giovedì 29 marzo 1945
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
Si costituisce il triunvirato insurrezionale del CLNAI composto da:
E. Sereni (PCI) (1), Sandro Pertini (PSIUP), Leo Valiani (Pd’A).
Tutte le formazioni vengono unificate.
…………
(1) Longo, secondo altri testi.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Ad Alnea (RE), il “Battaglione Alleato” attacca e distrugge il
comando del 51° Korps, sede dei documenti più riservati dell’alto
comando germanico.
STORIA POSTALE del 29 marzo
Cartolina postale 0.30
VINCEREMO espressa usata come supporto in quanto il mittente era
consapevole del fuori corso di quel tipo di intero postale (fuori corso
ufficialmente dal 15 agosto 1944); a fianco una cartolina illustrata
regolarmente affrancata 0,50 da Pola a Pasiano di Pordenone (UD) dove
giunse il 21 giugno a causa degli eventi bellici in quella zona
Piego
raccomandato affrancato con un singolo 2,50 Fratelli Bandiera
venerdì 30 marzo 1945
I TEDESCHI IN ITALIA
A Fiume il contingente tedesco che occupava la “Casa del Balilla”,
lascia la città mentre le SS rilasciano i carcerati dalla ex “Casa della
Vittoria” alla quale danno fuoco per cancellare le tracce di tanti
efferati misfatti.
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
Il generale Raffaele Cadorna e Ferruccio Parri si incontrano a Caserta
con gli Alleati e i rappresentanti del Governo italiano per definire
alcuni problemi relativi a Trieste, la Venezia Giulia e la Valle
d’Aosta. Salvo accordi locali, le trattative della prossima resa dei
tedeschi viene deciso che siano avocati agli italiani.
Da un primo bilancio eseguito dal comando delle CVL sulle azioni
compiute dai partigiani dal giugno 1944, risulta: attacchi e colpi di
mano 6449; sabotaggi 5771; morti nemici 16000; armi catturate: cannoni
109; mitragliatrici 280; fucili mitragliatori 1107; fucili 6505, pistole
2435 e munizioni 763 quintali.
RAPPRESAGLIE NAZI-FASCISTE
Provincia di Piacenza – A Brugneto i tedeschi fucilano due
giovani partigiani.
STORIA POSTALE del 30 marzo
Cartolina illustrata affrancata con la presenza di due gemelli 0,20
Imperiale e Monumenti Distrutti seconda serie; a fianco un piego
affrancato come manoscritti 1,20
Uno
strano piego inviato da Porto Mantovano in RSI a Collesalvetti in
Luogotenenza.
Il piego giunse comunque a destinazione solo il 7 agosto 1945 come
rilevabile dal bollo di arrivo.
sabato 31 marzo 1945
Nessuna notizia odierna di rilievo
STORIA POSTALE del 31 marzo
NORD – In data odierna la circolare N.31649/9 della Direzione
Provinciale delle Poste di Vicenza, tre giorni dopo la scadenza
prefissata (28.2.45), indica: “Validità francobolli Fratelli Bandiera
est prorogata fino a nuovo ordine”.
Ricevuta di ritorno regolarmente affrancata 1,00 con un Fratelli
Bandiera singolo; a fianco una bolletta Telve
Una ricca affrancatura per un espresso che presenta due gemelli del 0,10
e due del 0,50. Censura con fascetta e bollo censore di Verona.
domenica 1 aprile 1945 – Pasqua
DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Mellini Ponce de Leon ha lunghi colloqui con i rappresentanti
diplomatici dell’Ungheria, della Romania, della Slovacchia, della
Bulgaria e del Manciukuò. Questi contatti gli hanno suscitato un senso
di amarezza e di pena. Lontani dai loro Paesi questi diplomatici sentono
approssimarsi giorni tragici e sentono il peso delle gravi
responsabilità do decisione e di azione che li attendono. Pensano poi
con ansia a quello che sta succedendo nelle loro patrie invase o
minacciate dall’invasione russa.
