e bollo 82 R di Cagliari.
venerdì 1 dicembre 1944
FRONTE ITALIANO:
Settore Tirrenico
La compagnia C e il plotone esplorante del 366° reggimento si uniscono
anch’essi al III battaglione del 371° reggimento.
Settore Centrale
Gli alleati entrano oggi in Prugno e Zattaglia in provincia di
Bologna.
Settore Adriatico
L’VIII Armata britannica si prepara in vista di un attacco programmato
per il 4 dicembre.
STORIA POSTALE del 1° dicembre
Da “Il Corriere del Mattino” di Firenze:
Lettera semplice fuori distretto regolarmente affrancata 1,00 con una
quartina del ,25 Imperiale sovrastampato PM. Da Palermo a Messina
censurata con fascetta Verificato per Censura e bolli UMCG Palermo.
sabato 2 dicembre 1944
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Fra il 30 dicembre 1943, primo bombardamento, ed oggi, Ravenna ne
ha subiti cinquantatre, di cui trentaquattro sul centro storico (1).
Molti aerei battono Castelnuovo Garfagnana. In tutto il giorno si
conta il passaggio di 70 velivoli.
…………
(1) Dopo la liberazione sarà sottoposta ancora a due bombardamenti di
aerei tedeschi.
FRONTE ITALIANO:
Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.
Settore Adriatico
Il 1° Corpo canadese attacca nelle zone di Russi e San Pancrazio e
riesce ad aprire una breccia fra la 114 divisione Jager la 356^ fanteria
vicino a Godo (RA). Sono le prime battute per la definitiva conquista di
Ravenna.
STORIA POSTALE del 2 dicembre
Due affrancature 0,50 come lettera a tariffa ridotta da Littoria a Roma
con visto ACS di Roma e da Penna S. Giovanni a Servigliano (AP) con ACS
di Macerata.
Lettera da ZONA SPROVVISTA DI BOLLI della Posta Militare 181 dislocata a
Napoli per Roma. Censura Alleata con fascetta OPENED By e bollo doppio
cerchio con stemma centrale e bollo in cartella CCM 282.
domenica 3 dicembre 1944
FRONTE ITALIANO:
Settore Tirrenico
Giornata di notevoli spostamenti di truppe che passano dal settore
tirrenico a rinforzare quello centrale: Il 365° reggimento viene unito
al 598° battaglione artiglieria, alla compagnia B genio e alla A della
sanità dando vita al 365° gruppo da combattimento che viene trasferito
nel settore bolognese, alle dipendenze dell’88^ Divisione fanteria; il
III battaglione del 371° reggimento sostituisce i reparti partenti
nell’Alta e Media Versilia, operando come una forza speciale (Task
Force) sotto il diretto controllo divisionale; il III battaglione del
370° reggimento lascia il settore Barghigiano per passare alle
dipendenze dei sudafricani mentre il II battaglione, sempre dl 370°
reggimento, va ad unirsi ai brasiliani a Gaggio Montano, presso
Porretta Terme.
Il II battaglione del 366° reggimento va nel settore di Barga
insieme al 370° reggimento.
Cannonate tedesche provocano un morto a Viareggio.
Settore Adriatico – Centrale
Oggi vengono raggiunte e liberate: Godo, La Chiusa, Longana,
Madonna dell’Albero, Russi, San Bartolomeo, San Marco, San Michele, San
Pancrazio, sant’Apollinare in Classe e Villanova (vicino S.Marco) nella
provincia di Ravenna e Orsara nella provincia di Bologna.
STORIA POSTALE del 3 dicembre
Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data anche
perché trattasi di giorno festivo
lunedì 4 dicembre 1944
DALLA LUOGOTENENZA: LA CRISI DI GOVERNO
Bonomi, nuovo presidente del consiglio già da cinque giorni, non
ha ancora la più pallida idea di come potrà formare il governo. Gli
unici a non creargli imbarazzi sono i liberali, i quali si dichiarano
pronti ad accettare i portafogli disponibili, anche se altri partiti
rifiuteranno di collaborare, persino se dovessero essere loro soltanto a
comporre il governo.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Durante un bombardamento nella zona del Garda tre bombe prendono
in pieno Villa Pasetti a Gardone (Fasano) dove risiede ed ha il suo
ufficio Rahn. L’edificio è completamente distrutto e Rahn, che si è
salvato scendendo nel rifugio, viene immediatamente visitato da
Mussolini. Una sentinella è rimasta uccisa.
In questi primi giorni di dicembre i bombardieri alleati stanno
prendendo di mira le località del lago di Garda nelle quali hanno la
loro sede ministeri e rappresentanze. Bombe sono cadute a Salò nelle
vicinanze di Villa Simonini e di Villa Portesina entrambe utilizzate dal
ministero degli Esteri. Mitragliamenti a bassa quota perseguitano le
macchine ufficiali della RSI che fanno la spola fra Gargnano e Salò.
