domenica 17 dicembre 1944
DALLA
RSI: MUSSOLINI A MILANO
Dalle 10,30, Mussolini passa la sua seconda giornata milanese
percorrendo le strade in piedi nella sua vettura e facendo visita alla
Legione Muti, in via Rovello, (nella foto Mussolini che, uscito dalla
caserma della Muti, assiste alla sfilata della Resega, della Muti,
compagnie di sciatori, di mitraglieri, di “celeri” e i reparti
motorizzati) e alla clinica Città di Milano nel mattino. Nel pomeriggio
concede varie udienze in Prefettura.
DEL RIDOTTO IN VALTELLINA
Alle quattro del pomeriggio, Mussolini, si reca nell’ufficio del
segretario generale Costa alla Federazione, in piazza San Sepolcro.
Costa gli è stato sempre accanto sia nel discorso del Lirico che questa
mattina. E’ stato lui a persuaderlo a venire a Milano e a mostrarsi.
Benché siano passati quattro mesi da quel 6 agosto, quando era andato a
trovarlo sul lago di Garda per informarlo della proposta sull’esodo dei
fascisti proposto da von Halen, Mussolini constata che il federale non
l’ha abbandonata. Senza preamboli, chiede al federale: “Che cosa
state preparando in Valtellina?”
Il gerarca mette le carte in tavola. Della cosa, nonostante l’iniziale
dissenso di Mussolini, aveva discusso con il colonnello Ferdinando
Gimelli, capo dello Stato Maggiore delle Brigate Nere. Anche Pavolini
aveva preso parte ad alcuni dei loro incontri, come pure il
vicesegretario Pino Romualdi e il capo Ufficio Stampa del Partito, Luigi
Gatti. Un piano li attraeva più di ogni altro: nel caso che i tedeschi
abbandonassero l’Italia, i fascisti avrebbero ripiegato nello stesso
momento verso un ridotto alpino, con Mussolini alla testa, pronti ad
eseguire gli ordini che egli, una volta libero da pressioni tedesche,
ritenesse opportuni. Arrendersi? Battere in ritirata in Germania? Andare
in Svizzera? Organizzare una simbolica resistenza di qualche settimana?
La decisione, quando fosse giunto il momento, sarebbe spettata al Duce,
unicamente al Duce.
La scelta di Costa sarebbe caduta su una zona che si stende per una
settimana di chilometri in Valtellina, e le sue ragioni sono persuasive:
la valle è ancora munita di fortini della prima guerra mondiale; vi sono
centrali elettriche e sanatori antitubercolari dove si potrebbero
ricoverare i feriti. Inoltre, il luogo offre accesso diretto alla
Germania attraverso il passo dello Stelvio e alla Svizzera attraverso il
passo del Bernina. Di propria iniziativa, Costa ha già inviato lassù
centosettanta artiglieri, duecento soldati di fanteria e quattro cannoni
da 145.
Mussolini, dopo momenti di riflessione, fa un cenno di approvazione col
capo: “Questo progetto mi piace molto”, afferma.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Modena – A San Cesario sul Panaro vengono
fucilati dalle SS nove civili. Tra essi, Gabriella degli Esposti,
medaglia d’oro al valor militare, e un giovane invalido.
Provincia di Novara – A Gignese, in frazione Vezzo, un
diciottenne cremonese, Sergio Murdaca, tiene a bada una squadra tedesca
permettendo ai compagni di allontanarsi. Catturato, viene mutilato di un
occhio, evirato e finito a colpi di fucile sul cranio. Il cadavere viene
poi gettato tra le fiamme del casolare in cui il giovane era stato
sorpreso.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 17 dicembre
Una cartolina regolarmente affrancata 0,50 e una cartolina postale
Mazzini affrancata 1,00 (?) con presenza in affrancatura aggiunta di due
pacchi da 0,10 e 0,30, probabile affrancatura filatelica.
lunedì 18 dicembre 1944
DALLA RSI: MUSSOLINI A MILANO
Mussolini passa la sua terza giornata a Milano. Continua a girare
in macchina scoperta. Visita il gruppo corazzato Leonessa nella caserma
Medici e si reca al castello Sforzesco per presenziare al giuramento di
un battaglione di ausiliarie (vedi foto). Alle 12 rientra in prefettura
e parte per tornare a Gargnano.
