giovedì 7 dicembre 1944
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Parma - Monti di Cassio: dieci partigiani vengono
fucilati dai mercenari tartari arruolati nella Wehrmacht.
STORIA POSTALE del 7 dicembre
Una lettera raccomandata
per Monaco (Germania) regolarmente affrancata 2,50 (1.00 lettera per la
Germania + 1,50 di raccomandazione) censurata con fascetta e bolli
tedeschi. A fianco una cartoline postale Mazzini raccomandata da
Fontanaviva a Milano affrancata in eccesso di 0,05.
Una lettera semplice da
Cologno Veneto (VR) a Lonigo (VI) regolarmente affrancata 1,00 e una
cartolina commerciale da Mezzaselva (VI) a Sovizzo (VI) che presenta un
0,30 Provvisoria tiratura di Verona con sovrastampa rosso-arancio
venerdì 8 dicembre 1944
NOTIZIE DALL’INTERNO
Milano – La città si prepara ad un altro inverno di freddo e di
fame. Introvabile la legna per il riscaldamento, sempre più limitata
l’erogazione dell’energia elettrica, poco funzionanti i telefoni e i
negozi di alimentari con gli scaffali semivuoti.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Verona – A Soave due partigiani, Ceolon
Ardimeo e Matteo Benettono, dopo essere stati seviziati nel carcere del
teatro romano di Verona, vengono portati – e obbligati a sedere sulle
bare a essi destinate – fino a Soave, loro paese di origine. Qui vengono
fucilati.
STORIA POSTALE dell’8 dicembre
Piego
comunale affrancato 0,50 come lettera a tariffa ridotta fra Comuni.
sabato 9 dicembre 1944
TREDICESIMA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Nel corso della tredicesima riunione del Consiglio dei ministri,
Mussolini annuncia la sua intenzione di trasferire il Governo a
Milano.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
STORIA POSTALE del 9 dicembre
Lettera
raccomandata da Arenzano (GE) a Masone (GE) regolarmente affrancata 2,50
con due valori provenienti da due diversi fogli della tiratura
Provvisoria di Roma.
domenica 10 dicembre 1944
MUSSOLINI PROTESTA
Mussolini, decisamente irritato, scrive una lunga lettera
all’ambasciatore tedesco Rahn per sottoporgli alcuni episodi recenti fra
i quali quello del rastrellamento di prostitute a Udine. Un
rastrellamento che ha portato al fermo di 13 vere prostitute ma anche di
80 donne estranee di cui 16 poi sottoposte a “visita medica”. “Tutte –
precisa Mussolini – vennero trovate immuni da malattie celtiche e alcune
di esse con l’imene integro. Il rastrellamento di donne sane e oneste
fece un grande scalpore in città e sollevò infinite proteste contro le
autorità italiane che non avevano alcuna responsabilità dell’accaduto”.
Un altro increscioso incidente si era verificato a Bussolengo, vicino a
Verona, dove le SS avevano bloccato il paese e compiuto un
rastrellamento, catturando ammalati e anziani di oltre sessanta anni,
uomini di altri paesi venuti a visitare i parenti morenti o per
prelevare la salma di un congiunto e addirittura un fascista incaricato
della costituzione di una brigata nera. Il rastrellamento era avvenuto
terrorizzando la popolazione. “Come si può raccogliere cameratismo –
osserva Mussolini nella sua lettera – usando sistemi non da alleati, ma
da più che nemici?” A Vercelli, poi, ad iniziativa del comando locale
delle SS, è entrata in attività una stazione radio clandestina che
svolge opera di propaganda fra i partigiani perché lascino le loro
formazioni ma che al tempo stesso critica apertamente la RSI, le
autorità locali e il ministro degli Interni. La stazione, soprannominata
“Radio Baita”, è gestita da due persone espulse dal PFR e, secondo un
rapporto del direttore della Gazzetta del Popolo, “investe con violenza
e dileggio le gerarchie fasciste e, in modo inaudito, lo stesso Duce”.
Sempre senza preoccuparsi del parere delle autorità italiane locali, a
Trento i tedeschi hanno modificato la legge sul pagamento dei debiti e a
Bolzano la legge sui matrimoni.
