mercoledì 27 dicembre 1944
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Mussolini, che non ha ancora ricevuto alla sua richiesta di
ispezionare le divisioni italiane, ridimensiona la sua proposta:
questa volta dice che vorrebbe far visita alla divisione bersaglieri
Italia, l'ultima delle quattro che, superato il Brennero, è stata fatta
scendere dai treni e ha dovuto raggiungere Verona, in larga misura a
piedi e senza l'intero armamento tedesco ritirato prima della partenza.
Una divisione scassata, come si dice in gergo, mal sistemata e con il
morale a terra, sulla quale i tedeschi esprimono giudizi chiaramente
negativi (1).
………….
(1) I tedeschi di Jandl si dedicheranno a preparare il piano di
marcia per questa visita che però sfumerà come tante altre iniziative
del duce.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 27 dicembre
Un piego comunale come
manoscritti a tariffa ridotta affrancato con un 0,30 Provvisoria e una
raccomandata da Varazze (SV) a Savona con una cippia di 1,25
Provvisoria.
Ancora una raccomandata
affrancata 2,50 con una tripletta del 0,75 Miti e un 0,25 Monumenti
Distrutti, uso del bollo Rn° anziché l’etichetta di raccomandazione. A
fianco una cartolina illustrata affrancata 0,50 con due segnatasse da
0,25 in sostituzione di francobolli ordinari.
Una cartolina
illustrata e una di Istituto regolarmente affrancate 0,50 con in
entrambe la presenza di un 0,30 Provvisoria tiratura di Verona con
sovrastampa del colore rosso arancio.
Inizialmente questa versione di sovrastampa in rosso arancio era
sembrata piuttosto rara e quindi pregiata ma, nel tempo, si è poi potuto
constatare che di questa tonalità di rosso a Verona ne furono emessi
molti fogli. Oggi credo si possa asserire che tale sovrastampa è
abbastanza comune.
giovedì 28 dicembre 1944
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 28 dicembre
Lettera semplice da Merano
a Bolzano affrancata 1,00 con la presenza di due valori gemelli da 0,25.
A fianco una raccomandata da Baldichieri (AT) inviata al Comitato
Internazionale della Croce Rossa a Ginevra. Regolarmente affrancato 2,75
(1,25 lettera per la Svizzera + 1,50 di raccomandazione), censurata in
partenza e in arrivo dalla censura tedesca.
Una lettera espressa da
Mantova alla Posta da Campo 845 e un piego di ospedale da Montebelluna
(TV) a Istrana regolarmente affrancato 2,70 (1,20 di manoscritti + 1,50
di raccomandazione).
venerdì 29 dicembre 1944
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 29 dicembre
Lettera
semplice nel distretto di Torino affrancata con 1,00 della serie
Fratelli Bandiera nel primo mese di emissione.
La serie Fratelli Bandiera da considerarsi come la prima serie
commemorativa della Repubblica Sociale Italiana fu emessa in data non
ben individuata ma la più probabile sembra essere il 6 dicembre. Mentre
lo 0,25 non è ben chiaro quale specifica funzione dovesse assolvere
(forse come complemento di affrancatura per le missive dirette
all’estero assieme all’1,00) il 1,00 serviva per la lettera per
l’interno e per quelle dirette in Germania e paesi ad essa asserviti. Il
2,50 avrebbe servito, in uso singolo, per le raccomandate sia per
l’interno che per quelle nei dominium tedeschi.
sabato 30 dicembre 1944
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Il Feldmaresciallo Kesselring , tramite il tenente colonnello von
Knesebeck, fa recapitare a Mussolini la seguente nota:
"Il 28 dicembre 1944 nella zona a sud - ovest di Fidenza le batterie
Aquila e Pietro (la quarta e la sesta del 1° reggimento italiano di
artiglieria) sono state attaccate da circa 100 partigiani con armi di
fanteria e lanciagranate. Il btg. Pietro ha respinto l'assalto avendo
quattro morti e sei feriti. La batteria Aquila, dopo breve scambio di
fuoco, è svanita nel nulla, compresi i pezzi ed i cavalli. Due uomini
del gruppo di collegamento tedesco sono rimasti sul posto. Fino a che
punto la batteria si sia difesa e come sia stata possibile la perdita
totale di essa non è ancora chiaro. E' in corso un'inchiesta".
Mussolini incassa e tace.