Mussolini al Castello
Sforzesco presenti Borghese e Graziani
I TEDESCHI IN ITALIA
Udine – I cosacchi delle divisioni del generale Krasnov che a
metà ottobre, inquadrati nei reparti tedeschi, si sono installati in
Carnia, hanno commesso una serie di violenze e stupri da indurre il
prefetto di Udine, De Beden, a trasmettere con urgenza ai commissari
prefettizi della provincia una disposizione che la direzione della
Sanità pubblica del ministero dell’Interno aveva preso il 9 novembre
1943 e con la quale le donne “che hanno subito violenza” possono
sottoporsi all’aborto.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 18 dicembre
Biglietto postale Monumenti
con incollato un ritaglio di altro biglietto da 0,25 + i valori aggiunti
di un 0,20 Monumenti e un 0,30 Provvisoria per la regolare affrancatura
da 1,00 lettera fuori distretto. A fianco una raccomandata da Castano
Primo (MI) a Cividale del Piano (BG) regolarmente affrancata 2,50 con
una coppia di 0,75 Provvisoria e un 1,00 Monumenti.
martedì 19 dicembre 1944
DALLA RSI: LE SEGNALAZIONI DELLA GNR
Provincia di Ferrara – In un rapporto odierno della GNR si legge:
“La situazione politica della provincia tende a peggiorare. La
maggior parte della popolazione cova un sordo rancore (apparentemente
velato dall’apatia) verso gli alleati, verso i tedeschi e gli stessi
dirigenti della repubblica sociale. Odia gli angloamericani per i
bombardamenti, gli spezzonamenti, i voli di disturbo. Odia i dirigenti
della RSI perché non si adoperano sufficientemente a proteggerla…Il
mercato nero impera ogni giorno di più, i prezzi sono inaccessibili alle
classi meno abbienti…”
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 19 dicembre
Manoscritti raccomandati
con ricevuta di ritorno 3,70 (1,20 manoscritti fuori distretto + 1,50 di
raccomandazione + 1,00 di ricevuta di ritorno) con a fianco una lettera
espressa da Guastalla a Bologna.
mercoledì 20 dicembre 44
LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI IN ITALIA
Arriva a Flossenburg il convoglio con le 150 persone partite da
Bolzano (1).
……….
(1) I reduci ebrei saranno solo 2 uomini e 2 donne.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
La
battaglia fra partigiani e le forze nazifasciste che dal 26 novembre
hanno lanciato un’offensiva per riconquistare i territori della Bassa
Carnia, termina oggi. I partigiani, dopo avere valorosamente combattuto
per 25 giorni, per ordine del loro Comando, riescono a filtrare in
piccoli gruppi tra le linee nemiche e trovano scampo nella pianura.
Nella foto: Garibaldini che rientrano da un’azione in Carnia.
Se gravi sono state le perdite dei partigiani, ancora più gravi sono
state certamente quelle subite dai nazi – fascistiche hanno lasciato sul
terreno circa 1330 morti senza contare le migliaia di feriti e di
dispersi (1).
………..
(1) Purtroppo, dopo la fine dei combattimenti, si scateneranno
terribili rappresaglie sulle popolazioni civili. In queste si
distingueranno particolarmente i cosacchi ai quali i tedeschi hanno
fatto credere che la regione, da essi denominata “Kosakenland in Nord
Italien”, rimarrà permanentemente in loro possesso.
Combattimenti a Gonzaga dove i partigiani liberano 350 prigionieri dal
locale campo di concentramento.
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 20 dicembre
Una cartolina regolarmente affrancata 0,50 con i valori gemelli 0,25
Monumenti e Provvisoria. A fianco un piego Estratto Conto Ospedaliero
raccomandato affrancato 1,25.