“Credo, caro ambasciatore – conclude Mussolini – che concorderete con me
nel ritenere che tutto quanto vi ho scritto non è tale da convincere il
popolo italiano che la repubblica è indipendente, almeno per quanto
riguarda la politica interna, e che quindi è assolutamente necessario
che tutte le autorità germaniche militari e politiche lascino al Governo
alleato della repubblica la facoltà e la responsabilità di
effettivamente governare”.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Ravenna – Militari della 114^ divisione cacciatori, dopo
che presunti partigiani hanno sparato contro una loro pattuglia di
ricognizione a sud di Ravenna, eseguono oggi (data non certa ma comunque
prima del 13) una rappresaglia durante la quale vengono massacrati dai
25 ai 30 italiani fra uomini, donne e bambini.
Provincia di Reggio Emilia – A Ciano d’Enza i tedeschi
fucilano un civile.
STORIA POSTALE del 10 dicembre
Nessun documento reperito timbrato dalle Poste in data odierna
lunedì 11 dicembre 1944
MESSAGGIO DI MUSSOLINI AGLI ITALIANI
Nella ricorrenza del terzo anniversario della firma del patto tripartito Mussolini
invia un messaggio radio agli italiani impiegando quasi tutto
il tempo per sottolineare la presenza della RSI nella potenza militare
del tripartito:
“La solidarietà, che alla ripresa del potere dopo la capitolazione
regia, aveva soltanto un carattere ideale, ha oggi un’espressione
completa, attraverso il rinnovato organismo militare dell’Italia
repubblicana. Tale opera è ancora all’inizio, poiché solo in questo anno
sono state preparate le nuove formazioni militari, ma, in un termine di
tempo relativamente breve, la partecipazione alla guerra per la difesa
del territorio della repubblica e per il trionfo della causa comune,
avrà un’ampiezza di gran lunga maggiore. Nei prossimi mesi, grazie
all’aiuto solidale germanico, l’Italia potrà sempre meglio difendere il
suo cielo, oggi dominato dall’aviazione nemica, che continua nella sua
attività di carattere soprattutto terroristico contro le città e la
popolazione civile”.
RAPPORTI FRA DIPLOMATICI
In un rapporto odierno l’ambasciatore Anfuso riporta il suo lungo
colloquio con l’ambasciatore von Ribbentrop. Alle
rinnovate proteste di Anfuso per la violazione della sovranità italiana
nelle Prealpi e nel Litorale Adriatico, fonte di profonda amarezza e di
serie preoccupazioni per Mussolini e per il Governo della RSI, ed alla
sua rinnovata richiesta di una dichiarazione germanica per confermare i
diritti italiani su quelle regioni, von Ribbentrop ha risposto che
l’amministrazione germanica di dette provincie è determinata solamente e
unicamente dalle necessità belliche ma che, a guerra terminata,
Mussolini ed Hitler esamineranno e risolveranno la questione con quello
spirito di comprensione e di amicizia che ha sempre caratterizzato i
loro rapporti.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Tutta la bassa Carnia è occupata dai tedeschi. Le brigate
partigiane Osoppo e Garibaldi sono duramente provate mentre continuano i
rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
STORIA POSTALE dell’11 dicembre
Piego come manoscritti a tariffa ridotta con una coppia di 0,30
Provvisoria tiratura Verona con sovrastampa rosso-arancio. A
destra una raccomandata espressa da Aosta a Parabiago (MI) regolarmente
affrancata 5,00 (1,00 lettera + 1.50 di raccomandazione + 2,50 di
diritto per espresso). Rara presenza del 5,00 Imperiale singolo.
martedì 12 dicembre 1944
LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI IN ITALIA
Ebrei italiani catturati dai tedeschi vengono fatti partire da Bolzano
per i lager di Ravensbruck e Flossenburg.