DALLA RSI: DEL RIDOTTO NELLA VALTELLINA
Mussolini riceve il vicesegretario del Partito Fascista
Repubblicano Antonio Bonino con il quale si intrattiene sui dettagli del
piano per la costituzione della “ridotta Alpina” in Valtellina. Sembra
si stiano facendo rapidi passi avanti per questo progetto che
permetterebbe l’ultima eventuale resistenza ad oltranza.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Alessandria – A Novi Ligure i tedeschi
fucilano due partigiani. Uno è un russo, ex prigioniero, di cui si
conosce soltanto il nome: Alexander.
Provincia di Ferrara – A Codigoro vengono fucilati sei
uomini da un plotone di esecuzione fascista. Le esecuzioni sono state
precedute da feroci torture di cui è maestro e mandante Carlo De Sanctis,
dell’ufficio politico della questura di Ferrara.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 30 dicembre
Lettera espressa dalla
provincia di Verona a san Colombano al Lambro (MI) e lettera semplice
da Casale Monferrato a Torino affrancata con due strisce verticali del
0,10 Monumenti Distrutti a formare un’affrancatura abbastanza
inconsueta.
domenica 31 dicembre 1944
L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Secondo la Guardia Nazionale Repubblicana, a proposito delle diserzioni
dalle quattro divisioni, fuggono “nella maggior parte elementi venuti
alle divisioni attraverso i campi di concentramento o avuti quali
complementi delle divisione Italia”. Ma più numerosi delle fughe sono i
mancati rientri dalle licenze. La GNR non ha mancato di rilevarlo in un
promemoria a Mussolini e al generale Nicchiarelli:
“Elemento appartenente alla divisione San Marco ha riferito che parecchi
militari della divisione stessa inviati in licenza sono rientrati ai
reparti con lo spirito depresso ed alcuni hanno poi defezionato: e ciò
in seguito alla propaganda contraria assorbita in famiglia e nei loro
paesi. Sarebbe pertanto consigliabile sospendere la concessione di
licenze e, se possibile, trasferire la divisione in altra sede”.
In proposito, ecco due esempi:
- 1^ Compagnia del III Gruppo Collegamenti: dal rientro in Italia ad
oggi: 27 militari fuggiti, 36 non rientrati dalla licenza, totale 63
assenti arbitrari.
- 2^ Compagnia del III Gruppo Collegamenti: dal 18 agosto ad oggi su 83
marò inviati in licenza, ben 33 non sono rientrati e sono stati tutti
denunciati.
Per provare a fare un bilancio delle diserzioni nella sola “San Marco”
dall’arrivo in Italia (fine luglio 1944) ad oggi, si possono confrontare
due dati:
- la forza iniziale della divisione: circa 14.000 (lo conferma,
indirettamente, con il rapporto del 16 settembre il generale Ott);
- la forza della divisione ad oggi come risulta da uno specchio della
“Dislocazione e forza dei reparti” allegato al diario 1945 della “San
Marco” (1). La somma delle forze dei singoli reparti dà 8.320 uomini.
Mancano i dati del 2° Battaglione del IV Reggimento fanteria dislocato
nella valle del Serchio, sul fronte appenninico (valutabile, per
analogia con gli altri due battaglioni, in 700 uomini), per il Deposito
Divisionale a Brescia, per il Distaccamento “K” a Sant’Angelo Lodigiano
e per il comando tappa ad Alessandria (valutabili in tutto in altri 500
uomini. Totale della forza: 9.320 uomini. Tenendo conto delle perdite
nello stesso periodo, come risultano da un ordine del giorno del
generale comandante Farina: 189 morti, 389 feriti, più un numero
imprecisato di dispersi che si possono fissare a 100 (sicuramente errata
per eccesso), si giunge ad un totale generale di circa 10.200 uomini.
Risultano dunque “assenti” all’incirca 3.500 marò, fra disertori e non
rientrati dalla licenza. Un dato che sembra attendibile visto che a metà
settembre i disertori erano già 1.400. In cinque mesi, dunque, la
“San Marco” ha perso il 25% dei suoi uomini.
…………
(1) Naturalmente come dato indicato il 1° gennaio.
ESTERO
L’Ungheria dichiara guerra alla Germania.
DALLA RSI: DELLA GNR
Da oggi la Guardia Nazionale Repubblicana cessa di avere compiti di
Polizia.
RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
A Milano viene arrestato Ferruccio Parri. E’ un momento di
crisi nei rapporti all’interno del Corpo Volontari della Libertà a
seguito della nomina a comandante del Generale Raffaele Cadorna.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Zona del Mortarone: i tedeschi catturano un intero distaccamento
della “Rosselli”, 36 partigiani. Diciotto vengono fucilati a Introbio,
gli altri inviati in Germania o gettati in carcere.
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Torino – A Cascinette d’Ivrea sul far della
sera, per rappresaglia a uno scontro a fuoco nel quale alcuni loro
soldati sono rimasti feriti, i tedeschi fucilano nove partigiani.