DELLA STAMPA
Sul giornale “Ferrara repubblicana” si legge oggi un vero
“capolavoro” di menzogne elaborate in un saggio politico – militare:
“Dice la gente: la guerra è già persa. E’ persa perché i rossi sono a
sessanta chilometri da Berlino e i tedeschi non riescono a respingerli
sulle basi di partenza…E’ persa perché i tedeschi da due anni non fanno
che cedere terreno; è persa perché la Germania è stretta tra due fuochi;
è persa perché la preponderanza di uomini e mezzi dell’avversario è
schiacciante; è persa perché le tanto decantate armi nuove non ci sono,
giacché se ci fossero sarebbero già state impiegate. Ma di queste
profezie non è il caso di inquietarsi. Gente è sinonimo di massa. Massa
è sinonimo di irresponsabilità…Solo gli sciocchi pongono mente a quanto
dice il volgo. Il volgo, cioè la mediocrità, giudica infatti sulle
apparenze. E le apparenze, invero, oggi più di ieri, sono a tutto nostro
svantaggio. Effettivamente da due anni non vi sono che insuccessi; i
rossi che due anni fa erano a oltre duemila chilometri da Berlino oggi
sono a sessanta…Effettivamente il nemico è paurosamente schiacciante e
le armi nuove non sono ancora entrate in scena, nonostante la crisi
evidente in cui versa la Germania. Ma anche con tutto ciò, perché si
dovrebbe dire che la Germania oggi ha già perso la guerra? Aprite una
carta geografica e osservate: i rossi hanno spinto verso Berlino un
cuneo che sui due fianchi è seriamente minacciato. I rossi su un totale
di quarantacinque milioni di soldati che potevano allineare ne hanno
persi oltre trentacinque…Quando io tengo presenti queste cifre paurose
(e più pauroso ancora è che i rossi sappiano farsi ammazzare in mole
così gigantesca) debbo dire che quel cuneo è veramente poco
tranquillante. Che cioè non vorrei essere un rosso entro quel cuneo.
Sanno combattere i rossi? Voi mi rispondete: “Altro che combattere, sono
alle porte di Berlino”. Ma io potrei rispondere che i tedeschi, meglio
di quanto i rossi sappiano avanzare, sanno ritirarsi strategicamente!
Più guardo il cuneo rosso e più m’insospettisco. Non vorrei che un
giorno quel cuneo dovesse apparire, sui testi di storia militare, come
una delle più grandi mosse strategiche della Germania…Siamo ancora e
sempre al secondo atto della tragedia. Il terzo, a dispetto di tutti i
cunei, non ha ancora avuto inizio”.
STORIA POSTALE del 1° aprile
Espresso
3,50 da Milano a Pontremoli (Apuania) località che in quel momento si
trovava praticamente sulla linea del fuoco della Linea Gotica
lunedì 2 aprile 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Nella provincia di Reggio Emilia ha luogo oggi una cruenta battaglia a Ca’ Marastoni. Vi partecipano, vittoriosamente, la brigata Fiamme verdi,
alcuni reparti della XXVI^ brigata comandati da “Gianni” (tenente Gianni
Farri), la squadra del Gufo Nero, la compagnia dei russi, il battaglione
alleato: un piccolo esercito internazionale che, in miniatura,
rispecchia esattamente la conformazione del grande esercito che, su
tutti i fronti, combatte il nazifascismo.