DELLA POLIZIA
Mussolini, nella "Corrispondenza Repubblicana n°18" dal titolo:
"Polizia unitaria e legale" riconosce che i gruppi che si occupano di
polizia sono numerosi e spesso operanti all'insaputa o in concorrenza
fra loro.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
STORIA POSTALE del 12 dicembre
Lettera semplice da Montecchio (VI) a Paderno d’Adda (CO) censurata con
fascetta e bollo repubblicano della Commissione Provinciale 17R di Como.
mercoledì 13 dicembre 1944
MUSSOLINI SI PREPARA PER ANDARE A MILANO
Mussolini fissa l’ora del discorso che terrà a Milano al teatro
Lirico il 16 dicembre prossimo. Parlerà alle ore 11,00. I tedeschi non
sono più certi di poter arrestare l’offensiva alleata sulla linea
Ravenna – Faenza, la situazione è considerata così disperata che
l’ambasciatore Rahn rinnova a Mussolini l’invito di trasferirsi
urgentemente in Baviera. Mussolini, già deciso ad andare a Milano,
risponde sdegnosamente:
“Quando un capo fa vedere di pensare a se stesso, autorizza tutti
indistintamente i suoi, in alto e in basso, a fare altrettanto. Il re
con la fuga di Pescara ha dato un ben triste esempio. Io ho il grande
orgoglio di aver pagato sempre in prima persona”.
DAL DIARIO DEL CONTE MAZZOLINI
“Il Duce mi intrattiene sul colloquio che ha avuto ieri con Rahn
presente Pellegrini in merito al contributo di guerra. Il colloquio si
ripeterà domani e domani il Duce consegnerà a Rahn un appunto da lui già
redatto in lingua francese di cui mi dà lettura. Di fronte alla
richiesta di aumento del contributo il Duce prende posizione”.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
In un attacco a Volpara di Rocchetta Ligure muore il partigiano
Aureliano Galeazzo, genovese, studente di liceo. Così parlava ai
genitori in una lettera datata 24 settembre: “Cari genitori vi prego
di non considerami sempre un fanciullo parlando di marachelle, se io ho
fatto questo passo è perché ero spinto dalla mia coscienza e conscio di
ciò che facevo. Qui ho trovato ciò che desideravo per formare la mia
coscienza politica, infatti sono fra degli uomini che molto mi hanno
aiutato in questo campo. Riguardo alla mia sorte state tranquilli che
sono prudente in ogni campo. Per lo studio si riprenderà quando tornerò
e dopo aver compiuto questo mio grande dovere”.
STORIA POSTALE del 13 dicembre
Lettera espressa affrancata regolarmente 3,50 con varii valori. A fianco
una cartolina illustrata affrancata 0,50 con presenza di 0,10 valori
gemelli della Imperiale con Monumenti Distrutti.
Lettera con TASSA A CARICO DEL DESTINATARIO tassata in arrivo con un
segnatasse da 2,00 e una coppia di 0,25 Monumenti obliterati con il
bollo TASSATE. A fianco un piego di ospedale raccomandato e regolarmente
affrancato 2,50 con presenza di un 0,30 tiratura Verona con
sovrastampa rosso-arancio.
Lettera raccomandata da Magrè Vicentino (VI) alla Germania. Censurata in
partenza dalla Commissione Provinciale di Vicenza con fascetta (poi
ricoperta dalla fascetta della censura tedesca) e bolli. Censura tedesca
Ad di Monaco.
giovedì 14 dicembre 1944
LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI IN ITALIA
Parte per la Germania da Bolzano-Gries un convoglio ferroviario con
circa 150 persone fra le quali ci sono almeno 80 ebrei. Destinazione:
Flossenburg.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Bologna – A Vergato, lungo la strada che
conduce da Pistoia a Bologna (Porrettana), 15 donne vecchi e bambini
vengono uccisi per mano di militari tedeschi. Le fucilazioni avvenute in
zone di combattimento sbarrate ed evacuate. In effetti, queste vittime
giustiziate seduta stante sono state sorprese da una pattuglia mentre
cercavano, spinte da una fame insopportabile, di raggiungere Riola di
vergato, un paesino situato una diecina di chilometri più a sud che è
già stato liberato dagli alleati. Riescono miracolosamente a scampare
all’eccidio una ragazza di undici anni e una donna di settanta, benché
rimaste ferite durante l’esecuzione. La vittima più giovane aveva sette
anni, la più anziana ottantaquattro.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
STORIA POSTALE del 14 dicembre
Piego
di ospedale come manoscritti affrancato regolarmente 1,20.