Un piego di ospedale affrancato 2,70 come manoscritti raccomandati (1,20
+ 1,50) e un piego comunale affrancato come stampe a tariffa ridotta.
giovedì 21 dicembre 1944
DALLA RSI
Nei pressi di Salò, mentre stanno transitando in macchina, l’ex ministro
Tassinari ed il suo autista restano uccisi da un mitragliamento a
bassa quota.
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
Un atto ufficiale del Governo italiano riconosce il Comitato di
Liberazione Nazionale Alta Italia come organo dei partiti antifascisti
nel territorio occupato dai tedeschi, investito di delega a
rappresentarlo nella lotta contro i nazifascisti.
Il C.T.L.N. decreta la costituzione del Comitato di Assistenza alla
popolazione delle provincie di Apuania e della Spezia, con sede a Lucca.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Reggio Emilia – A Vercallo i tedeschi del
presidio di Ciano d’Enza fucilano il civile Livio Cristofori e sette
partigiani per rappresaglia alla morte del capitano Seifert, comandante
della scuola antiribelli dell’Emilia, ucciso dai partigiani.
Provincia di Savona – A Erli i tedeschi fucilano un
civile.
Storia Postale del 21 dicembre
Lettera per Ginevra
regolarmente affrancata 1,25 con presenza di valori gemelli da 0,30
(Monumenti e Provvisoria), censurata dalla Commissione Provinciale 95R
di Vercelli. A fianco una cartolina di ospedale regolarmente affrancata
0,50.
venerdì 22 dicembre 1944
DALLA RSI: RAPPORTI DIPLOMATICI
Le SS hanno da tempo sequestrato al Consolato Italiano di Nizza 4.999
sterline oro inglesi e 500 dollari americani. Le vibrate proteste del
Ministero Affari Esteri italiano all’Ambasciata germanica sono rimaste
senza alcuna risposta. Soltanto oggi, per le calorose pressioni del
conte Mazzolini presso l’ambasciatore Rahn e il console Moellhausen, si
è ottenuto il risultato di far decidere il generale Wolff alla
restituzione del prezioso metallo che viene consegnato al Tesoro
(Istituto Nazionale dei Cambi).con regolare verbale di consegna.
DALLA RSI: MUSSOLINI RICEVE CHIURCO
Mussolini riceve il professor Chiurco e si complimenta con lui per
l’azione svolta, di concerto con il “Comitato interministeriale per
l’assistenza agli internati” e con la Croce Rossa, per far rientrare in
Italia, via Svizzera, gli internati più gravemente ammalati , azione che
sta per entrare nella concreta fase di realizzazione, sormontate le
difficoltà frapposte dai tedeschi e varie preoccupazioni di carattere
politico del Dipartimento Federale Elvetico.
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD: ATTIVITA’ DELLA X MAS
Il vicecomandante della Decima, colonnello Carallo, cade in un’imboscata
tesa dai partigiani del IX Corpus.
RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Con il blocco dell’avanzata alleata sulla linea gotica la divisione
partigiana Garibaldi Lunense finisce per trovarsi nella più scomoda
delle posizioni, subito alle spalle dei tedeschi tra Montignoso (AU) e
Castelnuovo Garfagnana (LU) e quindi soggetta a continui
rastrellamenti. La Lunense è comandata da un ex prigioniero di guerra
inglese: il maggiore Anthony Oldham ed ha per commissario politico
Roberto Battaglia. E’ la sola formazione garibaldina non comunista.
Composta da circa duemila uomini depressi dalla prospettiva dell’arrivo
di un altro inverno e dalla incomprensibile stasi degli alleati. In
questa situazione di instabilità e impazienza si arriva alla unanime
decisione di sbloccare in qualche modo le cose e il comandante Oldham
prende contatto con il comando alleato sul campo per incoraggiarlo a un
ulteriore balzo in avanti che liberi, almeno, l’ultima porzione di
Toscana in mano ai tedeschi.