FRONTE ITALIANO:
Settore Tirrenico
I tedeschi danno un accenno di maggiore vivacità nel settore del
Serchio. La compagnia controcarro del 370° reggimento, attestata in
posizione isolata a Vergemoli, viene attaccata in forze ed è
costretta ad indietreggiare.
Viareggio viene nuovamente colpita da cannonate.
Settore Centrale
Sola attività di pattuglie.
Settore Adriatico
L’VIII Armata inizia l’offensiva in direzione di Bologna con tre
corpi d’armata: sul fianco sinistro con il II Corpo polacco, al centro
con il V Corpo (con direttrice la statale n°9 verso Santerno) e a
sinistra, sulla costa adriatica, con il 1° Corpo canadese. Vengono
liberate oggi le seguenti località tutte in provincia di Ravenna:
Borgo Fusara, Camarlona, Cortina, Lido Adrano, Marina di Ravenna,
Montecchio (II corpo polacco), Piangipane, Porto Corsini (28^ brigata
Garibaldi), Porto Fuori, Punta Marina e Santerno. Raggiunta anche la
periferia di Ravenna.
STORIA POSTALE del 4 dicembre
Oggi, salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota
francobollo Roma (Imperiale senza fasci) filigrana corona £.1,00
violetto (522). Probabilmente non esiste il relativo decreto
ministeriale. Scadenza validità postale: 30.06.46
La
differenza fra la nuova Lira e quella Imperiale si può rilevare dal
sottostante confronto, anche alla eliminazione del fascetto laterale, la
scritta LIRE è notevolmente diversa come è diversa e anche la scritta
POSTE ITALIANE
In
uso singolo fino al 31.03.45 corrispondeva alla affrancatura della
lettera fuori distretto.
Nel terzo periodo tariffario (01.04.45 - 31.01.46) corrispondeva alla
tariffa della fattura commerciale aperta, della lettera nel distretto e
della lettera fuori distretto a tariffa ridotta (per militari e fra
comuni); nell'Italia del Nord (ex-RSI), limitatamente al 30 giugno,
sempre in uso singolo, serviva alla affrancatura lettera fuori distretto
come nel secondo periodo.
Nel quarto periodo (01.02.46 - 24.03.47) corrispondeva alla affrancatura
per la carta puntinata per ciechi, le stampe, la cartolina nel distretto
a tariffa ridotta, la cartolina illustrata con sola firma, le
partecipazioni, le stampe augurali e la cedola di commissione libraria.
Considerazioni sulla sua diffusione.
Sempre a causa della difficile individuazione, specialmente per questo
valore senza filigrana che anche all'osservazione con luce radente
rimane enigmatico, non è possibile dare per certa la sua diffusione sul
territorio, è comunque da presumere la sua distribuzione in tutto il
Centro-Sud e probabilmente anche in Emilia-Romagna.
Possibili abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza:
Ammesso quanto detto sopra avremmo le seguenti possibilità:
- gemellaggio con i suoi "veri" gemelli da 1,00 (519 e 531); improbabile
gemellaggio con i due Novara (528 e 540) ed eventualmente nelle sole
Lombardia ed Emilia-Romagna;
- normale abbinamento con tutti i Roma e i Sovrastampati; infrequente
abbinamento con i Novara limitatamente a:
- con il 0,15, il 0,35 e il 2,00, Lombardia;
- con il 0,10 e il 0,60, Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto;
- con il 0,20 e il 0,50, Lombardia e Emilia-Romagna.
L'abbinamento con il 10,00 Novara è da ritenersi estremamente
improbabile dato che quando questo valore comparve, nel marzo 1946, il
valore in esame non era sicuramente più in distribuzione.
Affrancature particolari con la presenza di questo valore con bolli
successivi a quelli della data odierna
A sinistra una lettera semplice fuori distretto da Grosseto il 22.02.46
a Firenze affrancata con due valori della lira Roma di cui uno senza
filigrana e uno con filigrana ruota. Completa l'affrancatura un 2,00 su
0,25 Monumenti Distrutti.
A destra una lettera semplice per l'Inghilterra regolarmente affrancata
con lire 5,00 composte da una coppia orizzontale del 1,00 Roma senza
filigrana e una striscia orizzontale di cinque del 0,60 Roma. Inviata da
Minori (SA) il 04.04.45.
martedì 5 dicembre 1944
DAL DIARIO DI MACMILLAN
In Inghilterra – “Ho offerto una colazione a inviti al Claridge in onore
del conte Carandini, nuovo ambasciatore italiano a Londra. C’erano
Richard law, Eddy Devonshire, il maggiore Talbot, il conte Roberti (1),
il signor Migone, Ivor Thomas (deputato), Anthony Rumbold, (Michael)
Williams (del Foreign Office), Douglas Howard (del Foreign Office) e il
colonnello Bastio (americano). Credo che così Carandini abbia potuto
avere un buon ingresso nel mondo inglese. E’ bravo, anzi uno dei
migliori italiani che fino ad oggi ho avuto la fortuna di
incontrare.(…).