Piego ospedale come lettera raccomandata affrancato con una coppia di
1.25 della serie Provvisoria sovrastampa tiratura di Verona nella
posizione 89 – 90 del foglio. A fianco una raccomandata chiaramente
filatelica da Dumenza (VR) a Praga. Con questa provenienza e con lo
stesso tipo di buste sono reperibili molte altre missive con
impostazioni di affrancatura abbastanza fantasiose ma sempre in tariffa.
venerdì 15 dicembre 1944
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
STORIA POSTALE del 15 dicembre
NORD – Con circolare N. 29147/1470 della Direzione Provinciale delle
Poste di Novara, viene comunicato:
“E’ in corso invio Cassa Provinciale forniture francobolli commemorativi
fratelli Bandiera da cent. venticinque, lire una e lire due et
cinquanta. Si provvederà sollecita distribuzione uffici avvertendo che
vendita al pubblico dovrà iniziarsi non prima del 16 corrente.
Francobolli da lire due et cinquanta dovranno usarsi preferibilmente
affrancature raccomandate. La vendita non dovrà eccedere un foglio da 50
per ogni richiesta. La validità di detti francobolli è fissata fino a
tutto 28 febbraio 1945 XXIII dopo il quale termine i francobolli stessi
saranno ammessi solo al cambio sino a tutto 31 marzo p.v.”
Una validità veramente ridotta, soli 74 giorni!
Nessun documento reperito timbrato dalle Poste in data odierna
sabato 16 dicembre 1944
MUSSOLINI A MILANO
Milano – Prima delle 8 del mattino, Mussolini lascia Gargnano e,
in auto, raggiunge Milano. Alle 11 si presenta sul palcoscenico del
teatro Lirico, preceduto da tre squilli di tromba. Lo hanno accompagnato
e presenziano: Pavolini, Barracu, Mezzasoma, i comandanti della
provincia, della Guardia Nazionale Repubblicana, del presidio militare,
della Muti e il Podestà di Milano. Nel suo discorso parla del
tradimento, dell’apporto della RSI alla causa bellica, dell’unità
dell’esercito e della polizia, del partito, del manifesto di Verona,
dell’integrità territoriale italiana, dell’unità europea, della
socializzazione, degli attendisti, delle armi segrete tedesche, della
situazione bellica, dei propositi della Repubblica Sociale Italiana.
Finito
il discorso, si reca prima in Prefettura, in corso Monforte, poi alla
mensa collettiva per il pranzo, da dove, tornato alla Prefettura si
trattiene fino alle 15,15 e da questa, su una macchina scoperta
incurante del pericolo di attentati, raggiunge Piazza San Sepolcro. Dal
balcone della federazione fascista tiene un breve discorso. Pernotta a
Milano.
L’ambasciatore giapponese Hidaka, che è stato presente al
discorso di Mussolini, rientrato da Milano, riferisce al conte Mazzolini
che il duce ha avuto un “enorme indiscutibile successo”.
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD: DELLA X MAS L’ESERCITO ITALIANO DEL
NORD: DELLE QUATTRO DIVISIONI
Continua dalla Germania l’afflusso degli uomini della II Divisione
granatieri “Littorio” sempre con lunghissime marce a piedi per
l’interruzione della ferrovia del Brennero in val d’Adige.
Arona – Viene consegnata la bandiera al battaglione “Scirè” della
X MAS (nella foto Daria Borghese che presenzia alla cerimonia).
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
STORIA POSTALE del 16 dicembre
NORD - Viene emessa oggi la serie “Fratelli Bandiera” che si compone di
tre valori: 0,25, 1,00 e 2,50. Validità fino al 28 febbraio 1945 ma
totale tolleranza nei mesi successivi.
Una cartolina commerciale e una lettera nel distretto che presentano un
0,30 Provvisoria tiratura di Verona con sovrastampa rosso-arancio.
Piego di ospedale da Piove di Sacco (PD) a Codergo (PD) affrancato 2,50
come lettera raccomandata
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