STORIA POSTALE del 2 aprile
Ricevuta di ricevimento del Servizio Notificazione Atti Giudiziari
regolarmente affrancato 1,00 e una raccomandata espressa da Torino a
Venezia regolarmente affrancata 5,00 (1,00 lettera + 2,50 di espresso +
1,50 di raccomandazione
martedì 3 aprile 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Nella provincia di Reggio Emilia si conclude in giornata la
cruenta battaglia a Ca’ Marastoni. Il nemico volta le spalle lasciando
sul terreno dodici morti e prigionieri, armi, viveri e munizioni. I
partigiani lasciano sul terreno sei morti delle Fiamme Verdi e Valentina
Guidetti (“Nadia”) staffetta della XXVI brigata. La battaglia ha segnato
la nascita di un modo diverso di lottare da parte dei partigiani
reggiani. Non più l’attacco a sorpresa, il colpo di mano e la fuga, ma
lo scontro con il nemico in campo aperto, contrattaccando con impeto
fino a costringerlo alla fuga.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Modena – A Concordia vengono fucilati nove
partigiani.
STORIA POSTALE del 3 aprile
Piego
raccomandato da Bussolengo a Torri del Benaco (VR) affrancato con una
coppia di 1,25 Provvisoria tiratura di Verona in rosso bruno
mercoledì 4 aprile 1945
I TENTATIVI DI SCHUSTER
Monsignor Bicchierai, fiduciario del cardinale Schuster (nella foto), fa
recapitare a Dolmann un memoriale nel quale ritorna sui punti con lui
discussi nell’ottobre 1944, relativi alla ricerca di una strada per
giungere ad una forma di armistizio fra la Germania e gli Alleati.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Lucca – A Forte dei Marmi muore a causa di un
bombardamento tedesco la diciottenne Maria José Schouten.
STORIA POSTALE del 4 aprile
Siamo ormai agli ultimi giorni della RSI ma le Poste sembra che
stiano per emettere una nuova serie con alti valori ordinari ispirati a
personaggi del risorgimento. Probabilmente, come avvenuto al sud dal 1°
di aprile, c’era l’intenzione di raddoppiare le tariffe e questi valori
da lire 2,00, 2,50, 5,00 10,00 e 50,00 avrebbero sostituiti i
corrispondenti valori della serie “Imperiale” (escluso il 2,50)
pressoché introvabili in questi tagli.
Cartolina 0,30 Mazzini da Caprino (VR) ad Albissola Superiore (SV) dove
giunse il 15 luglio a guerra conclusa; a fianco una lettera per la
Germania censura in partenza da Padova.
giovedì 5 aprile 1945
Nessuna notizia odierna di rilievo
STORIA POSTALE del 5 aprile
Una raccomandata 2,50 da Albenga a Savona e una cartolina postale 0,30
Mazzini usata come supporto per una cartolina raccomandata espressa
affrancata 6,00 (sembrerebbe in eccesso) da Bologna a Milanino (MI),
censurata dalla Commissione Provinciale 41R di Bologna.
venerdì 6 aprile 1945
I RAPPORTI CON L’ALLEATO
Mussolini si incontra con Dollman.
STORIA POSTALE del 6 aprile
Busta del servizio Notificazione Atti Giudiziari affrancata 5,30 e piego
comunale regolarmente affrancato 0,50 da Bagnolo Piemonte a Barge (CN)
con bollo comunale ovale con fascio repubblicano
sabato 7 aprile 1945
RAPPRESAGLIE TEDESCHE
Provincia di Apuania - A Bastia, nelle alpi Apuane, viene
barbaramente trucidato dai tedeschi il partigiano Leonardo Umile.
STORIA POSTALE del 7 aprile
Lettera
raccomandata da Casatenovo (CO) il 7 aprile a Crate Brianza (MI) ove
arriva il 14 aprile. Sette giorni per una raccomandata sono molti anche
perché le due località non sono molto distanti fra di loro.
Evidentemente la situazione delle comunicazioni sta aggravandosi.
domenica 8 aprile 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Provincia di Parma - Nella valle del Taro uno dei principali itinerari
dell’ormai imminente ritirata tedesca, le divisioni sferrano oggi
l’attacca, prima ancora che le truppe alleate varchino i confini della
provincia.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Cuneo – A Monesiglio, tedeschi e fascisti
giustiziano in modo sommario 7 persone.