Riesce a convincere gli Alleati e concorda i modi e i tempi
dell’operazione galvanizzando così i suoi uomini. La prima tangibile
conferma dell’intesa si ha proprio oggi allorché, in pieno giorno,
cinque apparecchi da trasporto alleati sorvolano la zona tenuta dalla
Luneese e sganciano più di cento paracaduti con armi, munizioni, viveri
in scatola e generi di conforto.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 22 dicembre
Due cartoline illustrate
affiancate 0,50 con presenze di valori usati in emergenza di mancanza
valori ordinari: la prima a sinistra presenta un 0,10 Recapito
Autorizzato, quella di destra una coppia di 0,20 Segnatasse.
Piego di ospedale come
manoscritti raccomandati affrancato regolarmente 2,70 e lettera semplice
da Bologna a San Martino dell’Argine (MN) affrancata 0,50 con una coppia
di 0,25 Provvisoria in difetto di 0,50, segnalata da tassare 0,50 (Tassa
semplice) a matita blu e tassata in arrivo con uso di un 0,50 Monumenti
in sostituzione del corrispondente segnatasse.
sabato 23 dicembre 1944
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 23 dicembre
Biglietto affrancato come
lettera 1,00 e lettera espressa regolarmente affrancata 3,50 con una
coppia di 1,25 espresso Monumenti e una coppia di 0,50 Miti aerea.
Due
pieghi come manoscritti raccomandati regolarmente affrancati 2,70 con
diverse composizioni di affrancatura.
A fianco una lettera raccomandata
da Castellosoprasecco (CO) a Arona (NO) regolarmente affrancata 2,50 con
una coppia di 0,75 Provvisoria e un 1,00 Imperiale.
domenica 24 dicembre 1944
DALLA RSI: NOTIZIE DALL’INTERNO
In occasione delle feste i prezzi dei generi alimentari sono
ulteriormente aumentati. Le uova costano 16 lire l’una, i polli 230 lire
al chilo, i capponi 240. Più a buon mercato i tacchini, le faraone, le
anitre e i piccioni: sulle 215 lire al chilo, un sesto delle entrate
mensili di un operaio o di un impiegato.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
L’AVIAZIONE DEL NORD
Il gruppo "Faggioni effettua una nuova missione di attacco nel porto di
Ancona.
Storia Postale del 24 dicembre
Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data
lunedì 25 dicembre 1944
DALLA RSI: PER LA SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Viene oggi emanato il decreto con il quale vengono liquidate le
confederazioni fasciste dei datori di lavoro: degli industriali, degli
agricoltori, dei commercianti e delle aziende di credito e assicurazioni
per essere sostituiti dalla Confederazione Generale del Lavoro, della
Tecnica, delle Arti e dei Sindacati Nazionali.
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Durante il rapporto giornaliero sulla situazione militare, Mussolini
chiede se sia possibile, verso la metà di gennaio, fare un'ispezione
alle quattro divisioni italiane, e prega il tenente colonnello Jandl di
stabilire delle basi in Piemonte, Liguria ed Emilia in vicinanza delle
unità. Egli propone un programma così articolato: durata della
permanenza in ogni base una settimana, contatti non soltanto con i
comandi, ma anche con i soldati in linea, il minimo di accompagnatori al
seguito.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 25 dicembre
Lettera semplice regolarmente affrancata 1,00 con presenze di
Provvisoria e Monumenti Distrutti.
martedì 26 dicembre 1944
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Aosta – A Grun una compagnia tedesca di
stanza a Saint Vincent, dopo avere risalito la valle d’Ayas, attraversa
il Col de Joux e giunge nei pressi dell’accampamento partigiano. Il
giovane Giuseppe Butera, ferito, cerca di nascondersi tra le case del
villaggio, ma viene scoperto e ucciso con un colpo di pistola alla nuca.
La scuola rurale usata dai partigiani viene incendiata.
Provincia di Modena – Nove presunti partigiani vengono fucilati a
Villa Martuzzi a Campiglio di Vignola.
Storia Postale del 26 dicembre
Cartolina
di ospedale da Padova a Bastia di Rovolone (PD).
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