Alle quattro, incontro con Anthony (Eden) al Foreign Office. Anthony era
solo e mi è sembrato alquanto preoccupato. La situazione italiana va
male. Non c’è ancora un governo e tutto questo litigio per il conte
Sforza non fa che creare malintesi tra Londra e Washington (2). E per di
più nel contempo la situazione in Grecia si fa molto minacciosa. (…).
Alle sei ho visto Sargent al Foreign Office. Abbiamo formulato un
telegramma su Badoglio, che è l’ultima vittima (o è minacciato di
esserlo) della epurazione italiana. Ho proposto di chiedere agli
americani di unirsi a noi in un intervento da giustificare con motivi
militari. Se poi gli americani non vogliono assumere la loro parte di
responsabilità, dovremmo avvisarli che non intendiamo agire da soli e
che il suo (di Badoglio) sangue cadrà sul nostro e sul loro capo. Se non
agiamo con tutta fermezza, esiste il pericolo che gli americani pensino
che dobbiamo essere noi ad agire, e poi cavare loro le castagne dal
fuoco”.
…………
(1) Il conte Guerino Roberti è il ministro plenipotenziario italiano
all’ambasciata italiana di Londra.
(2) Bonomi ha risposto a Eden difendendo Sforza e negando che il
conte abbia messo i bastoni fra le ruote del governo. Analoga
dichiarazione è stata fatta da Sforza.
BOMBARDAMENTI ALLEATI
Uno spezzone, che per fortuna non esplode, cade nelle ore di ufficio nel
giardino di villa Simonini, sede del Ministero degli Esteri.
FRONTE ITALIIANO:
Settore Tirrenico
Anche la compagnia I del 366° reggimento si unisce al 371° reggimento.
Settore
Centrale
Sola attività di pattuglie.
Settore Adriatico
Gli Alleati entrano oggi in Borghetto di Traversara,
Traversara e in Ravenna con unità del 1° corpo canadese (Princess
Dragoon Guards). Entrano in città anche i partigiani della 28^ brigata
Garibaldi comandata da Arrigo Boldrini (Bulow).
STORIA POSTALE del 5 dicembre
Ancora una cartolina postale 0,30 VINCEREMO da Napoli a Firenze con il
bollo ACS di Napoli e il bollo a ponte 4103 di transito a Roma.
mercoledì 6 dicembre 1944
ALLEATI
Il quotidiano americano “The Washington Post” pubblica oggi un
interessante articolo di Sumner Welles, una voce autorevole specialmente
competente nelle cose italiane:
“Lasciando da parte la pretesa degli estremisti conservatori e
monarchici, dato che né il loro numero né la loro influenza sono in
questo momento notevoli, la lotta per la supremazia politica all’interno
dell’Italia è in questo momento imperniata sulla sinistra e sul centro,
assieme al movimento clandestino antifascista dei Comitati di
resistenza, ora rappresentato dal CLN; questo essendo l’elemento più
potente e unificatore. In questo momento sembra probabile che Bonomi
tornerà alla testa di un gabinetto appoggiato dai liberali e dai
democratici cristiani, dalla Democrazia del Lavoro e da tutti gli altri
gruppi che egli riuscirà a pescare. I socialisti e il Partito d’Azione
sono decisamente contrari a qualsiasi ulteriore partecipazione a una
coalizione che si è dimostrata così debole; il Partito Comunista sta
invece facendo confessione contraria e pubblica. La continuazione di
tale situazione non può riuscire vantaggiosa a nessuno: certo non al
popolo italiano, e, ad eccezione di temporanei vantaggi individuali ed
egoistici, non lo è certamente per gli interessi delle Nazioni Unite”.
FRONTE ITALIIANO:
Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie.
Settore Adriatico
La divisione corazzata canadese raggiunge il Lamone su un fronte di 8
km.
Conquistate Ammonite, Boncellino, Pideura, e Sant’Angelo di Ravenna
tutte in provincia di Ravenna.
STORIA POSTALE del 6 dicembre
Una lettera nel distretto di Roma regolarmente affrancata 0,50 con un
singolo della Imperiale e bollo ACS di Roma. A fianco un piego del
Comune di Palermo alla Pretura di Monreale (PA) con il bollo ACS di
Palermo.
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