Provincia di Reggio Emilia - Nel corso del trascorso mese di
dicembre, in data imprecisata, i tedeschi hanno fucilato cinque civili a
Ciano d’Enza.
Provincia di Ravenna - A Sant’Alberto di Ravenna, dopo una
breve occupazione partigiana della località, terminata il 5 dicembre a
causa delle preponderanti forze tedesche, in date imprecisate, è stato
impiccato Bruno Beltrami e fucilato Ulderico Ferrari.
Storia Postale del 31 dicembre
Cartolina postale Mazzini
affiancata 0,50 con una coppia di Recapito Autorizzato da 0,10 come
affrancatura aggiunta, censurata dalla Commissione Provinciale di
Milano 81R. A fianco un biglietto postale espresso con due 1,25
Espresso Provvisoria della tiratura di Verona II^ tavola.
lunedì 1 gennaio 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 1° gennaio
Non reperito alcun documento postale timbrato in data odierna
martedì 2 gennaio 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 2 gennaio
Una
raccomandata espressa regolarmente affrancata 5,00 (1,00 lettera +
1,50 di raccomandazione + 2,50 di espresso) con una bella combinazione
di valori, raro l’uso del 3,70 Imperiale in RSI. A fianco una
cartolina illustrata con due 0,25 Fratelli Bandiera.
mercoledì 3 gennaio 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 3 gennaio
Un piego comunale
affrancato come lettera fuori distretto con due coppie gemelle del
0,25 Monumenti e Fratelli Bandiera. A fianco una raccomandata dal
Comune di Revere (VR) a Gardun affrancata solo con un pacchi da 1,00
(?)
Lettera
espressa che presenta la contemporanea presenza di gemelli da 0,50 della
Provvisoria Verona e della Monumenti Distrutti, da Aosta a Torino.
Censura con fascetta della Commissione Provinciale di Torino 33R.
giovedì 4 gennaio 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 4 gennaio
Due cartoline postali
Mazzini: la prima in eccesso di affrancatura (0,60 anziché 0,50) e
l’altra espressa con regolare affrancatura di 3,00 (0,50 cartolina fuori
distretto + 2,50 di espresso)
Una raccomandata espressa
di sospetta natura filatelica per la presenza non casuale di ben tre
valori gemelli da 1,00: Fratelli Bandiera + Monumenti Distrutti +
Imperiale. A fianco una cartolina commerciale con una coppia di 0,25
Provvisoria tiratura di Verona.
venerdì 5 gennaio 1945
DALLA RSI: IL PROCESSO CONTRO I GENERALI
Brescia – Il generale Gambara viene chiamato per deporre
dinanzi al Tribunale Speciale nel processo contro i generali Gariboldi e
Robotti accusati di abbandono dei rispettivi Comandi di Armata.
L’AVIAZIONE DEL NORD
Il gruppo "Faggioni" compie un’altra azione di attacco nell'Adriatico
meridionale con affondamento di navi sorprese senza scorta (1).
…………..
(1) Sarà l'ultima azione del gruppo "Faggioni". La fine della guerra
coglierà il gruppo fra Ghedi, Lonato Pozzolo e Malpensa con una
dotazione di una ventina di SM. 79 poi recuperati dall'aviazione del
sud. I risultati ottenuti comprendono 14 missioni di siluramento e 16 di
ricognizione armata, i siluri lanciati sono stati 54, il TSL.
(tonnellaggio stazza lorda) affondato pari a 115.000, i velivoli perduti
59 con 86 caduti fra piloti e specialisti.
RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Reggio Emilia – A Ciano d’Enza i tedeschi
fucilano due civili.
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.
Storia Postale del 5 gennaio
Piego
di ospedale come manoscritti raccomandati affrancato 2,70 con tutti
valori della Monumenti.
sabato 6 gennaio 1945
RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza. Inizia oggi il
rastrellamento nelle valli piacentine. Due divisioni tedesche, precedute
da spazzaneve e dai reparti di sciatori mimetizzati, si addentrano ancor
più profondamente nel territorio montano, provocando l’esodo in massa di
famiglie contadine e la disintegrazione quasi totale dei centri di
resistenza partigiana.
Storia Postale del 6 gennaio
Piego raccomandato affrancato 2,50 con cinque 0,30 Provvisoria da
Cittadella a Curtarolo. A fianco una raccomandata da Sussa (Fiume) a
Karlavac (città croata a circa 130 chilometri da Fiume sulla strada per
Zagabria) affrancata 2,50 come per l’interno passata dalla censura Ag
(di Parigi -?).
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