STORIA POSTALE dell’8 aprile
Cartolina illustrata affrancata 0,50
lunedì 9 aprile 45
NOTIZIE DALL’ESTERO
La spia Canaris viene barbaramente strozzato con un filo di ferro nel
campo di concentramento di Flossenburg. Aveva aderito alla congiura
contro Hitler del 20 luglio 1944.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Carrara (Apuania) insorge e si libera con le proprie forze (1).
………..
(1) Alla fine della guerra nella provincia di Apuania (Massa –
Carrara) ai 629 partigiani caduti si devono aggiungere le vittime delle
rappresaglie tedesche che sono state 795 fra uomini, donne e bambini.
Provincia di Parma – Continuano gli attacchi partigiani nella
valle del Taro.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Udine, alle sei del mattino, i tedeschi dividono ventinove
partigiani in due gruppi di dieci e uno di nove e li passano per le armi
nel cortile delle carceri di via Spalato. Tra la prima e la seconda
esecuzione viene impiccato alla ringhiera di protezione delle prigioni
il questurino Eugenio Del Patro, che aveva rubato durante un allarme
aereo un paio di scarpe a un tedesco.
STORIA POSTALE del 9 aprile
Raccomandata da Finalborgo (SV) a Savona e una raccomandata 2,50 da San
Pietro al Natisone (UD) a Udine
martedì 10 aprile 1945
DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Già in passato il ministero delle Finanze ha intrattenuto l’ambasciatore
Rahn sulla urgenza della restituzione dell’oro alla Banca d’Italia
sequestrato dai tedeschi e che trovasi attualmente a Fortezza. Rahn
aveva promesso il suo interessamento, dando assicurazione per una pronta
restituzione. Anfuso è tornato ieri sull’argomento con Rahn e il
diplomatico tedesco gli ha comunicato che l’oro sarà senz’altro
restituito. Pertanto, Mellini Ponce de Leon si reca oggi
all’ambasciata tedesca e conferisce con il dott. Gruber per stabilire le
modalità della riconsegna a Milano. Si presentano però vari problemi
tecnici da risolvere per garantire la sicurezza del trasporto. Il dottor
Gruber è dell’avviso che il momento non sia favorevole e Mellini,
ritenendolo in buona fede, pensa non abbia tutti i torti(1).
………..
(1) L’oro per il sopravvenire degli avvenimenti rimarrà a Fortezza e
verrà restituito dagli Alleati nell’ottobre 1947.
UNA VIA D'USCITA IN SVIZZERA
Il Consiglio federale elvetico rende noto che un eventuale tentativo di
donna Rachele d'entrare nel territorio della Confederazione sarà
respinto, mentre potrà essere accettato quello della figlia Annamaria.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Ravenna – A Solarolo all’inizio dell’offensiva
alleata sul fronte del fiume Santerno numerosi civili si erano rifugiati
nella torre Manfredonia, nel centro dell’abitato. Essendosi ritirati
quasi tutti i tedeschi, i civili mettono alle finestre drappi bianchi in
segno di resa. I genieri tedeschi fanno invece saltare con la dinamite
la torre seppellendo tutti coloro che vi sono dentro. Muoiono così
ventidue persone: sei bambini e bambine sotto i quattordici anni, dieci
donne e tredici uomini.
STORIA POSTALE del 10 aprile
Raccomandata
espressa doppio porto (6,00 totali) da Venezia a Pola
mercoledì 11 aprile 1945
Nessuna notizia odierna di rilievo
STORIA POSTALE dell’11 aprile
Cartolina illustrata affrancata regolarmente 0,50 con uso di 0,30
Imperiale fuori corso dal 15 marzo 1944 non tassata e Cartolina
dell’Ufficio del Registro quale ricevuta di ritorno raccomandata
|